(OT) PARALIMPIADI TORINO 2006

[linebacker]

ci son delle tabelle apposite che misurano il grado di handicap ed efficenza muscolare. in base a questo, ci si può iscrivere alla categoria in cui si rientra.
Ieri sera ho guardato un po' di nuoto e ciclismo. In quest'uiltima disciplina, purtroppo, la presenza contemporanea di tante categorie di handicap e di settori completamente diversi (bicicletta ed handbike)crea una confusione bestiale. La regia era nel pallone, saltabeccando da una categoria ll'altra, i commentatori, pure. Per cui lo spettatore si trova, ad un certo punto, a chiudere la visione in preda al casino generale. In più, tante cadute per gli atleti in bici, causa un percorso decisamente troppo impegnativo in certi punti. Solita messe di medaglie per gli azzurri. Anche dall'atletica arrivano risultati di valore Tapia porta a casa un bronzo nel getto del peso, sempre dai lanci arriva l'argento per Assunta Legnante, però nel disco. Nel peso difficilmente perderà l'oro (è ancora detentirce del record italiano per normodotati, quindi qui praticamente non ha rivali).

[Salieri D'Amato]

La legnante è ai paraolimpici?! Perchè, che problemi ha avuto?

[linebacker]

La legnante è ai paraolimpici?! Perchè, che problemi ha avuto?

è diventata cieca. Aveva un glaucoma congenito, peggioramento progressivo fino alla fine, già ad Atene la commissione medica non l'aveva lasciata partecipare. poi aveva ottenuto il pass per Pechino ma era andata male. Se non ricordo male, dovrebbe essere tesserata a una società sportiva con la quale gareggia nei campionati per normodotati.

[linebacker]

e ieri sera, finalmente, le polveri han preso fuoco. Nel ciclismo, i telecronisti rai han sparato a zero sull'organissazione, meno che dilettantesca. Fissare una gara alle 6,30 del mattino per motivi di caldo, quando il meteo prevede tempo pessimo, è da deficienti. Difatti 19 gradi, in compenso pioggia e nebbia fitta che ha reso una pista di pattinaggio il percorso. L'accorpamento demenziale di diverse categorie di disabilità, ha fatto il rsto. In condizioni simili, chi è privo degli arti superiori e non può graduare la frenata, avendo le protesi e non le mani, rischia la salute residua. Difatti si son visti voli sull'asfalto o gente molto forte che viaggiava all'andatura da cicloturista. Son cose che ti fan pensare che le paralimpiadi siano ancora una manifestazione di serie c, stile sagra paesane, visto che gli organizzatori non sanno usare un minimo di logica.
Il carico da 90 lo ha invece calato davanti al microfono di Arianna Secondini e del nostro Mecarozzo, Federico Morlacchi. Il capitano della nazionale di nuoto, alle ultime presenze, non ce l'ha più fatta a trattenersi ed ha sparato a zero sui criteri di assegnazione della percentuale di handicap per taluni atleti. Il bersaglio, William Martin, l'australiano che ha poi stravinto l'oro sui 100 farfalla a suon dell'ennesimo primato del mondo. Correttamente Morlacchi ha parlato di "doping paralimpico" il fatto che, in caso di problemi neurocerebrali, ci siano delle valutazioni approssimative, se non malafede pura e semplice. Non si può dargli torto, visto che in una gara dove i concorrenti scendono raramente sotto l 1.00, avere qualcuno che ti spara tempi vicini ai 57"netti è paragonabile alle prestazioni assurde di Florence Griffith Joyner tra i normodotati. Un tarocco bello e buono che ammazza la competizione e pone dei riferimenti cronometrici irraggiungibili.
Nell'atletica, Argento per Martina Caironi nel lungo, Bronzo nel disco per Oney Tapia, Oro nel ciclismo con la staffetta Handbike Cecchetto-Mazzone-Colombari. Nel nuoto, argenti per Antonio Fantin nei 400 stile libero, Simone Barlaam nei 100 farfalla (la gara falsata in partenza di cui sopra), Stefano Raimondi nei 100 sl e Arjola Trimi sui 50 sl. essendo accorpata alla categoria con handicap inferiore, però nonostante l'argento ha anche raggiunto il primato del mondo. Bronzi per Francesco Bettella e Luigi Beggiato.
Vincenza Petrilli invece conquista l'argento nel tiro con l'arco ricurvo femminile

[SoTTO di nove]

A me fa comunque sorridere la battaglia per equiparare i premi per i medagliati. Quando una manifestazione non suscita l'interesse della sua gemella è inutile voler fare i politicamente corretti.
I premi sono già piuttosto alti (50% o poco meno di quelli assegnati per le Olimpiadi) e qua ci sono atleti che vincono medaglie su medaglie.
Carlotta Gilli ha ad esempio già vinto 2 Ori, 2 argenti e 1 bronzo. La Trimi 2 ori e 2 argenti.
Insomma si portano a casa più soldi di chi ha vinto l'Oro un mese fa.

[linebacker]

A me fa comunque sorridere la battaglia per equiparare i premi per i medagliati. Quando una manifestazione non suscita l'interesse della sua gemella è inutile voler fare i politicamente corretti.
I premi sono già piuttosto alti (50% o poco meno di quelli assegnati per le Olimpiadi) e qua ci sono atleti che vincono medaglie su medaglie.
Carlotta Gilli ha ad esempio già vinto 2 Ori, 2 argenti e 1 bronzo. La Trimi 2 ori e 2 argenti.
Insomma si portano a casa più soldi di chi ha vinto l'Oro un mese fa.

ci sono una marea di medaglie in più, a seconda delle categorie. Senza accorpamenti, alcuni atleti se ne porterebbero a casa una dozzina, in buona parte d'oro. E spesso i partecipanti non pochi (abbiamo visto batterie nel nuoto dove c'erano 4 concorrenti). Con tutto il rispetto per gli sforzi che ci mettono, ma le difficoltà per arrivare sul podio, a meno di problemi legati alla classificazione dell'handicap di cui sopra, sono notevolmente più basse rispetto alle Olimpiadi per normodotati. Comunque, la fissa dell'equiparazione la tirano fuori sempre e comunque. Anni fa, nella manifestazione di corsa su strada di cui facevo parte, c'era la gara per disabili. Gara dimostrativa, visto che il tracciato aveva tratti di pavé e come organizzatori non intendevamo rischiare le ossa di qualcuno. Ospitalità completa di livello, pacco gara e omaggi vari degli sponsors per tre o quattrocento euro, oltre ai premi. Alla fine la gara venne soppressa. Motivo? Gli atleti pretendevano l'ingaggio garantito. Cosa che solo i top normodotati prendevano (quattro o cinque al massimo su più gare), mentre per gli altri c'era il montepremi legato al piazzamento. Penso che un po' di realismo alla categoria manchi da sempre.

[manigliasferica]

e ieri sera, finalmente, le polveri han preso fuoco. Nel ciclismo, i telecronisti rai han sparato a zero sull'organissazione, meno che dilettantesca. Fissare una gara alle 6,30 del mattino per motivi di caldo, quando il meteo prevede tempo pessimo, è da deficienti. Difatti 19 gradi, in compenso pioggia e nebbia fitta che ha reso una pista di pattinaggio il percorso. L'accorpamento demenziale di diverse categorie di disabilità, ha fatto il rsto. In condizioni simili, chi è privo degli arti superiori e non può graduare la frenata, avendo le protesi e non le mani, rischia la salute residua. Difatti si son visti voli sull'asfalto o gente molto forte che viaggiava all'andatura da cicloturista. Son cose che ti fan pensare che le paralimpiadi siano ancora una manifestazione di serie c, stile sagra paesane, visto che gli organizzatori non sanno usare un minimo di logica.
Il carico da 90 lo ha invece calato davanti al microfono di Arianna Secondini e del nostro Mecarozzo, Federico Morlacchi. Il capitano della nazionale di nuoto, alle ultime presenze, non ce l'ha più fatta a trattenersi ed ha sparato a zero sui criteri di assegnazione della percentuale di handicap per taluni atleti. Il bersaglio, William Martin, l'australiano che ha poi stravinto l'oro sui 100 farfalla a suon dell'ennesimo primato del mondo. Correttamente Morlacchi ha parlato di "doping paralimpico" il fatto che, in caso di problemi neurocerebrali, ci siano delle valutazioni approssimative, se non malafede pura e semplice. Non si può dargli torto, visto che in una gara dove i concorrenti scendono raramente sotto l 1.00, avere qualcuno che ti spara tempi vicini ai 57"netti è paragonabile alle prestazioni assurde di Florence Griffith Joyner tra i normodotati. Un tarocco bello e buono che ammazza la competizione e pone dei riferimenti cronometrici irraggiungibili.
Nell'atletica, Argento per Martina Caironi nel lungo, Bronzo nel disco per Oney Tapia, Oro nel ciclismo con la staffetta Handbike Cecchetto-Mazzone-Colombari. Nel nuoto, argenti per Antonio Fantin nei 400 stile libero, Simone Barlaam nei 100 farfalla (la gara falsata in partenza di cui sopra), Stefano Raimondi nei 100 sl e Arjola Trimi sui 50 sl. essendo accorpata alla categoria con handicap inferiore, però nonostante l'argento ha anche raggiunto il primato del mondo. Bronzi per Francesco Bettella e Luigi Beggiato.
Vincenza Petrilli invece conquista l'argento nel tiro con l'arco ricurvo femminile

il giappone sta vivendo male queste olimpiadi.
se non ci fosse stato il covid etc etc sarebbero state olimpiadi fantastiche: l'organizzazione,le gare, le feste, l'accoglienza nipponica.
invece tutte queste limitazioni, problemi che saltano fuori, paura che problemi saltano fuori davanti al mondo che li giudica...li sta mandando in stress.
tipo il judoka che camminava nel villaggio olimpico ed e' stato investito da una auto senza pilota qualche giorno fa. non si come sia potuto succedere. intanto lui in ospedale per 2 settimane e ciao olimpiadi. assurdo che sia potuto succedere

[manigliasferica]

A me fa comunque sorridere la battaglia per equiparare i premi per i medagliati. Quando una manifestazione non suscita l'interesse della sua gemella è inutile voler fare i politicamente corretti.
I premi sono già piuttosto alti (50% o poco meno di quelli assegnati per le Olimpiadi) e qua ci sono atleti che vincono medaglie su medaglie.
Carlotta Gilli ha ad esempio già vinto 2 Ori, 2 argenti e 1 bronzo. La Trimi 2 ori e 2 argenti.
Insomma si portano a casa più soldi di chi ha vinto l'Oro un mese fa.

queste olimpiadi si fanno per far sapere al mondo, per ricordare al mondo, che si sono anche le persone con disabilita'.
non e' una cosa di politicamente corretto.
nessun atleta normale (di fisico e di testa) sta a pensare: "quello senza gambe ha vinto 2 medaglie e ha preso tot$$$" "io normale 2 medaglie ho preso meno$$$"
perche' l'atleta normale sa che ha altri eventi a cui partecipare, altre occasioni per potersi mettere in mostra, l'altro no.
e poi l'atleta normale anche se non vince niente ha sempre le gambe per vivere normalmente.

[SoTTO di nove]

A me fa comunque sorridere la battaglia per equiparare i premi per i medagliati. Quando una manifestazione non suscita l'interesse della sua gemella è inutile voler fare i politicamente corretti.
I premi sono già piuttosto alti (50% o poco meno di quelli assegnati per le Olimpiadi) e qua ci sono atleti che vincono medaglie su medaglie.
Carlotta Gilli ha ad esempio già vinto 2 Ori, 2 argenti e 1 bronzo. La Trimi 2 ori e 2 argenti.
Insomma si portano a casa più soldi di chi ha vinto l'Oro un mese fa.

queste olimpiadi si fanno per far sapere al mondo, per ricordare al mondo, che si sono anche le persone con disabilita'.
non e' una cosa di politicamente corretto.
nessun atleta normale (di fisico e di testa) sta a pensare: "quello senza gambe ha vinto 2 medaglie e ha preso tot$$$" "io normale 2 medaglie ho preso meno$$$"
perche' l'atleta normale sa che ha altri eventi a cui partecipare, altre occasioni per potersi mettere in mostra, l'altro no.
e poi l'atleta normale anche se non vince niente ha sempre le gambe per vivere normalmente.

E con questo cosa volevi dire?

Io non ho detto che fanno le paraolimpiadi per essere politicamente corretti, ho detto che da più parti, per seguire l'onda del p.c. vogliono equiparare i premi in denaro cosa che ritengo assurda. (anche se allo stesso tempo sono contento che si portino a casa un pacco di soldi, tanto come Stato ne buttano per gente che lo merita meno).

[manigliasferica]

veramente credi che ci sia di mezzo il pc?

[SoTTO di nove]

veramente credi che ci sia di mezzo il pc?

Chiedere di equiparare i premi in denaro per due manifestazioni che di simile hanno solo il nome secondo te cos'è?

Poi che palle. Usa il termine che vuoi. Rimanere al succo del discorso (equiparare i premi) vi riesce difficile?

[manigliasferica]

le olimpiadi sono un evento sportivo centenario fatto per incontrare i popoli di tutto il mondo. una festa. questo e' lo scopo.
che siano olimpiadi di persone "normali" o quelli di persone con "handicap" non ce differenza.
quindi se "normale" prende X anche "handicap" deve prendere X

tu hai usato il termine "politicamente corretti" non e' che adesso ti devi scaldare solo perche' vuoi avere ragione.
hai ragione.

[SoTTO di nove]

le olimpiadi sono un evento sportivo centenario fatto per incontrare i popoli di tutto il mondo. una festa. questo e' lo scopo.

[manigliasferica]

non e' corretto quotare solo quello che ti fa comodo per canzonare.

tu hai scritto che e' causa del politically correct se adesso gli atleti handicappati guadagnano come gli atleti "normali"

non sono daccordo con te, penso che stessi stipendi sia dovuto ad una differente sensibilita' che fino ad un po' di anni fa non cera, con gli handicappati che in passato venivano visti come persone poverine disgraziate da nascondere, ad oggi sono piu' accettate e fanno parte della vita quotidiana.
anche se la strada e' lunga, sopratutto nella testa delle persone che spesso e' dura, ma non per cattiveria, e' che sono semplicemente ignoranti.

[linebacker]

Intanto la medaglia d'oro più sicura sfuma in argento. Nel peso Assunta Legnante abdica dopo un dominio iniziato nel 2012. L'organizzazione è stata meno che disastrosa, nessuno che pensava a coprire la piazzola dei lanci, atlete che, causa pioggia, si sono schiantate, hanno inanellato nulli a raffica e, alla fine, per sicurezza lanciavano solo di braccia. Chi usava il metodo rotatorio, faceva delle pattinate assurde. Uno spazzolone è apparso solo alla fine, prima cercavano di arrangiarsi atlete ed accompagnatori con asciugamani e stracci. Se bisogna organizzare così, mettendo a repentaglio la salute delle partecipanti, meglio non fare niente. In pratica, si trattava di azzeccare un lancio, cosa che è accaduta per la prima e la terza classificata. Alla fine, contrasto stridente tra la Legnante che urlava disperata e la gioia della messicana Valenzuela, Bronzo, capace di stabilire comunque primato continentale (ovviamente anche nazionale e PB) nonostante tutto. L'uzbeka Burkanova, oro, per cercare maggior stabolità aveva inserito la scarpa del piede di spinta in un calzino elastico. Come dire che si improvvisava con mezzi artigianali, visto che non c'erano segni di vita da eventuali addetti.
A sorpresa, nei 1500, è arrivato il bronzo dell'italo-camerunense Dieng. Ha interpretato la gara al meglio, restando nelle retrovie seguendo il campione del mondo Rabotniskji e non abboccando alla partenza suicida dei giapponesi. Nel finale, aveva più energie e si è mangiato praticamente tutti i rivali a parte l'inglese Owen e Rabotniskji stesso.
Nel ciclismo ancora problemi di percorso ultraumido, bastava avere le gomme un pelo troppo gonfie ed eri per terra. Il concorente australiano e il bielorusso si son schiantati deu o tre volte. Più che gare, le discipline all'aperto sembrano una roulette russa. Atlanta '96 era stata un disastro per cattivavolontà degli organizzatori dell'epoca, ma qui sembra quasi che organizzazione non ci sia.