Gran bel post Blif, ed è esattamente quello che intendevo io, una telecamera non serve ad un cazzo se registra solo, da solo false sicurezze...
L'antifurto ideale della mia vita ?! Lo potete vedere nel primo fim di robocop, immagiono già i ladri penetrare in giardino, due porte sul terreno si aprono ed esce un gigantesco mitragliatore anticarro che li punta ed una voce femminile (è sempre quella da 30 anni) esclama " AVETE 10 SECONDI PER USCIRE DALLA PROPRIETA' DOPODICHE' VERRA' APERTO IL FUOCO, SIA CHE SIATE PARENTI O NON, SUOCERI COMRPESI " !!!
Questo è il mio antifurto per eccellenza, e non sarei contrario se la fantascienza diventasse realtà . Essere derubati in casa è la cosa peggiore perchè ti toglie anche quel poco di sicurezza che si ha.
Cmq tornando alle mie cazzate,per rispondere a labile, forse politicamente e umanamente non è possibile, ma tecnicamente e tecnologicamente non ci sarebbero problemi a costruire tali attrezzature, il videomonitor farebbe da mirino, e con dei buoni zoom digitali si potrebbe sparare anche ad una zanzara per la precisione (poi è ovvio che se assumessero uno come noi, ci divertiremmo a sparare a chiunque) ci vorrebbe una lunga selezione, e comq se qualcuno dovesse abusarne sarebbe anche lui perseguibile ovviamente, come un criminale !!!
Io un mezzo sistema ce l'ho.
Ovviamente è un'idea ancora embrionale.
Per il traffico basterebbero sensori e cruise control a bordo dei veicoli...quando non rispetti le distanze si blocca la velocità e puó solo diminuire. In caso di irregolarità durante la guida in termini di accelerazione e direzione scattano allarmi acustici atti a tenerti sveglio. Opzionalmente si potrebbero fissare con una frequenza fissa, magari per la guida notturna.
Il pedone che attraversa sulle strisce preme un pulsante che avvisa tutte le auto nel raggio di X metri che c'è un attraversamento in corso.
Opzionalmente rallenta forzatamente la corsa per evitare che i soliti furbetti facciano orecchie da mercante.
Per le botte di pazzia tipo uscita dal guard rail sarebbe carino un sistema di magneti che tiene in corsia l'auto spingendola in senso contrario fino a rimetterla in posizione e/o frenandola prima e portandola fuori dopo a velocità moderata poi.
Una sorta di parcheggio.
Questa dei magneti la stanno progettando direttamente sul manto stradale, ma secondo me è una cazzata.
We get some rules to follow
That and this, these and those
No one knows
Ah giarda se parliamo di spostamenti l'auto del futuro è quella che non esiste !!! Con internet dovresti poter lavorare a casa, cazzo vai a 200 kilometri lontano dalla famiglia per stare comunque seduto davanti ad un pc !?
L'auto del futuro va a 120 kilometri orari MASSIMO !!! Cazzo fai una macchina che supera i 200 quando in tutto il mondo esistono i limiti di velocità ?! E' istigazione al suicidio !!!
L'auto del futuro non la guidi tu, si guida da sola sui binari,o magari magneti. Ma ripeto secondo me l'auto del futuro non dovrebbe esistere, solo mezzi di trasporto piu' efficaci.
E ovviamente l'audo del futuro deve avere dei lanciarazzi
Tutti i metodi di controllo si scontrano con un fenomeno basilare e di una semplicita' disarmante:
LA PULSIONE.
Un evento criminoso nasce da una pulsione, che e' uno dei piu' potenti motivatori conosciuti dalla razza umana, in quanto si rifa' alla gerarchia dei bisogni primordiali.
Qualsiasi metodo di controllo esterno, non fermera' le pulsioni, rendera' appena appena piu' difficile l'agire, ma non le fermera'.
Se io cozzo con la macchina contro un coglione che va contromano, e mi causa 3000 euro di danno, me ne fotto i coglioni di tutte le telecamere dell'universo, esco dall'auto e do' fuori di matto. Punto.
Purtroppo l'odierana societa' (occidentale e orientale) e' orientata al controllo e alla preservazione del potere da parte dei centri di comando (stato, politica, suoi rappresentanti), non essendo dissimile in questo da una monarchia feudale.
In quest'ottica, si tende a barattare un proprio livello di autonomia decisionale, con la promessa di una sicurezza esterna, che e' totalmente inefficace in quanto un entita' esterna NON PUO' essere omnipresente.
Purtroppo, con il susseguirsi di generazioni formate sul modello di stato-controllore, e' venuta meno la volonta' di indipendenza e di autoderminazione personale.
In una parola, siamo animali da allevamento, che mangiano, comprano, cagano, lavorano, crepano. E siamo pure contenti cosi'.
Siamo talmente domati che la POSSIBILITA' di un intervento PERSONALE sulla propria sicurezza viene visto come blasfemia.
Questo e' il campo ideale per i predatori, che si ritrovano ad agire in assenza di resistenza.
Io non propugno la difesa personale e individuale a oltranza, perche' il MII (medio individuo italiano) e' totalmente incapace di fare questo.
Cerco soltanto di puntare l'indice su un processo di autocosapevolezza che porti a CAPIRE che la sicurezza e' dovere PERSONALE di ognuno.
La forza del branco, qualsiasi branco, si misura dalla capacita' del singolo e poi, dalla sua capacita' di agire in gruppo.
I predatori sono estremamente organizzati, e agiscono in modo furbo ancorche' primitivo.
E' la loro natura, e' giusto che sia cosi. Nella mia ottica non esistono predatori in verita', ma solo prede che li creano.
La soluzione e' un processo feroce di autovalutazione personale, per capire quanto di se stessi si e' disposti a sacrificare in nome della comodita', in nome dell'ignavia, in nome di una paura indotta e inoculata, che ci ha derubato dei nostri istinti innati.
Personalmente io ritengo che allo stato attuale non vi sia speranza alcuna, troppo condizionamento e' stato assorbito per rivoltare il processo, chi mi puo' capire e' soltanto chi e' stato a contatto con i predatori, e ha capito che l'unica risposta possibile e' una reazione a titolo personale e individuale, oppure l'annichilimento totale, sia esso fisico con la morte, sia quello, assai peggiore dello spirito, che in presenza della dominazione del forte, anche solo per un episodio, si ritrova irrimediabilmente spezzato.
avendo scarsa fiducia nella tecnologia, non credendo alla "funzione riabilitativa della pena" (ed essendo dell'opinione che la salvaguardia della compagine sociale sia il valore supremo, a cui va subordinato il valore della vita del singolo) mi affiderei a deterrenti diversi, nell'ottica di un netto "inasprimento delle pene". ad esempio:
- reati di pedofilia e violenza sessuale: fucilazione alla schiena o linciaggio (rigorosamente in diretta tv);
- reati di criminalità organizzata: ergastolo;
- sequestro di persona: isolamento carcerario per un periodo equivalente al sequestro perpetrato + risarcimento danni;
- reati contro il patrimonio (furto, scippo, ecc...): amputazione dell'arto superiore destro (il sinistro in caso di recidiva).
lo so, che qualcuno obietterà che in usa (ed in altri paesi dove c'è la pena di morte) si delinque lo stesso... ma chi puó dire cosa succederebbe in usa (o altrove) se non ci fosse la pena di morte?
il tutto, con le dovute garanzie processuali, beninteso. la qual cosa implica un preventivo intervento sull'organizzazione della giustizia, ma questo è un altro discorso...
"Nessun uomo è mai tanto grande come quando è in ginocchio davanti a Dio." (B. Pascal)
"Vi è una sola cosa peggiore dell'ingiustizia: la giustizia senza la spada in mano. Quando il diritto non è la forza è male." (O. Wilde)
"io so' 'n gueriero che sta riposanno dopo che ha rivortato mezzo monno. ma ormai c'ho er doppio petto e la cravatta, 'ndo voi che vada..." (F. Califano)
"sta diventando morale tutto ciò che ci conviene. praticamente, un affare." G. Gaber