
Catturato Saddam Hussein - Bush ha vinto
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donegal ha scritto:Banito, quella foto di Pulici e Graziani mi ha fatto venire un lacrimone...BanitoXXX ha scritto:Non c'è niente da fare.....dove ti giri in italia o nel mondo un granata lo trovi sempre!

Scherzi a parte non vi sembra che quell'esame clinico del Saddam che hanno mostrato in tutti i telegiornali, fosse oltre che di cattivo gusto ma anche una leggera violazione della convenzione di Ginevra oltre che della privacy?
Gli iracheni lo hanno fatto con i prigionieri americani ma gli è stata fatta una guerra anche per fargli capire che questi comportamenti non sono il massimo ...
Se catturano un soldato americano AlJAzeera come minimo fa vedere il suo esame della prostata ...
(se non sapete è il trattamento Jules Jordan nei vari AssWorkship)
Gli iracheni lo hanno fatto con i prigionieri americani ma gli è stata fatta una guerra anche per fargli capire che questi comportamenti non sono il massimo ...
Se catturano un soldato americano AlJAzeera come minimo fa vedere il suo esame della prostata ...
(se non sapete è il trattamento Jules Jordan nei vari AssWorkship)
Trova il sillogismo della vita
Forse a qualcuno è sfuggito qualche mese fa le immagini della tv araba in cui c'erano i corpi ormai privi di vita di alcuni soldati americani.......
Comunque il trio delle meraviglie Pirlo-Seedorf-Costacurta ci ha dato una soddisfazione immensa!
Chi di spada ferisce di spada perisce........e per due volte quest'anno!
GrazieBOCA!
Comunque il trio delle meraviglie Pirlo-Seedorf-Costacurta ci ha dato una soddisfazione immensa!
Chi di spada ferisce di spada perisce........e per due volte quest'anno!
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"Arrive....raise hell.....leave" 3:16
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"E' impossibile", disse il cervello.
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
06/06/2019 FIRENZE LIBERA
https://www.youtube.com/watch?v=0Zp9AmCfWbI
☪️ancer of humanity
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
06/06/2019 FIRENZE LIBERA
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Sempre peggio per il Berluska.... Da quando ha preso Saddam non gliene va bene una:
Ddl Gasparri: Ciampi, Sic puo' creare posizioni dominanti
Richiamo su raccolta pubblicitaria
(ANSA) - ROMA, 15 DIC - C'e' anche il sistema integrato delle comunicazioni tra le osservazioni del presidente Ciampi alla legge Gasparri. 'Riguardo alla concentrazione dei mezzi finanziari -scrive Ciampi- il Sic potrebbe dar luogo alla formazione di posizioni dominanti'. Ciampi affronta anche il nodo della raccolta pubblicitaria richiamandosi alla sentenza della Consulta che chiede di evitare 'che la radiotelevisione rechi grave pregiudizio a una liberta' costituzionalmente tutelata'. /writer
15/12/2003 22:32
ROMA - Il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha rinviato il ddl Gasparri alle Camere chiedendo una nuova deliberazione. Le osservazioni di Ciampi sono contenute in cinque pagine. ''Non posso esimermi dal richiamare l'attenzione del Parlamento su altre parti della legge che - per quanto attiene al rispetto del pluralismo dell'informazione - appaiono non in linea con la giurisprudenza della Corte Costituzionale'', e' uno dei passaggi del messaggio inviato dal presidente della Repubblica alle Camere per motivare il rinvio del ddl Gasparri. C'e' anche il sistema integrato delle comunicazioni tra le osservazioni che il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, ha inviato alle Camere nel messaggio con il quale spiega i motivi del rinvio del provvedimento. ''Per quanto riguarda la concentrazione dei mezzi finanziari - scrive Ciampi - il sistema integrato delle comunicazioni (Sic) - assunto dalla legge in esame come base di riferimento per il calcolo dei ricavi dei singoli operatori di comunicazione - potrebbe consentire, a causa della sua dimensione, a chi ne detenga il 20% (art.15, secondo comma, della legge) di disporre di strumenti di comunicazione in misura tale da dar luogo alla formazione di posizioni dominanti''. Nel messaggio inviato alle Camere il presidente della Repubblica affronta anche il nodo della raccolta pubblicitaria. ''Quanto al problema della raccolta pubblicitaria si richiama la sentenza della Corte Costituzionale 231 del 1985 che, riprendendo principi affermati in precedenti decisioni, richiede che sia evitato il pericolo 'che la radiotelevisione, inaridendo una tradizionale fonte di finanziamento della libera stampa, rechi grave pregiudizio ad una liberta' che la Costituzione fa oggetto di energica tutela'''.
LEGGI RINVIATE ALLE CAMERE, 55 IN 55 ANNI
ROMA, 15 DIC - L'eventualita' che Carlo Azeglio Ciampi potesse rinviare alle Camere la legge Gasparri ha fatto molto discutere. Eppure, nella storia repubblicana non poche volte gli inquilini del Quirinale hanno negato la firma necessaria alla promulgazione di nuove leggi, ritenendo opportuno rinviarle al Parlamento con la richiesta di riflettere su alcuni aspetti e procedere a una nuova deliberazione. Le statistiche dicono che, in 55 anni di Repubblica, gli otto presidenti che si sono alternati al Colle hanno gia' esercitato cinquantacinque volte il potere di rinvio di una legge alle Camere, previsto dall'art.74 della Costituzione. In media, una volta l'anno, piu' spesso negli ultimi Settennati. Ciampi stava nella media di lungo periodo: in quattro anni aveva rinviato quattro leggi. Tutti gli altri suoi predecessori, con l'eccezione di Giuseppe Saragat (1964-1971), hanno usato il potere di rinvio almeno una volta. In alcuni casi 'stoppando' provvedimenti molto controversi, consapevoli di suscitare accese polemiche, che non sono mancate. Si ricorda in particolare il rinvio della nuova legge sul finanziamento dei partiti, decisa da Oscar Luigi Scalfaro il 23 marzo 1988. La Costituzione prevede che i rinvii siano accompagnati da un messaggio di motivazione alle Camere. E la motivazione piu' ricorrente e' senz'altro quella dell'insufficiente indicazione della provenienza dei fondi per coprire le spese deliberate: la cosiddetta copertura finanziaria. Ma altrettanto numerosi sono i rinvii per ''motivi ordinamentali'', ovvero perche' le nuove norme erano considerate in contrasto con normative di carattere piu' generale. Scorrendo gli annali parlamentar, si puo' riconoscere indubbiamente lo scettro di massimo rinviatore a Francesco Cossiga, per i 22 rinvii del suo Settennato (1985-1992). Questi, in sintesi, gli altri rinvii: - Luigi Einaudi (1948-55), due rinvii per mancata copertura finanziaria e due per ''motivi ordinamentali'', - Giovanni Gronchi (1955-1962) rifiuto' la promulgazione di tre leggi, due per la copertura e una - caso clamoroso, sintomatico del dualismo, anche nella Dc, con Amintore Fanfani, allora presidente del Consiglio - perche' il governo gli aveva trasmesso il testo ''oltre il termine stabilito dalla Costituzione'' all'art.73, che stabilisce le leggi siano promulgate dal presidente della Repubblica ''entro un mese dall'approvazione''. - Antonio Segni (1962-1964) rinvio' otto leggi, tutte per la copertura finanziaria. - Giuseppe Saragat (1964-1971) non invoco' mai l'art.74. - Giovanni Leone (1971-78) rinvio' per motivi ordinamentali la legge che riformava la composizione e il sistema elettorale del Csm, con la motivazione che escludeva arbitrariamente dal voto i magistrati che all'apertura dei seggi non ricoprivano incarichi giudiziari. - Sandro Pertini (1978-1985) ha invocato sette volte l'art. 74 sempre per la copertura finanziaria. - Francesco Cossiga(1985-1992) ha rinviato alle Camere ventidue leggi: quattro nei primi due anni per difetto della copertura finanziaria; diciotto successivamente e sempre per ''motivi ordinamentali''. Il caso piu' clamoroso (febbraio 1992) resta la mancata promulgazione della legge sull'obiezione di coscienza, comunicata con un messaggio alle Camere contestuale allo scioglimento anticipato della legislatura. Inoltre, prima che si svolgessero le elezioni anticipate, Cossiga rinvio' altre cinque leggi approvate negli ultimi giorni della legislatura. Segui' un aperto contrasto fra il Quirinale, che attribuiva alla nuova legislatura il compito di votare nuovamente quei provvedimenti, e il governo presieduto da Giulio Andreotti, che riteneva di poter farli riapprovare a Camere sciolte. - Oscar Luigi Scalfaro (1992-1999) fece sei rinvii per la copertura finanziaria, fra esse la legge sul finanziamento dei partiti - Carlo Azeglio Ciampi, al Quirinale dal maggio 99, aveva finora rinviato tre leggi per motivi ordinamentali e una per mancata copertura delle maggiori spese. Il primo rinvio (2 dicembre 2000) riguardava una legge sul personale sanitario, ritenuta in contrasto con altre leggi sul comparto sanitario. Poi Ciampi ha rinviato una legge sull'emergenza ''mucca pazza'' perche' prevedeva la proroga dei termini di una delega legislativa gia' scaduta. Il terzo rinvio di Ciampi ha riguardato gli incarichi dei consiglieri regionali, perche' non si teneva conto di alcune incompatibilita'. Infine, il 10 aprile scorso, ha rinviato la legge di semplificazione per motivi di copertura finanziaria.
15/12/2003 22:01
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Ddl Gasparri: Ciampi, Sic puo' creare posizioni dominanti
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(ANSA) - ROMA, 15 DIC - C'e' anche il sistema integrato delle comunicazioni tra le osservazioni del presidente Ciampi alla legge Gasparri. 'Riguardo alla concentrazione dei mezzi finanziari -scrive Ciampi- il Sic potrebbe dar luogo alla formazione di posizioni dominanti'. Ciampi affronta anche il nodo della raccolta pubblicitaria richiamandosi alla sentenza della Consulta che chiede di evitare 'che la radiotelevisione rechi grave pregiudizio a una liberta' costituzionalmente tutelata'. /writer
15/12/2003 22:32
ROMA - Il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha rinviato il ddl Gasparri alle Camere chiedendo una nuova deliberazione. Le osservazioni di Ciampi sono contenute in cinque pagine. ''Non posso esimermi dal richiamare l'attenzione del Parlamento su altre parti della legge che - per quanto attiene al rispetto del pluralismo dell'informazione - appaiono non in linea con la giurisprudenza della Corte Costituzionale'', e' uno dei passaggi del messaggio inviato dal presidente della Repubblica alle Camere per motivare il rinvio del ddl Gasparri. C'e' anche il sistema integrato delle comunicazioni tra le osservazioni che il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, ha inviato alle Camere nel messaggio con il quale spiega i motivi del rinvio del provvedimento. ''Per quanto riguarda la concentrazione dei mezzi finanziari - scrive Ciampi - il sistema integrato delle comunicazioni (Sic) - assunto dalla legge in esame come base di riferimento per il calcolo dei ricavi dei singoli operatori di comunicazione - potrebbe consentire, a causa della sua dimensione, a chi ne detenga il 20% (art.15, secondo comma, della legge) di disporre di strumenti di comunicazione in misura tale da dar luogo alla formazione di posizioni dominanti''. Nel messaggio inviato alle Camere il presidente della Repubblica affronta anche il nodo della raccolta pubblicitaria. ''Quanto al problema della raccolta pubblicitaria si richiama la sentenza della Corte Costituzionale 231 del 1985 che, riprendendo principi affermati in precedenti decisioni, richiede che sia evitato il pericolo 'che la radiotelevisione, inaridendo una tradizionale fonte di finanziamento della libera stampa, rechi grave pregiudizio ad una liberta' che la Costituzione fa oggetto di energica tutela'''.
LEGGI RINVIATE ALLE CAMERE, 55 IN 55 ANNI
ROMA, 15 DIC - L'eventualita' che Carlo Azeglio Ciampi potesse rinviare alle Camere la legge Gasparri ha fatto molto discutere. Eppure, nella storia repubblicana non poche volte gli inquilini del Quirinale hanno negato la firma necessaria alla promulgazione di nuove leggi, ritenendo opportuno rinviarle al Parlamento con la richiesta di riflettere su alcuni aspetti e procedere a una nuova deliberazione. Le statistiche dicono che, in 55 anni di Repubblica, gli otto presidenti che si sono alternati al Colle hanno gia' esercitato cinquantacinque volte il potere di rinvio di una legge alle Camere, previsto dall'art.74 della Costituzione. In media, una volta l'anno, piu' spesso negli ultimi Settennati. Ciampi stava nella media di lungo periodo: in quattro anni aveva rinviato quattro leggi. Tutti gli altri suoi predecessori, con l'eccezione di Giuseppe Saragat (1964-1971), hanno usato il potere di rinvio almeno una volta. In alcuni casi 'stoppando' provvedimenti molto controversi, consapevoli di suscitare accese polemiche, che non sono mancate. Si ricorda in particolare il rinvio della nuova legge sul finanziamento dei partiti, decisa da Oscar Luigi Scalfaro il 23 marzo 1988. La Costituzione prevede che i rinvii siano accompagnati da un messaggio di motivazione alle Camere. E la motivazione piu' ricorrente e' senz'altro quella dell'insufficiente indicazione della provenienza dei fondi per coprire le spese deliberate: la cosiddetta copertura finanziaria. Ma altrettanto numerosi sono i rinvii per ''motivi ordinamentali'', ovvero perche' le nuove norme erano considerate in contrasto con normative di carattere piu' generale. Scorrendo gli annali parlamentar, si puo' riconoscere indubbiamente lo scettro di massimo rinviatore a Francesco Cossiga, per i 22 rinvii del suo Settennato (1985-1992). Questi, in sintesi, gli altri rinvii: - Luigi Einaudi (1948-55), due rinvii per mancata copertura finanziaria e due per ''motivi ordinamentali'', - Giovanni Gronchi (1955-1962) rifiuto' la promulgazione di tre leggi, due per la copertura e una - caso clamoroso, sintomatico del dualismo, anche nella Dc, con Amintore Fanfani, allora presidente del Consiglio - perche' il governo gli aveva trasmesso il testo ''oltre il termine stabilito dalla Costituzione'' all'art.73, che stabilisce le leggi siano promulgate dal presidente della Repubblica ''entro un mese dall'approvazione''. - Antonio Segni (1962-1964) rinvio' otto leggi, tutte per la copertura finanziaria. - Giuseppe Saragat (1964-1971) non invoco' mai l'art.74. - Giovanni Leone (1971-78) rinvio' per motivi ordinamentali la legge che riformava la composizione e il sistema elettorale del Csm, con la motivazione che escludeva arbitrariamente dal voto i magistrati che all'apertura dei seggi non ricoprivano incarichi giudiziari. - Sandro Pertini (1978-1985) ha invocato sette volte l'art. 74 sempre per la copertura finanziaria. - Francesco Cossiga(1985-1992) ha rinviato alle Camere ventidue leggi: quattro nei primi due anni per difetto della copertura finanziaria; diciotto successivamente e sempre per ''motivi ordinamentali''. Il caso piu' clamoroso (febbraio 1992) resta la mancata promulgazione della legge sull'obiezione di coscienza, comunicata con un messaggio alle Camere contestuale allo scioglimento anticipato della legislatura. Inoltre, prima che si svolgessero le elezioni anticipate, Cossiga rinvio' altre cinque leggi approvate negli ultimi giorni della legislatura. Segui' un aperto contrasto fra il Quirinale, che attribuiva alla nuova legislatura il compito di votare nuovamente quei provvedimenti, e il governo presieduto da Giulio Andreotti, che riteneva di poter farli riapprovare a Camere sciolte. - Oscar Luigi Scalfaro (1992-1999) fece sei rinvii per la copertura finanziaria, fra esse la legge sul finanziamento dei partiti - Carlo Azeglio Ciampi, al Quirinale dal maggio 99, aveva finora rinviato tre leggi per motivi ordinamentali e una per mancata copertura delle maggiori spese. Il primo rinvio (2 dicembre 2000) riguardava una legge sul personale sanitario, ritenuta in contrasto con altre leggi sul comparto sanitario. Poi Ciampi ha rinviato una legge sull'emergenza ''mucca pazza'' perche' prevedeva la proroga dei termini di una delega legislativa gia' scaduta. Il terzo rinvio di Ciampi ha riguardato gli incarichi dei consiglieri regionali, perche' non si teneva conto di alcune incompatibilita'. Infine, il 10 aprile scorso, ha rinviato la legge di semplificazione per motivi di copertura finanziaria.
15/12/2003 22:01
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Ma quand'è che qualcuno si farà i ca**i della Fondazione di Max D'Alema?Romeo ha scritto:Sempre peggio per il Berluska.... Da quando ha preso Saddam non gliene va bene una:
Ddl Gasparri: Ciampi, Sic puo' creare posizioni dominanti
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(ANSA) - ROMA, 15 DIC - C'e' anche il sistema integrato delle comunicazioni tra le osservazioni del presidente Ciampi alla legge Gasparri. 'Riguardo alla concentrazione dei mezzi finanziari -scrive Ciampi- il Sic potrebbe dar luogo alla formazione di posizioni dominanti'. Ciampi affronta anche il nodo della raccolta pubblicitaria richiamandosi alla sentenza della Consulta che chiede di evitare 'che la radiotelevisione rechi grave pregiudizio a una liberta' costituzionalmente tutelata'. /writer
15/12/2003 22:32



O facciamo finta che non esista e non rakkolga fondi ?
O vogliamo parlare del bu$ine$$ che "qualcuno" ha tentato col BINGO?



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