“
Quello che vorrei dipingere è la luce del sole sulla parete di una casa.”
Morning Sun, Second Story Sunlight, A Woman in the Sun. Tre dei quadri più belli della mostra dedicata ad E.H. hanno come tema il sole.
Edward Hopper, pittore del sole.
Domenica 6 Dicembre 2009 , dopo aver rinviato varie volte, finalmente mi reco a Milano per visitare la mostra. Di sole non ce n’è affatto. Comunque, forse è meglio così. Il sole alle volte mi mette addosso una tristezza insopportabile, molto ma molto di più che una giornata uggiosa.
Il giorno prima, ad esempio.
Uscendo sul ballatoio di casa l’azzurro del cielo visto attraverso le finestre zigrinate della vetrata mi colpisce in modo quasi doloroso, proprio come certi quadri di Hopper.
http://www.imagebam.com/image/82751159235712
Domenica, ore 10 del mattino circa. Un’allegra e vociante fiumana di gente fuoriesce dal parcheggio di Famagosta e si dirige alla stazione del metrò. Compere di Natale in vista.
Di certo oggi l’atmosfera delle strade di Milano è poco in sintonia con i solitari paesaggi urbani di E.H. Non ho mai visto così tanta gente fare la fila per entrare a visitare il Duomo, ed anche la fila per il caffè al bancone del bar in Galleria non scherza.
Nel cortile del Palazzo Reale fa freddo. Ho dei biglietti omaggio, ma mi tocca lo stesso unirmi al lungo serpentone in coda per entrare.
Dopo più di un’ora di coda toccherebbe finalmente a me ma... devo pazientare ancora un quarto d’ora perché c’è la Moratti con tutto un codazzo di gente che è lì per l’inaugurazione di una mostra giapponese (Arte ed Eros mi pare; titolo interessante). Si materializzano anche Fabio Fazio e Forattini. (Di tutti e tre vi risparmio le foto)
Entro che è quasi mezzogiorno. La mostra è molto bella, all’altezza delle mie aspettative. Certo, i quadri famosi non sono moltissimi, ma in fondo tutti i quadri di Hopper si assomigliano molto fra di loro, mandano sempre lo stesso messaggio.
Blackwell’s Island mi piace particolarmente:
Second Story Sunlight , invece, mi richiama alla mente questa poesia:
“
Ciascuno sta solo sul cuor della terra colpito da un raggio di sole, ed è subito sera.”
In mezzo a tanti quadri malinconici, però, c’è n’è anche uno molto diverso:
Girlie Show
Chissà, forse anche il povero Ed ogni tanto sentiva il bisogni di tirarsi un po’ su il morale con qualche spogliarello…
Quando esco da Palazzo Reale sono passate le due. Mi unisco alle torme di gente che si accalcano alla Rinascente o fanno la fila per i panzerotti Luini. “Una delle dieci cose da fare a Milano” sento dire da una ragazza mentre le passo a fianco. Il pomeriggio anche per me è dedicato alle compere. Non c’è il tempo di sentirsi malinconici.