[O.T.] I cazzi dei forumisti

[CanellaBruneri]

l'odissea è presente in ogni (rispettabile) persona che abbia più di 35 anni

Un quote d'obbligo.

Assolvo all'obbligo volentieri (anche se poi, chissà perchè, mi piaceva di più l'Iliade, una contraddizione che mi porterò fino alla tomba,immagino)

[CanellaBruneri]

è il nascere che non ci voleva.

Cose che si dicono, un po' così, a cazzo di cane

[Stickman]

l'odissea è presente in ogni (rispettabile) persona che abbia più di 35 anni

Non ho 35 anni ma qualche amico porco ce l'ho già.

[pan]

Certo. La vostra è una tipicissima relazione di collusione (etimo da ludo=giocare). Lei fa la gatta e tu il topo.

Terapia: lettura dei post di balkan wolf 2004-2007, del libro X dell'Odissea e di "La psicologia del femminile"
di Erich Neumann - Astrolabio Ubaldini - 1978

Ulp! Non avevo visto la brillante diagnosi di Blif, sopra. Vabbé resta la terapia. Facciamo uno sconto del 50%.

Mi pare di ricordare bene che un po' di tempo fa, in una discussione analoga, postasti il brano preciso dello sceneggiato dell'Odissea,
che è fra parentesi un mio personale film di culto (il mio preferito per lo stiro domenicale, insieme alla vita di Leonardo).
Consiglio di andare a recuperarlo: merita lo sforzo.

Mentre è certo che ho consigliato quella lettura ad altri topolini, non ricordo di aver postato quella parte, perché vi sono troppe diversità.

Nello sceneggiato Circe viene rappresentata come una maga panteista che ha potere sulla vegetazione che la circonda e la capacità di creare illusioni. Nel poema l'unico potere di Circe a cui si accenna è quello del suo filtro magico capace di trasformare gli uomini in porci.
Nello sceneggiato tutta la parte relativa a Circe è notevolmente diversa dal poema. Ad esempio, nel poema Odisseo resta insieme con tutti i suoi compagni da Circe; nello sceneggiato invece Odisseo resta solo con Circe e i compagni restano alla nave. Nel poema Odisseo raggiunge l'ingresso dell'aldilà con i compagni, nello sceneggiato vi viene trasferito magicamente da Circe. Nel poema Odisseo e i compagni s'accorgono del compagno morto per caso prima di partire per la ricerca delle porte dell'Ade, ma decidono di non seppellirlo; nello sceneggiato Ulisse non si accorge del compagno morto fino a che non lo incontra nell'Ade.
Nello sceneggiato, la scena in cui Circe dà il suo filtro magico a Odisseo è notevolmente diversa rispetto al poema: nello sceneggiato Odisseo dopo aver bevuto il filtro sente dentro di sé "due forze che combattono per avere il sopravvento", poi Circe, non vedendo Odisseo tramutato in maiale, prima si spaventa, poi sente dentro di sé il dolore provato da Odisseo. Nel poema tutto questo non avviene, il filtro semplicemente non fa effetto e Circe si spaventa.

http://it.wikipedia.org/wiki/L'Odissea_ ... elevisivo)

[CanellaBruneri]

Certo. La vostra è una tipicissima relazione di collusione (etimo da ludo=giocare). Lei fa la gatta e tu il topo.

Terapia: lettura dei post di balkan wolf 2004-2007, del libro X dell'Odissea e di "La psicologia del femminile"
di Erich Neumann - Astrolabio Ubaldini - 1978

Ulp! Non avevo visto la brillante diagnosi di Blif, sopra. Vabbé resta la terapia. Facciamo uno sconto del 50%.

Mi pare di ricordare bene che un po' di tempo fa, in una discussione analoga, postasti il brano preciso dello sceneggiato dell'Odissea,
che è fra parentesi un mio personale film di culto (il mio preferito per lo stiro domenicale, insieme alla vita di Leonardo).
Consiglio di andare a recuperarlo: merita lo sforzo.

Mentre è certo che ho consigliato quella lettura ad altri topolini, non ricordo di aver postato quella parte, perché vi sono troppe diversità.

Nello sceneggiato Circe viene rappresentata come una maga panteista che ha potere sulla vegetazione che la circonda e la capacità di creare illusioni. Nel poema l'unico potere di Circe a cui si accenna è quello del suo filtro magico capace di trasformare gli uomini in porci.
Nello sceneggiato tutta la parte relativa a Circe è notevolmente diversa dal poema. Ad esempio, nel poema Odisseo resta insieme con tutti i suoi compagni da Circe; nello sceneggiato invece Odisseo resta solo con Circe e i compagni restano alla nave. Nel poema Odisseo raggiunge l'ingresso dell'aldilà con i compagni, nello sceneggiato vi viene trasferito magicamente da Circe. Nel poema Odisseo e i compagni s'accorgono del compagno morto per caso prima di partire per la ricerca delle porte dell'Ade, ma decidono di non seppellirlo; nello sceneggiato Ulisse non si accorge del compagno morto fino a che non lo incontra nell'Ade.
Nello sceneggiato, la scena in cui Circe dà il suo filtro magico a Odisseo è notevolmente diversa rispetto al poema: nello sceneggiato Odisseo dopo aver bevuto il filtro sente dentro di sé "due forze che combattono per avere il sopravvento", poi Circe, non vedendo Odisseo tramutato in maiale, prima si spaventa, poi sente dentro di sé il dolore provato da Odisseo. Nel poema tutto questo non avviene, il filtro semplicemente non fa effetto e Circe si spaventa.

http://it.wikipedia.org/wiki/L'Odissea_ ... elevisivo)

Il Mito (mithos/narrazione) si costruisce su successive stratificazioni, potenzialmente infinite, e prende vie sempre impensate senza mai trovare, per fortuna, una foce definitiva

[CanellaBruneri]

Certo. La vostra è una tipicissima relazione di collusione (etimo da ludo=giocare). Lei fa la gatta e tu il topo.

Terapia: lettura dei post di balkan wolf 2004-2007, del libro X dell'Odissea e di "La psicologia del femminile"
di Erich Neumann - Astrolabio Ubaldini - 1978

Ulp! Non avevo visto la brillante diagnosi di Blif, sopra. Vabbé resta la terapia. Facciamo uno sconto del 50%.

Mi pare di ricordare bene che un po' di tempo fa, in una discussione analoga, postasti il brano preciso dello sceneggiato dell'Odissea,
che è fra parentesi un mio personale film di culto (il mio preferito per lo stiro domenicale, insieme alla vita di Leonardo).
Consiglio di andare a recuperarlo: merita lo sforzo.

Mentre è certo che ho consigliato quella lettura ad altri topolini, non ricordo di aver postato quella parte, perché vi sono troppe diversità.

Nello sceneggiato Circe viene rappresentata come una maga panteista che ha potere sulla vegetazione che la circonda e la capacità di creare illusioni. Nel poema l'unico potere di Circe a cui si accenna è quello del suo filtro magico capace di trasformare gli uomini in porci.
Nello sceneggiato tutta la parte relativa a Circe è notevolmente diversa dal poema. Ad esempio, nel poema Odisseo resta insieme con tutti i suoi compagni da Circe; nello sceneggiato invece Odisseo resta solo con Circe e i compagni restano alla nave. Nel poema Odisseo raggiunge l'ingresso dell'aldilà con i compagni, nello sceneggiato vi viene trasferito magicamente da Circe. Nel poema Odisseo e i compagni s'accorgono del compagno morto per caso prima di partire per la ricerca delle porte dell'Ade, ma decidono di non seppellirlo; nello sceneggiato Ulisse non si accorge del compagno morto fino a che non lo incontra nell'Ade.
Nello sceneggiato, la scena in cui Circe dà il suo filtro magico a Odisseo è notevolmente diversa rispetto al poema: nello sceneggiato Odisseo dopo aver bevuto il filtro sente dentro di sé "due forze che combattono per avere il sopravvento", poi Circe, non vedendo Odisseo tramutato in maiale, prima si spaventa, poi sente dentro di sé il dolore provato da Odisseo. Nel poema tutto questo non avviene, il filtro semplicemente non fa effetto e Circe si spaventa.

http://it.wikipedia.org/wiki/L'Odissea_ ... elevisivo)

Il Mito (mithos/narrazione) si costruisce su successive stratificazioni, potenzialmente infinite, e prende vie sempre impensate senza mai trovare, per fortuna, una foce definitiva

[MauroG]

Per chi fosse interessato, anche l'Odissea è presente su youtube.

l'odissea è presente in ogni (rispettabile) persona che abbia più di 35 anni



questa è la prima immagine che appare nella presentazione del mio screensaver

il mio prof del ginnasio ci fece vedere in classe quella con moana pozzi...

[Blif]

Certo. La vostra è una tipicissima relazione di collusione (etimo da ludo=giocare). Lei fa la gatta e tu il topo.

Terapia: lettura dei post di balkan wolf 2004-2007, del libro X dell'Odissea e di "La psicologia del femminile"
di Erich Neumann - Astrolabio Ubaldini - 1978

Ulp! Non avevo visto la brillante diagnosi di Blif, sopra. Vabbé resta la terapia. Facciamo uno sconto del 50%.

Mi pare di ricordare bene che un po' di tempo fa, in una discussione analoga, postasti il brano preciso dello sceneggiato dell'Odissea,
che è fra parentesi un mio personale film di culto (il mio preferito per lo stiro domenicale, insieme alla vita di Leonardo).
Consiglio di andare a recuperarlo: merita lo sforzo.

Mentre è certo che ho consigliato quella lettura ad altri topolini, non ricordo di aver postato quella parte, perché vi sono troppe diversità.

Nello sceneggiato Circe viene rappresentata come una maga panteista che ha potere sulla vegetazione che la circonda e la capacità di creare illusioni. Nel poema l'unico potere di Circe a cui si accenna è quello del suo filtro magico capace di trasformare gli uomini in porci.
Nello sceneggiato tutta la parte relativa a Circe è notevolmente diversa dal poema. Ad esempio, nel poema Odisseo resta insieme con tutti i suoi compagni da Circe; nello sceneggiato invece Odisseo resta solo con Circe e i compagni restano alla nave. Nel poema Odisseo raggiunge l'ingresso dell'aldilà con i compagni, nello sceneggiato vi viene trasferito magicamente da Circe. Nel poema Odisseo e i compagni s'accorgono del compagno morto per caso prima di partire per la ricerca delle porte dell'Ade, ma decidono di non seppellirlo; nello sceneggiato Ulisse non si accorge del compagno morto fino a che non lo incontra nell'Ade.
Nello sceneggiato, la scena in cui Circe dà il suo filtro magico a Odisseo è notevolmente diversa rispetto al poema: nello sceneggiato Odisseo dopo aver bevuto il filtro sente dentro di sé "due forze che combattono per avere il sopravvento", poi Circe, non vedendo Odisseo tramutato in maiale, prima si spaventa, poi sente dentro di sé il dolore provato da Odisseo. Nel poema tutto questo non avviene, il filtro semplicemente non fa effetto e Circe si spaventa.

http://it.wikipedia.org/wiki/L'Odissea_ ... elevisivo)

Hai ragione: ricordavo l'indicazione di lettura, e la mia memoria ha agito sovrapponendole lo sceneggiato.
Differenze tra poema e sceneggiato a parte, comunque, mi sembra che il video renda benissimo la dinamica di potere.



Ho trovato anche questa versione che definirei porno-soft, anche se non si vede nulla (è tutto nell'occhio di chi guarda).
La posto perché la trovo non priva di talento, e a tratti buffa, ma per qualche motivo inconscio mi riesce abominevole.

[Shirley]

Infilo un po di profano nel vostro sacro: appena tornato da White Hart Lane.
Partita bruttina ma atmosfera spettacolare.
Ero nella curva del Tottenham a 10 metri dal campo.

[Pim]

Visto CAVEMAN,

spettacolo divertente e piacevole, in scena oramai da anni , fa sempre il pieno...

i rapporti tra uomini e donne sono davvero cosi "scritti"?
davvero un vocabolario per interpretare comportamenti, risposte e non risposte eviterebbe incomprensioni di coppia?

[scb]

Visto CAVEMAN,

spettacolo divertente e piacevole, in scena oramai da anni , fa sempre il pieno...

i rapporti tra uomini e donne sono davvero cosi "scritti"?
davvero un vocabolario per interpretare comportamenti, risposte e non risposte eviterebbe incomprensioni di coppia?

Sì, ma contestualmente svuoterebbe di ogni poesia i rapporti uomo-donna.
Senza considerare che, in ogni caso, in presenza di un "vocabolario", le donne comunque riuscirebbero a trovare altre modalità "misteriose" ed "indecifrate" di comunicare:
vedasi il sempreverde "rimprovero silenzioso".

[VolpeGrigia]

il sempreverde "rimprovero silenzioso".

Citazione da Tarantino questa

[pan]

Il Mito (mithos/narrazione) si costruisce su successive stratificazioni, potenzialmente infinite, e prende vie sempre impensate senza mai trovare, per fortuna, una foce definitiva

D'accordissimo, ma converrai che in chiave terapeutica Omero, in questo caso, funziona meglio.
Il sorcetto è già smarrito nel labirinto seduttivo, se gli ci aggiungo i poteri sulla natura, il panteismo e tutto il resto... E dove la ritrova più la strada?

[pan]

l'odissea è presente in ogni (rispettabile) persona che abbia più di 35 anni

Non ho 35 anni ma qualche amico porco ce l'ho già.

E anche un dio: crackpot.

[rufus t]

l'odissea è presente in ogni (rispettabile) persona che abbia più di 35 anni

Non ho 35 anni ma qualche amico porco ce l'ho già.

chi non ne ha
peraltro, li scambierei certamente con altrettante amiche porche (ma anche due contro una)