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Ok, ghe pensi mì!Ortheus ha scritto: Lord Zork? mi e' venuta in mente la domanda per Jessica.
"Hai previsto spettacoli in un futuro prossimo nella mia adorata Isoletta? Ti sei mai esibita qui?"
Non fa una grinza...wolf.55 ha scritto:VBMAN, quando nel 1991 ha aperto il locale di Schicchi all'Olgiata, per entrare occorreva una tessera semestrale che costava 50.000 lire e per ogni spettacolo pagavi un biglietto da 20.000 (Magica, Barbarella) a 60.000 (Moana Pozzi), lo spettacolo era uno solo per sera e i chachet delle artiste probabilmente più elevati di quelli di oggi. E' chiaro che se a Roma i locali si moltiplicano, e alcuni sono proprio delle cantine, se i biglietti di ingresso calano di prezzo, i risultati sono quelli che sono...
Attenzione: alcuni locali funzionano come club solo perchè avrebbero difficoltà ad avere una licenza, considera che fino ad una diecina di anni fà chi agiva come circolo privato pagava qualche tassa in meno. Se oggi la sexystar Carletta chiede, poniamo, 100 euro, nella fattura che farà al locale dovrà inserire
100 euro + IVA del 20% + ENPALS
a lei andranno 100 EURO - 20% di ritenuta di acconto che il locale verserà all'esattoria, - il 33,3% del contributo ENPALS che è a suo carico, poi dovrà versare l'IVA per conto del locale perdendo tempo a farlo.
Il risultato è che se chiede 100, poi incassa 65/70 e le tocca pagare pure il commercialista.
Prima della "finanziaria" del 1994, le "associazioni culturali" avevano maggiori margini di manovra. Se a questa situazione aggiungi il diluvio di ragazzine dell'est che si accontentano di pochi soldi per poter dimostrare di avere un reddito ed ottenere il permesso di soggiorno, ti renderai conto del motivo del calo verticale della qualità degli spettacoli.
Sono stata una volta a OLBIA all'EUROSMERALDO , per ora non ho proggetti isolani!Ortheus ha scritto:Cioè, fammi capire...
Hai la possibilità di chiedere qualcosa a Jessica Vulcano Gayle... e non ti viene in mente nulla?
Proprio nulla?
Ma proprio proprio proprio nulla?...
Lord Zork? mi e' venuta in mente la domanda per Jessica.
"Hai previsto spettacoli in un futuro prossimo nella mia adorata Isoletta? Ti sei mai esibita qui?"
....e non solo.Lord Zork ha scritto:vedi, che donna di parola?
up...Kirth_Gersen ha scritto:Ho anche io una domanda per Jessica Gayle.
L'avevo già posta in un altro topic ma non ha avuto risposta...
Sul sito deltadivenere.com (Che penso tutti conosciate) ho trovato le seguenti foto relative ad un party:
In queste foto Jessica Gayle compare di fianco e abbracciata ad una ragazza bionda. Io penso di aver identificato questa ragazza. Dovrebbe essere una prostituta ungherese che lavorava a Milano in zona Stazione Centrale sotto il nome di Niki (o Niky). Il suo annuncio era presente sul sito della rivista Chiamami e sulla rivista stessa. Me la ricordo perchè era davvero molto bella e dolce, oltre ad avere un seno da sballo.
La sua presenza durante quel party significa che ha cambiato lavoro e ora intende dedicarsi al porno? Oppure era lì solo in veste di amica/fidanzata/accompagnatrice di uno degli invitati? Il Party era nella zona di Milano?
Sono solo curioso, non sto giudicando nessuno, ci mancherebbe.
Inoltre mi sono sempre chiesto se il mondo prostituzione - pornografia si intrecciasse grazie alle famose riviste di prostitute pubblicate in tutte le edicole del paese: Chiamami e Puntorosso. Queste riviste di "annunci" sono legate a trasmissioni su reti private italiane dedicate alle Pornostar (Sexy Bar per esempio).
Voi che ne pensate?
Jessica, conosci quella splendida ragazza?
Ciao.
Ciao,Kirth_Gersen ha scritto:Ho anche io una domanda per Jessica Gayle.
L'avevo già posta in un altro topic ma non ha avuto risposta...
Sul sito deltadivenere.com (Che penso tutti conosciate) ho trovato le seguenti foto relative ad un party:
In queste foto Jessica Gayle compare di fianco e abbracciata ad una ragazza bionda. Io penso di aver identificato questa ragazza. Dovrebbe essere una prostituta ungherese che lavorava a Milano in zona Stazione Centrale sotto il nome di Niki (o Niky). Il suo annuncio era presente sul sito della rivista Chiamami e sulla rivista stessa. Me la ricordo perchè era davvero molto bella e dolce, oltre ad avere un seno da sballo.
La sua presenza durante quel party significa che ha cambiato lavoro e ora intende dedicarsi al porno? Oppure era lì solo in veste di amica/fidanzata/accompagnatrice di uno degli invitati? Il Party era nella zona di Milano?
Sono solo curioso, non sto giudicando nessuno, ci mancherebbe.
Inoltre mi sono sempre chiesto se il mondo prostituzione - pornografia si intrecciasse grazie alle famose riviste di prostitute pubblicate in tutte le edicole del paese: Chiamami e Puntorosso. Queste riviste di "annunci" sono legate a trasmissioni su reti private italiane dedicate alle Pornostar (Sexy Bar per esempio).
Voi che ne pensate?
Jessica, conosci quella splendida ragazza?
Ciao.
vabbe ma io credo che vengano pagate tutte in nero...wolf.55 ha scritto:VBMAN, quando nel 1991 ha aperto il locale di Schicchi all'Olgiata, per entrare occorreva una tessera semestrale che costava 50.000 lire e per ogni spettacolo pagavi un biglietto da 20.000 (Magica, Barbarella) a 60.000 (Moana Pozzi), lo spettacolo era uno solo per sera e i chachet delle artiste probabilmente più elevati di quelli di oggi. E' chiaro che se a Roma i locali si moltiplicano, e alcuni sono proprio delle cantine, se i biglietti di ingresso calano di prezzo, i risultati sono quelli che sono...
Attenzione: alcuni locali funzionano come club solo perchè avrebbero difficoltà ad avere una licenza, considera che fino ad una diecina di anni fà chi agiva come circolo privato pagava qualche tassa in meno. Se oggi la sexystar Carletta chiede, poniamo, 100 euro, nella fattura che farà al locale dovrà inserire
100 euro + IVA del 20% + ENPALS
a lei andranno 100 EURO - 20% di ritenuta di acconto che il locale verserà all'esattoria, - il 33,3% del contributo ENPALS che è a suo carico, poi dovrà versare l'IVA per conto del locale perdendo tempo a farlo.
Il risultato è che se chiede 100, poi incassa 65/70 e le tocca pagare pure il commercialista.
Prima della "finanziaria" del 1994, le "associazioni culturali" avevano maggiori margini di manovra. Se a questa situazione aggiungi il diluvio di ragazzine dell'est che si accontentano di pochi soldi per poter dimostrare di avere un reddito ed ottenere il permesso di soggiorno, ti renderai conto del motivo del calo verticale della qualità degli spettacoli.
