[O.T.] Devo entrare in analisi?

[balkan wolf]

A voja legion! Sette pastiglie al giorno, due psichiatri e una psicologa. Vorrei più che altro un analista di quelli vhe ti dicono “mi parli di sua madre” per capirsi. Se becco il bonus psicologo potrei farle online che costano la metà. Lavoro lento ma molto più profondo della psicologa che ti dice “se hai voglia di coca conta fino a dieci” come no così ci penso bene e prendo due buste.

Quanto ad attaccare il cappello siete ottimisti escludendo la milf da brazzers anche la cessa ricca si fa il toyboy ventenne. Io punterei a una brava massaia coetanea con un reddito poco sopra la media. Due soli requisiti: che sia solidissima psichicamente e che non sia un legno a letto ( altrimenti non riesco a chiavarla ).

[Desmond]

Per il balkan andrebbe bene una benestante di LA o Florida, tanto MILF quanto riccona......una stile Lisa Ann andrebbe più che bene per il balkan.

Andrebbe bene anche per me.

Purtroppo la mia chance l'ho sprecata malamente. A 23 anni ho avuto la possibilità di sposare una milfona americana che aveva perso la testa per me. Ai tempi tirava un po' a campare quindi ho passato. Oggi la seguo sui social ed è una cinquantenne ultra-milionaria.

[Floppy Disk]

Floppy ho cinquant’anni! È tardi per scegliere la vita cazzo!
Nella prossima lavoro, famiglia e calcetto ma non in questa.
Inoltre io non ho mai voluto essere felice ma semplicemente non essere infelice… è diverso.
E comunque si morire a trentatré anni all’apice della realizzazione individuale sarebbe stata la cosa migliore.
Quanto ai miei futuri progetti sentimentali sono moderatamente serio, ovvio devo vedere se ci sono le condizioni ma mi piacerebbe avere una discepola… l’alternativa è darmi una ripulita per un annetto e sposare una brutta e stupida benestante con un enorme senso pratico che mi accudisca. Sono entrambe opzioni disfunzionali ovvio.
Altrimenti si sta da soli.

Non è che sei arrivato al termine del percorso, data la tua età. Puoi ancora scegliere come vivere il non breve periodo di vita che ti rimane.
Discorso felicità: penso tu conosca cosa diceva Céline sull'argomento. Dal punto di vista psicologico ho imparato che un conto è desiderare degli obiettivi e un conto è averne bisogno. Il bisogno della felicità è il peggiore, e si potrebbe riassumere nella frase "devo essere felice altrimenti non sono felice". Sembra una frase idiota e paradossale ma credo racchiuda la differenza tra appunto desiderio e bisogno: il primo è normale, il secondo è esiziale e conduce a tristezza e ansia. La serenità è invece l'approdo sicuro, quella che sarebbe bene essere la musica di sottofondo della vita di ogni essere umano. La felicità sarebbe costituita dai picchi che accadono in vari momenti della vita, diversi da persona a persona: per alcuni il primo figlio, per altri il lavoro della vita, per altri ancora anche solo un dettaglio del panorama durante un'alba o un tramonto perché magari si era della predisposizione mentale giusta. Ricordati che a differenza di certi personaggi dei fumetti l'essere umano non può conoscere la Realtà così com'è, ma la può solo interpretare. L'obiettivo sarebbe interpretarla in maniera che ci dia serenità.
Per quanto riguarda la seconda parte del post, posso dirti per esperienza che la solitudine può essere una grande opportunità se si è della predisposizione mentale giusta: sei in qualche modo obbligato ad essere autonomo e non devi scendere a compromessi con nessuno. Ti perderesti altre cose ma purtroppo non si può avere tutto. In alternativa puoi provare a contattare Lisa Ann

[gaston]

ah la felicità qui ci addentriamo in un campo minato
Se ragioniamo sulle parole vediamo che felicitas in latino traduce il concetto di prosperità ,ricchezza, abbondanza, campania illa felix diceva Plinio
noi usiamo questa parola invece per indicare quello che i greci chiamavano eudaimonia , essere in armonia con la scintilla che ci portiamo dentro
il fatto che confondiamo una cosa per l'altra la dice lunga su come sia strutturata realmente la nostra cultura, e oramai da molti secoli.
e il primo passo per raggiungere l'eudaimonìa era seguire il detto scritto sul santuario di Apollo a Delfi " CONOSCI TE STESSO"
quindi il primo passo per essere felici come lo intendiamo noi era compiere un salutare e profondo viaggio nella propria psiche
strana gente i greci

PS Balky mi dispiace che tu stia soffrendo tanto, stai passando davvero un periodo di merda

[Floppy Disk]

e il primo passo per raggiungere l'eudaimonìa era seguire il detto scritto sul santuario di Apollo a Delfi " CONOSCI TE STESSO"

Le parole più sagge dette da essere umano e anche le più dimenticate. Ma guardare dentro sé stessi è faticoso, il più delle volte non ci si riesce da soli (per questo esistono gli psicoterapeuti) e spesso ci mostra cose che non ci piacciono. È per questo che spesso si esteriorizza il problema attribuendone la causa agli altri e agli avvenimenti della vita, che in massima parte non dipendono da noi.

PS Balky mi dispiace che tu stia soffrendo tanto, stai passando davvero un periodo di merda

Non l'avevo specificato ma ovviamente dispiace molto anche a me.

[Salieri D'Amato]

ah la felicità qui ci addentriamo in un campo minato
Se ragioniamo sulle parole vediamo che felicitas in latino traduce il concetto di prosperità ,ricchezza, abbondanza, campania illa felix diceva Plinio
noi usiamo questa parola invece per indicare quello che i greci chiamavano eudaimonia , essere in armonia con la scintilla che ci portiamo dentro
il fatto che confondiamo una cosa per l'altra la dice lunga su come sia strutturata realmente la nostra cultura, e oramai da molti secoli.
e il primo passo per raggiungere l'eudaimonìa era seguire il detto scritto sul santuario di Apollo a Delfi " CONOSCI TE STESSO"
quindi il primo passo per essere felici come lo intendiamo noi era compiere un salutare e profondo viaggio nella propria psiche
strana gente i greci

PS Balky mi dispiace che tu stia soffrendo tanto, stai passando davvero un periodo di merda

Ma poi chi dispensa tutte queste ricette per la felicità o eudaimonia (grazie Gaston per avermela insegnata) in questo e in altri topic, è felice, in pace con se stesso, soddisfatto della propria vita?
Perchè se così non fosse (e a volte, varie volte, ho l'impressione che non lo siano), forse sarebbe meglio evitare di dare troppi consigli "certificati" o sicuri. Voler far fare agli altri quello che non si è capaci di fare pienamente per se stessi mi sembra quantomeno pretenzioso.

Balkan è un guerriero. Ha problemi gravi che riesce ad analizzare lucidamente, a trovare soluzioni temporanee e nel contempo riuscire ad "evadere" creandosi realtà sovrapponibili, dove lui è il supereroe, il filosofo nichilista, il dongiovanni stanco e annoiato, il ribelle convenzionale, l'odiatore di masse che cerca aggregazione intorno alla sua figura. E questo gli da nuova linfa per vivere, per affrontare il suoi problemi, il quotidiano, la spaventosa routine che rappresenta il suo incubo.
Balkan, ha una grande dote, la fantasia e la capacità di saperla applicare al mondo che lo circonda. E questo lo salva, elevandolo spiritualmente.
Benvengano i consigli, ma più di questi ha bisogno di supporto, di sprone per continuare la sua battaglia. Forza lupo!

[OSCAR VENEZIA]

ho cinquant’anni!

Se per fare una determinata cosa c’è il limite legale dei 25 anni allora sei tagliato fuori.Altrimenti puoi provare a cambiarti.
Io ad un certo punto ho visto che il mio rapporto con la realtà e la materia non era ottimale e l’ho cambiato.
Non avevo piu’ vent’anni e chiunque altro avrebbe detto : e’ troppo tardi, e’ inutile, se nasci in un modo non cambi.
Io ho deciso che non potevo continuare in quel modo ed ho cambiato per vivere almeno un giorno come volevo io. Percorso non immediato ma l’indirizzo l’ho preso ed i risultati li ho visti gia’ dai primi momenti.
Certo non avevo i tuoi problemi, mai stato da uno psicologo, mai preso farmaci mai avuto crisi.Quindi non e’ appropriato fare paragoni.
Solo per dire di non cedere al fatalismo.
Io credo che dovresti abbandonare questa posa da eterno dannato.E ‘ un atteggiamento non un dato genetico. All’inizio rifiuterai questo input. Questo tuo maledettismo postula sogni di grandezza e disprezzo per l’uomo della strada, ma e’ una via sbagliata e masochistica. All’inizio rifiuterai questo input perché ti sto dicendo di rinnegare te stesso e riprogrammarti.
Cerca la grandezza in maniera meno masochistica.Questo come impostazione ,capisco che hai anche qualche problema neurologico e che i problemi psichiatrici sono correlati all’atteggiamento, ma non e’ impossibile cambiare postura.

[balkan wolf]

Grazie dei consigli vecchio mio.
Se leggi però ho dei buoni propositi dai… robetta come l’immortalità tramite l’arte e la conoscenza.
In secondo piano una relazione prolungata che, come abbiamo discusso sopra, voglio o molto funzionale o molto disfunzionale.
Insomma mi terrò impegnato.

[Paperinik]

Di eudaimonia ne parlava galiberti una decina di anni fa

[hermafroditos]

[Scopri]Spoiler

Di eudaimonia ne parlava galiberti una decina di anni fa

Plato and Aristotle left the chat.

[Paperinik]

Comunque ho l'idea di avere un serio problema di emotività, l'ho capito in questi 3 mesi dove la morte di mio padre sembra non avermi fatto né caldo né freddo. Anche ora a distanza di 3 mesi se penso "è morto mio padre", non provo nulla...se ripenso al passato, alle vacanze con lui, a quando ero piccolo, nulla...neanche ho messo una sua foto in casa...e penso sia lo stesso con mia sorella e mia madre...stasera ho saputo che mercoledì, 3 mesi dalla scomparsa di mio padre, la sua compagna ha voluto fare una messa e alla notizia mi sono irritato, come fosse un fastidio.
In quest'ottica posso capire com'è che non riesco a combinare nulla: perché sono morto dentro e l'emotività, che è quella che dovrebbe spingere a fare le cose, è ininfluente nell'automiglioramento perché non esiste.
Dovrei parlarne con qualcuno, ma non certo il primo che capita e che vuol spedirmi alla misericordia a far volontariato...

[Floppy Disk]

Papero, smetti una buona volta di vittimizzarti e colpevolizzarti pensando di aver capito quali sono i tuoi problemi e inizia finalmente un percorso terapeutico con una persona seria e soprattutto con la dovuta convinzione. Penso che l'efficacia del continuare a sfogarsi in questo topic sia ormai terminata da un bel po'.

[Paperinik]

A parte che non penso sia un hikikomori, parla come me e come me non prova più emozioni E gli hanno diagnosticato una psicosi...
Prima almeno era un festaiolo e sta in questa condizione da pochi anni...io da sempre...ma dà consolazione che fra 10 anni si vede realizzato...

[balkan wolf]

Io sono praticamente un hiki parziale.

Un pranzo col vicino e un caffè con l’amico d’infanzia a settimana e due ore di camminata solitaria.

Tutto il resto del tempo a letto a farmi i cazzi miei.

A volte ho la suggestione di chiudere tutti i contatti sociali solo per vedere cosa succede.

[Desmond]

Io sono praticamente un hiki parziale.

Un pranzo col vicino e un caffè con l’amico d’infanzia a settimana e due ore di camminata solitaria.

Tutto il resto del tempo a letto a farmi i cazzi miei.

A volte ho la suggestione di chiudere tutti i contatti sociali solo per vedere cosa succede.

Ci sono modi peggiori di vivere. Uno dei più grandi lussi è non dover alzarsi al mattino con una sveglia che suona.