Beh io solo riportato una mia esperienza!tao ha scritto:che fiera del luogo comune peró........lordpinceton ha scritto:
Infine mi ricordi le parole di mio nonno! Mio nonno paragonava la legge Merlin alla disfatta di Caporeto.
Egli aveva la sua troia, che io conobbi da bambino come una gentilissima e raffinatissima signora sessantenne. Fu sempre la consigliera e la confidente di mio nonno. Egli diceva che chi fa questo mestiere arriva a conoscere tutte le persone importanti e poi sa darti i consigli giusti. (erano epoche...in cui certo...le casalinghe...studiavano).
ho imparato che per me la chiave giusta per fare del buon sesso, non è l'amore, ma la confidenza.
che immagine triste quella del nonnetto cavaliere di braghetta che in un'impeto di promiscuità incestuosa e cameratesca rivela al nipote le gioie ineffabili degli ardori che furono........e tu ad ascoltarlo ammirato, l'illusione di un passato idilliaco dove il casino con le troie dall'indole materna rappresentava la chiave di volta di una società i cui ingranaggi funzionavano a dovere........
la visione del sesso mercenario come valvola di sfogo della frustrazione maschile è orripilante e digustosa........
sembri una macchietta uscita dritta dritta dalle pagine di brancati..........
Ne ho ricevuto una testimonianza molto positiva sul ruolo e la funzione delle prostitute. Poi devi immaginare una realtà piccola piccola, un paesino veneto, tutto casa e chiesa, dove solo pochissimi sapevano dove erano i bordelli ecc...ecc..., era una cosa limitata e umana.
In quella società ti piaccia o meno, un conto erano le mogli, un conto le amanti. Di sicuro non c'erano i casini per le strade con ordinanze di sindaci ecc...
Anzi chi faceva la vita, se era scaltra, smetteva di essere "sotto paron" e apriva la sua piccola aziendina...nella tipica filosofia del nord-est.
Valvola di sfogo? Frustrazione maschile? Non so di che parli.
Pinceton