WARDOG ha scritto:Un giorno vi narrero' come e perchè è sempre bene avere un cacciavite e due viti in tasca...
siamo qui ad ascoltarti...
WAR ANCORA NON CI HAI RISPOSTO!!
[O.T.] ARTI MARZIALI
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Ultima modifica di toaster il 07/02/2007, 9:55, modificato 1 volta in totale.
me la sento sucata!
ROB.
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coaduramaipaura
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L'arte del coltello è metafisica..il coltello è piu' di una lama, è un estensione della propria volonta' allo stesso modo in cui un proiettile non è niente altro che una proiezione della volonta' di fermare un altro essere umano dal nuocervi.
Detto questo, il coltello è mente, non è necessario che sia un coltello, è forma informale, puo assumere tutte le forme.
Una volta capite le dinamiche interpersonali del coltello, allo stesso modo in cui superate attraverso un linguaggio personale, le barriere della composizione verbale strutturata, voi estenderete la vostra volonta' a oggetti comuni.
Qui la pericolosità del coltello diventa universale, svincolata da regole, attributo di voi stessi.
L'arma diventa la mente, e ogni cosa è un arma.
Un cacciavite, un cavaturaccioli, un pettine, o una penna a sfera in acciaio, diventano armi, e sono legali dappertutto.
Occorre studiare il corpo, effettuare il percorso inverso che farebbe un infermiere, o un medico, ma approfondire la stessa conoscenza.
Sapere che un polmone si perfora facilmente, ma occorre bypassare le costole, e che le stesse costole, devieranno o fermeranno una lama.
Capire che il punto da tagliare è sopra le sopracciglia, perchè è pieno di capillari e il sanguinamento impedirà la visione..capire che se lui ha il coltello occorre che il suo dorso della mano sia il centro dell'universo, perchè reciso quello, sarà difficile per lui tenere la lama..
sapere come e in che modo gli abiti impediscono che la lama parli correttamente, provare il taglio su diversi indumenti, sapere che...oddio non si finisce mai d'imparare.
L'uomo è guerra...non è meraviglioso?
Detto questo, il coltello è mente, non è necessario che sia un coltello, è forma informale, puo assumere tutte le forme.
Una volta capite le dinamiche interpersonali del coltello, allo stesso modo in cui superate attraverso un linguaggio personale, le barriere della composizione verbale strutturata, voi estenderete la vostra volonta' a oggetti comuni.
Qui la pericolosità del coltello diventa universale, svincolata da regole, attributo di voi stessi.
L'arma diventa la mente, e ogni cosa è un arma.
Un cacciavite, un cavaturaccioli, un pettine, o una penna a sfera in acciaio, diventano armi, e sono legali dappertutto.
Occorre studiare il corpo, effettuare il percorso inverso che farebbe un infermiere, o un medico, ma approfondire la stessa conoscenza.
Sapere che un polmone si perfora facilmente, ma occorre bypassare le costole, e che le stesse costole, devieranno o fermeranno una lama.
Capire che il punto da tagliare è sopra le sopracciglia, perchè è pieno di capillari e il sanguinamento impedirà la visione..capire che se lui ha il coltello occorre che il suo dorso della mano sia il centro dell'universo, perchè reciso quello, sarà difficile per lui tenere la lama..
sapere come e in che modo gli abiti impediscono che la lama parli correttamente, provare il taglio su diversi indumenti, sapere che...oddio non si finisce mai d'imparare.
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balkan wolf
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coaduramaipaura
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balkan wolf ha scritto:eccezzionale sono basito ovv. in positivo...
war tu in quest'epoca sei sprecato
un valoroso guerriero nuragico
You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
....prova a dare un'occhiata a questo allora....http://www.youtube.com/watch?v=oN0wogtLy3A
....
....
"........GUARDA CHE POSTO DI MERDA....E ABBIAMO COMBATTUTO TUTTA LA NOTTE PER RITORNARCI........."
Primo Piano - La nazionale under 23 cinese in un'amichevole col Chelsea. Afp08 febbraio 2007
Cinesi inferociti: rissa a Londra
Un'amichevole tra il Queens Park Rangers e la nazionale olimpica cinese degenera dopo uno scontro di gioco: calci, pugni e colpi di kung-fu, partita sospesa a un quarto d'ora dal fischio finale
LONDRA, 8 febbraio 2007 - Alla faccia dello spirito olimpico. Mentre Pechino si prepara ad ospitare i Giochi del 2008, la nazionale cinese di calcio diventa protagonista di una storia che coi valori dello sport ha ben poco a che vedere: una deprecabile rissa in campo. L'under 23 guidata da Radomir Dujkovic, in questi giorni, è impegnata in una tournèe a Londra. Proprio la capitale inglese ospiterà l'Olimpiade del 2012, ma il viaggio in terra britannica della nazionale olimpica cinese è dettato più che altro da ragioni economiche e di marketing. E' il Chelsea, infatti, ad ospitare la Cina per due settimane: i Blues hanno appena lanciato la versione cinese del loro sito internet e puntano a stringere solidi rapporti con Pechino per sfruttare le potenzialità di quel promettente mercato.
La prima amichevole della squadra di Dujkovic era in programma proprio contro le riserve del Chelsea. E ha dato subito qualche segnale non incoraggiante: in una partita caratterizzata più da spintoni che da altro, Dai Lin è stato espulso. Il clima era già piuttosto teso, perchè i giocatori ospiti non hanno gradito le condizioni del campo d'allenamento loro riservato, appena fuori Londra. Il peggio, peró, doveva ancora arrivare: ieri la Cina ha affrontato il Queens Park Rangers (serie B inglese), ma la partita è stata sospesa un quarto d'ora prima del fischio finale. Il motivo? Una gigantesca rissa tra le due squadre, condita da colpi di kung-fu esibiti dai calciatori asiatici. Una scena vergognosa che ha disgustato il pubblico sugli spalti. Tutto è nato da un fallo subito dall'attaccante Gao Lin, evidentemente poco abituato ai tackle inglesi: in un attimo, la situazione è degenerata. Il cinese Zheng Tao, durante la zuffa, si è fratturato la mascella e ha perso conoscenza per qualche attimo.
Gao Lin è stato messo sul primo aereo e rispedito in Cina, ma Dujkovic (che al Mondiale tedesco era c.t. del Ghana) non riesce ancora a darsi pace per l'accaduto: "I miei giocatori dovevano sapere che lo stile di gioco inglese è molto ruvido. Questa non è una buona ragione per combattere. Sono veramente deluso, è un episodio inaccettabile". Intanto, peró, il danno d'immagine è stato fatto. In un momento in cui si guarda all'Inghilterra come modello di civiltà sportiva da seguire, di questa brutta storia si sarebbe fatto volentieri a meno. gazzetta dello sport
mumble mumble... un cinesino svenuto con mascella rotta da qualche cazzotto inglese.... qualche Low kick asiatico sui cosciotti della Perfida Albione....
tutto da vedere... avete il link su youtube??
Cinesi inferociti: rissa a Londra
Un'amichevole tra il Queens Park Rangers e la nazionale olimpica cinese degenera dopo uno scontro di gioco: calci, pugni e colpi di kung-fu, partita sospesa a un quarto d'ora dal fischio finale
LONDRA, 8 febbraio 2007 - Alla faccia dello spirito olimpico. Mentre Pechino si prepara ad ospitare i Giochi del 2008, la nazionale cinese di calcio diventa protagonista di una storia che coi valori dello sport ha ben poco a che vedere: una deprecabile rissa in campo. L'under 23 guidata da Radomir Dujkovic, in questi giorni, è impegnata in una tournèe a Londra. Proprio la capitale inglese ospiterà l'Olimpiade del 2012, ma il viaggio in terra britannica della nazionale olimpica cinese è dettato più che altro da ragioni economiche e di marketing. E' il Chelsea, infatti, ad ospitare la Cina per due settimane: i Blues hanno appena lanciato la versione cinese del loro sito internet e puntano a stringere solidi rapporti con Pechino per sfruttare le potenzialità di quel promettente mercato.
La prima amichevole della squadra di Dujkovic era in programma proprio contro le riserve del Chelsea. E ha dato subito qualche segnale non incoraggiante: in una partita caratterizzata più da spintoni che da altro, Dai Lin è stato espulso. Il clima era già piuttosto teso, perchè i giocatori ospiti non hanno gradito le condizioni del campo d'allenamento loro riservato, appena fuori Londra. Il peggio, peró, doveva ancora arrivare: ieri la Cina ha affrontato il Queens Park Rangers (serie B inglese), ma la partita è stata sospesa un quarto d'ora prima del fischio finale. Il motivo? Una gigantesca rissa tra le due squadre, condita da colpi di kung-fu esibiti dai calciatori asiatici. Una scena vergognosa che ha disgustato il pubblico sugli spalti. Tutto è nato da un fallo subito dall'attaccante Gao Lin, evidentemente poco abituato ai tackle inglesi: in un attimo, la situazione è degenerata. Il cinese Zheng Tao, durante la zuffa, si è fratturato la mascella e ha perso conoscenza per qualche attimo.
Gao Lin è stato messo sul primo aereo e rispedito in Cina, ma Dujkovic (che al Mondiale tedesco era c.t. del Ghana) non riesce ancora a darsi pace per l'accaduto: "I miei giocatori dovevano sapere che lo stile di gioco inglese è molto ruvido. Questa non è una buona ragione per combattere. Sono veramente deluso, è un episodio inaccettabile". Intanto, peró, il danno d'immagine è stato fatto. In un momento in cui si guarda all'Inghilterra come modello di civiltà sportiva da seguire, di questa brutta storia si sarebbe fatto volentieri a meno. gazzetta dello sport
mumble mumble... un cinesino svenuto con mascella rotta da qualche cazzotto inglese.... qualche Low kick asiatico sui cosciotti della Perfida Albione....
tutto da vedere... avete il link su youtube??me la sento sucata!
ROB.
ROB.
ok sottoscrivo, nel senso che la cosa è affascinante... e che non ne sono un grande conoscitore, anzi direi che sono ignorante in materia visto che i coltelli li ho solo usati in campagna o in montagna ma mai per autodifesa...WARDOG ha scritto:L'arte del coltello è metafisica..il coltello è piu' di una lama, è un estensione della propria volonta' allo stesso modo in cui un proiettile non è niente altro che una proiezione della volonta' di fermare un altro essere umano dal nuocervi.
Detto questo, il coltello è mente, non è necessario che sia un coltello, è forma informale, puo assumere tutte le forme.
Una volta capite le dinamiche interpersonali del coltello, allo stesso modo in cui superate attraverso un linguaggio personale, le barriere della composizione verbale strutturata, voi estenderete la vostra volonta' a oggetti comuni.
Qui la pericolosità del coltello diventa universale, svincolata da regole, attributo di voi stessi.
L'arma diventa la mente, e ogni cosa è un arma.
Un cacciavite, un cavaturaccioli, un pettine, o una penna a sfera in acciaio, diventano armi, e sono legali dappertutto.
Occorre studiare il corpo, effettuare il percorso inverso che farebbe un infermiere, o un medico, ma approfondire la stessa conoscenza.
Sapere che un polmone si perfora facilmente, ma occorre bypassare le costole, e che le stesse costole, devieranno o fermeranno una lama.
Capire che il punto da tagliare è sopra le sopracciglia, perchè è pieno di capillari e il sanguinamento impedirà la visione..capire che se lui ha il coltello occorre che il suo dorso della mano sia il centro dell'universo, perchè reciso quello, sarà difficile per lui tenere la lama..
sapere come e in che modo gli abiti impediscono che la lama parli correttamente, provare il taglio su diversi indumenti, sapere che...oddio non si finisce mai d'imparare.
L'uomo è guerra...non è meraviglioso?
peró mi spieghi meglio il caso del cacciavite piu' due viti?
me la sento sucata!
ROB.
ROB.
Amico mio..se per caso ti capita di usare una lama per autodifesa, è difficile dire:
"marescia' è stato un caso che giravo con uno spyderco civilian in tasca, sa..di solito lo uso per tagliare il formaggio ma mi è rimasto impigliato..sa com'è.."
E' molto piu' conveniente dire: "perlamiseria, avevo un cacciavite a stella in tasca perchè stavo svitando le viti del pc (o della tazza del cesso) c'ho pure le viti, quando quel merdone allo stop m'è venuto addosso con l'amico e un cric...per carita' ero sotto shock"
Se butti un cacciavite in un vicolo, è meglio che buttare un randall modello 1.7 attacker, no?..
Pensavo fosse chiaro dal post precedente...
Personalmente riuscirei a tenere una situazione munito di penna a sfera robusta...
"marescia' è stato un caso che giravo con uno spyderco civilian in tasca, sa..di solito lo uso per tagliare il formaggio ma mi è rimasto impigliato..sa com'è.."
E' molto piu' conveniente dire: "perlamiseria, avevo un cacciavite a stella in tasca perchè stavo svitando le viti del pc (o della tazza del cesso) c'ho pure le viti, quando quel merdone allo stop m'è venuto addosso con l'amico e un cric...per carita' ero sotto shock"
Se butti un cacciavite in un vicolo, è meglio che buttare un randall modello 1.7 attacker, no?..
Pensavo fosse chiaro dal post precedente...
Personalmente riuscirei a tenere una situazione munito di penna a sfera robusta...
Vivo, e vegeto.