Storia di un ex bambino fottuto dal porno
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zlatan8gol ha scritto:certamente non dvo dare conto a voi di quando ho avuto i miei primi rapporti. cmq si nota in questo forum quanto parecchi di voi siano montati, sbruffoni, fighetti. e ricordate l' uomo ke racconta le proprie scopate è un gran bugiardo.
Ma sbaglio o lo hai appena fatto?!

Su Zlatan, stai cheto... che ce frega a noi se scopi o no?
Peró prima scrivi 15... poi 14, poi 16... normale che noi ti facciamo le domande, che poi, sai a quanti di noi fotte se scopi o no? A me no di certo

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"E' impossibile", disse il cervello.
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
06/06/2019 FIRENZE LIBERA
https://www.youtube.com/watch?v=0Zp9AmCfWbI
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uei papero...resta che ci mancavi. perchè la fazzetta esultante?
hai usato con successo lo sventrapapere? su che qui i fan vogliono sapere
io ero rimasto alla cena con la tizia dai capelli corti!
hai usato con successo lo sventrapapere? su che qui i fan vogliono sapere

io ero rimasto alla cena con la tizia dai capelli corti!
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
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I dolori del giovane Papero ovvero
Serial killer: l'estremo di un'infanzia negata
L'obiettivo del lavoro è quello di analizzre l'infanzia e, in parte, l'adolescenza dei serial killer, per poter ipotizzare che la loro famiglia d'origine, il grado d'inserimento nel tessuto sociale fin dall'età scolare, esperienza sessuali precoci ed eventuali disturbi psichici più o meno innati possano essere ritenuti la causa del loro comportamento una volta adulti. E' stata inoltre affrontata la possibilità di mettere in atto interventi preventivi atti ad impedire che bambini con alle spalle tali vissuti traumatici possano divenire, una volta adulti, spietati serial killer.
L'infanzia è un momento fondamentale per la salute fisica e mentale del futuro adulto ed è molto importante la formazione di un buon "legame di attaccamento" fra il bambino e chi si prende cura di lui. Con il procedere della costruzione del legame, il bambino s'identifica e cerca attivamente il contatto con i genitori o con chi ne fa le veci. La frantumazione o la mancata formazione del "legame di attaccamento", puó produrre un bambino - ed un futuro adulto- incapace di provare empatia, affetto o rimorso per un altro essere umano, caratteristiche queste comuni anche agli assassini seriali.
Alla base del mancato processo di attaccamento, molte volte c'è un problema di abbandono genitoriale. Diversi assassini seriali hanno sofferto questa situazione, pur nascendo all'interno di un matrimonio regolare, che peró presentava caratteristiche di instabilità . Spesso il futuro "mostro" è un bambino che maturato fantasie perverse, perchè trascurato, maltrattato ; frustrazioni, stress, incapacità cronica di affrontare e superare i conflitti generano nel bambino e, poi, nell'adolescente un progressivo isolamento dalla società , percepita come entità ostile; e dunque anche estraneità alle sue convenzioni etiche. Questa situazione determina così una rottura dei tabù e una serie di pulsioni violente dirottate su vittime che interpretano un bisogno vertiginoso di rivalsa.
Gianfranco Pallanca, sessuologo di nota fama, afferma che il processo attraverso il quale si diventa assassini seriali passa attraverso tre fasi. La prima è l'autoprotezione; il bambino rifiuta di vivere la propria angoscia, nasconde i suoi sentimenti, si isola. La seconda è la rimozione; le angosce vengono trasferite nell'inconscio, dove giacciono dimenticate, ma attivissime. La terza è la proiezione; si addossa, cioè, ad altri la colpa della propria angoscia. Il serial killer strazia ed uccide perchè vede nella vittima l'origine dei propri mali. Al sollievo momentaneo, procurato dalle sevizie e dalla morte, segue una nuova crisi di angoscia dove si riaccende il desiderio di punire. (2)

Serial killer: l'estremo di un'infanzia negata
L'obiettivo del lavoro è quello di analizzre l'infanzia e, in parte, l'adolescenza dei serial killer, per poter ipotizzare che la loro famiglia d'origine, il grado d'inserimento nel tessuto sociale fin dall'età scolare, esperienza sessuali precoci ed eventuali disturbi psichici più o meno innati possano essere ritenuti la causa del loro comportamento una volta adulti. E' stata inoltre affrontata la possibilità di mettere in atto interventi preventivi atti ad impedire che bambini con alle spalle tali vissuti traumatici possano divenire, una volta adulti, spietati serial killer.
L'infanzia è un momento fondamentale per la salute fisica e mentale del futuro adulto ed è molto importante la formazione di un buon "legame di attaccamento" fra il bambino e chi si prende cura di lui. Con il procedere della costruzione del legame, il bambino s'identifica e cerca attivamente il contatto con i genitori o con chi ne fa le veci. La frantumazione o la mancata formazione del "legame di attaccamento", puó produrre un bambino - ed un futuro adulto- incapace di provare empatia, affetto o rimorso per un altro essere umano, caratteristiche queste comuni anche agli assassini seriali.
Alla base del mancato processo di attaccamento, molte volte c'è un problema di abbandono genitoriale. Diversi assassini seriali hanno sofferto questa situazione, pur nascendo all'interno di un matrimonio regolare, che peró presentava caratteristiche di instabilità . Spesso il futuro "mostro" è un bambino che maturato fantasie perverse, perchè trascurato, maltrattato ; frustrazioni, stress, incapacità cronica di affrontare e superare i conflitti generano nel bambino e, poi, nell'adolescente un progressivo isolamento dalla società , percepita come entità ostile; e dunque anche estraneità alle sue convenzioni etiche. Questa situazione determina così una rottura dei tabù e una serie di pulsioni violente dirottate su vittime che interpretano un bisogno vertiginoso di rivalsa.
Gianfranco Pallanca, sessuologo di nota fama, afferma che il processo attraverso il quale si diventa assassini seriali passa attraverso tre fasi. La prima è l'autoprotezione; il bambino rifiuta di vivere la propria angoscia, nasconde i suoi sentimenti, si isola. La seconda è la rimozione; le angosce vengono trasferite nell'inconscio, dove giacciono dimenticate, ma attivissime. La terza è la proiezione; si addossa, cioè, ad altri la colpa della propria angoscia. Il serial killer strazia ed uccide perchè vede nella vittima l'origine dei propri mali. Al sollievo momentaneo, procurato dalle sevizie e dalla morte, segue una nuova crisi di angoscia dove si riaccende il desiderio di punire. (2)

MEGLIO LICANTROPI CHE FILANTROPI
Baalkaan hai la machina targata Sassari?
VE LA MERITATE GEGGIA
Baalkaan hai la machina targata Sassari?
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La fazzetta esultante l'ho messa solo perche mi piaceva, in realtà non esulto manco per il cazzo.Drogato_ di_porno ha scritto:uei papero...resta che ci mancavi. perchè la fazzetta esultante?
hai usato con successo lo sventrapapere? su che qui i fan vogliono sapere![]()
io ero rimasto alla cena con la tizia dai capelli corti!
Lo sventrapapere è inattivo da quasi un anno e, a parte la causa di innumerevoli pippe e la rovesciata di Osvaldo, spruzzate non ne ho avute.
Cmq la cena non l'avevo raccontata? boh...ora son passati 7 mesi, vediamo un pó quando ho tempo di buttare giù 2 righe...
"E' impossibile", disse il cervello.
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
06/06/2019 FIRENZE LIBERA
https://www.youtube.com/watch?v=0Zp9AmCfWbI
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
06/06/2019 FIRENZE LIBERA
https://www.youtube.com/watch?v=0Zp9AmCfWbI
- Drogato_ di_porno
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sì paperonzo l' avevi scritto il post sulla cena...volevamo appunto sapere cos' è successo dopo.
se ti puó consolare anche qui non si batte chiodo, quindi mal comune e mezzo gaudio o - per citare un proverbio russo - "in compagnia anche la morte è bella"
Comunicato a firma dell' associazione non trombanti Super Zeta.
p.s.: super zeta come nomadelfia, un rifugio per casi umani, un' associazione di mutuo soccorso
se ti puó consolare anche qui non si batte chiodo, quindi mal comune e mezzo gaudio o - per citare un proverbio russo - "in compagnia anche la morte è bella"
Comunicato a firma dell' associazione non trombanti Super Zeta.

p.s.: super zeta come nomadelfia, un rifugio per casi umani, un' associazione di mutuo soccorso

"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
Un fatto auspicabile.Drogato_ di_porno ha scritto: Comunicato a firma dell' associazione non trombanti Super Zeta.![]()
p.s.: super zeta come nomadelfia, un rifugio per casi umani, un' associazione di mutuo soccorso
Sono del parere che tutti debbano avere la facoltà (non il diritto, quelle sono cose di sinistra

Ma non disdegno neppure le "Società di Mutuo Soccorso del Trombaggio". Associazioni che diano consigli, indirizzi, nomi, occasioni per tutti quelli che ne facciano richiesta.
Io stesso, se frequentassi donne che prendono il sesso senza legami sentimentali, (e purtroppo così non è





"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."
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