[O.T.] Donald Trump

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Gargarozzo
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Re: [O.T.] Donald Trump

#2971 Messaggio da Gargarozzo »

https://www.ilpost.it/2020/11/12/trump- ... residente/
Trump potrebbe restare presidente?

La risposta è no, ma questo non vuol dire che non esistano ragioni per preoccuparsi



Rompendo una prassi secolare, e della quale gli statunitensi sono sempre andati particolarmente orgogliosi, il presidente Donald Trump non ha ancora riconosciuto la sconfitta subita alle elezioni dello scorso 3 novembre. Nonostante il risultato non sia in discussione, e il presidente uscente abbia anzi subìto una sconfitta più larga di quella che quattro anni fa inflisse a Hillary Clinton, Trump si considera il vincitore, accusa gli avversari di brogli e sembra voler provare ogni soluzione per restare al potere. Esistono ragioni fondate per pensare che i tentativi di Trump non andranno da nessuna parte, e che il 20 gennaio Joe Biden si insedierà come nuovo presidente: ma le conseguenze sulla democrazia americana possono essere comunque molte e gravi.

La base: com’è andata
Le elezioni americane del 2020 non si sono concluse con un risultato dubbio. Joe Biden è già sicuro di aver superato la maggioranza assoluta dei grandi elettori, 270, ed è il probabile vincitore anche in Arizona e Georgia, con i quali arriverebbe a 306: gli stessi con cui Donald Trump vinse nel 2016 (e che all’epoca i suoi alleati e collaboratori definirono una vittoria “storica” e “a valanga”). E mentre quattro anni fa Trump vinse pur ottenendo tre milioni di voti in meno di Hillary Clinton, stavolta la vittoria di Biden si accompagna a un vantaggio nel voto popolare che ha già superato i 5 milioni di voti, e che probabilmente sorpasserà i 6 milioni quando tutte le schede saranno contate.

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La mappa elettorale del New York Times.

Non esiste alcuna ragione, quindi, per fare paragoni tra le elezioni del 2020 e le elezioni contese del 2000, per esempio, che furono decise da uno scarto di poche centinaia di voti in Florida; né per considerare dubbia o controversa la vittoria di Joe Biden, che è invece inequivocabile.

Cosa succede adesso
Entro l’8 dicembre gli stati devono aver contato tutti i voti, risolto eventuali dispute legali e individuato ufficialmente un vincitore dei grandi elettori messi in palio (se ha vinto Biden, sarà la lista di grandi elettori scelta da Biden; se ha vinto Trump, sarà la lista scelta da Trump). Questo passaggio viene adottato formalmente dai congressi dei singoli stati, e poi certificato dal governatore. Il 14 dicembre i grandi elettori dei singoli stati voteranno per il candidato alla presidenza a cui sono legati. Il 6 gennaio il Congresso si riunirà e conterà i voti espressi dai grandi elettori, certificando il vincitore. Il 20 gennaio a mezzogiorno avverrà l’insediamento del nuovo presidente, e scadranno i poteri del vecchio presidente.

Ma può accadere qualcosa che alla fine porti Trump a restare comunque presidente, pur avendo perso le elezioni? Vediamolo.

I riconteggi
In nessuno degli stati in cui la vittoria di Biden è già sicura il distacco tra i due candidati è tale da far sì che un riconteggio possa realisticamente cambiare le cose; e anzi, in moltissimi di questi non è nemmeno possibile chiederlo. In Pennsylvania, per esempio, il vantaggio di Biden ha superato i 50mila voti: per chiedere un riconteggio serve che lo scarto tra i due candidati sia inferiore allo 0,5 per cento, ma Biden è avanti dello 0,8 per cento. Trump è indietro di 20mila voti in Wisconsin e qui invece potrebbe chiederlo, ma il comitato elettorale non sembra avere intenzione di farlo.

Gli altri stati in cui Trump può chiedere un riconteggio o in cui avverrà comunque – il Nevada, la Georgia, l’Arizona – sono ininfluenti ai fini del risultato finale. E bisogna tenere presente che storicamente i riconteggi spostano al massimo poche centinaia di voti, mentre Biden è in vantaggio di oltre 36mila voti in Nevada, di 14mila voti in Georgia e di 11mila voti in Arizona.

I ricorsi contro brogli e irregolarità
I pochi ricorsi presentati fin qui dal comitato elettorale di Donald Trump – che sostiene ci siano stati vastissimi brogli – non stanno andando da nessuna parte: molti sono stati già respinti, altri contestano al massimo qualche centinaio di voti, alcuni si basano su bufale circolate online. Soprattutto, gli stessi ricorsi non citano quali sarebbero questi presunti brogli. Il comitato Trump ha diritto a presentarli ma, come hanno certificato gli osservatori internazionali e ha osservato la stampa americana in tutto il paese, non esistono prove di brogli o irregolarità nelle elezioni del 2020: tantomeno di brogli vasti e organizzati abbastanza da poter spostare decine e decine di migliaia di voti in cinque stati diversi.

Come non perdere un’elezione persa
Decidere semplicemente di non andarsene, per Trump è impossibile: i suoi poteri scadono automaticamente il 20 gennaio a mezzogiorno. L’ipotesi che possa vincere abbastanza ricorsi e riconteggi da ribaltare il risultato elettorale, come abbiamo visto, è altrettanto impossibile. Un colpo di stato, poi, è tranquillamente da escludere: le forze di polizia sono controllate dai singoli stati, Trump è detestato dai militari, è largamente impopolare e senza alcun controllo sui media, ingredienti fondamentali per questo tipo di operazioni. I recenti licenziamenti al Dipartimento della Difesa si devono a regolamenti di conti e antipatie che Trump aveva notoriamente da mesi, ma che non poteva portare avanti per evitare polemiche in campagna elettorale.

C’è solo una strada teoricamente possibile, per quanto implausibile.

Trascina, trascina, trascina…
Per quanto infruttuosi, il comitato Trump potrebbe provare a presentare ricorsi e controricorsi allo scopo di ottenere due risultati possibili.

Il primo è portare queste cause fino alla Corte Suprema degli Stati Uniti, sperando che a quel punto possa arrivare una decisione in suo favore vista la maggioranza conservatrice dei giudici. Ma ricorsi così infondati difficilmente arrivano alla Corte Suprema, e comunque è già capitato che persino giudici nominati da Trump dessero torto alla sua amministrazione: l’idea che possano dargli ragione pur non avendo alcun elemento concreto, e per giunta non in un solo caso ma in abbastanza casi da invertire la volontà popolare, è quantomeno irrealistico.

La seconda strategia possibile sarebbe mantenere sub judice il risultato fino all’8 dicembre, quando gli stati devono scegliere i loro grandi elettori sulla base dell’esito del voto. Se l’esito del voto fosse a quella data ancora incerto, la Camera e il Senato dei singoli stati potrebbero decidere di non scegliere i grandi elettori, non partecipando alla nomina del presidente. Nessuno dei due candidati potrebbe arrivare quindi ai 270 grandi elettori: in questo scenario l’elezione sarebbe decisa da un voto della Camera, in cui ogni delegazione statale di deputati avrebbe diritto a esprimere un solo voto (un contesto che vedrebbe i Repubblicani in leggero vantaggio). Dato che tutti sono a conoscenza di questa scadenza, però, è molto implausibile che i tribunali permettano qualcosa del genere: e nel 2000 la Corte Suprema non autorizzò ulteriori riconteggi proprio per permettere alla Florida di scegliere i suoi grandi elettori.

Se l’esito del voto fosse incerto, un’altra cosa che potrebbero fare i Congressi locali sarebbe scegliere autonomamente quali grandi elettori nominare, a prescindere dall’esito del voto popolare. Sia in Wisconsin che in Michigan che in Pennsylvania il governatore è Democratico, ma il Congresso locale è controllato dai Repubblicani.

Per quanto teoricamente possibile, anche questa strada però sembra realisticamente impraticabile: i governatori potrebbero mettere il veto, il comitato Biden potrebbe fare causa (e plausibilmente vincere). Inoltre, alcuni di questi stati – come la Pennsylvania – hanno delle leggi che costringono i Congressi locali a dare i grandi elettori al candidato più votato, rendendo questo passaggio esclusivamente formale.

Secondo uno scenario ancora più estremo, poi, i Congressi locali a maggioranza Repubblicana potrebbero dare i grandi elettori a Trump pure se la vittoria di Biden nei loro stati non fosse in discussione: ma anche questa mossa sarebbe con ogni probabilità bloccata dai tribunali. Entrambi questi piani, poi, richiedono evidentemente un numero larghissimo di complici: decine e decine di deputati locali che hanno una carriera in larga parte indipendente dalla rielezione di Trump, e che rischierebbero moltissimo prendendo una decisione così controversa e contestata (“controversa” e “contestata” sono eufemismi: il livello di intensità, durezza e onnipresenza delle proteste popolari che ne seguirebbero farebbe probabilmente impallidire quanto accaduto a giugno dopo la morte di George Floyd).

È il caso di dire, infine, che quanto sopra ha senso come discussione puramente accademica, ma sul piano concreto le variabili e le cose che potrebbero andare storte sono infinite: e lo stesso Wall Street Journal – quotidiano conservatore di proprietà di Rupert Murdoch – scrive che il comitato elettorale di Trump non ha una vera strategia, e procede improvvisando giusto per far contento il presidente. L’infondatezza palese dei ricorsi del comitato Trump, poi, rende molto improbabile che possano trascinarsi così a lungo.

E se i grandi elettori alla fine scelgono chi vogliono loro?
I grandi elettori sono teoricamente liberi di votare per chi vogliono, ed è capitato in passato che uno o due di loro decidessero di votare per un candidato diverso da quello con cui erano stati scelti, ovviamente senza mai ribaltare la volontà popolare. Ma.

Perché venga ribaltata la volontà popolare in questo momento servirebbe un tradimento di oltre trenta grandi elettori, visto il vantaggio di Biden: trenta persone scelte da Biden che decidano improvvisamente di non votare più per lui. Anche se questo avvenisse, poi, è certo che la Corte Suprema interverrebbe immediatamente: qualche anno fa ha stabilito addirittura all’unanimità che sia costituzionale per i singoli stati obbligare i grandi elettori a votare per chi ottiene più voti nel loro stato, teorizzando un nesso evidente tra la volontà popolare e il voto dei grandi elettori.

Quindi bisogna stare tranquilli?
Allo stato attuale si può serenamente escludere che Trump possa restare alla Casa Bianca dopo il 20 gennaio, ma questo non vuol dire che la democrazia americana non stia attraversando una fase particolarmente delicata, se non una crisi.

La cosa di cui stiamo discutendo, infatti, è l’evidente volontà del presidente degli Stati Uniti e dei suoi alleati di ribaltare l’esito di un’elezione democratica che li ha visti sconfitti, e il fatto che soltanto le regole e le leggi gli impediscano di farlo: un fatto straordinariamente grave, e probabilmente unico nell’intera storia statunitense. Se è ragionevolmente certo che Joe Biden sarà il prossimo presidente degli Stati Uniti, è altrettanto probabile che un pezzo della popolazione americana rischi di considerarlo illegittimo, abusivo, prima ancora che eventualmente un presidente da contestare politicamente.

Inoltre, il mancato riconoscimento della vittoria di Biden renderà più breve del solito la transizione da un’amministrazione all’altra, e questa circostanza ha conseguenze potenzialmente pericolose. Quando si avvicendano due governi, negli Stati Uniti non cambiano solo i ministri ma la grandissima parte dei dipendenti: Biden ha bisogno di nominare migliaia di persone, e i passaggi di consegne sono tantissimi. Nel caso della sicurezza nazionale, poi, le persone scelte da Biden devono essere esaminate dall’FBI. Nel rapporto con cui il Congresso indagò sugli attentati dell’11 settembre 2001, una delle cause del fallimento dell’intelligence fu individuata nella breve transizione occorsa a causa della vicenda legale Bush-Gore.


Qual è il vero obiettivo, allora
Sul piano politico, sempre più testimonianze informate su quanto stia accadendo alla Casa Bianca raccontano di come tutti siano consapevoli della sconfitta, eccetto Trump. L’obiettivo di queste cause per lui non sarebbe restare presidente, ma creare una narrazione che gli permetta di rivendicare a vita di essere stato battuto in un’elezione truccata, e provare a lasciare la Casa Bianca senza l’etichetta dello sconfitto.

Il Partito Repubblicano non ha interesse a contraddire pubblicamente Trump su questo fronte per tre ragioni.

La prima è che la base del partito è ancora saldamente dalla parte di Trump: chiunque voglia restare o diventare deputato, senatore, sindaco o governatore con il Partito Repubblicano sa di non poter fare a meno dei voti dei sostenitori di Trump. La seconda è che il comitato elettorale di Trump e il Partito Repubblicano hanno avuto problemi di soldi in campagna elettorale, e si sono molto indebitati: le email con cui i Repubblicani stanno chiedendo fondi per le cause legali spesso servono in realtà a ripianare i debiti.

La terza ragione è che il 5 gennaio si terranno in Georgia due ballottaggi decisivi per stabilire chi avrà la maggioranza al Senato: i Repubblicani corrono il rischio che i Democratici controllino contemporaneamente la Camera, il Senato e la Casa Bianca. Riconoscere la sconfitta di Trump rischia di demotivare gli elettori del Partito Repubblicano, secondo alcuni opinionisti.
Amicus Plato,
sed magis amica veritas.

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Re: [O.T.] Donald Trump

#2972 Messaggio da Drogato_ di_porno »

urge consultare Socci
Vaticano, lo “schiaffo” di Papa Francesco a Trump: telefonata di congratulazioni a Biden

https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/1 ... n/6001882/
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)

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Re: [O.T.] Donald Trump

#2973 Messaggio da dostum »


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Re: [O.T.] Donald Trump

#2974 Messaggio da Drogato_ di_porno »

dos è battaglia di retroguardia, manco Trump ci crede, sta solo facendo battaglia politica per mantenere il controllo del partito repubblicano (e magari ricandidarsi lui o suo figlio nel 2024)

l'altro giorno alla conferenza stampa ha chiamato a testimoniare un pregiudicato per crimini sessuali: https://www.politico.com/states/new-jer ... er-1335241

un video sui brogli diventato virale è in realtà girato in Russia

https://archive.is/y8lyu#selection-881.0-881.50

https://eu.freep.com/story/news/politic ... 185519002/

altra patakka quella sul morto che vota, qui le trovi tutte: https://www.politifact.com/personalities/donald-trump/

pure quella delle schede che gli scanner non riuscivano a leggere: https://www.businessinsider.com/arizona ... 20-11?IR=T

anche se ci fossero irregolarità non sono tali da rovesciare il voto: https://www.youtube.com/watch?v=q4cWZOCJO7c
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Re: [O.T.] Donald Trump

#2975 Messaggio da dostum »

Drogato_ di_porno ha scritto:
13/11/2020, 1:19
dos è battaglia di retroguardia, manco Trump ci crede, sta solo facendo battaglia politica per mantenere il controllo del partito repubblicano (e magari ricandidarsi lui o suo figlio nel 2024)

l'altro giorno alla conferenza stampa ha chiamato a testimoniare un pregiudicato per crimini sessuali: https://www.politico.com/states/new-jer ... er-1335241

un video sui brogli diventato virale è in realtà girato in Russia

https://archive.is/y8lyu#selection-881.0-881.50

https://eu.freep.com/story/news/politic ... 185519002/

altra patakka quella sul morto che vota, qui le trovi tutte: https://www.politifact.com/personalities/donald-trump/

pure quella delle schede che gli scanner non riuscivano a leggere: https://www.businessinsider.com/arizona ... 20-11?IR=T

anche se ci fossero irregolarità non sono tali da rovesciare il voto: https://www.youtube.com/watch?v=q4cWZOCJO7c
Chi vivrà vedrà intanto noto un certo panico
https://www.ilpost.it/2020/11/12/trump- ... residente/
Roosevelt - “Spero che tutto vada per il verso giusto. Dovremmo sapere nei prossimi giorni se si tratta solo di una campagna di pubbliche relazioni o se sta succedendo qualcosa di più serio. Se Trump perde ogni causa al primo livello (trial courts), allora penso che non ne sentiremo molto di più. Se vince e un giudice della corte di grado inferiore dice alla Pennsylvania che non possono certificare i risultati delle elezioni, allora ci troveremo su una strada molto più pericolosa”.

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Re: [O.T.] Donald Trump

#2976 Messaggio da Drogato_ di_porno »

dos lo dice pure il suo avvocato
COLPO D'ALAN - IL MITICO AVVOCATO DERSHOWITZ: 'TRUMP PUÒ VINCERE LA BATTAGLIA LEGALE MA NON QUELLA ELETTORALE. CIOÈ POTRÀ TROVARE IRREGOLARITÀ NELLE SCHEDE MA NON TALI DA RIBALTARE IL RISULTATO IN PENNSYLVANIA'' - ''NON CREDO CI SIA UN COMPLOTTO PER IMPEDIRE LA SUA RIELEZIONE. BIDEN HA PRESO 5 MILIONI DI VOTI IN PIÙ, SERVIREBBE UN SISTEMA BASATO SUL VOTO POPOLARE, MA LA COSTITUZIONE NON SARÀ MAI CAMBIATA''

https://www.dagospia.com/rubrica-3/poli ... 252581.htm
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Re: [O.T.] Donald Trump

#2977 Messaggio da dostum »

Drogato_ di_porno ha scritto:
13/11/2020, 3:57
dos lo dice pure il suo avvocato
COLPO D'ALAN - IL MITICO AVVOCATO DERSHOWITZ: 'TRUMP PUÒ VINCERE LA BATTAGLIA LEGALE MA NON QUELLA ELETTORALE. CIOÈ POTRÀ TROVARE IRREGOLARITÀ NELLE SCHEDE MA NON TALI DA RIBALTARE IL RISULTATO IN PENNSYLVANIA'' - ''NON CREDO CI SIA UN COMPLOTTO PER IMPEDIRE LA SUA RIELEZIONE. BIDEN HA PRESO 5 MILIONI DI VOTI IN PIÙ, SERVIREBBE UN SISTEMA BASATO SUL VOTO POPOLARE, MA LA COSTITUZIONE NON SARÀ MAI CAMBIATA''

https://www.dagospia.com/rubrica-3/poli ... 252581.htm
Se lo dice lui ci credo
https://www.insider.com/alan-dershowitz ... ial-2020-7
e comunque se è inutile perché preoccuparsi no?

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Re: [O.T.] Donald Trump

#2978 Messaggio da Drogato_ di_porno »

era l'avvocato di Trump per il Russiagate
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)

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Re: [O.T.] Donald Trump

#2979 Messaggio da Rodomonte »

Riconteggiare i voti secondo me è una cazzata e potrebbe essere anche controproducente.
Da che mondo e mondo chi detiene il potere ha più facilità di manipolazione per cui alla fine se riconteggiassero, secondo me, darebbe un vantaggio ancora maggiore a Biden.
Anche l'Arizona a Biden.
Esce nel peggiore dei modi dalla scena.
« Bestemmiando fuggì l'alma sdegnosa
Che fu sì altiera al mondo e sì orgogliosa »
Ariosto "Orlando furioso"
Morte Rodomonte.

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Re: [O.T.] Donald Trump

#2980 Messaggio da dboon »

"Per Trump cura da 1 milione di euro con anticorpi monoclonali"

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https://www.adnkronos.com/fatti/esteri/ ... Ql6HK.html
"Gli italiani corrono sempre in aiuto del vincitore." Ennio Flaiano
“Cercava la rivoluzione e trovò l'agiatezza.” Leo Longanesi

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Re: [O.T.] Donald Trump

#2981 Messaggio da tetsuya31 »

Piu che altro è sempre più palese che sta minacciando di intasare i tribunali di mezza america per arrivare a una trattativa del tipo "io rinuncio ai ricorsi e voi rinunciate a perseguirmi per le mie marachelle (fallimenti pilotati, tasse evase, fondi neri ecc)"
Da bravo immobiliarista condurre questo genere di trattative è sempre stata la sua specialità.
I prudenti durano solo lo stretto necessario per morire tranquilli

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Re: [O.T.] Donald Trump

#2982 Messaggio da Drogato_ di_porno »

dos pietra tombale
Usa 2020, autorità: nessuna prova brogli
"E' stata l'elezione più sicura della nostra storia"


(ANSA) - WASHINGTON, 12 NOV - Diverse autorità elettorali americane statali e locali hanno affermato in un comunicato congiunto di non aver trovato, ad oltre una settimana dalle elezioni presidenziali Usa, "alcuna prova" di schede perse o modificate o di sistemi di voto violati. "L'elezione del 3 novembre è stata la più sicura della storia degli Stati Uniti", garantiscono le autorità, contraddicendo le accuse di elezioni fraudolente da parte del presidente in carica Donald Trump e del suo entourage.
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Re: [O.T.] Donald Trump

#2983 Messaggio da dostum »

Drogato_ di_porno ha scritto:
13/11/2020, 21:07
dos pietra tombale
Usa 2020, autorità: nessuna prova brogli
"E' stata l'elezione più sicura della nostra storia"


(ANSA) - WASHINGTON, 12 NOV - Diverse autorità elettorali americane statali e locali hanno affermato in un comunicato congiunto di non aver trovato, ad oltre una settimana dalle elezioni presidenziali Usa, "alcuna prova" di schede perse o modificate o di sistemi di voto violati. "L'elezione del 3 novembre è stata la più sicura della storia degli Stati Uniti", garantiscono le autorità, contraddicendo le accuse di elezioni fraudolente da parte del presidente in carica Donald Trump e del suo entourage.
Drugat non ho nemmeno ancora iniziato...........................
https://www.youtube.com/watch?v=uqD561U ... fmO_s05z_Y

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Re: [O.T.] Donald Trump

#2984 Messaggio da Drogato_ di_porno »

è rimasto solo il premier sloveno a sostenerlo
La Cina si congratula con Biden per l'elezione
Pechino 'rispetta la scelta del popolo americano'


(ANSA) - PECHINO, 13 NOV - La Cina si congratula con il presidente eletto degli Usa Joe Biden per la vittoria alle elezioni presidenziali del 3 novembre: lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Wan Wenbin che, in conferenza stampa, ha aggiunto anche che "la Cina rispetta la scelta del popolo americano. Esprimiamo le nostre congratulazioni a Biden e alla vice Kamala Harris". Pechino era tra i pochi Paesi che non si erano ancora complimentati con Biden: il 9 novembre, sempre Wang, aveva detto che "abbiamo notato che Joe Biden ha dichiarato la sua vittoria elettorale. La nostra comprensione è che il risultato delle elezioni sarà determinato in conformità con le leggi e le procedure statunitensi".
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Re: [O.T.] Donald Trump

#2985 Messaggio da dostum »

Drogato_ di_porno ha scritto:
14/11/2020, 1:33
è rimasto solo il premier sloveno a sostenerlo
La Cina si congratula con Biden per l'elezione
Pechino 'rispetta la scelta del popolo americano'


(ANSA) - PECHINO, 13 NOV - La Cina si congratula con il presidente eletto degli Usa Joe Biden per la vittoria alle elezioni presidenziali del 3 novembre: lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Wan Wenbin che, in conferenza stampa, ha aggiunto anche che "la Cina rispetta la scelta del popolo americano. Esprimiamo le nostre congratulazioni a Biden e alla vice Kamala Harris". Pechino era tra i pochi Paesi che non si erano ancora complimentati con Biden: il 9 novembre, sempre Wang, aveva detto che "abbiamo notato che Joe Biden ha dichiarato la sua vittoria elettorale. La nostra comprensione è che il risultato delle elezioni sarà determinato in conformità con le leggi e le procedure statunitensi".
Han poco da congratularsi.

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