wolf.55 ha scritto:No, non ci siamo proprio capiti.
Le carte prepagate sono "carte di pagamento sui circuiti Visa o Mastercard", non sono assolutamente carte di credito.
E che vuole dire?
Le differenze sono tante, quelle che ci interessano sono due:
1) la carta di credito ha i numeri in rilievo per permettere l'utilizzo delle matrici, cioè un utilizzo manuale;
2) le prepagate non hanno numeri in rilievo e recano sul bordo la scritta "electronic use only"
E di nuovo che vuole dire? Che le operazioni con le prepagate debbono essere effettuate solo previo controllo della disponibilità del borsellino elettronico associato, controllo che puó essere fatto solo in un sistema che permetta un collegamento in tempo reale con la banca dati dell'emittente. Per capirci, non possono essere annotati i dati ed inseriti manualmente in un secondo momento.
Questo rende impossibile, almeno teoricamente, utilizzare una prepagata per canalizzare un pagamento (= per esempio per un abbonamento telefonico).
Quello che ipotizzavo è che qualche pagamento tramite internet si stato fatto in modo da leggere i "numeri" per poi usarli di nuovo, probabilmente in modo fraudolento senza che te ne potessi accorgere.
Attenzione: il numero della carta è quello che leggi sulla parte anteriore, sulla parte posteriore trovi il codice di controllo di tre cifre, il pin te lo hanno dato in una busta sigillata e a parte.
Quando scrivi:
"...Le carte ricaricabili sono carte di credito a tutti gli effetti, nel senso che usano i circuiti classici (Visa-Mastercard ecc.), forse sono "solo"meno tutelate e/ meno accettate."
Metti proprio il dito nella piaga...
La carta di credito viene accordata a soggetti ben conosciuti e comporta il "prestito" fino a 30 gg del plafond della carta. Dato che il plafond parte da almeno 2100 euro/mese, il titolare è persona ben conosciuta.
La carta prepagata viene data a chiunque la richieda dietro il pagamento di una somma modesta. Pensa che a Roma l'abbonamento del bus è una carta prepagata Visa emessa da Banca Sella. In questo modo il proprietario è un perfetto sconosciuto e l'emittente agisce di conseguenza (= non mi importa nulla di quel cliente...).
Ciao!
Beh un perfetto sconosciuto, parlando della PostePay non si direbbe, al momento della sottoscrizione ho dato i miei dati e un documento ed ogni volta che ricarichi, devi consegnare il codice fiscale. Forse per le "usa e getta" l'utente è un perfetto sconosciuto, non per questa. Se mi è stata clonata è stato fatto a me, che per le Poste Italiane non sono un perfetto sconosciuto, prova ne è che ieri l'ufficio dove ho fatto reclamo mi ha telefonato sul cell. per avere il n. di blocco che guarda caso ha recuperato dal contratto che avevo firmato, al momento della sottoscrizione. Comunque quello che chiedo è, se mi procuro una carta di credito classica e mi viene clonata? Sono più tutelato? Cioè se mi prelevano in modo fraudolento 2.000/3.000 euro, me li rimborsano senza troppi problemi?
P.S. il codice di controllo lo só che è quello sul retro, non ricordavo solo il nome, il pin è quello per i prelievi e/o per uso tipo bancomat e mi è stato recapitato in busta chiusa.