(O.T.) Adolescenti oggi

[hermafroditos]

[Scopri]Spoiler

a me invece sembrano degli ottimi ragazzi, non ne ho ma ne conosco moltissimi figli di amici. svegli, intelligenti, educati.
il punto è conoscerne e conoscerli di persona.
non vedere la realtà filtrata attraverso i programmi tv o i social.

[Scopri]Spoiler

Meno male altrimenti si andrebbe a catafascio, però le considerazioni che ho fatto provengono da una realtà, da qualche anno in zone residenziali, non quindi degradate, si assiste a scontri fra ragazzi che poi sconfinano pure nel centro cittadino. Pochi giorni fa vi è stato un inseguimento, chi era inseguito aveva una mazza da baseball ... Ma forse erano arrabbiati con lui perché avevano perso...

[Scopri]Spoiler

cmq ste cose ci son sempre state, io vivevo in periferia di una citta provinciale e ricordo benissimo quando fecero a catenate al bar tra due gruppi di ragazzi, una trentina di persone.
mandando uno in rianimazione.

reggio emilia fine anni 80 primi anni 90.

il fatto è che non prendevano una pagina sui quotidiani , spesso non veniva nemmeno riportato. se non per un trafiletto, ora con i video e la gente super apprensiva, alè !!!

Erano considerati uommene fatt'a uommene [per i profani: "uomini come si deve"]

[hermafroditos]

[Scopri]Spoiler

Da genitore di ragazza grande e da comoagno di mamma con figlio 18enne però qualche limite sti ragazzi ce l'hanno

E non mi metto a dire "ai miei tempi" perché sto concetto mi sta sul cazzo

Ma questo capita quando vivi in comfort zone e negare che tanti ragazzi vivano in questo stato è come negare che il sole sorga al mattino

[Scopri]Spoiler

Non comprendo questa passione tutta zetiana per le insinuazioni sulle vite altrui, modificando i punti di vista a seconda delle esigenze del momento.

Peraltro proprio in un altro thread qualche giorno fa si discuteva della scarsa capacità di concentrazione e comprensione testuale che caratterizza molti zoomers, e tu te ne sei uscito con un irrilevante "mia figlia non è così".

Aò, deciditi.

[Scopri]Spoiler

Era ovvio che si prestasse a semplificazione questo post, se tacevo era meglio

Diciamo che me ne esco così e forse ci capiamo un pò di più. Si può sapere tutto delle torri gemelle (e di tante altre cose che quasi mi commuovo) ma non avere tutta questa voglia di affrontare la vita. Ecco, a me questa cosa da 20enne in casa dove lavorava solo mio padre e con un impiego umile non mi sarebbe stata consentita

Puoi elaborare meglio? Questa generazione ha indubbiamente un che di disfattista, ma ha anche una grande capacità di rimboccarsi le maniche che la mia non aveva, e [forse] nemmeno quelle precedenti.
Molti sono consapevoli di quanto sia saturo il mercato del lavoro e iniziano a pianificare la propria carriera prestissimo, cosa che quando ero ragazzino io (parliamo degli anni '00) nessuno faceva, salvo i ragazzini di famiglia borghese che venivano abilmente indirizzati dai genitori.

È anche il motivo principale per cui la stragrande maggioranza della generazione Z ritiene inutile la cultura umanistica.

[TeNz]

Erano considerati uommene fatt'a uommene [per i profani: "uomini come si deve"]

semplicemente c'era una sensibilità diversa e nessuna immagine di nessun tipo.

[cicciuzzo]

[Scopri]Spoiler

Da genitore di ragazza grande e da comoagno di mamma con figlio 18enne però qualche limite sti ragazzi ce l'hanno

E non mi metto a dire "ai miei tempi" perché sto concetto mi sta sul cazzo

Ma questo capita quando vivi in comfort zone e negare che tanti ragazzi vivano in questo stato è come negare che il sole sorga al mattino

[Scopri]Spoiler

Non comprendo questa passione tutta zetiana per le insinuazioni sulle vite altrui, modificando i punti di vista a seconda delle esigenze del momento.

Peraltro proprio in un altro thread qualche giorno fa si discuteva della scarsa capacità di concentrazione e comprensione testuale che caratterizza molti zoomers, e tu te ne sei uscito con un irrilevante "mia figlia non è così".

Aò, deciditi.

[Scopri]Spoiler

Era ovvio che si prestasse a semplificazione questo post, se tacevo era meglio

Diciamo che me ne esco così e forse ci capiamo un pò di più. Si può sapere tutto delle torri gemelle (e di tante altre cose che quasi mi commuovo) ma non avere tutta questa voglia di affrontare la vita. Ecco, a me questa cosa da 20enne in casa dove lavorava solo mio padre e con un impiego umile non mi sarebbe stata consentita

Puoi elaborare meglio? Questa generazione ha indubbiamente un che di disfattista, ma ha anche una grande capacità di rimboccarsi le maniche che la mia non aveva, e [forse] nemmeno quelle precedenti.
Molti sono consapevoli di quanto sia saturo il mercato del lavoro e iniziano a pianificare la propria carriera prestissimo, cosa che quando ero ragazzino io (parliamo degli anni '00) nessuno faceva, salvo i ragazzini di famiglia borghese che venivano abilmente indirizzati dai genitori.

È anche il motivo principale per cui la stragrande maggioranza della generazione Z ritiene inutile la cultura umanistica.

Mah, ai "miei tempi" gli ambiziosi erano tantissimi

In modo concreto, non da sognatore

Da quello che vedo e che mi racconta mia famiglia sono estrema minoranza

Un pò ha fatto il covid, la narrazione sulla valutazione diversa della dimensione lavorativa ma c'è anche consapevolezza che per arrivare occorre lottare e fare sacrifici

E pochi ne hanno voglia. Tanto ci sono i boomer in soccorso

[manigliasferica]

a me invece sembrano degli ottimi ragazzi, non ne ho ma ne conosco moltissimi figli di amici. svegli, intelligenti, educati.
il punto è conoscerne e conoscerli di persona.
non vedere la realtà filtrata attraverso i programmi tv o i social.

Meno male altrimenti si andrebbe a catafascio, però le considerazioni che ho fatto provengono da una realtà, da qualche anno in zone residenziali, non quindi degradate, si assiste a scontri fra ragazzi che poi sconfinano pure nel centro cittadino. Pochi giorni fa vi è stato un inseguimento, chi era inseguito aveva una mazza da baseball ... Ma forse erano arrabbiati con lui perché avevano perso...

cmq ste cose ci son sempre state, io vivevo in periferia di una citta provinciale e ricordo benissimo quando fecero a catenate al bar tra due gruppi di ragazzi, una trentina di persone.
mandando uno in rianimazione.

reggio emilia fine anni 80 primi anni 90.

il fatto è che non prendevano una pagina sui quotidiani , spesso non veniva nemmeno riportato. se non per un trafiletto, ora con i video e la gente super apprensiva, alè !!!

il Tenz ha ragione. le cose sono sempre successe solo che oggi vengono riprese in diretta e amplificate da social e siti di informazione.

a me colpisce che tu Trez venga fuori con opinioni del genere, hai piu' di 60 anni fa quindi sei stato bambino negli anni 60 e ragazzino adolescente negli anni 70.
Gli il decennio piu' violento del mondo occidentale, senza guerre. L'Italia poi e' stato uno di quelli piu' colpiti...universita' occupate, scuole idem, rossi contro neri, manifestazioni finite in violenza ogni santo giorno. guerriglia urbana idem.
per non parlare di criminalita' comune: banche rapinate ogni minuto, rapimenti,stupri, curve degli stadi in fiamme.
poi l'eroina.
i 50enni dell'epoca cosa dicevano di voi? "che eravate tutti terroristi, criminali o al minimo capelloni tossici. che mondo sara' in mano loro?"
erano vere queste accuse? tutti i giovani dell'epoca erano cosi'? tu eri cos'?

il mondo e' in mano o lo e' stato a persone che sono stati ragazzi negli anni 70. e non hanno portato il mondo allo sfascio e all'anarchia.

[manigliasferica]

a me invece sembrano degli ottimi ragazzi, non ne ho ma ne conosco moltissimi figli di amici. svegli, intelligenti, educati.
il punto è conoscerne e conoscerli di persona.
non vedere la realtà filtrata attraverso i programmi tv o i social.

ah finalmente un post positivo.
vengono a trovarci spesso le mie nipoti i nipoti anche quelli di mia moglie. vengono con gli amici stanno qui qualche giorno, una settimana un po' di volte l'anno.
li trovo intelligenti, studiano, si impegnano al liceo o universita', si divertono. hanno sogni. passioni.
uno mi dira': che sforzo, se sei ricco e' normale essere felice.

no perche' mi capita anche di avere a che fare con giovani che vengono da zone del mondo dove il gabinetto e' farla fuori in cortile o ai margini della strada.
ma la voglia di imparare, studiare per poi prendersi il mondo che verra' e' enorme.

una cosa di questi giovani che ho notato la poca passione di seguire uno sport, come facevamo noi da giovani. ok giocare a calcio tennis basket cricket etc ma poi guardarlo li trovo poco interessati.
e la musica...come molti della mia eta' facciamo fatica a seguire per piu' di 5 secondi la trap...

[OSCAR VENEZIA]

A mio parere i giovani di oggi sono più introversi di quelli di 40 o 50 anni fa.
Basta vedere i documenti dell’epoca.
Il prototipo seppur ipercaricaturale dell’italiano era Alberto Sordi , Verdone o Jerry Cala’.
Oggi quella tipizzazione non esiste più. Interfacciarsi continuamente con uno schermo e sostituire lo scritto, sia pure sintetico dei messaggi, al parlato ha mutato l’atteggiamento verso la realtà’ circostante.

[manigliasferica]

ma sicuramente ci sono anche oggi i "sordi, verdone, cala'" i giovani lo sanno e li guardano attraverso tik tok instagram etc

solo che noi siamo vecchi e certi canali non li conosciamo/ o non sappiamo usarli / o non ci interessa e probabilmente non ci farebbero ridere. anzi.

niente di nuovo anche il verdone dei programmi di enzo trapani in rai non era molto capito alle persone di anni 40 a salire dell'epoca. piaceva piu' ai giovani 20/30.
stesso discorso per cala' e i gatti. non erano capiti/visti bene dai "vecchi".
ed e' successo anche con la comicita' di sordi prima di esplodere definitivamente. la comicita' tipo "lo scocciatore di via padova..." era capita dai piu' vecchi?

[Gargarozzo]

A leggervi le palle finiscono dritte nella fossa della Marianne.

Il brodino almeno è buono?

[OSCAR VENEZIA]

Non parlavo di comicità in voga ma di tipo umano più o meno estroverso, ho citato Sordi a titolo esemplificativo

[manigliasferica]

lentil soup come piovesse. per me.

[manigliasferica]

Non parlavo di comicità in voga ma di tipo umano più o meno estroverso, ho citato Sordi a titolo esemplificativo

ci sono oscar. gia' detto. ci sono comici estroversi che i giovani guardano e ridono.

[Scopri]Spoiler

qualche giovane del forum puo' mettere comici estroversi cosi' vediamo e giudichiamo?

ma noi siamo vecchi e non sappiamo dove guardarli, e se li guardiamo non ridiamo.

[Gargarozzo]

Il giovane si rinnova, perchè - volente o nolente - ha più energia.
La spreca più del vecchio, perché la ritiene illimitata, ma intanto gli ritorna. Il giovane, anche il peggior giovane, teoricamente (se non muore di leucemia o di overdose, o in un incidente, ecc) ha tempo davanti e la possibilità di conoscersi, di migliorare nei difetti peggiori e più dannosi per sè, per il prossimo, per il pianeta. Ha tempo di vivere, di fare stronzate, di vedere gente diversissima da sé (che poi scopre essere stranamente simili) e di evitare di crearsi idee troppo opprimenti.
Dopo i 50 anni (a volte prima) invece la maggioranza delle persone è irrecuperabilmente sconfitta dai propri difetti più evidenti, le persone dopo i 50 sono statue di legno, dopo i 60 statue di pietra, ormai incatenati alle abitudini buone o sbagliate che hanno seguito per tutta la vita.
Per qualcuno la gabbia peggiore è la propria storia personale, specialmente quando ne parla con orgoglio, gabbie dorate del cazzo che andrebbero ridimensionate continuamente.
La speranza del vecchio è la stanchezza, quando uno è stanco indirizza le poche energie verso ciò che serve, se non è coglione a livelli fotonici. Inoltre se è anche stanco di sè, delle proprie maschere e della reputazione inutile, può recuperare un po' di vita rubata dalle cazzate; stanco di vedere sempre lo stesso film e di lamentarsi sempre delle stesse cose, uno cambia canale, un altro spegne la TV, a costo di fare o vedere cose a cui non si è abituati, a costo di mettere in discussione il fossato tra sè e i giovani.

[hermafroditos]

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Non comprendo questa passione tutta zetiana per le insinuazioni sulle vite altrui, modificando i punti di vista a seconda delle esigenze del momento.

Peraltro proprio in un altro thread qualche giorno fa si discuteva della scarsa capacità di concentrazione e comprensione testuale che caratterizza molti zoomers, e tu te ne sei uscito con un irrilevante "mia figlia non è così".

Aò, deciditi.

[Scopri]Spoiler

Era ovvio che si prestasse a semplificazione questo post, se tacevo era meglio

Diciamo che me ne esco così e forse ci capiamo un pò di più. Si può sapere tutto delle torri gemelle (e di tante altre cose che quasi mi commuovo) ma non avere tutta questa voglia di affrontare la vita. Ecco, a me questa cosa da 20enne in casa dove lavorava solo mio padre e con un impiego umile non mi sarebbe stata consentita

[Scopri]Spoiler

Puoi elaborare meglio? Questa generazione ha indubbiamente un che di disfattista, ma ha anche una grande capacità di rimboccarsi le maniche che la mia non aveva, e [forse] nemmeno quelle precedenti.
Molti sono consapevoli di quanto sia saturo il mercato del lavoro e iniziano a pianificare la propria carriera prestissimo, cosa che quando ero ragazzino io (parliamo degli anni '00) nessuno faceva, salvo i ragazzini di famiglia borghese che venivano abilmente indirizzati dai genitori.

È anche il motivo principale per cui la stragrande maggioranza della generazione Z ritiene inutile la cultura umanistica.

[Scopri]Spoiler

Mah, ai "miei tempi" gli ambiziosi erano tantissimi

In modo concreto, non da sognatore

Da quello che vedo e che mi racconta mia famiglia sono estrema minoranza

Un pò ha fatto il covid, la narrazione sulla valutazione diversa della dimensione lavorativa ma c'è anche consapevolezza che per arrivare occorre lottare e fare sacrifici

E pochi ne hanno voglia. Tanto ci sono i boomer in soccorso

C'è più pragmatismo e meno aspirazione al successo alla yuppie maniera, ma non vedo né svogliatezza né visione salvifica dei boomer.

[marziano]

a me invece sembrano degli ottimi ragazzi, non ne ho ma ne conosco moltissimi figli di amici. svegli, intelligenti, educati.
il punto è conoscerne e conoscerli di persona.
non vedere la realtà filtrata attraverso i programmi tv o i social.

Meno male altrimenti si andrebbe a catafascio, però le considerazioni che ho fatto provengono da una realtà, da qualche anno in zone residenziali, non quindi degradate, si assiste a scontri fra ragazzi che poi sconfinano pure nel centro cittadino. Pochi giorni fa vi è stato un inseguimento, chi era inseguito aveva una mazza da baseball ... Ma forse erano arrabbiati con lui perché avevano perso...

cmq ste cose ci son sempre state, io vivevo in periferia di una citta provinciale e ricordo benissimo quando fecero a catenate al bar tra due gruppi di ragazzi, una trentina di persone.
mandando uno in rianimazione.

reggio emilia fine anni 80 primi anni 90.

il fatto è che non prendevano una pagina sui quotidiani , spesso non veniva nemmeno riportato. se non per un trafiletto, ora con i video e la gente super apprensiva, alè !!!

è esattamente questo.
è tutto qui.
la percezione.

la polarizzazione oggi impone ai media sensazionalismo
crediamo di conoscere ma non è vero. è una falsa "esperienza"
è solo influenza mediatica da social.