Blif ha scritto:Chi sa, mi spiega che differenza c'è fra questo Risiko automobilistico e i grandi acquisti di Parmalat in giro per il mondo, subito prima di fallire miseramente (e pare criminalmente)?
Una prima differenza, se ho capito, è che gli acquisti sono fatti coi soldi degli altri governi, che sono un po' come le 20 mila del Monopoli, che ti danno a ogni giro solo perchè sei sopravvissuto. Fin qui, tutto bene... ma è tutto?
la differenza è questa
parmalat comprava a debito società per annacquare il proprio debito aumentare il fatturato e far continuare una giostra basata su un business a scarso valore aggiunto ( il latte)
la questione di fiat è in realtà semplice semplice : a livello bancario si è stabilita una restrizione storica del credito che porterà a un calo del 30-40 % dei prestiti alle famiglie (di fatto si torna agli anni 80).
siccome le automobili sono il principale bene mobile acquistato a credito , si sa ( ma si tenta di non dirlo a voce alta) ce ci sarà un calo molto forte della vendita di automobili per diversi anni.
in questo scenario la previsione è che rimangano in affari 5-6 costruttori di automobili capaci di costruire almeno 5 milioni di vetture a testa.
l'asia vedrà un processo che lascerà sul campo solo tata e toyota e forse un costruttore cinese
gli stati uniti probabilmente saranno costretti a fondere ford e gm pur di mantenere un grande costruttore nazionale
l'europa ha tre grossi agglomerati ( fiat, volkswagen e renault/psa)con gamme tutto sommato sovrapponibili.
il rischio, se marchionne non si fosse dato una mossa, era che ai tedeschi venisse la tentazione di fare shopping e rimanere gli unici costruttori europei chiudendo il grosso degli stabilimenti tra francia e italia.
invece marchionne , con una mossa molto furba e facendo leva sul desiderio dei governi occidentali di non far chiudere fabbriche che impiegano centinaia di migliaia di persone, si è comprato per un tozzo di pane l'accesso al mercato americano ( erano 10 anni che fiat ci provava) ed il know how su automobili di grosse dimensioni da una parte e una buona fetta di mercato in europa centrale dall'altro .
se funziona e s enonn nascono casini è una svolta epocale . e attensione non sta "comprando", sta prendendo ditte che altrimenti chiuderebbero.