Il merito non esiste, zero proprio. Chi nasce operaio tale rimarrà . Chi nasce figlio di papà operaio non sarà mai e si riempirà la bocca con valutazioni sul lavoro altrui ( non è forse sempre successo? ). Vero quello che dici sui giovani che nemmeno provano a far qualcosa e rinunciano in partenza. Che uno valga o meno all'azienda non importa molto, l'importante è che faccia quello che gli viene ordinato senza rompere troppo i coglioni. La meritocrazia è un'illusione, una favoletta che inventa l'azienda alle persone per farle lavorare. Sai quante volte ho sentito dire nella mia azienda ( una delle più importanti e prestigiose nel MONDO ) "chi lavora bene sarà premiato"? Ebbene, nessuno è mai stato premiato. Chi è nato stronzo tale è rimasto. Chi ha lavorato bene ha continuato a lavorare bene nell'illusione di avere qualcosa che di diritto gli spettava. Mai arrivato ovviamente. E a tirare i fili sono persone che di merito non hanno un cazzo, persone che sono arrivate a mettere le mani su interi reparti per ereditarietà , leccaggio di culo e situazioni solite che sono agli occhi di tutti.Victor ha scritto:
Il merito da "noi" esiste. Le aziende non vanno avanti perchè guidate da incapaci.
Il problema è che molti giovani rinunciano ancor prima di averci provato. Se hai le capacità richieste, nessuno ti vieta di inviare un curriculum ad un'azienda. Se vali, l'azienda ti assume.
Ti faccio presente che ci sono persone che guadagnano 10000 euro al mese che non sono nemmeno capaci a scrivere una mail, che scrivono pó con l'accento ignorando la differenza con l'apostrofo, o che non sanno nemmeno coniugare correttamente un verbo.
Mi auguro tu sia una persona intelligente ( come mi sembri ) da non credere alla favoletta della meritocrazia. Che sia una stronzata, a questo punto, è agli occhi di tutti.