[O.T.] Filosofia and addicted

[Blif]

Devo dire che sono impressionato dai dettagli.

[gi.kappa.]

Assomigli all'Aristotele di Raffaello?

[Rand Al'Thor]

Panegirico

[gi.kappa.]

???

[Antonchik]

Questo topic è fallito miseramente, perchè se l'attività filosofica è un'attività del pensiero, allora è costantemente attiva ovunque, in qualsiasi topic e fuori (almeno si spera). Tuttalpiù qui si può parlare di meta-filosofie.

[pan]

Stavo per aprire un mega-topic "(o.t.) La scuola di Atene: filosofia e dintorni", con tanto di quadro iniziale. Ma ho trovato questo.
Un modo per alleggerire il topic della Vale Nappi.


Pan e Blif


L'utente medio come me



p.s. questo è il posto giusto per dire: "ehi ignorante, guarda che hai dato dell' "utente medio" a Eraclito o Democrito, sicuraramente l'immagine di Michelangelo. E giù con post di spiegazioni chilometriche.

Quello sarebbe niente. Grave è non aver fatto riferimenti a questa vecchia rilettura apparsa nel topic culo vs tette e ripetuta pure nel thread di Valentina.

[Floppy Disk]

Questo è meglio spostarlo qui.

In ogni caso già Spinoza diceva che la filosofia non è una riflessione sulla morte come diceva Platone ma una riflessione sulla vita.

Sì, ma è lo stesso che nonostante una vita breve fatta di sfighe continue sosteneva che il mondo fosse bellissimo e perfetto.

Appunto, se lo diceva lui c'è da crederci senza battere ciglio. Tralasciando il fatto che la sua filosofia era un po' più complessa di così: non è che diceva che il mondo fosse perfetto ma che piuttosto accadeva tutto secondo necessità, una necessità che trascendeva l'intelletto umano, e che Bene e Male in una simile visione erano solo punti di vista (concetto ripreso nell'Ottocento da Nietzsche fra l'altro). Anche qui mi dilungherei molto ma non lo farò perché è OT e perché mi rendo conto che risulterei pedante.

Potrei dilungarmi anch'io senza tema di OT (cosa c'è di più IT di un vecchio che si dilunga? ) Invece, nel caso non l'avessi visto, ti propongo questo gioiellino:

[Scopri]Spoiler

Dato che ci troviamo in argomento ed è il topic giusto, condivido un link che mostra come la cosa davvero affascinante del pensiero di Spinoza è che stato interpretato sia in chiave religiosa, come dimostra il video di Vito Mancuso postato da pan, sia in chiave atea: https://quadernimaterialisti.unimib.it/ ... i-spinoza/

[pan]

Appena trovo una stampante me lo leggo in qualche bel posto.

[Floppy Disk]

Sarei curioso di sapere se sei nato ateo o hai maturato l'idea nel tempo.
Buone feste!

Rispondo qui che è la discussione più giusta.
In realtà io sono stato cresciuto da cattolico, con tanto di comunione e cresima. La fede cattolica è soprattutto forte in mio padre, comunque persona tutt'altro che bigotta. Nel mio caso l'impalcatura è sempre stata fragile, e durante adolescenza con lo studio dei filosofi greci durante le scuole superiori, specie gli atomisti (Democrito, Epicuro, Lucrezio), è venuta giù facilmente. Probabilmente il mio mai spento amore per il pensiero scientifico ha contribuito al mio scetticismo, benché sappia che Fede e Scienza non sono necessariamente in contraddizione.
Come ogni persona che passa da un sistema di credenze ad un altro molto diverso, i primi anni sono stato abbastanza anticlericale, caratteristica che si è smussata con gli anni senza però mai andarsene del tutto. Ancora oggi penso che una delle disgrazie più grandi dell'Italia è quello staterello dentro la città di Roma che finisce per influenzare le segrete stanze dello Stato (che però si fanno volutamente influenzare, il che aprirebbe un'ulteriore questione).

[pan]

Fede e Scienza mi appaiono oggi come due disperate risposte alla nostra immane e angosciata ignoranza. Tempo fa ascoltavo in TV degli astrofici i quali erano concordi nel dire che conosciamo nella migliore delle ipotesi il 5% dell'universo, purchè ne sia uno e non di più, cosa peraltro molto probabile. La mia riflessione scivolò immediatamente sulla enormità che ci separa dalla Verità anche in termini temporali, per cui affermare o negare l'esistenza di dio mi sembra molto simile alle ragioni contrapposte di bambinetti che litigano.

[Gargarozzo]

Fede e Scienza mi appaiono oggi come due disperate risposte alla nostra immane e angosciata ignoranza. Tempo fa ascoltavo in TV degli astrofici i quali erano concordi nel dire che conosciamo nella migliore delle ipotesi il 5% dell'universo, purchè ne sia uno e non di più, cosa peraltro molto probabile. La mia riflessione scivolò immediatamente sulla enormità che ci separa dalla Verità anche in termini temporali, per cui affermare o negare l'esistenza di dio mi sembra molto simile alle ragioni contrapposte di bambinetti che litigano.

"Conoscere il 5%" è poi da spiegare, lo si conosce in massima parte per ipotesi matematiche e funzioni tecnologiche; sono piemontese, vivo nella provincia di Alessandria, ho visto tutti i paesi della provincia di AL?
No, per fortuna.
Conosco me stesso?
Che significa conoscere sè? Frase millantata, esibita, abusata, assume quasi sempre contorni esageratamente ridicoli.
Conosco una parte della mente, le emozioni invece? E il corpo invece, perchè ho le emorroidi, perchè mi viene duro guardando le siepi di alloro, perché le rosse con lentiggini puzzano al mio naso?
Cos'ho mangiato ieri sera?
So che quando parcheggio vicino all'angolo il vicino s'incazza e la vicina è convinta che la spio, che l'altro vicino era mio compagno di banco ed era invidioso dei miei voti in religione, che sua madre era convinta che masturbavo il figlio ed invece era suo marito, che la nonna venne ingravidata dal prete del paese a fianco che venne ucciso da un fascista pentìto?
Che i fiori rubati in realtà non li ha mai posati?
Ecc

[pan]

Fede e Scienza mi appaiono oggi come due disperate risposte alla nostra immane e angosciata ignoranza. Tempo fa ascoltavo in TV degli astrofici i quali erano concordi nel dire che conosciamo nella migliore delle ipotesi il 5% dell'universo, purchè ne sia uno e non di più, cosa peraltro molto probabile. La mia riflessione scivolò immediatamente sulla enormità che ci separa dalla Verità anche in termini temporali, per cui affermare o negare l'esistenza di dio mi sembra molto simile alle ragioni contrapposte di bambinetti che litigano.

"Conoscere il 5%" è poi da spiegare, lo si conosce in massima parte per ipotesi matematiche e funzioni tecnologiche; sono piemontese, vivo nella provincia di Alessandria, ho visto tutti i paesi della provincia di AL?
No, per fortuna.
Conosco me stesso?
Che significa conoscere sè? Frase millantata, esibita, abusata, assume quasi sempre contorni esageratamente ridicoli.
Conosco una parte della mente, le emozioni invece? E il corpo invece, perchè ho le emorroidi, perchè mi viene duro guardando le siepi di alloro, perché le rosse con lentiggini puzzano al mio naso?
Cos'ho mangiato ieri sera?
So che quando parcheggio vicino all'angolo il vicino s'incazza e la vicina è convinta che la spio, che l'altro vicino era mio compagno di banco ed era invidioso dei miei voti in religione, che sua madre era convinta che masturbavo il figlio ed invece era suo marito, che la nonna venne ingravidata dal prete del paese a fianco che venne ucciso da un fascista pentìto?
Che i fiori rubati in realtà non li ha mai posati?
Ecc

Tu conosci più del 5% di questo forum.

[Alexandra Concept]

Grazie Floppy per avermi risposto!

Gargarozzo


Ci volevano i Bluvertigo