DON CHISCIOTTE ha scritto:peró se qualcuno spianasse (nel senso di radere completamente a zero) qualche territorio saremmo tutti molto più tranquilli..
Il problema di fondo è che anche i nostri Partigiani venivano definiti terroristi dai Tedeschi (e lo erano in parte) viste le azioni terroristiche ripetute per liberare i propri territori.
Il succo è che da entrambe le parti esistono le ragioni e non basta radere al suolo l'Afghanistan o l'Iraq per rendere più sicuro il pianeta.
Il risultato? In Afghanistan gli estremisti sono ancora più estremisti, i poveri sono ancora più poveri. L'Iraq è passato da uno stato comandato da una dittatura (con il terrorismo decisamente controllato) ad uno stato democratico minato da attentati terroristici quotidiani ...
Il dialogo è l'unica strada, la diplomazia, i compromessi. Non siamo una cultura dominante e finchè non ci togliamo dalla testa di esserlo e di volere imporre la democrazia come se fosse la panacea di tutti i mali la situazione di certo non migliorerà .
Una bomba non ferma una donna con una cintura esplosiva nella metropolitana!
DON CHISCIOTTE ha scritto:peró se qualcuno spianasse (nel senso di radere completamente a zero) qualche territorio saremmo tutti molto più tranquilli..
Il problema di fondo è che anche i nostri Partigiani venivano definiti terroristi dai Tedeschi (e lo erano in parte) viste le azioni terroristiche ripetute per liberare i propri territori.
Il succo è che da entrambe le parti esistono le ragioni e non basta radere al suolo l'Afghanistan o l'Iraq per rendere più sicuro il pianeta.
Il risultato? In Afghanistan gli estremisti sono ancora più estremisti, i poveri sono ancora più poveri. L'Iraq è passato da uno stato comandato da una dittatura (con il terrorismo decisamente controllato) ad uno stato democratico minato da attentati terroristici quotidiani ...
Il dialogo è l'unica strada, la diplomazia, i compromessi. Non siamo una cultura dominante e finchè non ci togliamo dalla testa di esserlo e di volere imporre la democrazia come se fosse la panacea di tutti i mali la situazione di certo non migliorerà .
Una bomba non ferma una donna con una cintura esplosiva nella metropolitana!
complimenti per avere il coraggio di dire ste cose!
alle volte i topic prendono una piega che uno pensa che è inutile andare avanti.
La libertà è tutto, è tutto - Assalti Frontali
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Non so dei vostri buoni propositi perchè non mi riguardano esiste una sconfitta pari al venire corroso che non ho scelto io ma è dell'epoca in cui vivo - CCCP fedeli alla linea
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Pigiama????????? Quelle sono le mutande - citazione da diabolik68
diamante ha scritto:manuel comunque la cecenia quando esisteva l'URSS nn era una repubblica tipo Ucraina, Bielorussia ecc. faceva parte di quella che si chiamava Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa
Questo lo posso capire. Ad ogni modo se non ci fosse il petrolio penso che per la Russia non ci sarebbero grossi problemi a lasciare che la Cecenia si separi, anzi, sarebbero un po' di grane in meno.
DON CHISCIOTTE ha scritto:peró se qualcuno spianasse (nel senso di radere completamente a zero) qualche territorio saremmo tutti molto più tranquilli..
Il problema di fondo è che anche i nostri Partigiani venivano definiti terroristi dai Tedeschi (e lo erano in parte) viste le azioni terroristiche ripetute per liberare i propri territori.
Il succo è che da entrambe le parti esistono le ragioni e non basta radere al suolo l'Afghanistan o l'Iraq per rendere più sicuro il pianeta.
Il risultato? In Afghanistan gli estremisti sono ancora più estremisti, i poveri sono ancora più poveri. L'Iraq è passato da uno stato comandato da una dittatura (con il terrorismo decisamente controllato) ad uno stato democratico minato da attentati terroristici quotidiani ...
Il dialogo è l'unica strada, la diplomazia, i compromessi. Non siamo una cultura dominante e finchè non ci togliamo dalla testa di esserlo e di volere imporre la democrazia come se fosse la panacea di tutti i mali la situazione di certo non migliorerà .
Una bomba non ferma una donna con una cintura esplosiva nella metropolitana!
hai ragione ma come fai a dialogare con un uomo o una donna con una cintura esplosiva?
come fai a dialogare quando i bambini a sei anni hanno in mano un fucile?
[quote="insomnia30]complimenti per avere il coraggio di dire ste cose!
[/quote]
Condivido il fatto che si sia decisamente OT per questo forum, ma a volte si deve avere il coraggio delle proprie idee superando idealismi stereotipizzati costruiti ad arte per plasmare il pensiero.
Sono convinto che in fondo tutti gli attori di questa guerra stiano sbagliando proprio perchè non esiste nessuna volontà di risolvere i problemi di fondo.
Comunque concordo sul fatto di troncare la discussione ...
w i negri che ce l'hanno lungo ... abbasso i cinesi che ce l'hanno piccolo ... w noi che ce l'abbiamo medio!
DON CHISCIOTTE ha scritto:peró se qualcuno spianasse (nel senso di radere completamente a zero) qualche territorio saremmo tutti molto più tranquilli..
Il problema di fondo è che anche i nostri Partigiani venivano definiti terroristi dai Tedeschi (e lo erano in parte) viste le azioni terroristiche ripetute per liberare i propri territori.
Il succo è che da entrambe le parti esistono le ragioni e non basta radere al suolo l'Afghanistan o l'Iraq per rendere più sicuro il pianeta.
Il risultato? In Afghanistan gli estremisti sono ancora più estremisti, i poveri sono ancora più poveri. L'Iraq è passato da uno stato comandato da una dittatura (con il terrorismo decisamente controllato) ad uno stato democratico minato da attentati terroristici quotidiani ...
Il dialogo è l'unica strada, la diplomazia, i compromessi. Non siamo una cultura dominante e finchè non ci togliamo dalla testa di esserlo e di volere imporre la democrazia come se fosse la panacea di tutti i mali la situazione di certo non migliorerà .
Una bomba non ferma una donna con una cintura esplosiva nella metropolitana!
hai ragione ma come fai a dialogare con un uomo o una donna con una cintura esplosiva?
come fai a dialogare quando i bambini a sei anni hanno in mano un fucile?
beh il dialogo dovrebbe esserci prima! a quel punto ormai è troppo tardi!
so cazzi! so cazzi!
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Pigiama????????? Quelle sono le mutande - citazione da diabolik68
DON CHISCIOTTE ha scritto:peró se qualcuno spianasse (nel senso di radere completamente a zero) qualche territorio saremmo tutti molto più tranquilli..
Il problema di fondo è che anche i nostri Partigiani venivano definiti terroristi dai Tedeschi (e lo erano in parte) viste le azioni terroristiche ripetute per liberare i propri territori.
Il succo è che da entrambe le parti esistono le ragioni e non basta radere al suolo l'Afghanistan o l'Iraq per rendere più sicuro il pianeta.
Il risultato? In Afghanistan gli estremisti sono ancora più estremisti, i poveri sono ancora più poveri. L'Iraq è passato da uno stato comandato da una dittatura (con il terrorismo decisamente controllato) ad uno stato democratico minato da attentati terroristici quotidiani ...
Il dialogo è l'unica strada, la diplomazia, i compromessi. Non siamo una cultura dominante e finchè non ci togliamo dalla testa di esserlo e di volere imporre la democrazia come se fosse la panacea di tutti i mali la situazione di certo non migliorerà .
Una bomba non ferma una donna con una cintura esplosiva nella metropolitana!
hai ragione ma come fai a dialogare con un uomo o una donna con una cintura esplosiva?
come fai a dialogare quando i bambini a sei anni hanno in mano un fucile?
Come fai a dialogare con un governo che fa quello che gli pare e il resto del mondo fa finta di non vedere?
Il problema sta li, io non mi esprimo perchè non ho idea come si possa sbloccare una situazione del genere.
DON CHISCIOTTE ha scritto:peró se qualcuno spianasse (nel senso di radere completamente a zero) qualche territorio saremmo tutti molto più tranquilli..
Il problema di fondo è che anche i nostri Partigiani venivano definiti terroristi dai Tedeschi (e lo erano in parte) viste le azioni terroristiche ripetute per liberare i propri territori.
Il succo è che da entrambe le parti esistono le ragioni e non basta radere al suolo l'Afghanistan o l'Iraq per rendere più sicuro il pianeta.
Il risultato? In Afghanistan gli estremisti sono ancora più estremisti, i poveri sono ancora più poveri. L'Iraq è passato da uno stato comandato da una dittatura (con il terrorismo decisamente controllato) ad uno stato democratico minato da attentati terroristici quotidiani ...
Il dialogo è l'unica strada, la diplomazia, i compromessi. Non siamo una cultura dominante e finchè non ci togliamo dalla testa di esserlo e di volere imporre la democrazia come se fosse la panacea di tutti i mali la situazione di certo non migliorerà .
Una bomba non ferma una donna con una cintura esplosiva nella metropolitana!
hai ragione ma come fai a dialogare con un uomo o una donna con una cintura esplosiva?
come fai a dialogare quando i bambini a sei anni hanno in mano un fucile?
beh il dialogo dovrebbe esserci prima! a quel punto ormai è troppo tardi!
so cazzi! so cazzi!
e sono cazzi amari..
comunque per me è meglio avere un'unghia incarnata che una gamba in meno..
manuel_b77 ha scritto:
Il problema di fondo è che anche i nostri Partigiani venivano definiti terroristi dai Tedeschi (e lo erano in parte) viste le azioni terroristiche ripetute per liberare i propri territori.
Il succo è che da entrambe le parti esistono le ragioni e non basta radere al suolo l'Afghanistan o l'Iraq per rendere più sicuro il pianeta.
Il risultato? In Afghanistan gli estremisti sono ancora più estremisti, i poveri sono ancora più poveri. L'Iraq è passato da uno stato comandato da una dittatura (con il terrorismo decisamente controllato) ad uno stato democratico minato da attentati terroristici quotidiani ...
Il dialogo è l'unica strada, la diplomazia, i compromessi. Non siamo una cultura dominante e finchè non ci togliamo dalla testa di esserlo e di volere imporre la democrazia come se fosse la panacea di tutti i mali la situazione di certo non migliorerà .
Una bomba non ferma una donna con una cintura esplosiva nella metropolitana!
Non è proprio così.
I partigiani venivano sempre definiti dai tedeschi "banditi" e questo avveniva perchè così non era per loro applicabile la Convenzione di Ginevra sul trattamento dei combattenti e dei prigionieri di guerra oltre al fatto che dava la possibilità di utilizzare l'arma della rappresaglia.
La differenza non è da poco, tant'è che proprio alla base di questo stanno tutti i problemi sul trattamento dei prigionieri di Guantanamo che molti ritenevano doversi fucilare sul posto considerandoli, appunto, banditi e non prigionieri o combattenti.
Ammetti tu stesso che l'Iraq ora sia una democrazia con in casa il terrorismo e non più una dittatura. E' comunque un fatto positivo dato che almeno si puó pensare che si posa andare verso la democrazia posto che spero nessuno qui abbia il coraggio di insinuare che la forma di governo democratica sia discutibile e sacrificabile ai compromessi dialettici.
Negli anni '70 ed '80 anche in Italia c'era la democrazia ed il terrorismo eppure non penso che nessuno auspicasse al qualcosa di diverso che la distruzione del terrorismo.
Quanto poi al discorso che il dialogo deve avere il sopravvento posso anche essere d'accordo purchè si ammetta a priori che si troverà sempre e comunque chi vuole dialogare. Purtroppo la storia umana non mi sembra dia buoni esempi in tal senso.
Forse a Sebreniza i mussulmani avrebbero voluto dialogare con l'esercito serbo per aver salva la vita ma alla fine furono tutti massacrati con tanto di truppe ONU che stettero a guardare senza muovere un dito.
Eppure non stiamo parlando di baluba ma di gente che voveva nella civilissima europa.
Vedi un po' tu!
Ciaoooo
gongolo ha scritto:
Non è proprio così.
I partigiani venivano sempre definiti dai tedeschi "banditi" e questo avveniva perchè così non era per loro applicabile la Convenzione di Ginevra sul trattamento dei combattenti e dei prigionieri di guerra oltre al fatto che dava la possibilità di utilizzare l'arma della rappresaglia.
La differenza non è da poco, tant'è che proprio alla base di questo stanno tutti i problemi sul trattamento dei prigionieri di Guantanamo che molti ritenevano doversi fucilare sul posto considerandoli, appunto, banditi e non prigionieri o combattenti.
Una giustificazione simile la utilizzano gli americani per sentirsi autorizzati a radere al suolo l'Afghanistan. In nome della democratizzazione ci si puó sentire autorizzati? E' questa la domanda. Chiaro che ci sono dei risvolti decisamente positivi ma ...
gongolo ha scritto:Ammetti tu stesso che l'Iraq ora sia una democrazia con in casa il terrorismo e non più una dittatura. E' comunque un fatto positivo dato che almeno si puó pensare che si posa andare verso la democrazia posto che spero nessuno qui abbia il coraggio di insinuare che la forma di governo democratica sia discutibile e sacrificabile ai compromessi dialettici.
Negli anni '70 ed '80 anche in Italia c'era la democrazia ed il terrorismo eppure non penso che nessuno auspicasse al qualcosa di diverso che la distruzione del terrorismo.
Meglio la dittatura (feroce) o le bombe che ti esplodono ad ogni angolo in modo improvviso (probabilmente più frequentemente di quanto succedesse in Italia negli anni '70). Anche qui la scelta è difficile ...
gongolo ha scritto:Quanto poi al discorso che il dialogo deve avere il sopravvento posso anche essere d'accordo purchè si ammetta a priori che si troverà sempre e comunque chi vuole dialogare. Purtroppo la storia umana non mi sembra dia buoni esempi in tal senso.
Forse a Sebreniza i mussulmani avrebbero voluto dialogare con l'esercito serbo per aver salva la vita ma alla fine furono tutti massacrati con tanto di truppe ONU che stettero a guardare senza muovere un dito.
Forse perchè una guerra si preferisce vincerla che evitarla, l'economia occidentale risponde sempre positivamente alla guerra, mentre poco cambia se ci sono solo trattative. Per comunicare bisogna essere minimo in due!
[/quote]Eppure non stiamo parlando di baluba ma di gente che voveva nella civilissima europa.
Vedi un po' tu!
Ciaoooo[/quote]
OSSEZIA, E' STATO UN MASSACRO
TESTIMONI: ALMENO 150 MORTI
LO SPECIALE
MOSCA - Le forze russe hanno dato l'assalto all''edificio nel quale si e' rifugiato e asserragliato un gruppo di terroristi fuggiti dalla scuola di Beslan. Elicotteri sorvolano l'edificio, sul quale carri armati stanno sparando, secondo le agenzie di stampa russe. I terroristi fuggiti dalla scuola sarebbero tredici, secondo le autorita' ossete e sono inseguiti anche con elicotteri e anche da civili armati.
Al momento ne sono stati uccisi cinque. Alcuni di loro si sarebbero fatti saltare all'interno della scuola di Beslan, ora in fiamme dopo l' evacuazione di tutti gli ostaggi.
Intanto sarebbe salito a piu' di 150 morti il bilancio aggiornato delle vittime della battaglia scatenatasi attorno alla scuola di Beslan, dopo la fuga di alcuni ostaggi seguita dalla sparatoria dei terroristi e quindi dall'intervento delle forze speciali. Lo riferisce un inviato del giornale online russo Gazeta.ru, citando sue fonti interne alla polizia locale.
Almeno 300 i feriti, immediatamente reidratati e soccorsi, ma alcuni sono in gravissime condizioni.
Tale bilancio, d'altronde, potrebbe non essere neppure definitivo dato che nella scuola sembra ci fossero non meno di 1.000 ostaggi, e tenuto conto dell'intensita' di fuoco della battaglia e delle ripetute esplosioni provocate dal commando di sequestratori. Secondo fonti ufficiali, sono ricoverate in ospedale oltre 350 persone tra ostaggi, personale della protezione civile e spetznatz.
Julian Manyon, inviato della televisione britannica nella citta' della Ossezia, ha riferito che il suo cameraman e' riuscito ad entrare brevemente nella palestra e ha visto un centinaio di cadaveri. Secondo il giornalista, apparentemente erano state fatte detonare diverse cariche esplosive.
ALLE 11,30 IL BLITZ DELLE FORZE SPECIALI
E' scattato poco prima delle 11:30 ora italiana il blitz delle forze speciali russe per liberare le centinaia di persone (soprattutto bambini che nella maggioranza si sono salvati) tenute in ostaggio da un commando di indipendentisti ceceni in una scuola di Beslan, nella repubblica autonoma dell'Ossezia del Nord.
Secondo testimonianze raccolte da giornalisti a Beslan, il blitz e' stato innescato dal suicidio di cinque terroristi che si sarebbero fatti saltare in aria con l'esplosivo mentre era in corso il trasporto, fuori dalla scuola, dei cadaveri degli ostaggi uccisi.
Il muro di cinta della scuola e' stato fatto saltare dalle forze speciali per consentire l'uscita agli ostaggi, il cui numero e' ancora imprecisato. Fonti governative parlano di oltre 500 persone, mentre testimoni riferiscono oltre mille.
All'azione hanno partecipato anche due elicotteri da combattimento che per molti minuti sono rimasti sulla perpendicolare dello stabile e che, quando l'assalto era quasi completato, hanno utilizzato le mitragliatrici per bloccare i tentativi di fuga del commando.
In pochi minuti, dalla scuola - che ha avuto una porzione del tetto crollata per effetto di una esplosione - sono riusciti ad allontanarsi decine e decine di bambini e ragazzi, molti dei quali indossavano soltanto le mutandine perche', hanno poi riferito, il caldo nelle aule nelle quali erano tenuti prigionieri era ''insopportabile'', tanto che avevano frantumato i vetri delle finestre per potere avere un po' di refrigerio.
Testimoni hanno riferito che almeno due donne che facevano parte del commando e che indossavano cinture esplosive, hanno cercato di bloccare i bambini e i ragazzi che scappavano.
I primi a portare loro soccorso sono stati i soldati che da tre giorni circondavano il perimetro della scuola. Molti bambini, stremati e visibilmente sotto shock, sono stati portati via a braccia e sottoposti ai primi soccorsi al riparo di blindati, vicino ai quali erano state portate bottiglie d' acqua e barelle. Tra i bambini soccorsi alcuni mostravano segni di ferite, altri avevano la testa immobilizzata con collari.
Mentre le forze speciali prendevano il controllo del cortile principale della scuola, i terroristi hanno cercato di allontanarsi, non esitando ad aprire il fuoco contro le centinaia di persone - in maggioranza congiunti degli ostaggi, ma anche molti giornalisti e cineoperatori - che, nonostante il pericolo evidente, si trovavano lungo le strade.
Una decina di terroristi sono riusciti a raggiungere una casa vicina e ad asserragliarsi, per resistere all'azione delle unita' speciali. Altri, abbandonati gli abiti neri che caratterizzano gli indipendentisti ceceni, hanno indossato vestiti civili, grazie ai quali hanno cercato di mescolarsi alle migliaia di persone che ancora sono attorno alla scuola. Tra i terroristi in fuga anche due donne, vestite di bianco.
Alla 12.25 le forze speciali russe hanno annunciato di avere il pieno controllo della scuola, anche se almeno un' esplosione e altre sparatorie si sono sentite provenire dalle strade vicine.
Piu' di 100 morti,meta'terroristi fuggiti.Piu' che teste di cuoio delle vere teste di cazzo.Sono del ramo(....)e la prima cosa che t'insegnano e' di attaccare dopo aver localizzato la posizione del nemico.A primo acchitto sembra che abbiano attaccato alla cieca in un blitz difficilissimo perche' i terroristi erano su tre piani .Ho l' impressione che salteranno molte teste.
P.S. I reparti speciali ALFA costituiti dall' ex KGB, per preparazione e modo d' operare non rientrano tra i primi 20 del mondo.
