(O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati
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Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione
Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati
quante minchiate..creare forzatamente un "nesso"solo per strumentalizzare due vicende che non hanno niente in comune..
la ricerca della polemica ad ogni costo..a prescindere.
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Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati
pensa a tutte le minchiate che abbiamo dovuto sorbirci noi in questi anni....
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- GiarneseUmnberto
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Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati
Ma i bambini in gita presumo fossero in possesso dei permessi legali e autorizzazioni da parte di scuola o genitori ecc,quindi a sto punto pure gli alpinisti che rimangono bloccati durante le escursioni? mettiamo pure quelli sulla stessa base di strumentalizzazione? Solo che quelli hanno esperienza e permessi per fare le escursioni. Chi si mette su una bagnarola (giocando d'azzardo con la propria vita o dei propri cari se ne porta appresso)quale autorizzazione legale possiede a parte quella dello scafista a cui dà il denaro?
- GiarneseUmnberto
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Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati
SAPORNIO ha scritto:quante minchiate..creare forzatamente un "nesso"solo per strumentalizzare due vicende che non hanno niente in comune..
la ricerca della polemica ad ogni costo..a prescindere.
la cosa che fa sorridere è che proprio per sto finto buonismo becero e insensato che sono stati puniti il 4 marzo.Ancora vanno avanti su questa linea vincente, e va bene così.

Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati
Migranti, il dossier Onu: nel mondo sono 258 milioni. Aumento del 49 per cento dal 2000
Circa 258 milioni di persone hanno lasciato i loro Paesi di nascita e ora vivono in altre nazioni con un aumento del 49 per cento rispetto al 2000, quando erano 173 milioni, e del 18 per cento rispetto al 2010, quando se ne contavano 220 milioni. A rivelarlo è il rapporto Onu sulle migrazioni internazionali pubblicato in occasione della Giornata internazionale dei migranti.
Dai dati emerge che oltre il 60 per cento di tutti i migranti internazionali vive in Asia (80 milioni) ed Europa (78 milioni). Nel Nord America se ne contano 58 milioni, in Africa 25. Significativo come due terzi di questi emigranti viva nel 2017 in appena venti Paesi: il numero più elevato (50 milioni) si trova negli Usa, poi Arabia Saudita, Germania e Russia ne ospitano ciascuno attorno ai dodici milioni. Segue la Gran Bretagna con 9 milioni. L'Italia è all'undicesimo posto (dietro anche a Emirati Arabi, Francia, Canada, Spagna) con 5,9 milioni di migranti che vivono stabilmente sul territorio nazionale. Erano 2,1 milioni nel 2000.
Il numero di rifugiati e richiedenti asilo, conteggiato nel 2016, è stato stimato in poco meno di 26 milioni di persone. La Turchia ne ospita la maggior parte (3 milioni), seguita da Giordania, Palestina, Libano e Pakistan. Nessuno Stati Ue, né gli Usa figurano nei primi posti di questa classifica. "Dati affidabili sono fondamentali proprio per combattere le percezioni errate sulla migrazione e per informare le politiche migratorie", ha dichiarato il Sottosegretario generale per gli affari economici e sociali dell'Onu, Liu Zhenmin, citando i negoziati sul Global compact per l'immigrazione che sono stati abbandonati dagli Usa per volontà dell'amministrazione Trump. "Nel settembre 2016 - ricorda il rapporto Onu - tutti i 193 stati membri delle Nazioni Unite, compresi gli Stati Uniti sotto il presidente Barack Obama, hanno adottato la Dichiarazione di New York per rifugiati e migranti, nella quale si afferma che nessun Paese può gestire da solo la migrazione internazionale. Gli Stati hanno accettato di attuare politiche migratorie concordate e si sono impegnate a condividere più equamente l'onere di ospitare i rifugiati, hanno anche accettato di proteggere i diritti umani dei migranti e di contrastare la xenofobia e l'intolleranza verso i migranti. Hanno inoltre concordato di avviare un processo che portasse all'adozione di un patto globale nel 2018".
Il rapporto fa notare che "i migranti hanno contribuito alla crescita della popolazione in Nord America e Oceania e senza migranti la popolazione europea sarebbe diminuita dal 2000 al 2015". E si rileva, ad esempio, che se l'Asia è il primo continente nel quale la gente lascia il proprio Paese (106 milioni su 258, primo Stato è l'India), il secondo è l'Europa (61 milioni). L'elenco delle prime nazioni di partenza - che vede anche Messico, Russia, Cina, Bangladesh, Siria, Pakistan e Ucraina - non annovera nazioni africane. Nell'intero continente, però, si stima abbiano lasciato il proprio Paese d'origine 36 milioni di persone.
Migranti, il dossier Onu: nel mondo sono 258 milioni. Aumento del 49 per cento dal 2000
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La rotta più seguita per i flussi migratori è quella che va dal Messico agli Stati Uniti (12,7 milioni di persone nel 201, erano 9,4 nel 2000), seguita a distanza da quella che va dall'India all'Arabia Saudita (3,3 milioni, erano 700mila). Spicca l'impennata, dovuta alla guerra, dei 3,3 migranti siriani che vivono in Turchia: una presenza che era pari a zero 17 anni fa. E anche in questo caso nessuna rotta, tra le prime 15 mondiali, conduce verso i Paesi Ue.
Circa 258 milioni di persone hanno lasciato i loro Paesi di nascita e ora vivono in altre nazioni con un aumento del 49 per cento rispetto al 2000, quando erano 173 milioni, e del 18 per cento rispetto al 2010, quando se ne contavano 220 milioni. A rivelarlo è il rapporto Onu sulle migrazioni internazionali pubblicato in occasione della Giornata internazionale dei migranti.
Dai dati emerge che oltre il 60 per cento di tutti i migranti internazionali vive in Asia (80 milioni) ed Europa (78 milioni). Nel Nord America se ne contano 58 milioni, in Africa 25. Significativo come due terzi di questi emigranti viva nel 2017 in appena venti Paesi: il numero più elevato (50 milioni) si trova negli Usa, poi Arabia Saudita, Germania e Russia ne ospitano ciascuno attorno ai dodici milioni. Segue la Gran Bretagna con 9 milioni. L'Italia è all'undicesimo posto (dietro anche a Emirati Arabi, Francia, Canada, Spagna) con 5,9 milioni di migranti che vivono stabilmente sul territorio nazionale. Erano 2,1 milioni nel 2000.
Il numero di rifugiati e richiedenti asilo, conteggiato nel 2016, è stato stimato in poco meno di 26 milioni di persone. La Turchia ne ospita la maggior parte (3 milioni), seguita da Giordania, Palestina, Libano e Pakistan. Nessuno Stati Ue, né gli Usa figurano nei primi posti di questa classifica. "Dati affidabili sono fondamentali proprio per combattere le percezioni errate sulla migrazione e per informare le politiche migratorie", ha dichiarato il Sottosegretario generale per gli affari economici e sociali dell'Onu, Liu Zhenmin, citando i negoziati sul Global compact per l'immigrazione che sono stati abbandonati dagli Usa per volontà dell'amministrazione Trump. "Nel settembre 2016 - ricorda il rapporto Onu - tutti i 193 stati membri delle Nazioni Unite, compresi gli Stati Uniti sotto il presidente Barack Obama, hanno adottato la Dichiarazione di New York per rifugiati e migranti, nella quale si afferma che nessun Paese può gestire da solo la migrazione internazionale. Gli Stati hanno accettato di attuare politiche migratorie concordate e si sono impegnate a condividere più equamente l'onere di ospitare i rifugiati, hanno anche accettato di proteggere i diritti umani dei migranti e di contrastare la xenofobia e l'intolleranza verso i migranti. Hanno inoltre concordato di avviare un processo che portasse all'adozione di un patto globale nel 2018".
Il rapporto fa notare che "i migranti hanno contribuito alla crescita della popolazione in Nord America e Oceania e senza migranti la popolazione europea sarebbe diminuita dal 2000 al 2015". E si rileva, ad esempio, che se l'Asia è il primo continente nel quale la gente lascia il proprio Paese (106 milioni su 258, primo Stato è l'India), il secondo è l'Europa (61 milioni). L'elenco delle prime nazioni di partenza - che vede anche Messico, Russia, Cina, Bangladesh, Siria, Pakistan e Ucraina - non annovera nazioni africane. Nell'intero continente, però, si stima abbiano lasciato il proprio Paese d'origine 36 milioni di persone.
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La rotta più seguita per i flussi migratori è quella che va dal Messico agli Stati Uniti (12,7 milioni di persone nel 201, erano 9,4 nel 2000), seguita a distanza da quella che va dall'India all'Arabia Saudita (3,3 milioni, erano 700mila). Spicca l'impennata, dovuta alla guerra, dei 3,3 migranti siriani che vivono in Turchia: una presenza che era pari a zero 17 anni fa. E anche in questo caso nessuna rotta, tra le prime 15 mondiali, conduce verso i Paesi Ue.
« Bestemmiando fuggì l'alma sdegnosa
Che fu sì altiera al mondo e sì orgogliosa »
Ariosto "Orlando furioso"
Morte Rodomonte.
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Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati
Tutto questo senza contare le popolazioni ricoverate nei campi profughi, tanto per fare un esempio solo nel medio oriente sono più di 4 milioni (dati ONU).
Numeri che impallidiscono neil confronto con i campi africani dove intere popolazioni sono ospitate nei campi profughi negli stati confinanti.
Mortalità in questi posti?....
Molti di questi profughi/emigranti e non, devono ringraziare le "nostre" guerre anche per interposti stati.
Guerre che continuiamo a fare direttamente o indirettamente armando secondo le convenienze.
A me non viene in mente una "semplice" soluzione a questo problema, come alcuni di voi qui hanno.
Però iniziare a cercare di capire che il problema non sono i quattro gatti (in proporzione) che si imbarcano per arrivare in paesi più "comodi" come il nostro, sarebbe un buon punto di partenza.
Numeri che impallidiscono neil confronto con i campi africani dove intere popolazioni sono ospitate nei campi profughi negli stati confinanti.
Mortalità in questi posti?....
Molti di questi profughi/emigranti e non, devono ringraziare le "nostre" guerre anche per interposti stati.
Guerre che continuiamo a fare direttamente o indirettamente armando secondo le convenienze.
A me non viene in mente una "semplice" soluzione a questo problema, come alcuni di voi qui hanno.
Però iniziare a cercare di capire che il problema non sono i quattro gatti (in proporzione) che si imbarcano per arrivare in paesi più "comodi" come il nostro, sarebbe un buon punto di partenza.
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- GiarneseUmnberto
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Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati
eh chiamali 4 gatti... fossero 4 gatti non c'era certo bisogno che i Paesi europei facessero a gara a chi chiude prima porti e confini
- gi.kappa.
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Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati
Bellissima la storia del Rolex di Gad Lerner.
Al posto di andare a raccattare fotografi dai centri sociali, la prossima volta utilizzate un'agenzia specializzata in comunicazione, almeno certe gaffe ve le fa evitare
Al di là della carnevalata, mi però ha colpito il motivo delle magliette rosse, non lo sapevo.

Al posto di andare a raccattare fotografi dai centri sociali, la prossima volta utilizzate un'agenzia specializzata in comunicazione, almeno certe gaffe ve le fa evitare

Al di là della carnevalata, mi però ha colpito il motivo delle magliette rosse, non lo sapevo.
Sogna una carne sinteticanuovi attributi eunmicrochipemozionale
Sogna di un bisturi amico che faccia dileiqualcosafuoridalnormale
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Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati
Tutti questi dati li avevo già letti..Rodomonte ha scritto: Il rapporto fa notare che "i migranti hanno contribuito alla crescita della popolazione in Nord America e Oceania e senza migranti la popolazione europea sarebbe diminuita dal 2000 al 2015".
Comprendo bene il discorso di ragionare sulla questione a livello globale,e non solo dei "4 gatti",ma gira e rigira
alla fine si va sempre a parare che al mondo siamo troppi.. e troppi ce ne sono nelle zone più povere che continuano a figliare come conigli,generando continue masse di gente disperata costrette a migrare.
Siamo 7 miliardi e ci sono stime di picchi demografici paurosi nei paesi più poveri.
Daccordo comprendere il prossimo,poverini,le guerre da noi create etc.. ma dall altra parte,non mi sembra ci sia la preoccupazione del " cavolo,stiamo male,poveri,aumentiamo a dismisura,lo spazio a disposizione è sempre quello..dove diavolo ci stiamo tutti,dove andiamo e di cosa campiamo??".
La reazione dei più deboli attraverso le migrazioni è comprensibile ,ma le nazioni che stanno bene,vogliono continuare ad esserlo,creando guerre e facendo strategie di limitazione e controllo delle zone povere,per mantenere lo status quo,sfruttare le risorse etc..ma questo avviene dall alba dei tempi.
- Tasman
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Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati
In questo topic mi pare male parlare sempre dell'Australia,ma è una realtà che conosco bene,e sopratutto è una nazione nata totalmente sull'immigrazione,quindi guardiamo le loro leggi attuali sull'immigrazione e facciamoci due domande.
Difficile fare paragoni con l'Italia,qui siamo arrivati all'assurda rassegnazione che ci servono gli africani senza arte e ne parte per poter sperare che qualcuno un giorno ci paghi le nostre pensioni. Ci rendiamo conto di questo??
Ci rendiamo conto che ormai da qualche DECENNIO ci pare cosa ovvia il fatto di non voler/poter fare figli?
Sento dire in giro addirittura che qualcuno spera che tornino i Voucher..(che poi erano giusti in partenza per chi raccoglie la frutta e pochissime altre situazioni)
niente,siamo rassegnati a un lavoro che non c'è e quando c'è è precario.
Di Maio ci sta provando a cambiare percorso,lo capisco è dura,siamo un paese che per combattere la globalizzazione a pensato bene di sacrificare il lavoro e i lavoratori
a un gioco al ribasso,i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Finisco il ragionamento e torno all'Australia: per farla breve..chi governa il paese ha capito benissimo che in questa epoca per mantenere un livello di benessere per i propri cittadini,non ti puoi assolutamente permettere di fare entrare "cani e porci" scusate il francesismo,uno perchè non puoi garantire casa e lavoro "diritti" per tutti,e due importantissimo..per non sputtanare gli stipendi come qui in Italia,dove quando ti rifiuti di fare un lavoro sottopagato..non frega un cazzo a nessuno,tanto c'è Mohammed che lo fà senza "cagare il cazzo".
Difficile fare paragoni con l'Italia,qui siamo arrivati all'assurda rassegnazione che ci servono gli africani senza arte e ne parte per poter sperare che qualcuno un giorno ci paghi le nostre pensioni. Ci rendiamo conto di questo??
Ci rendiamo conto che ormai da qualche DECENNIO ci pare cosa ovvia il fatto di non voler/poter fare figli?
Sento dire in giro addirittura che qualcuno spera che tornino i Voucher..(che poi erano giusti in partenza per chi raccoglie la frutta e pochissime altre situazioni)
niente,siamo rassegnati a un lavoro che non c'è e quando c'è è precario.
Di Maio ci sta provando a cambiare percorso,lo capisco è dura,siamo un paese che per combattere la globalizzazione a pensato bene di sacrificare il lavoro e i lavoratori
a un gioco al ribasso,i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Finisco il ragionamento e torno all'Australia: per farla breve..chi governa il paese ha capito benissimo che in questa epoca per mantenere un livello di benessere per i propri cittadini,non ti puoi assolutamente permettere di fare entrare "cani e porci" scusate il francesismo,uno perchè non puoi garantire casa e lavoro "diritti" per tutti,e due importantissimo..per non sputtanare gli stipendi come qui in Italia,dove quando ti rifiuti di fare un lavoro sottopagato..non frega un cazzo a nessuno,tanto c'è Mohammed che lo fà senza "cagare il cazzo".
♫E penso..quanti affanni abbiamo tutti i giorni,e che fatica la serenità. ♪
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Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati
Pensa che alcune civiltà antiche erano così evolute che per evitare la sovrappopolazione e tenere sotto controllo le nascite incentivavano i rapporti omosessuali...SAPORNIO ha scritto:Tutti questi dati li avevo già letti..Rodomonte ha scritto: Il rapporto fa notare che "i migranti hanno contribuito alla crescita della popolazione in Nord America e Oceania e senza migranti la popolazione europea sarebbe diminuita dal 2000 al 2015".
Comprendo bene il discorso di ragionare sulla questione a livello globale,e non solo dei "4 gatti",ma gira e rigira
alla fine si va sempre a parare che al mondo siamo troppi.. e troppi ce ne sono nelle zone più povere che continuano a figliare come conigli,generando continue masse di gente disperata costrette a migrare.
Siamo 7 miliardi e ci sono stime di picchi demografici paurosi nei paesi più poveri.
Daccordo comprendere il prossimo,poverini,le guerre da noi create etc.. ma dall altra parte,non mi sembra ci sia la preoccupazione del " cavolo,stiamo male,poveri,aumentiamo a dismisura,lo spazio a disposizione è sempre quello..dove diavolo ci stiamo tutti,dove andiamo e di cosa campiamo??".
La reazione dei più deboli attraverso le migrazioni è comprensibile ,ma le nazioni che stanno bene,vogliono continuare ad esserlo,creando guerre e facendo strategie di limitazione e controllo delle zone povere,per mantenere lo status quo,sfruttare le risorse etc..ma questo avviene dall alba dei tempi.
Ora siamo nel 2018 e con la conoscenza attuale non riescono a insegnargli ad usare i preservativi, non ci arrivano,probabilmente li mettono in testa non si sa..comunque sterilizzazioni di massa sarà l'unica soluzione per evitare che figliano ed ammazzano cristiani in mare,fra un po si andrà verso questa soluzione.
Ultima modifica di Alessandro1988 il 07/07/2018, 21:03, modificato 2 volte in totale.
Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati
Esatto..la concorrenza sleale è una piaga..sia umana che di merci..con la globalizzazione c'è stata si la libera circolazione,ma della merda di ogni tipo..
- bellavista
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Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati
caro tasman, io problema degli idioti è la loro incapacità di seguire un ragionalmento logico sulle problematice che hai riportato.Tasman ha scritto:In questo topic mi pare male parlare sempre dell'Australia,ma è una realtà che conosco bene,e sopratutto è una nazione nata totalmente sull'immigrazione,quindi guardiamo le loro leggi attuali sull'immigrazione e facciamoci due domande.
Difficile fare paragoni con l'Italia,qui siamo arrivati all'assurda rassegnazione che ci servono gli africani senza arte e ne parte per poter sperare che qualcuno un giorno ci paghi le nostre pensioni. Ci rendiamo conto di questo??
Ci rendiamo conto che ormai da qualche DECENNIO ci pare cosa ovvia il fatto di non voler/poter fare figli?
Sento dire in giro addirittura che qualcuno spera che tornino i Voucher..(che poi erano giusti in partenza per chi raccoglie la frutta e pochissime altre situazioni)
niente,siamo rassegnati a un lavoro che non c'è e quando c'è è precario.
Di Maio ci sta provando a cambiare percorso,lo capisco è dura,siamo un paese che per combattere la globalizzazione a pensato bene di sacrificare il lavoro e i lavoratori
a un gioco al ribasso,i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Finisco il ragionamento e torno all'Australia: per farla breve..chi governa il paese ha capito benissimo che in questa epoca per mantenere un livello di benessere per i propri cittadini,non ti puoi assolutamente permettere di fare entrare "cani e porci" scusate il francesismo,uno perchè non puoi garantire casa e lavoro "diritti" per tutti,e due importantissimo..per non sputtanare gli stipendi come qui in Italia,dove quando ti rifiuti di fare un lavoro sottopagato..non frega un cazzo a nessuno,tanto c'è Mohammed che lo fà senza "cagare il cazzo".
prendiamone una a caso:
-in italia c'è disoccupazione
-fare entrare nuova mano d'opera non qualificara crea occupazione?
ovviamente no. non è che la mano d'opera crea lavoro. la mano d'opera occupa posti di lavoro che sono disponibili
quindi in che modo far entrare mano d'opera in un paese ad alta disoccupazione servirebbe?
io non sono mai riusciro a sentire una risposta logica a questo semplice quesito
Qui habet, dabitur ei. E comunque: Stikazzi
Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati
La differenza tra un giarnese, un dostum e un gikappa qual'e'? Nessunagi.kappa. ha scritto:Bellissima la storia del Rolex di Gad Lerner.![]()
Al posto di andare a raccattare fotografi dai centri sociali, la prossima volta utilizzate un'agenzia specializzata in comunicazione, almeno certe gaffe ve le fa evitare
Al di là della carnevalata, mi però ha colpito il motivo delle magliette rosse, non lo sapevo.
https://www.bufale.net/home/bufala-role ... -e-omofobo
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione