[O.T.] Che cos'ì il Tempo?

[CanellaBruneri]

Il tempo non esiste, è solo una dimensione dell'anima. Il passato non esiste in quanto non è più, il futuro non esiste in quanto deve ancora essere, e il presente è solo un istante inesistente di separazione tra passato e futuro.»

Non ricordo più chi l'ha detto, ma è una frase che ricordo sempre a me stesso.

S. Agostino

Non è Aristotele nella Fisica?

Salù.

Ne sono abbastanza sicuro, ma vado a memoria, per cui...

[pan]

L'infinità  di teorizzazioni,accezioni e attribuzioni che ha il tempo ce la dice lunga sulla sua astuzia(e un pochino anche sulla nostra,va'...)

Ma com'è che ultimamente siamo così lontani dalle speculazioni(da ogni genere di speculazioni) sulla passera?
Non sarebbe tempo di riprenderle?!

pienamente d'accordo

Grazie per la solidarietà ,immobile0, ma chiamare una delle città  più belle del mondo - e te lo dice uno che per un decennio ha fatto 800 km l'anno solo per godere del Palio(quasi sempre quello di Provenzano)- "the magic town of PALIO" mi sembra molto,troppo riduttivo...
Siena è un'Idea di Bellezza che si è fatta mattoni, pietra, luce, spazio, anima, porte, torri, angoli, volumi, aria, stendardi, terra, valli, colli. A dir poco.

[jhonnybuccia]

http://it.youtube.com/watch?v=GKiqeJI7wUw

[facciuomo]

Il tempo non esiste, è solo una dimensione dell'anima. Il passato non esiste in quanto non è più, il futuro non esiste in quanto deve ancora essere, e il presente è solo un istante inesistente di separazione tra passato e futuro.»

Non ricordo più chi l'ha detto, ma è una frase che ricordo sempre a me stesso.

S. Agostino

cavolo...perchè non ho scommesso.
Ero solo dubbioso sui " Tempi " di ragguaglio tra Te Cyt e Silente...e forse Tao, ma Lui non riesco ancora a inquadrarlo.

[Patè di Fegato]

Non per fare la pignola, ma il Buccia ha ragione.

Ho appena controllato, la frase è un paradosso (per me irrisolto) di Aristotele, Fisica 4. gli serve per approfondire il discorso sull' "atto" e "potenza" (in soldini)
Agostino prova a risolverlo nelle Memorie introducendo il concetto di soggettività del tempo (lui avrebbe detto distensio animi, io di tempo psicologico).

Comunque: Cos'è il tempo?

Ma son domande da fare!! Non potevi chiedere qualcosa di più semplice...
Tipo la percezione del tempo per un eiaculatore precoce!

[Gabriele79]

Ebbene si, sono in vena di domande fisico-esistenziali.

E' un po che mi balena per la mente questo quesito:
-come puó essere rappresentato il tempo in fisica quantistica?

Ok è la quarta dimesione del sistema di riferimento ed Einstein ce lo ha dimostrato, ma quantisticamente parlando potrebbe essere formato da materia(magari osura) o da "onde" ancora non rilevate?
La relatività  ci dimostra che è possibile "incurvarlo", grazie all'aiuto di un forte campo gravitazionale e il tempo puó modificare la materia avvicinandosi a veloctà  prossime a quelle della luce, quindi è qualcosa di legato alla materia più di quanto si pensi.

E inoltre da che cosa deriva il trempo? La luce e la materia sono state inglobate nella teoria del big bang, ma il tempo è stato dato "per scontato"... che lo scorrere del tempo sia Dio?

In fondo oggi misuriamo tutto in relazione ad un prima e un dopo, ma se uno di questi due fattori svanisce non ha senso parlare di esistenza..

Che cos'è per voi il Tempo?

ps
Il primo che risponde che è un quotidiano verrà  mandato in esilio a San Francisco......

Ciao, questa è una domanda che mi sono fatto e continuo a farmi. Peró non pensavo se ne sarebbe mai parlato in questo forum, di solito ne parlo in altri forum che trattano di argomenti scientifici.
Ho molti libri in proposito, ma quello migliore sull'argomento, anche se un po' datato (1995), è I misteri del tempo, di Paul Davies, fisico austrialiano dell'università  di Adelaide, autore anche del celebre Gli ultimi tre minuti.

Cosa intendi esattamente per rappresentare il tempo in senso quantistico?
Non lo capisco, perchè dovresti sapere qualsiasi rappresentazione noi possiamo farci della fisica quantistica è solo un'approssiziomazione fatta con criteri della fisica classica, e quindi sbagliata.
E' sbagliata perchè in realtà  è la fisica classica, ad essere un'approssimazione della fisica quantistica sottostante.

Io comunque, se vuoi una rappresentazione, molto sintetica, ti dico come la penso dopo molti anni di riflessione e studi.
Il tempo è un paesaggio congelato.
Immagine di poter vedere dagli occhi di un super essere, astratto dal tempo.
Cosa vedresti?
Vedresti lo spazio tempo nel suo complesso, ossia un immenso oggetto che rappresenta "la realtà ", che si snoda nelle quattro dimensioni, più forse altre, ma arrotolate, e quindi inutili per una rappresentazione che possa comprendere un umano.
questo Paesaggio peró non comprende solamente la storia, ma comprende TUTTE le storie.
Mi spiego, la fisica quantistica ci dice che tutte le posibilità  fisiche sono realmente concrete, anche se l'uomo, o un animale, o anche un rilevatore meccanico, puó esperirne solo una. Cionondimento ne esistono tantissime ,non infinite, ma tantissime, ossia, la diffferenza tra la nostra realtà  di adesso, puó rappresentare un universo a parte rispetto ad un universo in tutto identico, tranne che per un elettrone che ha perduto un po' di energia ed è decaduto dal suo stato e si trova a 10 miliardi di anni luce di distanza, fai questo discorso per TUTTE le possibili particelle e TUTTE le possibili interazioni, anche macrofisiche. Vedrai che ti verrà  fuori il numero più grande concepibile in assoluto, non esisterebbe, in fisica, un altro numero più alto dotato di pari significatività  fisica, tranne gli infiniti naturalmente.
Quindi, se noi potessimo vedere questo spazio congelato, di tutte le storie possibili, e la vita di un uomo fosse indicata da una sottile striscia luminosa, vedremo che in questo mastodontico "oggetto", ad un certo punto, per un brevissimo tratto (forse infinitamente piccolo, se l'universo è infinitamente "lungo", dal punto di vista del tempo), si accende una lucina, che percorre un certo tratto scegliendo varie possibilità , come se fosse un carattere digitale, solo che le scelte non sono 0 e 1, ma quasi infinite, e molte di queste "scelte", non sono scelte della mente umana, ma sono variabili indipendenti, che la mente semplicemente registra.
Ad esempio un incidente che capita a mille chilometri di distanza, o un sassetto che si scontra con il pianeta Giove, modificano la nostra realtà , anche se magari non ne saremmo mai informati.
Anzi, della STRAgrandissima maggioranza di informazioni non verremo mai a conoscenza, ed è un bene che sia così.
Solo un oggetto grande come l'intero universo, potrebbe contenere l'informazione matematica contenuta nell'intero universo.
Ho altre teorie in merito, ma credo per il momento di averti dato un quadro generale di come la penso.
Sui viaggi del tempo ho sviluppato indipendentemente da Deutch la stessa teoria, e sono stato molto soddisfatto di aver pensato la stessa cosa di uno scienziato quando ho letto il suo libro "La trama della realtà ", che ti consiglio.

[fiatAGRI]

"E' la curva che intercorre tra un desiderio e la sua realizzazione."

[THE ADEPT]

"E' la curva che intercorre tra un desiderio e la sua realizzazione."

...puà  essere anche il giornale....azz oi fra....

[Elle]

In questi giorni per l'università  sto leggendo Il mondo come volontà  e rappresentazione di Schopenhauer... E' interessante come lui classifica il tempo come qualcosa di non particolarmente importante. Il tempo e lo spazio sono utili per il fenomeno, per gli oggetti, per noi che viviamo in apparenza. Ma non è niente di più. Per lui non dovremmo scaldarci per questo che altro non è che una caratteristica del mondo fittizio al quale apparteniamo. Dovremmo cercare di non pensare al tempo che è uno dei sinonimi di sofferenza, e cercare invece di scoprire l'idea, l'unica realtà  dell'universo, che è immanente e senza tempo.

Non so se condividere o no, ma posso dire che in effetti se consideriamo l'idea come quella cosa che più si avvicina a Dio, allora possiamo considerare il tempo davvero qualcosa di così inutile da poter far male solo a noi mortali che non ci accorgiamo dell'idea.

[Patè di Fegato]

Fiatagri ha scritto

Inviato: Dom Set 09, 2007 12:41 pm Oggetto:

--------------------------------------------------------------------------------

"E' la curva che intercorre tra un desiderio e la sua realizzazione."

Allora non è una curva ma una salita

[Gabriele79]

Danone?

[Danone]

La questione mi affascina molto, riuscire a dare una risposta plausibile al quesito non è cosa facile, sono orientato verso la visione quantistica, gli universi paralleli, che poi nè più nè meno è la caratteristica che gli scienziati stanno cercando di imbrigliare dentro un chip in grado di fare calcoli a velocità  sbalorditive.

Il futuro(temporalmente parlando) non esiste ma di sicuro bisogna attendere che arrivi per capire se è giusto quello che stiamo dicendo, ma forse non lo sapremo mai visto che l'universo è infinito e lo spazio-tempo con lui......


...o forse è solo uno stato di allucinazione del lunedi mattina, o forse è il film visto ieri sera (Dejà  vu con Denzel Washington che tratta proprio dell'argomento del topic un pó stile Ritorno al Futuro)

[Gabriele79]

Vuoi una definizione? Ok, te la do. Il tempo non esiste, tutto è già  "scritto", ma non nel senso di destino, è scritto nel senso che tutte le realtà  hanno pari dignità  di esistenza, solo che noi ne esperiamo solo una. E questa realtà , ci viene letteralmente "addosso" alla velocità  della luce. Perchè non vediamo il futuro? Non perchè non ci sia, semplicemente perchè non ha fatto in tempo a raggiungerci la sua informazione.

[Danone]

Su quest'ultima cosa non sono d'accordo, se esistono una moltitudine quasi infinita di realtà  parallele e possibili, la nostra è solo una di esse per cui il "suo" futuro deve ancora essere scritto, magari ne esiste un altro che differisce solo di qualche elettrone, ma è pur sempre differente.

[Gabriele79]

Certo, e infatti il nostro futuro più di crearcelo, ce lo "scegliamo". Ciónondimeno è scritto anch'esso, anche se solo uno tra i tanti.