ramarro verde ha scritto:
Parlava , sempre per radio, uno storico /politologo, e diceva che sarebbe la prima volta, che lo sconfitto al ballotaggio finale per la presidenza degli USA, non amette la sconfitta e riconosce la vittoria del rivale.
però mi pare di capire che "non ammettere la sconfitta" , non è solo un gesto di scortese ma implichi anche conseguenze politiche elettorali, che porterebbero a non so quali cose.
cosa vuole dire? Devono riconteggiare le schede sostituendo o controllando gli scrutatori di tutti i seggi?
Se ci fosse qualcuno che mi chiarisce il punto gliene sarei grato.
Ammettere la sconfitta ("to concede loss/defeat") e' una tradizione in paesi democratici e in particolare in Nord America.
Ognuno vuole vincere, in qualisasi lotta (sport, musica, cinema, affari, politica) ma ci edeve solo UN vincintore.
Non ammettere sconfitta e' essenzialmente sleale.
Metti per esempio il giorno delle elezioni. Si vota fino a tarda sera.
Ogni stato degli USA deve contare i voti (scrutigno). Stato per stato danno i risultati.
All fine si arriva a un numero.
La tradizione politica vuole che il perdente pubblicamente accetta il risultato e congratula il vincitore.
Il vincitore fa subito dopo un simile annuncio pubblico. Anche quando TUTTI i voti non sono ancora stati contati.
Nel modo che Trump ora si pronuncia ("Accetto il risultato/voto solo se vinco...") e' molto pericoloso e problematico in un sistema democratico.
Che fa Hilarious se e' dichiarata la vincitrice ufficiale? Va a casa, si rinchiude nella sua stanza di hotel? Non fa nessuna dichiarazione di vittoria?
Come fa lei o l'apparatus politico in seguito a questo, se Trump non fa nessuna dichiarazione ufficiale?
Che fa lui, dice che non accetta sconfitta e sfida i risultati, dichiaranado che ci sono stati grande truffe in certe citta o stati?
Si e' vero, ci sono state certe irregolarita nel passato in certe elezioni, ma nulla di drammatico.
Perche' Trump sospetta che ci dovrebbe essere delle truffe elettorali?
Lui non lo spiega, dunque rimaniamo tutti perplessi di queste ultime dichiarazioni.
Nelle elezioni Bush/Gore del 2000, i voti nello stato di Florida erano vicinissimi, e per molto trempo ci fu un dibattito e dovette intrevenire la Corte Suprema
per il "recount" (enumerazione).
Le rete televisive a quel tempo dichiararono Bush il vincitore...
https://en.wikipedia.org/wiki/Florida_election_recount
Ma anche se Trump cerca di alludere allo scontro del 2000, non credo che si potrebbe fare un simile confronto con questa elezione di 2016 (che secondo Trump, tutto e' truffato).