dostum ha scritto:Siria, vertici militari Usa: “Spesi 500 milioni per addestrare 5 miliziani anti-Is”
Ad ammettere il flop del progetto è stato il generale Lloyd J. Austin, comandante del Centcom, di fronte alla Commissione Forze armate del Senato. L'ammissione fa seguito a quanto pubblicato dal New York Times riguardo all'inchiesta interna aperta dal Pentagono sui rapporti di intelligence che il Centcom inviava alla Casa Bianca e al Congresso
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Gli Stati Uniti hanno speso 500 milioni di dollari per addestrare e armare solo cinque miliziani siriani per combattere lo Stato Islamico. Ad ammettere il fallimento del progetto, che prevedeva l’addestramento di 15mila combattenti in tre anni, è stato il generale Lloyd J. Austin, comandante del Centcom, il comando militare americano che sovrintende alle operazioni in Siria e Iraq, di fronte alla Commissione Forze armate del Senato. I soldi spesi dal Pentagono erano serviti a formare circa sessanta miliziani, ridotti attualmente ad un pugno di uomini ancora impegnati sul terreno, a causa del rapimento della quasi totalità di loro da parte dell’Isis.
Nel corso dell’audizione il generale Austin, incalzato dal fuoco incrociato delle domande dei senatori, ha anche dovuto riconoscere che l’obiettivo di addestrare ogni anno 5mila miliziani siriani non verrà mai raggiunto. L’ammissione dell’alto comandante Usa fa seguito a quanto pubblicato dal New York Times riguardo all’inchiesta interna aperta dallo stesso Pentagono sui rapporti di intelligence che il Centcom inviava alla Casa Bianca e al Congresso. Rapporti che sarebbero stati rimaneggiati ad arte per fornire al presidente e ai parlamentari un quadro della lotta contro l’Is in Siria e in Iraq assai più positivo della realtà riscontrata sul campo di battaglia. Ad inizio luglio anche il Segretario alla Difesa, Ashton Baldwin Carter, aveva ammesso il flop del costosissimo programma, sostenuto dal presidente Barack Obama per non impegnare truppe americane sul terreno.
Il repubblicano John McCain, presidente della commissione senatoriale e tra i più critici dell’andamento delle operazioni militari, ha chiesto nuovamente al generale Austin di istituire una no fly zone nei cieli della Siria per proteggere i civili dai bombardamenti dell’aviazione di Bashar al-Assad. Dal fronte democratico, tra le altre, ha fatto sentire la sua voce la senatrice del Missouri Claire McCaskill, irritata per le “buone notizie” propagandate dai vertici delle forze armate, che nascondono il fatto che “le realtà pratiche non vengono affrontate
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Danimarca, 15enne sgozza la madre: "ispirata dai video dell'ISIS"
A Kvissel, in Danimarca, una ragazza di 15 anni di nome Lisa Borch è stata arrestata e condannata per l’omicidio della madre, avvenuto nello scorso ottobre e ispirato, pare, ai raccapriccianti video dell’ISIS. Lisa, infatti, avrebbe brutalmente assassinato la donna, Tina Römer Holtegaard, tagliandole la gola con un coltello da cucina, similmente a quanto fatto dai terroristi dello Stato Islamico con gli ostaggi David Haines e Alan Henning. A quanto pare, una volta compiuto l’orrendo delitto, Borch si sarebbe accanita sul corpo della madre, pugnalandola per 20 volte.
Al suo fianco il fidanzato, il 29enne islamico radicale Bakhtiar Mohammed Abdulla. La ragazza si sarebbe innamorata di lui, che ha incontrato in un centro per rifugiati non distante da casa sua, per poi rimanere delusa quando questi ha deciso di tornare indietro dalla sua famiglia in Svezia.
Una volta compiuto, con la partecipazione dell’uomo, l’efferato omicidio, Lisa avrebbe finto un’aggressione, chiamando la polizia e dicendo di aver udito le grida della madre, per poi vedere fuori dalla finestra un uomo bianco in fuga. Analizzando la scena del crimine i poliziotti si sono tuttavia accorti che la vittima, al momento della morte, stava tranquillamente giocando con il cellulare, e che dal computer di Lisa emergeva una morbosa ossessione per i video dell’ISIS, che avrebbe visualizzato decine di volte per l’intera serata. La sorella di Lisa non si trovava in casa, ma ha confermato che tra la ragazza e la madre i litigi erano frequenti, proprio perché Tina desiderava che Lisa si allontanasse dal suo fidanzato.
A quanto sembra il delirante piano dei due amanti era quello di uccidere la donna e poi fuggire insieme in Siria, per unirsi all’ISIS. Oggi, tuttavia, i due si accusano a vicenda, addossandosi la responsabilità dell’assassinio, ma la corte ha ritenuto che il gesto andasse attribuito a Lisa. Alla ragazza sono stati comminati 9 anni di carcere, mentre ad Abdulla 13 anni, dopo i quali verrà espulso dalla Danimarca.
faccio en passant notare che in Italia il maggiorenne, cioè il fidanzato della folle nel caso specifico, si sarebbe quasi sicuramente ritrovato con una condanna all'ergastolo, mentre nel "civilissimo" Paese nordico ha avuto 13 anni...altro che le comiche di Benny Hill

9 anni di carcere per un omicidio premeditato...immaginate tutti facilmente cosa farà questo escremento umano quando uscirà dal carcere, perché chi commette atti simili è un delinquente nato e dunque totalmente irrecuperabile.