
[O.T.] Tributo ai leghisti
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- Fred Connelly
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Re: [O.T.] Tributo ai leghisti
Evidentemente non vedono la stampa e il giornalismo italiani come un reale potere. D'altra parte la storia della Lega Nord è costellata di scandali e di gravissimi episodi di nepotismo amorale: e non mi pare che i media li abbiano distrutti per questo, anzi (pensiamo a Cota che era sempre premiato dai TG e grazie a questo divenne facilmente governatore del Piemonte nonostante la sua pochezza: il lato positivo per chi non abita in Piemonte è che ora che non fa più il testimonial televisivo dell'operato parlamentare leghista non appare quasi più nei TG
Anche Cappellacci, sempre del centro destra, vinse in Sardegna con quel sistema durante una delle ere più efficaci e buie dello spoil system in RAI ad opera della coalizione berlusconiana).

- vascovascotto
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Re: [O.T.] Tributo ai leghisti
Rosica pure in tutta tranquillitarufus t. firefly ha scritto:Painkiller ha scritto:Complimenti, per l'ennesima volta, a chi vota coglioni di questo calibro.vascovascotto ha scritto:Solidarieta all'ottimo gentilini,persona di qualita,stimabile...povera citta che brutta fine fara!!!
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Re: [O.T.] Tributo ai leghisti
Ma rosicar de che? La lega è grazie a dio in caduta libera
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Re: [O.T.] Tributo ai leghisti
Difficile negarlo. 
Oggi tra l'altro sono stati demoliti dal Papa volendo dare una visione politica ai macigni che ha tirato da Lampedusa contro la politica in tema d'immigrazione delle coalizioni berlusconian-leghiste. Chiaro che se nessuno lo farà notare i leghisti avranno gioco facile a far finta di niente e a continuare a proporsi come una forza leggermente clericale. Nei fatti sono però incompatibili col messaggio cristiano, hanno delle contraddizioni insanabili, e una CEI in linea con il Papa non potrebbe che abbandonare l'appoggio a questo centro destra xenofobo: non mi meraviglierei però se come sempre in nome del grano la CEI tornasse a fare campagna per loro
Del resto nel campo del calpestare i diritti civili degli Italiani in nome del più bieco e reazionario cattolicesimo, e a foraggiare la CEI-Vaticano di soldi pubblici degli Italiani, PDL e Lega Nord sono stati ottimi interpreti: peccato che uno sguardo d'insieme dei valori proposti da questo centro destra porta a dire come questi siano incompatibili con ciò che da mesi va dicendo papa Bergoglio.

Oggi tra l'altro sono stati demoliti dal Papa volendo dare una visione politica ai macigni che ha tirato da Lampedusa contro la politica in tema d'immigrazione delle coalizioni berlusconian-leghiste. Chiaro che se nessuno lo farà notare i leghisti avranno gioco facile a far finta di niente e a continuare a proporsi come una forza leggermente clericale. Nei fatti sono però incompatibili col messaggio cristiano, hanno delle contraddizioni insanabili, e una CEI in linea con il Papa non potrebbe che abbandonare l'appoggio a questo centro destra xenofobo: non mi meraviglierei però se come sempre in nome del grano la CEI tornasse a fare campagna per loro

- Drogato_ di_porno
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Re: [O.T.] Tributo ai leghisti
Il leghista Boso a La Zanzara: "Se un barcone di immigrati affonda sono contento"
Niente sconti per lo storico esponente del Carroccio: "Ognuno si merita la propria sorte. Papa Francesco? Non me ne frega niente di lui"
"Sono contento quando un barcone affonda, perchè pagano quelle persone che giocano sulla pelle della gente", è l'opinione dello storico esponente della Lega Nord Erminio Boso sugli immigrati, gentilmente concessa agli ascoltatori de La Zanzara. Non sente ragioni sul fatto che a morire non sono gli scafisti ma le persone, "se la sono voluti loro". E sul viaggio del Papa a Lampedusa dice: "Cosa vuoi farci, anche lui ha diritto di fare i suoi viaggi al mare". Papa Francesco ha detto che siamo tutti responsabili. Boso: "E allora io sono un irresponsabile e chiedo al Papa che mi dia un po' di soldi e un po' di terreno per metterci dentro gli extracomunitari che vengono". Rimane di ferro anche di fronte all'immagine del Papa che bacia un bambino e depone una corona di fiori in memoria delle vittime delle boat-people: "Ma può baciare chi vuole lui, non me ne frega niente di quello che ha fatto il Papa, lo vuoi capire?". Il leghista insulta poi i giornalisti, "ipocriti e venditori di fumo", poi anche un pò Parenzo, conduttore del programma radio: "Ma stai zitto, che non sei nessuno!". Poi riattacca.

Niente sconti per lo storico esponente del Carroccio: "Ognuno si merita la propria sorte. Papa Francesco? Non me ne frega niente di lui"
"Sono contento quando un barcone affonda, perchè pagano quelle persone che giocano sulla pelle della gente", è l'opinione dello storico esponente della Lega Nord Erminio Boso sugli immigrati, gentilmente concessa agli ascoltatori de La Zanzara. Non sente ragioni sul fatto che a morire non sono gli scafisti ma le persone, "se la sono voluti loro". E sul viaggio del Papa a Lampedusa dice: "Cosa vuoi farci, anche lui ha diritto di fare i suoi viaggi al mare". Papa Francesco ha detto che siamo tutti responsabili. Boso: "E allora io sono un irresponsabile e chiedo al Papa che mi dia un po' di soldi e un po' di terreno per metterci dentro gli extracomunitari che vengono". Rimane di ferro anche di fronte all'immagine del Papa che bacia un bambino e depone una corona di fiori in memoria delle vittime delle boat-people: "Ma può baciare chi vuole lui, non me ne frega niente di quello che ha fatto il Papa, lo vuoi capire?". Il leghista insulta poi i giornalisti, "ipocriti e venditori di fumo", poi anche un pò Parenzo, conduttore del programma radio: "Ma stai zitto, che non sei nessuno!". Poi riattacca.

"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
Re: [O.T.] Tributo ai leghisti
Mi è tornata in mente stacosa (Bergoglio è argentino no?)
Juan Domingo Peron trova un avversario degno di questo nome, un avversario tanto imprevisto quanto feroce e letale: La Chiesa cattolica.
Già, proprio quella Chiesa cattolica che tanto aveva sostenuto Peron, quella Chiesa cattolica della cui dottrina sociale era pregno il giustizialismo peronista ora si rivolta contro Peron e ne causa la veloce caduta. Il conflitto con la Chiesa cattolica nel 1954 non è proprio un fulmine a ciel sereno, già da tempo la gerarchia ecclesiastica, inizialmente entusiasta di Peron, sta prendendo le distanze dal colonnello. Ai contrasti per la “concorrenza” della “Fundacion Evita” si aggiunge la convinzione nel clero argentino che per il peronismo il cattolicesimo sia solo un “instrumentum regni” dietro cui si cela un culto della personalità di Peron ed Evita. A questo si aggiungono i richiami della Santa Sede di lasciar perdere le velleità terziste e porsi definitivamente nel solco del Blocco occidentale cristiano in funzione anti-comunista e l’imbarazzato diniego del Vaticano di prendere in esame la causa di beatificazione di Evita. Gli scricchiolii si sentono, ma la deflagrazione nel 1954 è imponente. Peron improvvisamente attacca il clero argentino colpevole di tollerare preti anti-peronisti. Il colonnello pronuncia un infiammato discorso in cui denunciava l’attività anti-peronista di membri del clero, preti, vescovi e Azione cattolica colpevoli di turbare la comunità armonica e subito la macchina della propaganda peronista si mosse di conseguenza. Si arrivò addirittura all’arresto di preti. Il clero rispose vibrante con una lettera pastorale in cui metteva in guardia Peron dalle indebite ingerenze. Il congresso per ripicca approva una legge sul divorzio in tutta fretta. Lo scontro con la Chiesa cattolica spacca la comunità peronista e soprattutto l’esercito, deputati e funzionari pubblici si dimettono in massa. Il clero comincia una vera propaganda anti-peronista. Improvvisamente e i confessionali delle parrocchie diventano i luoghi di ritrovo degli oppositori di Peron. Insomma la Chiesa cattolica sembra dire a Peron “Io ti ho creato e io ti distruggo!”. Lo zenit viene raggiunto l’11 Giugno del 1955 quando la processione del Corpus Christi a Buenos Aires diviene una vera e propria manifestazione anti-governativa. In risposta i peronisti cominciano a fare razzie nelle Chiese, ad attaccare i fedeli in processione. Peron infine espelle due vescovi dal paese, scatta immediata la scomunica da parte del Vaticano. La marina militare, che mai ha sopportato Peron si schiera con la Chiesa. La Casa Rosada e Plaza de Mayo vengono bombardate, 300 manifestanti peronisti vengono uccisi. I peronisti incendiano la curia di Buenos Aires. Peron tenta di buttare acqua sul fuoco, condannando le violenze anti-clericali e rivendicando le radici cattoliche del peronismo, ma ormai il danno è fatto. Dalla cattolicissima Cordoba il generale Lonardi annuncia la marcia su Buenos Aires, l’esercito è fuori dal controllo di Peron che fugge in Paraguay. Il popolo di Peron però è ancora lì. Peron se ne va, i suoi lavoratori e i suoi operai restano.
Juan Domingo Peron trova un avversario degno di questo nome, un avversario tanto imprevisto quanto feroce e letale: La Chiesa cattolica.
Già, proprio quella Chiesa cattolica che tanto aveva sostenuto Peron, quella Chiesa cattolica della cui dottrina sociale era pregno il giustizialismo peronista ora si rivolta contro Peron e ne causa la veloce caduta. Il conflitto con la Chiesa cattolica nel 1954 non è proprio un fulmine a ciel sereno, già da tempo la gerarchia ecclesiastica, inizialmente entusiasta di Peron, sta prendendo le distanze dal colonnello. Ai contrasti per la “concorrenza” della “Fundacion Evita” si aggiunge la convinzione nel clero argentino che per il peronismo il cattolicesimo sia solo un “instrumentum regni” dietro cui si cela un culto della personalità di Peron ed Evita. A questo si aggiungono i richiami della Santa Sede di lasciar perdere le velleità terziste e porsi definitivamente nel solco del Blocco occidentale cristiano in funzione anti-comunista e l’imbarazzato diniego del Vaticano di prendere in esame la causa di beatificazione di Evita. Gli scricchiolii si sentono, ma la deflagrazione nel 1954 è imponente. Peron improvvisamente attacca il clero argentino colpevole di tollerare preti anti-peronisti. Il colonnello pronuncia un infiammato discorso in cui denunciava l’attività anti-peronista di membri del clero, preti, vescovi e Azione cattolica colpevoli di turbare la comunità armonica e subito la macchina della propaganda peronista si mosse di conseguenza. Si arrivò addirittura all’arresto di preti. Il clero rispose vibrante con una lettera pastorale in cui metteva in guardia Peron dalle indebite ingerenze. Il congresso per ripicca approva una legge sul divorzio in tutta fretta. Lo scontro con la Chiesa cattolica spacca la comunità peronista e soprattutto l’esercito, deputati e funzionari pubblici si dimettono in massa. Il clero comincia una vera propaganda anti-peronista. Improvvisamente e i confessionali delle parrocchie diventano i luoghi di ritrovo degli oppositori di Peron. Insomma la Chiesa cattolica sembra dire a Peron “Io ti ho creato e io ti distruggo!”. Lo zenit viene raggiunto l’11 Giugno del 1955 quando la processione del Corpus Christi a Buenos Aires diviene una vera e propria manifestazione anti-governativa. In risposta i peronisti cominciano a fare razzie nelle Chiese, ad attaccare i fedeli in processione. Peron infine espelle due vescovi dal paese, scatta immediata la scomunica da parte del Vaticano. La marina militare, che mai ha sopportato Peron si schiera con la Chiesa. La Casa Rosada e Plaza de Mayo vengono bombardate, 300 manifestanti peronisti vengono uccisi. I peronisti incendiano la curia di Buenos Aires. Peron tenta di buttare acqua sul fuoco, condannando le violenze anti-clericali e rivendicando le radici cattoliche del peronismo, ma ormai il danno è fatto. Dalla cattolicissima Cordoba il generale Lonardi annuncia la marcia su Buenos Aires, l’esercito è fuori dal controllo di Peron che fugge in Paraguay. Il popolo di Peron però è ancora lì. Peron se ne va, i suoi lavoratori e i suoi operai restano.
MEGLIO LICANTROPI CHE FILANTROPI
Baalkaan hai la machina targata Sassari?
VE LA MERITATE GEGGIA
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Re: [O.T.] Tributo ai leghisti
Non mi meraviglierei se avesse detto davvero così, alla lettera.Drogato_ di_porno ha scritto: "se la sono voluti loro"
Osservandola, perfino Ratzinger si convincerebbe di quanto sia necessario l'uso dei contraccettivi ( Matt Z Bass ).
- kneissl
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Re: [O.T.] Tributo ai leghisti
Drogato_ di_porno ha scritto:Il leghista Boso a La Zanzara: "Se un barcone di immigrati affonda sono contento"
Niente sconti per lo storico esponente del Carroccio: "Ognuno si merita la propria sorte. Papa Francesco? Non me ne frega niente di lui"
"Sono contento quando un barcone affonda, perchè pagano quelle persone che giocano sulla pelle della gente", è l'opinione dello storico esponente della Lega Nord Erminio Boso sugli immigrati, gentilmente concessa agli ascoltatori de La Zanzara. Non sente ragioni sul fatto che a morire non sono gli scafisti ma le persone, "se la sono voluti loro". E sul viaggio del Papa a Lampedusa dice: "Cosa vuoi farci, anche lui ha diritto di fare i suoi viaggi al mare". Papa Francesco ha detto che siamo tutti responsabili. Boso: "E allora io sono un irresponsabile e chiedo al Papa che mi dia un po' di soldi e un po' di terreno per metterci dentro gli extracomunitari che vengono". Rimane di ferro anche di fronte all'immagine del Papa che bacia un bambino e depone una corona di fiori in memoria delle vittime delle boat-people: "Ma può baciare chi vuole lui, non me ne frega niente di quello che ha fatto il Papa, lo vuoi capire?". Il leghista insulta poi i giornalisti, "ipocriti e venditori di fumo", poi anche un pò Parenzo, conduttore del programma radio: "Ma stai zitto, che non sei nessuno!". Poi riattacca.
Quando sento certe cose, mi scappano proprio i cavalli.
Ma questo coglione si ricorda che noi Italiani siamo stati per secoli un popolo di migranti?
Questi eravamo noi, nel 1946, che emigravamo in Francia...clandestinamente.
E quanti ne sono morti...

Powder to the people
Se si riuscisse a convincere i cinesi che i testicoli dei Jihadisti sono afrodisiaci, in meno di 5 anni avremmo risolto il problema
Se si riuscisse a convincere i cinesi che i testicoli dei Jihadisti sono afrodisiaci, in meno di 5 anni avremmo risolto il problema
Re: [O.T.] Tributo ai leghisti
uh, guarda, certi rosicamenti...vascovascotto ha scritto:Rosica pure in tutta tranquillitarufus t. firefly ha scritto:Painkiller ha scritto:Complimenti, per l'ennesima volta, a chi vota coglioni di questo calibro.vascovascotto ha scritto:Solidarieta all'ottimo gentilini,persona di qualita,stimabile...povera citta che brutta fine fara!!!
W LA LEGA NORD!!!
E sorridi! (Earl J. Hickey)
Di regole io ne conosco una sola: bisogna essere buoni, cazzo (K. Vonnegut)
Chi è senza peccato non ha un cazzo da raccontare (V. Costantino)
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Chi è senza peccato non ha un cazzo da raccontare (V. Costantino)
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Re: [O.T.] Tributo ai leghisti
Pirellone, Ambrosoli critica Maroni.
E il governatore lascia l'aula stizzito
Il coordinatore del centrosinistra ha contestato "l'immobilismo" della giunta regionale di centrodestra parlando di "interventi di mera manutenzione legislativa". E il leader leghista ha abbandonato lo scranno gesticolando.
http://milano.repubblica.it/cronaca/201 ... -62665540/
E il governatore lascia l'aula stizzito
Il coordinatore del centrosinistra ha contestato "l'immobilismo" della giunta regionale di centrodestra parlando di "interventi di mera manutenzione legislativa". E il leader leghista ha abbandonato lo scranno gesticolando.
http://milano.repubblica.it/cronaca/201 ... -62665540/
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Re: [O.T.] Tributo ai leghisti
degrado
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
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Re: [O.T.] Tributo ai leghisti
Sulla pagina Facebook del quotidiano Eco di Bergamo, poi, la notizia dell'arrivo in città della Kyenge aveva scatenato una ridda di commenti: “La incontreremo noi con mazze e bastoni!”, “eviterò di andare in centro per non sentire la puzza” , “disinfettate tutto appena se ne va!”.
E così, oggi, quando la prima ministra nera della storia della Repubblica è scesa dall'auto blu in Città Alta, è stata accolta da sonori buu e da alcuni striscioni srotolati da alcune decine di manifestanti padani, mentre in cielo volteggiava un aereo che trascinava uno striscione con la scritta "Stop ai clandestini". I leghisti hanno cercato di parlare con il ministro senza riuscirci: hanno spiegato di volerle illustrare le proprie posizioni contro lo ius soli e a favore del reato di clandestinita'.
E così, oggi, quando la prima ministra nera della storia della Repubblica è scesa dall'auto blu in Città Alta, è stata accolta da sonori buu e da alcuni striscioni srotolati da alcune decine di manifestanti padani, mentre in cielo volteggiava un aereo che trascinava uno striscione con la scritta "Stop ai clandestini". I leghisti hanno cercato di parlare con il ministro senza riuscirci: hanno spiegato di volerle illustrare le proprie posizioni contro lo ius soli e a favore del reato di clandestinita'.
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Re: [O.T.] Tributo ai leghisti
Calderoli:"Vedo Kyenge e penso a un orango"
Cecile Kyenge (fotogramma)ROMA - E' polemica sulle dichiarazioni shock del leghista Roberto Calderoli che, alla festa del suo partito a Treviglio, ha detto riferendosi al ministro Cecile Kyenge: "Quando la vedo non posso non pensare a un orango".
http://www.repubblica.it/politica/2013/ ... -62945682/
Cecile Kyenge (fotogramma)ROMA - E' polemica sulle dichiarazioni shock del leghista Roberto Calderoli che, alla festa del suo partito a Treviglio, ha detto riferendosi al ministro Cecile Kyenge: "Quando la vedo non posso non pensare a un orango".
http://www.repubblica.it/politica/2013/ ... -62945682/
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
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- Località: Mi sono perso da anni
Re: [O.T.] Tributo ai leghisti
NOI di Bergamo siamo gente elegante
Re: [O.T.] Tributo ai leghisti
e comunque l'orango io lo trovo un animale con un suo perchè
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione