[O.T.]Topic necrologio
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Re: [O.T.]Topic necrologio
mariangela melato era una gran figa
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Re: [O.T.]Topic necrologio
Conservo avidamente in dvd i suoi lavori con Dario Fo, e sì, era anche una bellissima donna.
"Una società di persone che non sognano non potrebbe esistere. Sarebbero morti in due settimane."
William S. Burroughs
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Re: [O.T.]Topic necrologio
Quelle brutte sono diverse, siamo d'accordo...peró mi chiedo che paroleXCLARAX ha scritto:mariangela melato era una gran figa
Useremo se dovesse lasciarci Sharon stone...
AMETEUR P.S.K.
Re: [O.T.]Topic necrologio
non era riferito solamente all'aspetto fisico ma alla sua totalitàGin ha scritto:Quelle brutte sono diverse, siamo d'accordo...peró mi chiedo che paroleXCLARAX ha scritto:mariangela melato era una gran figa
Useremo se dovesse lasciarci Sharon stone...
sta vita te sfreggia, primo nun se cazzeggia
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Re: [O.T.]Topic necrologio
Chi ha compagni non morirà.
Ciao Prospero.
Ciao Prospero.
Re: [O.T.]Topic necrologio
Morto anche Andrea Carrea, ex-ciclista gregario di Coppi.


Poche idee, ma confuse!
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Re: [O.T.]Topic necrologio
"...è uno dei quattro componenti del nucleo di fuoco travestiti da avieri Alitalia che massacra la scorta del Presidente della Democrazia Cristiana (insieme a Valerio Morucci, Raffaele Fiore e Franco Bonisoli); armato di un mitra TZ45 (residuato bellico) apre il fuoco contro l'Alfetta di scorta (con a bordo gli agenti di pubblica sicurezza Giulio Rivera, Francesco Zizzi e Raffaele Iozzino) e, dopo l'inceppamento del suo mitra, continua a sparare (insieme a Bonisoli) con la sua pistola Smith & Wesson su Iozzino che tento' disperatamente una reazione."
E' vissuto anche troppo.
"Sapeva molte cose, ma tutte male"
Re: [O.T.]Topic necrologio
eh ma cazzo è morto pure nagisa oshima
sta vita te sfreggia, primo nun se cazzeggia
Re: [O.T.]Topic necrologio
soccorsorosso ha scritto:Chi ha compagni non morirà.
Ciao Prospero.
Se i russi avessero usato le loro donne invece dei missili, adesso porteremmo tutti un colbacco.
Re: [O.T.]Topic necrologio
Addio al regista Nagisa Oshima
Il trailer di Ecco l’impero dei sensi.
http://www.youtube.com/watch?feature=pl ... vBWiWiiZGs
Il regista giapponese Nagisa Oshima è morto di polmonite in un ospedale della prefettura di Kanagawa. Aveva 80 anni. Tra i suoi film più famosi ci sono stati Ecco l’impero dei sensi, L’impero della passione e Furyo.
Nato a Kyoto nel 1932, Oshima ha esordito nella regia nel 1959 con il film Il quartiere dell’amore e della speranza. Ha raggiunto la fama internazionale nel 1976, con Ecco l’impero dei sensi, realizzato in coproduzione con la Francia. Il film ha suscitato grande scalpore in Europa a causa dei suoi contenuti erotici ed è stato censurato in Giappone.
L’altro successo internazionale del regista è stato Furyo del 1983, coprodotto nel Regno Unito e interpretato da David Bowie e Ryuichi Sakamoto. Nel 1978 Nagisa Oshima ha vinto il premio per la miglior regia al festival di Cannes con il film L’impero della passione.
Il trailer di Ecco l’impero dei sensi.
http://www.youtube.com/watch?feature=pl ... vBWiWiiZGs
Il regista giapponese Nagisa Oshima è morto di polmonite in un ospedale della prefettura di Kanagawa. Aveva 80 anni. Tra i suoi film più famosi ci sono stati Ecco l’impero dei sensi, L’impero della passione e Furyo.
Nato a Kyoto nel 1932, Oshima ha esordito nella regia nel 1959 con il film Il quartiere dell’amore e della speranza. Ha raggiunto la fama internazionale nel 1976, con Ecco l’impero dei sensi, realizzato in coproduzione con la Francia. Il film ha suscitato grande scalpore in Europa a causa dei suoi contenuti erotici ed è stato censurato in Giappone.
L’altro successo internazionale del regista è stato Furyo del 1983, coprodotto nel Regno Unito e interpretato da David Bowie e Ryuichi Sakamoto. Nel 1978 Nagisa Oshima ha vinto il premio per la miglior regia al festival di Cannes con il film L’impero della passione.
Re: [O.T.]Topic necrologio
E invece l'è morto.soccorsorosso ha scritto:Chi ha compagni non morirà.
Ciao Prospero.
Chi?
Quello della strage di innocenti in via Fani.
"L'ho imparato molto tempo fa, non combattere mai con un maiale! Tu ti sporchi, e inoltre, al maiale piace". G. B. Shaw
Re: [O.T.]Topic necrologio
vabbè che i gusti sono gusti, ma dire che che era una gran figa ce ne passa.XCLARAX ha scritto:mariangela melato era una gran figa
STATO LADRO & RAPINATORE
La ricchezza è solo un boccaglio in un mare di merda (N. Balasso)
La ricchezza è solo un boccaglio in un mare di merda (N. Balasso)
Re: [O.T.]Topic necrologio
per voi che manco sapete chi è, ma è morto Aaron Swartz,
è stato un EROE della libertà di informazione, a 26 anni si è suicidato.
è stato un EROE della libertà di informazione, a 26 anni si è suicidato.
[Scopri]Spoiler
Muore Aaron Swartz: la battaglia per il sapere accessibile continua.
Suicida l'attivista che per anni si è attivamente dedicato alla battaglia per la libera circolazione della conoscenza dichiarando guerra al copyright.
E' polemica sull'operato del sistema giudiziario statunitense.
Un suicidio, il sistema giudiziario statunitense, il MIT (Massachusetts Institute of Technology) e la libera diffusione del sapere.
Aaron Swartz è il 26enne, nativo di Chicago, che si è tolto la vita nei giorni scorsi: il corpo è stato rinvenuto nel suo appartamento da parte della fidanzata.
Programmatore, scrittore e attivista, Swartz era una grande "mente": fu coautore delle specifiche di RSS 1.0, la prima versione dell'oggi popolarissimo formato, basato sull'uso di XML, per la distribuzione di contenuti via web nonché fondatore di numerosi progetti.
Il giovane collaborò alla realizzazione dell'architettura di Open Library, fondò Infogami - società che si fuse con Reddit molto tempo fa -, promosse la creazione di un gruppo schierato contro l'approvazione di SOPA (Stop Online Piracy Act), normativa USA che avrebbe potuto aprire le porte ad una "censura di stato" sui contenuti online.
Swartz, classe 1986, si è attivamente dedicato alla battaglia per la libera circolazione della conoscenza dichiarando guerra al copyright.
Qualche tempo fa il giovane sferrò un attacco nei confronti di JSTOR, nota libreria online che vanta un catalogo di testi accademici davvero molto esteso, sottraendo i file PDF contenenti tutto il materiale.
Per riuscire nell'intento, Swartz sfruttò l'infrastruttura e la banda di rete del MIT, forzò i sistemi di JSTOR e saccheggiò 4 milioni di libri a catalogo (distribuiti dalla libreria a titolo oneroso).
L'accusa, che a luglio 2011, chiamò Swartz a rispondere del suo operato sosteneva che il ricercatore sarebbe stato in procinto di pubblicare i libri elettronici sottratti dai sistemi di JSTOR sui circuiti peer-to-peer.
Vista l'azione dimostrativa di Swartz, JSTOR ritirò la sua denuncia e chiese ai giudici di archiviare il caso. Il MIT, invece, non agì seguendo lo stesso metro di giudizio e il procedimento legale continuò. Swartz, a questo punto, avrebbe rischiato fino a 50 anni di carcere ed un'ammenda pari a 4 milioni di dollari.
La prossima udienza avrebbe dovuto svolgersi il 4 febbraio ma il giovane americano ha voluto porre a suo modo la parola fine sulla triste vicenda.
Il programmatore-attivista, in definitiva, aveva messo in piedi una forma di protesta senza trarne alcun vantaggio personale: decine di anni di galera per quello che in molti stentano a definire un crimine appare ai più una pena assolutamente sproporzionata.
"Viviamo in un mondo dove gli artefici della crisi finanziaria se ne vanno tranquillamente a pranzo alla Casa Bianca", scrive Lawrence Lessig, giurista amico di Swartz e fondatore delle Creative Commons.
Frattanto, il gruppo Anonymous ha immediatamente reagito alla notizia della morte di Swartz aggredendo la home page del MIT, istituto che viene considerato responsabile della tragica scelta del giovane statunitense.
Adesso, dopo la scomparsa di Swartz, probabilmente non si osserverà il solito silenzio: anzi, tutti coloro che hanno condiviso le battaglie del 26enne di Chicago faranno sentire ancora più forte la loro voce.
Suicida l'attivista che per anni si è attivamente dedicato alla battaglia per la libera circolazione della conoscenza dichiarando guerra al copyright.
E' polemica sull'operato del sistema giudiziario statunitense.
Un suicidio, il sistema giudiziario statunitense, il MIT (Massachusetts Institute of Technology) e la libera diffusione del sapere.
Aaron Swartz è il 26enne, nativo di Chicago, che si è tolto la vita nei giorni scorsi: il corpo è stato rinvenuto nel suo appartamento da parte della fidanzata.
Programmatore, scrittore e attivista, Swartz era una grande "mente": fu coautore delle specifiche di RSS 1.0, la prima versione dell'oggi popolarissimo formato, basato sull'uso di XML, per la distribuzione di contenuti via web nonché fondatore di numerosi progetti.
Il giovane collaborò alla realizzazione dell'architettura di Open Library, fondò Infogami - società che si fuse con Reddit molto tempo fa -, promosse la creazione di un gruppo schierato contro l'approvazione di SOPA (Stop Online Piracy Act), normativa USA che avrebbe potuto aprire le porte ad una "censura di stato" sui contenuti online.
Swartz, classe 1986, si è attivamente dedicato alla battaglia per la libera circolazione della conoscenza dichiarando guerra al copyright.
Qualche tempo fa il giovane sferrò un attacco nei confronti di JSTOR, nota libreria online che vanta un catalogo di testi accademici davvero molto esteso, sottraendo i file PDF contenenti tutto il materiale.
Per riuscire nell'intento, Swartz sfruttò l'infrastruttura e la banda di rete del MIT, forzò i sistemi di JSTOR e saccheggiò 4 milioni di libri a catalogo (distribuiti dalla libreria a titolo oneroso).
L'accusa, che a luglio 2011, chiamò Swartz a rispondere del suo operato sosteneva che il ricercatore sarebbe stato in procinto di pubblicare i libri elettronici sottratti dai sistemi di JSTOR sui circuiti peer-to-peer.
Vista l'azione dimostrativa di Swartz, JSTOR ritirò la sua denuncia e chiese ai giudici di archiviare il caso. Il MIT, invece, non agì seguendo lo stesso metro di giudizio e il procedimento legale continuò. Swartz, a questo punto, avrebbe rischiato fino a 50 anni di carcere ed un'ammenda pari a 4 milioni di dollari.
La prossima udienza avrebbe dovuto svolgersi il 4 febbraio ma il giovane americano ha voluto porre a suo modo la parola fine sulla triste vicenda.
Il programmatore-attivista, in definitiva, aveva messo in piedi una forma di protesta senza trarne alcun vantaggio personale: decine di anni di galera per quello che in molti stentano a definire un crimine appare ai più una pena assolutamente sproporzionata.
"Viviamo in un mondo dove gli artefici della crisi finanziaria se ne vanno tranquillamente a pranzo alla Casa Bianca", scrive Lawrence Lessig, giurista amico di Swartz e fondatore delle Creative Commons.
Frattanto, il gruppo Anonymous ha immediatamente reagito alla notizia della morte di Swartz aggredendo la home page del MIT, istituto che viene considerato responsabile della tragica scelta del giovane statunitense.
Adesso, dopo la scomparsa di Swartz, probabilmente non si osserverà il solito silenzio: anzi, tutti coloro che hanno condiviso le battaglie del 26enne di Chicago faranno sentire ancora più forte la loro voce.
STATO LADRO & RAPINATORE
La ricchezza è solo un boccaglio in un mare di merda (N. Balasso)
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Re: [O.T.]Topic necrologio
Sicuramente arrivo in ritardo, ma l'ho letto solo ora e trovo strano che nessuno ne abbia parlato della morte di Jack Klugman, quello della serie "Quincy" precursore delle varie serie CSI. Morto il 24 dicembre 2012.


Non sono daccordo con chi dice che internet ha peggiorato le persone. La gente era imbecille già da prima, solo che non aveva modo per dimostrarlo.
Re: [O.T.]Topic necrologio
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione