Come già detto da giano uno meno di parte non c'era?sensibilmente ha scritto: Etienne Pagot, coordinatore diocesano della sanità dell'arcidiocesi di Doaula e responsabile dei programmi di lotta contro l'Aids
Citare qualche fonte laica?
IMHOGaiusBaltar ha scritto:Vorrei qualcuno, uno a caso, un solone della filosofia ateo-anti-clericale, che avesse le palle, di aprire un topic palesemente contro altre forme istituzionali-religiose, dello stesso tenore di quelle anti-Cattoliche.
Ma si sa, avere fegato/palle risulta merce rara. Facile colpire un obiettivo che si sa essere poco propenso a reazioni violente. Più difficile quando tra le reazioni possibili c'è lo sgozzamento.
Discussione già affrontata in questo topic: viewtopic.php?t=28912&postdays=0&postorder=asc&&start=0
Gauis non credo che tu stia centrando il problema.
Per me sono due problemi separati. Gli islamici non li puoi criticare senza anonimato per paura di ritorsioni, con la chiesa questo non succede, ora, ma ai bei tempi di una volta era simile ai musulmani; il che pone anche il problema di capire se questo cambiamento della chiesa sia stato una libera scelta o un imposizione esterna.
Ma questo non centra molto con il problema.
Sia che la chiesa abbia reazioni violente, sia che non le abbia sono le critiche a dover essere valutate.
Sono critiche giuste o no? à‰ questo il problema.
Se la chiesa possa o non possa difendersi (difendersi poi da che? Dalle critiche? A me sembra che abbia molta libertà di parola e anche senza contraddittorio), se certi soggetti reagiscono alle critiche con la violenza, non sminuisce le critiche che le sono mosse.
Senza polemica, si intende.
