(O.T.) Letta: governo, governicchio o governo del cacchio?
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Re: (O.T.) Letta: governo, governicchio o governo del cacchi
certo l'elezione di Micciche' e' fondamentale
per la semplificazione della Pubblica Amministrazione
http://it.wikipedia.org/wiki/Gianfranco_Miccich%C3%A9
degnissimo erede di Calderoli appena eletto VicePresidente del Senato
“L’incarico ricevuto è l’occasione per portare a termine il rivoluzionario progetto di cambiamento della macchina amministrativa attraverso il passaggio dal sistema delle autorizzazioni a quello del controllo ex post”.
http://www.gianfrancomicciche.net/
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"Gli italiani corrono sempre in aiuto del vincitore." Ennio Flaiano
“Cercava la rivoluzione e trovò l'agiatezza.” Leo Longanesi
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Re: (O.T.) Letta: governo, governicchio o governo del cacchi
Ovvio, il PDL vuole tornare al Governo da solo, senza il PD. Dopo la campagna elettorale di Silvio, che come coalizione ha recuperato 17 punti percentuale (pochi giorni prima della sua ridiscesa in campo il PDL era dato da IPSOS al 13% e gli altri partitini manco esistevano, vedi fratelli d'Italia), i falchi del PDL non rinunciano all'idea di tornare al voto. Formalmente governano col PD, di fatto tirano coltellate quotidiane. Addirittura si vocifera di una possibile intesa con Scelta Civica depurata da Fini e Casini (che non volevano il Cavaliere). Ora che si sono levati dai coglioni si potrebbe fare una qualche alleanza.cicciuzzo ha scritto:è un'ossessione insomma
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
Re: (O.T.) Letta: governo, governicchio o governo del cacchi
E magari anche quei cattivoni degli spagnoli dei greci dei portoghesi e degli sloveni vero?Tutti nuotano nell'oro tranne i crucchi-Povera Naziporkona! dovra convocare l'Oberkommando der Wermacht per decidere le prossime aggressioniDrogato_ di_porno ha scritto:Vedi dos, panzakulona ha le sue difficoltà:
«La signora Merkel sicuramente ha detto a Letta che deve tenere conto di quelle statistiche della Bce secondo cui per patrimonio gli italiani sono più ricchi dei tedeschi per patrimonio. Perché la cancelliera non può ignorarle: se ignora quelle statistiche e il loro impatto mediatico in Germania, "Alternative fuer Deutschland", il partito anti-euro, volerà al 20 per cento dei consensi alle elezioni di settembre».

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Baalkaan hai la machina targata Sassari?
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Re: (O.T.) Letta: governo, governicchio o governo del cacchi
ma no, nessuno di scelta civica farebbe una roba del genere. Monti stesso continua a mandare stoccate al cavDrogato_ di_porno ha scritto:Ovvio, il PDL vuole tornare al Governo da solo, senza il PD. Dopo la campagna elettorale di Silvio, che come coalizione ha recuperato 17 punti percentuale (pochi giorni prima della sua ridiscesa in campo il PDL era dato da IPSOS al 13% e gli altri partitini manco esistevano, vedi fratelli d'Italia), i falchi del PDL non rinunciano all'idea di tornare al voto. Formalmente governano col PD, di fatto tirano coltellate quotidiane. Addirittura si vocifera di una possibile intesa con Scelta Civica depurata da Fini e Casini (che non volevano il Cavaliere). Ora che si sono levati dai coglioni si potrebbe fare una qualche alleanza.cicciuzzo ha scritto:è un'ossessione insomma
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione
Re: (O.T.) Letta: governo, governicchio o governo del cacchi
Drugat ma noi gli si vuole tutti un gran bene agli amici crucchi e quindi accettiamo il loro suggerimento di tagliare LE SPESE INUTILIDrogato_ di_porno ha scritto:Vedi dos, panzakulona ha le sue difficoltà:
«La signora Merkel sicuramente ha detto a Letta che deve tenere conto di quelle statistiche della Bce secondo cui per patrimonio gli italiani sono più ricchi dei tedeschi per patrimonio. Perché la cancelliera non può ignorarle: se ignora quelle statistiche e il loro impatto mediatico in Germania, "Alternative fuer Deutschland", il partito anti-euro, volerà al 20 per cento dei consensi alle elezioni di settembre».
Il grande impero germanico: un sogno ricorrente nelle menti dei governanti tedeschi, che ha più volte prodotto fermenti e tensioni in tutta l’Europa. Non è più tempo di imperi politici, ma sempre più si affermano tendenze di imperialismo economico, l’espansionismo economico ha preso il posto di quello politico-militare e i governanti tedeschi concedono ora i loro favori (economici) al resto d’Europa, pretendendo di imporre l’assoluto predominio dei loro indirizzi economico finanziari a tutti gli altri paesi.
I governanti tedeschi mostrano insofferenza di fronte alle pretese e alle recriminazioni di tutti quei governanti europei che hanno beneficiato del loro DISINTERESSATO aiuto: abbiamo elargito decine di miliardi di euro per aiutarli, potrebbero almeno ringraziare (è il rimbrotto di un ministro tedesco). Ma è veramente così? Veramente l’unica politica economica possibile è quella del rigore assoluto che il governo tedesco vuole imporre? E, soprattutto, il rigore economico tedesco è compatibile con le esigenze di rilancio e sviluppo dei paesi europei in crisi?
In questi giorni gran parte dei maggiori economisti al mondo hanno evidenziato le lacune e l’insufficienza della ricetta tedesca per fronteggiare questa crisi, ma il governo tedesco continua a sostenere in modo fermo le sue posizioni, facendo leva sulla loro disponibilità a sostenere finanziariamente l’azione di difesa dell’euro. Ma cosa sta difendendo realmente il governo tedesco?
La Germania è sicuramente il paese europeo che ha contribuito, in valore assoluto, di più alle operazioni di salvataggio finanziario a favore della Grecia, dell’Irlanda, della Spagna e degli altri paesi europei in crisi, con 114 miliardi di euro complessivi. Ma questa cifra, per avere una visione corretta del fenomeno va rapportata alla ricchezza del paese stesso. I 114 miliardi erogati rappresentano in realtà solo il 4,46% del prodotto interno lordo del paese. L’Italia dal suo canto ha contribuito con 79 miliardi di euro che rappresentano il 4,8% del PIL e persino la Slovenia (con il 5,3%) e l’Estonia (con il 5,2%) hanno fatto in realtà di più.
Dobbiamo poi evidenziare altri tre aspetti fondamentali. In primo luogo buona parte dei su menzionati aiuti sono sotto forma di garanzie, e non soldi reali, destinati a garantire debiti che i vari paesi hanno contratto anche con banche e istituzioni finanziarie tedesche. Una buona parte dei fondi tedeschi vanno quindi a garantire i crediti che le stesse istituzioni finanziarie tedesche vantano nei confronti dei vari paesi in crisi.
Il saldo netto della bilancia commerciale tedesca nei confronti dei vari paesi dell’Europa è assolutamente positivo e ha sostenuto l’impetuosa crescita economica della Germania. Nel 2011 il saldo commerciale totale è stato di circa 150 miliardi di euro, e nei confronti dei soli paesi europei è stato di circa 66 miliardi di euro (313,5 miliardi di export contro 247,5 miliardi di import). Il sostegno alle economie europee è quindi indirettamente anche un sostegno all’export tedesco. Peraltro negli anni di economia allegra dei paesi in crisi le aziende tedesche sono state tra i principali beneficiari di quella falsa ricchezza con un export netto che ha raggiunto cifre colossali. Se alcuni paesi europei dovessero uscire dall’euro le conseguenze per l’export tedesco, verso questi paesi sarebbero sicuramente negative, perché i rapporti di cambio renderebbero molto meno competitive le merci tedesche.
Restando all’Italia e alla Romania il saldo commerciale del 2011 fra Germania e i due paesi sono entrambi favorevoli alla Germania (Italia; 61,5 miliardi di euro di export e 48,0 di import; Romania 48,8 miliardi di euro di export e 8,4 di import) e di conseguenza una forte contrazione delle economie dei due paesi avrebbe inevitabili conseguenze anche sull’industria tedesca.
Per finire un effetto non secondario della moneta unica europea e della crisi profonda che attanaglia alcuni paesi è il riversarsi degli investimenti sulla Germania con una conseguente riduzione dei tassi con cui la Germania finanzia il suo debito pubblico (si anche la grande Germania ha un debito pubblico di notevolissima entità, pari a circa l’81% del PIL, 2.082 miliardi di euro nel 2011, per dare un’idea il PIL della Romania nel 2011 è stato di 136,5 miliardi di euro). Questo consente di avere tassi primari di finanziamento del debito pubblico bassissimi (dell’ordine del 1,5%) che porta a risparmi valutabili nell’ordine di 50 miliardi di euro all’anno (quasi il 36% del PIL rumeno) e che da alle imprese tedesche l’opportunità di accedere al credito bancario a tassi bassissimi (intorno al 4% a fronte del 7-8% di quelli italiani e del 9-10% di quelli rumeni).
La Germania quindi è l’unico paese europeo a trarre benefici dalla attuale situazione e, stretta da un
rigurgito di nazionalismo e di narcisismo economico-sociale, non vuole rinunciare a questa posizione di sicuro vantaggio. Ma l’industria tedesca (e quindi l’intera Germania) dipende dall’export verso i paesi europei e non può fare a meno di questi mercati. Il grande monarca tedesco sta facendo morire i sudditi che lo sostengono; cosa farà quando saranno tutti morti e non potrà ricavare più il sostentamento da loro?
Forse è arrivato il momento di far capire ai governati tedeschi che la Germania è molto più debole e dipendente di quanto possa sembrare e di quanto il loro orgoglio di grande potenza gli suggerisce. Diamo un segnale, un segnale forte, facciamo provare il morso della fame alla loro industria, boicottiamo i prodotti tedeschi e vediamo cosa può fare la grande Germania nel suo splendido isolamento. I nostri governanti non riescono a negoziare efficacemente, o forse non vogliono (molti rappresentano grandi interessi economici finanziari che poco hanno da condividere con le esigenze reali del paese) allora facciamolo noi, noi cittadini, noi paese reale, noi imprenditori.
Da che mondo e mondo i clienti hanno sempre avuto ragione………e noi siamo i grandi clienti della Germania. Proviamo ad imporre questa massima della saggezza popolare anche alla grande Germania.
Gianfranco Bruno

MEGLIO LICANTROPI CHE FILANTROPI
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Re: (O.T.) Letta: governo, governicchio o governo del cacchi
Il problema della Germania è che è troppo piccola per dominare il mondo ma troppo grande per non esercitare un ruolo egemone.
Di qui tutti i guai.
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Re: (O.T.) Letta: governo, governicchio o governo del cacchi
dos hai visto che in CAMPAGNA ELETTORALE (origine di tutti i mali) panzakulona naziporkona è stata costretta a parlare della sua vita privata?
Te l'ho detto cazzo! Panzakulona Naziporkona è fervente europeista e dopo le elezioni si ammorbidirà allargando i cordoni della borsa
Te l'ho detto cazzo! Panzakulona Naziporkona è fervente europeista e dopo le elezioni si ammorbidirà allargando i cordoni della borsa
Amo tantissimo gli uomini con gli occhi belli, magari azzurri, e mi piace tanto la voce calda e profonda degli uomini". Insomma per sedurre Angela bisogna avere gli occhi di Massimo Ciavarro e la voce di Andrea Camilleri. Un mix che può condurre dritti dritti tra le braccia pesanti della cancelliera tedesca.
Gli uomini taglialegna - Ma Angela ci tiene a tenere ben separati i ruoli. "Gli uomini sanno fare tante cose buone. Alcune meglio delle donne. Ad esempio tagliare la legna", racconta una Merkel senza freni. Già, gli uomini non avrebbero il coraggio di strozzare in nome del rigore e dell'austerity mezza Europa. Una donna sì. Poi arriva la confessione.
Sono sola - Soffre di solitudine. "Non ho molti amici. L'amicizia ha bisogno di tempo. Io non ne ho. Con qui pochi che ho non parlo mai di politica, altrimenti non se ne esce più", racconta sempre la cancelliera. Beh può stare tranquilla perchè la tradizone è confermata. In Europa, tra le varie diplomazie e nei palazzi del potere gli amici di Angela sono davvero pochi. Così per combattere la solitudine la Merkel si butta sui fornelli: "Quando cucino non mi sento sola e soprattutto non mi sento cancelliera, in quel momento sono solo una donna".
La Merkel rivela poi il segreto di un altro mito che la riguarda, vale a dire la sua capacita' di resistere alle lunghissime maratone di Bruxelles dormendo solo poche ore.
Il segreto e' la sua "capacita' da cammello" di immagazzinare il sonno, rivela il cancelliere, poiche' se puo' dormire lungamente durante il weekend, nel corso della settimana riesce poi a far fronte ai suoi molti impegni dormendo solo poche ore per notte. Alla domanda se il marito, lo scienziato Joachim Sauer, parli in casa con lei di politica, la Merkel rivela che "qualche volta e' lui a dire qualcosa", aggiungendo che "il fatto che lo faccia, significa che c'e' un problema reale da risolvere".
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
Re: (O.T.) Letta: governo, governicchio o governo del cacchi
[/quote]Drogato_ di_porno ha scritto:dos hai visto che in CAMPAGNA ELETTORALE (origine di tutti i mali) panzakulona naziporkona è stata costretta a parlare della sua vita privata?
Te l'ho detto cazzo! Panzakulona Naziporkona è fervente europeista e dopo le elezioni si ammorbidirà allargando i cordoni della borsa
]
L'unica cosa che la NAZIPORKONA dovrebbe aprire è il buko del kulone
per soddisfarsi con martello pneumatico
Questa volta, non si tratta di un paese mediterraneo né di un governo socialisteggiante, ma del migliore alleato della Cancelliera Merkel.
Il Regno dei Paesi bassi, in recessione per la seconda volta dall’inizio della crisi, visto che in pochi mesi la disoccupazione è passata dal 6% all’8,1% e i fallimenti del primo trimestre di quest’anno sono incrementati del48% rispetto all’anno precedente, ha gettato la spugna, rinunziando al programma di austerità che doveva ridurre il deficit per uno 0,8% del PIL.
Con questa scelta del primo ministro Mark Rutte a capo di un governo di coalizione composto di liberali e laburisti, il rapporto deficit/PIL che era al 4,1% , ci resterà e non potrà essere ricondotto al di sotto della fatidica soglia del 3% nemmeno nel 2014.
Il ministro delle Finanze Jeroen Dijsselbloem , laburista e a capo
dell’Eurogruppo , si trova nella insolita posizione di aver imposto l’Austerity a Cipro ( con la disoccupazione destinata a passare dal 7,9% del 2012 al 16,9% previsto per quest’anno) e di rifiutare per il suo paese la stessa medicina.
La delibera del Consiglio dei ministri del 12 Aprile, ha permesso alla popolazione di partecipare con allegria al compleanno della Regina il 30 Aprile ( la Regina compie gli anni in altra data, ma ormai convenzionalmente il compleanno del sovrano è fissato al 30 di Aprile ) dato che il piano di Austerity comprendeva una eliminazione dei vantaggi fiscali del risparmio pensionistico e perfino un contingentamento del numero dei portatori di handicap….
La contraddizione tra il fatto di essere il capo dell’ Eurogruppo e di contemporaneamente disobbedire al diktat della Commissione europea, è un problema di Dijsselbloem, o al massimo della Merkel che adesso è isolata nella sua testardaggine.
Diventa un problema nostro invece il fatto che tra paesi in crisi che hanno chiesto un prestito ( Irlanda, Portogallo, Grecia, Cipro) e paesi che stanno per chiederlo ( Slovenia) e paesi che hanno ottenuto la deroga al limite del 3% ( Francia e Spagna) e paesi che non facendo parte dell’area euro se ne fregano ( Inghilterra e Svizzera, Giappone e USA) e paesi che hanno rifiutato di pagare ( Islanda) e paesi che hanno creato un mercato parallelo a tasso fisso dei loro Bond con vendita ai privati invece che agli Hedge fund ( Belgio) , gli unici che rimangono masochisticamente tra l’incudine della regola del 3% e il martello dell’Austerity siamo noi italiani.
Grazie Mario, ci hai fatto sentire unici.
da Corriere della Collera

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Re: (O.T.) Letta: governo, governicchio o governo del cacchi
http://milano.repubblica.it/cronaca/201 ... 58131414-2
Qualcuno può spiegarmi cos'è e perchè è così importante l'Expo?
Qualcuno può spiegarmi cos'è e perchè è così importante l'Expo?
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Re: (O.T.) Letta: governo, governicchio o governo del cacchi
per il movimento terra dell' 'ndrangheta. c'è un sacco di terra da scavare e portar via coi camion.
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
Re: (O.T.) Letta: governo, governicchio o governo del cacchi
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
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Re: (O.T.) Letta: governo, governicchio o governo del cacchi
Aggiornamento situasciòn:
attualmente i ministeri che contano sono due: Giustizia e Comunicazioni (Silvio ci ha provato con Nitto Palma).
Il perché è facile: processi e televisioni del Silvione nazionale.
Tra poco ripartono i processi: http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/05 ... ni/584536/
si potrebbe arrivare a sentenza entro breve (rifiutato il legittimo sospetto gli avvocati di Silvio chiederanno il rinvio per il conflitto di attribuzioni).
Questo comporta che:
1)Se arriverà un'altra condanna Silvio cercherà di far votare un qualche salvacondotto. Silvio farà fuoco e fiamme.
2)Se Silvio non salverà il culone flaccido farà saltare il governo per tornare alle urne. Le schermaglie sull'IMU servono a mantenere viva la campagna elettorale (implementata dal voto per il sindaco di Roma)
Dopo 20 anni siamo attaccati alla Boccassini e ai processi del Putt(an)o. Il che non può esimermi dall'augurare, a tutti gli elettori di Silvio, un cordiali AMMAZZATEVI TUTTI (di Tasmaniana memoria).
attualmente i ministeri che contano sono due: Giustizia e Comunicazioni (Silvio ci ha provato con Nitto Palma).
Il perché è facile: processi e televisioni del Silvione nazionale.
Tra poco ripartono i processi: http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/05 ... ni/584536/
si potrebbe arrivare a sentenza entro breve (rifiutato il legittimo sospetto gli avvocati di Silvio chiederanno il rinvio per il conflitto di attribuzioni).
Questo comporta che:
1)Se arriverà un'altra condanna Silvio cercherà di far votare un qualche salvacondotto. Silvio farà fuoco e fiamme.
2)Se Silvio non salverà il culone flaccido farà saltare il governo per tornare alle urne. Le schermaglie sull'IMU servono a mantenere viva la campagna elettorale (implementata dal voto per il sindaco di Roma)
Dopo 20 anni siamo attaccati alla Boccassini e ai processi del Putt(an)o. Il che non può esimermi dall'augurare, a tutti gli elettori di Silvio, un cordiali AMMAZZATEVI TUTTI (di Tasmaniana memoria).
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
Re: (O.T.) Letta: governo, governicchio o governo del cacchi
Dostum ti prego fammene una di quelle immagini con la Boldrini.
poi ti vengo a trovare a Regina Coeli con le arance. cioè fra otto ore.
il tempo di arrivare.
poi ti vengo a trovare a Regina Coeli con le arance. cioè fra otto ore.
il tempo di arrivare.
"L'ho imparato molto tempo fa, non combattere mai con un maiale! Tu ti sporchi, e inoltre, al maiale piace". G. B. Shaw
Re: (O.T.) Letta: governo, governicchio o governo del cacchi
Donna di potere è.
Ille ego, Blif, ductus Minervæ sorte sacerdos (ბლუფ)
Re: (O.T.) Letta: governo, governicchio o governo del cacchi
eh no, dostum ha già un numero eccessivo di monomanie (balkan, papero, merkel, mattinali della questura...)
(che poi, quando di monomanie sono tante, saranno ancora monomanie o diventano plurimanie?)
un'altra ed esplode
(che poi, quando di monomanie sono tante, saranno ancora monomanie o diventano plurimanie?)
un'altra ed esplode
E sorridi! (Earl J. Hickey)
Di regole io ne conosco una sola: bisogna essere buoni, cazzo (K. Vonnegut)
Chi è senza peccato non ha un cazzo da raccontare (V. Costantino)
Di regole io ne conosco una sola: bisogna essere buoni, cazzo (K. Vonnegut)
Chi è senza peccato non ha un cazzo da raccontare (V. Costantino)