Victor ha scritto:Satana in autobus ha scritto:assolutamente falso: tutti gli insegnanti per contratto devono fare 18 ore settimanali nonostante le materie che insegnino. Ovvio che religione o arte lavorano in più sezioni o in tutta la scuola.
18 ore minime. Un insegnante di Storia dell'Arte, insegna 1 ora a settimana per classe. Poniamo il caso si tratti di un Istituto che ha Classico, Scientifico e Linguistico con una sola sezione, insegnerà 15 ore a settimana, percependo lo stesso stipendio di un suo collega che insegna Lettere o Matematica. Ci sono casi e casi, certo; ma, ricordo i discorsi che facevano i miei professori e il malcontento generale su questa disparità di trattamento. Ammettiamolo: alcuni se la spassano a spese dei contribuenti. Ti sembra poco?
Satana in autobus ha scritto:falso anche questo: si lavora dal 1 settembre al 30 giugno TUTTI. Se hai esami e capita a tutti prima o poi, lavori a luglio.
Falso tu. Si lavora dal primo settembre (presa di servizio) in attività di aggiornamento (massimo due ore per una riunione settimanale) fino all'apertura dell'anno scolastico. Togli le vacanze natalizie, pasquali, feste e ponti vari... un insegnante italiano lavora per un massimo di nove mesi, cinque ore al giorno, escluso il giorno di riposo. La resa non vale la spesa.
Satana in autobus ha scritto:
ma de ke??? che dici??
Dico ció che hai letto. I bidelli guadagnano quanto la maggior parte degli insegnanti e non fanno praticamente niente.
Satana in autobus ha scritto:Sei davvero disinformato

. All'estero,in Europa, non ti sbatte fuori nessuno. Sei reclutato con esami di stato di stato altro che donazioni private, nei tuoi sogni le donazioni

Sei informato male. Se un insegnante non sa svolgere il suo lavoro, viene mandato a casa ad insindacabile giudizio del direttore d'Istituto. In Francia, Germania, Inghilterra, ovunque. Lascia perdere i miei sogni (sogni tu, che vivi di favole!): la stragrande maggioranza delle scuole tedesche, francesi, inglesi, si mantiene soprattutto con donazioni di privati. Laboratori, attività extracurricolari, viaggi di istruzione... tutti grazie al contributo di privati cittadini, fondazioni, donazioni.
Satana in autobus ha scritto:Siamo paese de vecchi e nemmeno dobbiamo figliare per non gravare sui contribuenti??? Avere il ragazzino fino alle 16.30 a scuola permette eccome di lavorare; poi che ne sai che sono figli di casalinghi e gente che non lavora, boh
I figli di gente "benestante", il pomeriggio tornano a casa: vanno alle lezioni di pianoforte, a fare nuoto, affanculo.... dappertutto, tranne che a scuola. Ancora una volta, non lo dico io: due alunni su tre che scelgono (per opera e virtù dei genitori) di frequentare il Tempo Pieno, sono figli di casalinghe o comunque di persone che potrebbero tenerseli volentieri a casa.
Satana in autobus ha scritto:non commento il resto per non sparare sulla croce rossa...
Commenta pure, non sono la Croce Rossa. E' un forum, siamo qui per discutere e confrontarci.
Guarda, discutere sì , ma bisogna avere un minimo di certezze. Io non vado su un forum di accelleratori di particelle a discutere random, perchè non ne so una minchia.
Ora per la scuola, visto che tutti ci siamo stati comed alunni, tutti si sentono in dovere di dire come è e come dovrebbe essere. Tu infatti ti basi sui discorsi dei tuoi prof e sui tuoi ricordi da studente.
Ti ripeto, stai dando informazioni campate in aria.
Un professore è pagato per le ore che fa. A cattedra completa sono 18 settimanali, altrimenti ha degli spezzoni e prende meno. Non esiste quello che dici tu.
è la legge.
E tu vuoi sempre portarla su quelli (che ora sono diventati "alcuni")che se la spassano. Allora sto discorso vale per tutte le classi professionali, mica solo per i professori. Forse ti confondi con i prof universitari...
Il Contratto Collettivo Nazionale (scaduto dal 31 dicembre 2005) afferma, a proposito dell'orario di servizio degli insegnanti:
Art. 26 Attività di insegnamento:
" 5. L 'attività di insegnamento si svolge in 25 ore settimanali nella scuola dell'infanzia, in 22 ore settimanali nella scuola elementare e in 18 ore settimanali nelle scuole e istituti d'istruzione secondaria ed artistica, distribuite in non meno di cinque giornate settimana
Sei un mago della semplificazione. Un insegnante non lavora 5 ore al giorno. Tornato a casa si deve preparare le lezioni, correggere compiti;ogni settimana ha rientri pomeridiani per consigli e programmazioni. Non so quanti anni abbia tu, ma ti riferisci a situazioni antiche. Oggi i presidi non ti lasciano fare quello che cazzo vuoi.
Io non lavoravo affatto cinque ore e basta, sai le volte che mi è capitato di fare supplenze, riunioni extra, seguire dei ragazzi il pomeriggio (a gratis)?
Il giorno "libero" non esiste più da anni. Si fa tutto in base all'orario e difficilmente hai un giorno senza ore (vedi contratto nazionale). In quel caso ti devi solo disperare perchè vuol dire che non arrivi a 18 ore e lo stipendio è ridotto.
Ah i
bidelli guadagnano fra 800 e 1000 euro in base alle ore. Non hanno scatti di anzianità . ovviamente anche per te questi non fanno un cazzo, come i custodi, i portieri e altre migliaia di persone che fanno questo mestiere a scuole, nei tribunali e negli ospedali.
Le vacanze: Dal 1 settembre la legge prevede che tu faccia orario di servizio.Non le due ore al giorno di cui farnetichi.
Poi molti vengono, firmano e se ne vanno e lì sono daccordo. Ma la legge c'è e chiaro serve un cambiamento. Se l'insegnante non ha potere di fare nulla nella scuola quando non ci sono i ragazzi è inutile che stia lì e se non lo controlli eccoti l'assenteismo. Al contrario se giustamente si vuole equipararlo ad altri orari di lavoro si deve dargli la possibilità di fare altro. quindi lo stato deve spendere maggiormente in istruzione e cultura e non tagliare. Io a luglio ero a scuola (perchè il preside era uno ligio) a girarmi i pollici. Pensi che ero contento? No avrei voluto fare 2000 cose (e ce ne sarebbero) ma non potevo!
Sulle
scuole estere. Linkami i testi di legge.
In francia,Germania, inghilterra, nella scuola PUBBLICA entri su concorso pubblico. Dipendi da un provveditorato non da un direttore scolastico. Se sei un pazzo o un assenteista, il direttore si deve rivolgere al ministero come in ogni struttura pubblica.
Tu quando parli di finanziamenti, donazioni etc,etc. stai parlando di scuola privata, qui è in oggetto quella PUBBLICA.
Infine il tempo pieno. Vai a fare una passeggiata in una scuola elementare verso le 16,30, poi ne riparliamo eh?
Raga è inutile colpire sempre gli insegnanti che sono i primi a voler una situazione diversa. è così dagli anni 70. Insegnanti fancazzisti ? Ok allora
Io voglio più dignità del e nel mio lavoro e più soldi.
voglio una riforma in tal senso e questa non lo è.
@Pan
ma chi cavolo sarebbe l'insegnante- tipo d'italiano ????