le prostitute cinesi-prima esperienza
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza
Lo vogliono capire che ci vuole il defibrillatore cazzo!
Muore di infarto in centro massaggi
Milano, la vittima è un 55enne
Un uomo di 55 anni è stato colto da un attacco cardiaco in un centro massaggi cinese a Milano. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Questura e i soccorritori del 118. Trasortato all'ospedale Fatebenefratelli, l'uomo è morto poco dopo nonostante tutti i tentativi di rianimarlo.
L'uomo è stato colto da malore mentre si trovava in un centro massaggi cinese in piazza VI febbraio a Milano.
Muore di infarto in centro massaggi
Milano, la vittima è un 55enne
Un uomo di 55 anni è stato colto da un attacco cardiaco in un centro massaggi cinese a Milano. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Questura e i soccorritori del 118. Trasortato all'ospedale Fatebenefratelli, l'uomo è morto poco dopo nonostante tutti i tentativi di rianimarlo.
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza
Allora è vero che le seghe fanno male 

Qui habet, dabitur ei. E comunque: Stikazzi
Re: le prostitute cinesi-prima esperienza
Puro io ci ho la cervicale afforza de sta al PC
Finti centri massaggio Due bordelli cinesi sequestrati dalla polizia
INDAGINE. La squadra mobile ha scoperto case di tolleranza in via Pasi e lungo la regionale 11
Le lucciole clandestine erano ostaggio di una banda che non le faceva uscire. Chi le chiamava passava per un call center
04/09/2010
La palazzina di strada Padana superiore verso Padova, dove è stato sigillato un appartamento. COLORFOTO Altro che centri di massaggio orientale, come si presentavano negli annunci pubblicitari. Certo, quelle donne i massaggi li avranno fatti anche, ma esclusivamente a luci rosse. Bollenti quarti d'ora di sesso per 50, 60 euro che finivano direttamente nelle casse di un'organizzazione criminale radicata in tutto il Nord Italia.
È quanto ha scoperto la squadra mobile della questura, che nella serata di giovedì ha sequestrato due appartamenti in cui si prostituivano altrettante cinesi. All'interno hanno trovato delle clandestine di 47 e 34 anni. Le loro sfruttatrici saranno denunciate.
LE SEGNALAZIONI. Tutto era partito dalle segnalazioni di alcuni cittadini, che non ne potevano più del via vai di clienti. Negli ultimi mesi, stando al monitoraggio costante compiuto dalla polizia sul mercato della prostituzione, le lucciole sono dislocate in appartamenti sparsi in tutta la città, anche in palazzine dove abitano famiglie normali. Che, non a caso, inviano numerosi esposti in questura. Nel caso delle prostitute cinesi l'indagine è nata proprio in questo modo.
L'INDAGINE. I poliziotti del vicequestore Michele Marchese e dell'ispettore Salvatore Teriaca hanno puntato la loro attenzione su due palazzine, quella al civico 31 di via Pasi e quella al 127 di strada Padana superiore verso Padova, lungo la regionale 11, davanti al centro commerciale Palladio. Hanno compiuto alcuni servizi di controllo, fermando dei clienti che hanno confermato come non fossero lì per un massaggio. I vicentini - tutti uomini di mezza età - hanno spiegato di aver trovato il numero di telefono su alcuni annunci pubblicitari, sotto la voce "massaggiatrice orientale". Ma non è servito molto a capire che quello non era il posto giusto per un dolore cervicale.
IL CALL CENTER. I detective hanno accertato come quei numeri di telefono fossero pubblicati un po' ovunque, soprattutto su internet e su siti di incontri, che nascondono inviti di prostitute. Da quanto emerso, però, a rispondere a quelle chiamate non erano le lucciole che sono state trovate nei due appartamenti. Era un call center, con sede probabilmente a Milano, che riceve le chiamate da varie città italiane e poi smista i clienti dando l'orario e l'indirizzo dell'appartamento. L'operatrice cinese, poi, avvisa le prostitute: «Apri la porta alle 15 ad Antonio». Hanno una serie di regole molto rigide, fra cui quella di non uscire mai di casa. Non possono rispondere al telefono se non al call center cinese, non possono aprire la porta se non negli orari loro indicati. Vivono da sole e passano le loro giornate a ricevere clienti. Quando hanno raggiunto la somma di mille euro, avvisano il call center e qualcuno passa a ritirare la somma e a portare loro del cibo e dei preservativi. Di vestiti non ne hanno bisogno, visto che non escono mai. Poi, una volta ogni due-tre mesi, gli sfruttatori le spostano in un'altra città per attirare la clientela con altre ragazze.
L'INCASSO. La polizia vicentina ha ricostruito il meccanismo fermando le donne che, in base a quanto è emerso, erano andate a incassare i mille euro da una delle due. Il collegamento è emerso perché il locatario dei due appartamenti era sempre lo stesso, un cinese che risiede a Milano, che avrebbe anche altri alloggi intestati in altre province italiane. I proprietari, vicentini, hanno spiegato agli agenti coordinati dal pm Claudia Dal Martello che non avevano la più pallida idea che quel cinese avesse poi ceduto l'alloggio a delle prostitute. Di fatto, però, le donne sono state portate in questura e saranno espulse, visto che non hanno fornito alcuna collaborazione, e i due alloggi sono stati sequestrati per la gioia dei vicini. L'indagine prosegue per individuare sfruttatori e responsabilità.
Finti centri massaggio Due bordelli cinesi sequestrati dalla polizia
INDAGINE. La squadra mobile ha scoperto case di tolleranza in via Pasi e lungo la regionale 11
Le lucciole clandestine erano ostaggio di una banda che non le faceva uscire. Chi le chiamava passava per un call center
04/09/2010
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È quanto ha scoperto la squadra mobile della questura, che nella serata di giovedì ha sequestrato due appartamenti in cui si prostituivano altrettante cinesi. All'interno hanno trovato delle clandestine di 47 e 34 anni. Le loro sfruttatrici saranno denunciate.
LE SEGNALAZIONI. Tutto era partito dalle segnalazioni di alcuni cittadini, che non ne potevano più del via vai di clienti. Negli ultimi mesi, stando al monitoraggio costante compiuto dalla polizia sul mercato della prostituzione, le lucciole sono dislocate in appartamenti sparsi in tutta la città, anche in palazzine dove abitano famiglie normali. Che, non a caso, inviano numerosi esposti in questura. Nel caso delle prostitute cinesi l'indagine è nata proprio in questo modo.
L'INDAGINE. I poliziotti del vicequestore Michele Marchese e dell'ispettore Salvatore Teriaca hanno puntato la loro attenzione su due palazzine, quella al civico 31 di via Pasi e quella al 127 di strada Padana superiore verso Padova, lungo la regionale 11, davanti al centro commerciale Palladio. Hanno compiuto alcuni servizi di controllo, fermando dei clienti che hanno confermato come non fossero lì per un massaggio. I vicentini - tutti uomini di mezza età - hanno spiegato di aver trovato il numero di telefono su alcuni annunci pubblicitari, sotto la voce "massaggiatrice orientale". Ma non è servito molto a capire che quello non era il posto giusto per un dolore cervicale.
IL CALL CENTER. I detective hanno accertato come quei numeri di telefono fossero pubblicati un po' ovunque, soprattutto su internet e su siti di incontri, che nascondono inviti di prostitute. Da quanto emerso, però, a rispondere a quelle chiamate non erano le lucciole che sono state trovate nei due appartamenti. Era un call center, con sede probabilmente a Milano, che riceve le chiamate da varie città italiane e poi smista i clienti dando l'orario e l'indirizzo dell'appartamento. L'operatrice cinese, poi, avvisa le prostitute: «Apri la porta alle 15 ad Antonio». Hanno una serie di regole molto rigide, fra cui quella di non uscire mai di casa. Non possono rispondere al telefono se non al call center cinese, non possono aprire la porta se non negli orari loro indicati. Vivono da sole e passano le loro giornate a ricevere clienti. Quando hanno raggiunto la somma di mille euro, avvisano il call center e qualcuno passa a ritirare la somma e a portare loro del cibo e dei preservativi. Di vestiti non ne hanno bisogno, visto che non escono mai. Poi, una volta ogni due-tre mesi, gli sfruttatori le spostano in un'altra città per attirare la clientela con altre ragazze.
L'INCASSO. La polizia vicentina ha ricostruito il meccanismo fermando le donne che, in base a quanto è emerso, erano andate a incassare i mille euro da una delle due. Il collegamento è emerso perché il locatario dei due appartamenti era sempre lo stesso, un cinese che risiede a Milano, che avrebbe anche altri alloggi intestati in altre province italiane. I proprietari, vicentini, hanno spiegato agli agenti coordinati dal pm Claudia Dal Martello che non avevano la più pallida idea che quel cinese avesse poi ceduto l'alloggio a delle prostitute. Di fatto, però, le donne sono state portate in questura e saranno espulse, visto che non hanno fornito alcuna collaborazione, e i due alloggi sono stati sequestrati per la gioia dei vicini. L'indagine prosegue per individuare sfruttatori e responsabilità.
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza
dostum ha scritto: Era un call center, con sede probabilmente a Milano, che riceve le chiamate da varie città italiane e poi smista i clienti dando l'orario e l'indirizzo dell'appartamento. L'operatrice cinese, poi, avvisa le prostitute: «Apri la porta alle 15 ad Antonio».




questo potevano farlo solo dei cinesi...

E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
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- ridethefloyd
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza
Ciao! ragazzi sono nuovo del forum quindi piacere a tutti sono ridethefloyd, ho letto nei post precedenti che alcuni di voi sono toscani ed avete anche parlato di prato, ma dove sono finite le prostitute cinesi a prato?
ormai alla stazione ci sono solo trav che ballano una sorta di flamenco sul marciapiede facendo più casino che possono con i tacchi , non ditemi che adesso ricevono tutte in appartamento
, cmq se qualcuno sapesse indicarmi un po di zone di prato...
grazie in anticipo a chi risponderà



grazie in anticipo a chi risponderà
- Barabino
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza
Anche a Grosseto sono sparite!
(erano solo in app)
L'Organizzazione ha deciso. Imperscrutabile come sempre.

(erano solo in app)
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1) l'ignoranza crea, la cultura rimastica.
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate
Re: le prostitute cinesi-prima esperienza
ne ho testate molte.....grandi bocchinare.
i migliori pompini me li hanno fatti le cinesi
i migliori pompini me li hanno fatti le cinesi
Re: le prostitute cinesi-prima esperienza
Chiuso centro massaggi cinese
Prestazioni hard con sovrapprezzo
Dietro il Master Reiki di Mira si nascondeva un bordello
VENEZIA - Il centro massaggi Master Reiki di Mira gestito da cinesi è stato chiuso dai carabinieri di Dolo nell’ambito di un’operazione anti prostituzione che ha portato anche all’arresto di Lan Weihong, 34 anni, titolare del locale. I militari hanno accertato che nel centro le giovani dipendenti eseguivano massaggi «particolari», consistenti in pratiche sessuali, al termine delle varie con un sovrapprezzo tra i 10 e i 20 euro. Nel blitz, scattato ieri sera, i carabinieri hanno sorpreso un cliente e trovato, oltre alla titolare, tre giovani di origine cinese. Sono stati sequestrati anche 3.500 euro in contanti
Prestazioni hard con sovrapprezzo
Dietro il Master Reiki di Mira si nascondeva un bordello
VENEZIA - Il centro massaggi Master Reiki di Mira gestito da cinesi è stato chiuso dai carabinieri di Dolo nell’ambito di un’operazione anti prostituzione che ha portato anche all’arresto di Lan Weihong, 34 anni, titolare del locale. I militari hanno accertato che nel centro le giovani dipendenti eseguivano massaggi «particolari», consistenti in pratiche sessuali, al termine delle varie con un sovrapprezzo tra i 10 e i 20 euro. Nel blitz, scattato ieri sera, i carabinieri hanno sorpreso un cliente e trovato, oltre alla titolare, tre giovani di origine cinese. Sono stati sequestrati anche 3.500 euro in contanti
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza
Capitanvideo ha scritto:Era per caso lei?76pf ha scritto:io sono stato con 4 ragazze cinesi (con una 2 volte) e devo dire la verità mi sono trovato molto bene. Cosa da non sottovalutare vogliono almeno la metà rispetto alle altre (un 50ino) e poi ti trattano abbastanza bene. Se vuoi ti concedono il french kiss. Con l'ultima con cui sono stato dopo la scopata siamo stati sul letto (pardon...sul materasso...l'ambiente non è sempre il massimo) e me l'ha menato senza che glielo chiedessi io. Fosse per me ci tornerei al volo ma qui da me appena c'è un annuncio di orientali fanno subito un blitz e le rispediscono a casa. Una cosa strana è che non riesco mai dargli un'età, la prima e l'ultima gli avrei dato circa 25/30 anni massimo e invece mi hanno detto di averne 45sarà vero? l'ultima mi chiamava bambino!!!!!!!
Non è facile capire al telefono dove cappero stanno....parlano pochissimo e male l'italiano e anche quando trombi sanno solo dire cazzo figa culo tette....
appena ne torna una ci rivado (è un bel po' che non ce ne sono....)


poi, sbaglio o le cinesi hanno capezzoli enormi???? quelle con cui sono stato avevano poche tette ma dei capezzoli grandissimi che era un piacere succhiarli (un po' stile Bai Ling)
Re: le prostitute cinesi-prima esperienza
Come la vedete voi idea di classificare clientela?
comunque il fatto che vengano qui pure dalla Francia mi riempie di orgoglio patriottico
Ventimiglia, la polizia chiude "Centro Benessere e Massaggi" Cinese
Nel pomeriggio di ieri gli uomini del Commissariato di Ventimiglia, dopo numerosi appostamenti anche con riprese video e fotografiche, sono intervenuti un Centro Benessere ubicato in questa via Cavour all'interno di un negozio di coiffeur, gestito da W.X, di origine cinese e dal marito italiano Domenico M., residenti a Ventimiglia. Nei locali, durante i controlli, è stata rintracciata un'altra donna di origine cinese, ospitata presso l'abitazione dei titolari del Centro.
L'attività di centro benessere e massaggi, svolta senza alcuna licenza e abilitazione all'esercizio della professione, era "complementare" all'attività di prostituzione che veniva esercitata secondo un preciso tariffario corredato da una sintetica, ma variegata simbologia in lingua cinese ed italiana, riportante le caratteristiche peculiari dei numerosi clienti, provenienti anche dalla vicina Francia, che venivano definiti come "generosi", "avari", "profumati", "puzzolenti", ect.
Le tariffe ordinarie erano di 35 euro per un massaggio "normale", con un eventuale supplemento di altri 35 per la fornitura di servizi "extra" ed alimentavano un giro di affari di svariate migliaia di euro al mese.
Sono in corso ulteriori accertamenti per identificare la clientela e rintracciare eventuali altre ragazze che hanno lavorato in questo centro, i cui locali sono stati posti sotto sequestro dell'Autorità Giudiziaria di Sanremo, mentre i titolari sono stati denunciati per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione ed esercizio abusivo di professione.
comunque il fatto che vengano qui pure dalla Francia mi riempie di orgoglio patriottico
Ventimiglia, la polizia chiude "Centro Benessere e Massaggi" Cinese
Nel pomeriggio di ieri gli uomini del Commissariato di Ventimiglia, dopo numerosi appostamenti anche con riprese video e fotografiche, sono intervenuti un Centro Benessere ubicato in questa via Cavour all'interno di un negozio di coiffeur, gestito da W.X, di origine cinese e dal marito italiano Domenico M., residenti a Ventimiglia. Nei locali, durante i controlli, è stata rintracciata un'altra donna di origine cinese, ospitata presso l'abitazione dei titolari del Centro.
L'attività di centro benessere e massaggi, svolta senza alcuna licenza e abilitazione all'esercizio della professione, era "complementare" all'attività di prostituzione che veniva esercitata secondo un preciso tariffario corredato da una sintetica, ma variegata simbologia in lingua cinese ed italiana, riportante le caratteristiche peculiari dei numerosi clienti, provenienti anche dalla vicina Francia, che venivano definiti come "generosi", "avari", "profumati", "puzzolenti", ect.
Le tariffe ordinarie erano di 35 euro per un massaggio "normale", con un eventuale supplemento di altri 35 per la fornitura di servizi "extra" ed alimentavano un giro di affari di svariate migliaia di euro al mese.
Sono in corso ulteriori accertamenti per identificare la clientela e rintracciare eventuali altre ragazze che hanno lavorato in questo centro, i cui locali sono stati posti sotto sequestro dell'Autorità Giudiziaria di Sanremo, mentre i titolari sono stati denunciati per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione ed esercizio abusivo di professione.
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza
Bello sapere che numerose risorse delle forze dell'ordine vengono così utilmente impiegatedostum ha scritto:Nel pomeriggio di ieri gli uomini del Commissariato di Ventimiglia, dopo numerosi appostamenti anche con riprese video e fotografiche

Un elicottero che sorvolava l'area no?

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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza
Si ma veramente, ma dimmi te se devono sprecare risorse per sta roba socialmente utilissima.bellavista ha scritto:Bello sapere che numerose risorse delle forze dell'ordine vengono così utilmente impiegatedostum ha scritto:Nel pomeriggio di ieri gli uomini del Commissariato di Ventimiglia, dopo numerosi appostamenti anche con riprese video e fotografiche
Un elicottero che sorvolava l'area no?
“Il più bravo, anche se è il più bravo e ne si ammiri il talento, non può prendersi tutto”
Re: le prostitute cinesi-prima esperienza
NEL VENEZIANO
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Book fotografico sul web ma erano altre a prostituirsi
VENEZIA - Un appartamento gestito da cinesi è stato posto sotto sequestro a Maerne di Martellago dalla squadra mobile di Venezia. La Polizia di Stato ha inoltre recuperato un book di fotografie di prostitute che venivano pubblicizzate in riviste specializzate e in internet. Al posto delle giovani reclamizzate però i clienti ne trovavano altre, tutt’altro che procaci. Il sequestro dell’appartamento segue quello di altri due a Mestre, la scorsa settimana, sempre gestiti da cinque cinesi, tutti indagati per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione e favoreggiamento alla permanenza di clandestini in Italia. Nella casa di Maerne è stata trovata una cinese di 30 anni, clandestina, e un cliente che agli agenti ha riferito che la giovane non era quella vista in internet e per la quale aveva fissato l’incontro. Sempre la squadra mobile ha, tra l’altro, eseguito un provvedimento di convalida del sequestro preventivo dei due appartamenti teatro del blitz antiprostituzione di una settimana fa. Le indagini proseguono per accertare se vi siano altre case in gestione allo stesso gruppo di cinesi e quali programmi di promozione siano stati utilizzati per le giovani prostitute connazionali. (Ansa)
07 ottobre 2010
Chiusa casa del sesso cinese
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VENEZIA - Un appartamento gestito da cinesi è stato posto sotto sequestro a Maerne di Martellago dalla squadra mobile di Venezia. La Polizia di Stato ha inoltre recuperato un book di fotografie di prostitute che venivano pubblicizzate in riviste specializzate e in internet. Al posto delle giovani reclamizzate però i clienti ne trovavano altre, tutt’altro che procaci. Il sequestro dell’appartamento segue quello di altri due a Mestre, la scorsa settimana, sempre gestiti da cinque cinesi, tutti indagati per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione e favoreggiamento alla permanenza di clandestini in Italia. Nella casa di Maerne è stata trovata una cinese di 30 anni, clandestina, e un cliente che agli agenti ha riferito che la giovane non era quella vista in internet e per la quale aveva fissato l’incontro. Sempre la squadra mobile ha, tra l’altro, eseguito un provvedimento di convalida del sequestro preventivo dei due appartamenti teatro del blitz antiprostituzione di una settimana fa. Le indagini proseguono per accertare se vi siano altre case in gestione allo stesso gruppo di cinesi e quali programmi di promozione siano stati utilizzati per le giovani prostitute connazionali. (Ansa)
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza
Presto verrà il giorno anche in Italia in cui i bordelli torneranno ad essere legali.Ansa ha scritto:Book fotografico sul web ma erano altre a prostituirsi
[..] La Polizia di Stato ha inoltre recuperato un book di fotografie di prostitute che venivano pubblicizzate in riviste specializzate e in internet. Al posto delle giovani reclamizzate però i clienti ne trovavano altre, tutt’altro che procaci.
Quel giorno questi furbetti saranno costretti a fare come le industrie di insaccati, ovvero dovranno per legge indicare che l'immagine sull'etichetta ha come unico scopo la "rappresentazione suggestiva del prodotto".



NOTA: in questo messaggio non vi è alcun intento maschilista/discriminatorio; lo stesso esempio poteva venire fatto con "accompagnatori di sesso maschile"
Re: le prostitute cinesi-prima esperienza
dostum ha scritto:NEL VENEZIANO
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VENEZIA - Un appartamento gestito da cinesi è stato posto sotto sequestro a Maerne di Martellago dalla squadra mobile di Venezia. La Polizia di Stato ha inoltre recuperato un book di fotografie di prostitute che venivano pubblicizzate in riviste specializzate e in internet. Al posto delle giovani reclamizzate però i clienti ne trovavano altre, tutt’altro che procaci. Il sequestro dell’appartamento segue quello di altri due a Mestre, la scorsa settimana, sempre gestiti da cinque cinesi, tutti indagati per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione e favoreggiamento alla permanenza di clandestini in Italia. Nella casa di Maerne è stata trovata una cinese di 30 anni, clandestina, e un cliente che agli agenti ha riferito che la giovane non era quella vista in internet e per la quale aveva fissato l’incontro. Sempre la squadra mobile ha, tra l’altro, eseguito un provvedimento di convalida del sequestro preventivo dei due appartamenti teatro del blitz antiprostituzione di una settimana fa. Le indagini proseguono per accertare se vi siano altre case in gestione allo stesso gruppo di cinesi e quali programmi di promozione siano stati utilizzati per le giovani prostitute connazionali. (Ansa)
07 ottobre 2010
certo che nel 2010 gente che crede che le foto delle cinesi online siano reali....




io ho ridotto moltissimo la frequentazione (quando sono in italia una volta se va bene) e vado solo con cinesi piu che altro perche' strappo quasi sempre trattamenti di favore.
La fisicta' pero' e' bassa..niente da fare....
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