(OT) il topic dei valorosi/e

[Drogato_ di_porno]

Ci ho provato, eccome se ci ho provato, ma poi finisco sempre per impazzire per le belle, come quella che ti mando tra un minuto in mp, scattata in una festa stile anni 50 che abbiamo fatto la settimana scorsa.
E dimmi pubblicamente cosa ne pensi, considerando pure che io ero vestito da Konrad Adenauer.

bellina, nella foto mi ricorda vagamente Winona Ryder

[Drogato_ di_porno]

Fanculo alla valorosa. Ho deciso di restare a casa.

Helmut disapproverebbe

Il valoroso è come il capitano Achab: è la sfida che non può essere vinta ma che proprio per questo deve essere tentata. L'impossibilità della vittoria è la mitopoiesi.

[Drugo]

Sto chattando con quella famosa di d'alessio etc sulla bacheca di FB

Nel cercare spazio in margini di manovra ho inviato della musica test,
tipo: Afterhours, MK, Timoria, Giorgio Canali, Luci della centrale elettrica..
(mi attengo all'italiano, sarebbe già molto..)

..e lei: si, la terza era carina.. però se mi mandavi tipo i pooh, nek,
zarrillo, i nomadi c'era da riempirci un I-pod..

..giuro che mi stanno salendo le lacrime, nunjelapossofà..

[scb]

Anche per te, il mio consiglio é: facializzala.

Ps Pan, che cazzo, la voglio vedere pure io sta tipina. Mandami mp dai!

[Drogato_ di_porno]

drugo mandale piccola katy dei pooh

[Drugo]

Ho patteggiato con Mina Battisti e i Nomadi, però rigorosamente fino ad Augusto, tutto c'ha un limite.

Dio mio Dio mio Dio mio...


Ora però esco, tra 20 min festeggia il compleanno una (paro con quello di una mia ex,
machecazz.. ) parecchio caruccia con cui gigioneggio da tempo, peccato che ogni
volta che le parli c'ho 15 min contati prima di dover raccogliere le balle nei calzini
ed avviarmi mesto mesto a casa pensando a che peccato sia una che è carina intelligente
educata sobria discreta insomma un gioiello ma cazzo non spunta di un cazzo nulla..

[Pensiero Dominante]

io non sarei mai riuscito nell'impresa, la ficona era fuori portata. la descrizione della trombata con la frigida gnocca mi fu raccontata sul cancello di casa sotto un cielo plumbeo che rendeva tutto più inquietante. In particolare ricordo il mio amico che mimava la frigidità della ragazza durante la scopata e mi fece impressione. da un lato ero contento (per invidia) perchè gli era andata male, dall'altro quel racconto mi lasciò depresso. in quel momento capii che non esiste nulla per cui valga la pena vivere. la fede nella bellezza era crollata: a che pro ricercare la bellezza se poi non ti fa godere? la bellezza, secondo quanto sostiene Platone nel Convivio, promette felicità. Andai a casa depresso senza punti di riferimento, nulla in cui credere, sensazione orribile.

Ah ah! Troppo forte! In questo raccontino si compendiano due diversi miei ricordi. Il primo é quello - invero poco edificante ma che non per questo deve essere taciuto - delle sensazioni contrastanti che provavo quando qualche amico mi raccontava le sue avventure sessuali: se gli era andata bene spesso provavo invidia e talvolta finivo quasi per detestarlo (del che poi mi vergognavo); se invece gli era andata male sulle prime avvertivo un certo sollievo, ma poi alla lunga mi sentivo un verme ed alla fine anche di questo mi vergognavo.

Il secondo invece riguarda un fatto capitato a me direttamente, e simile all'esperienza del tuo amico, anche se assai meno eclatante. Accadde diversi anni fa. Avevo conosciuto (alla fermata dell'autobus) una ragazza, e da parte mia era stato subito un colpo di fulmine, tanto che immediatamente avevo stabilito, con cieca ed assoluta convinzione, che lei era sicuramente "la ragazza dei miei sogni", il mio non plus ultra, e che dovevo fare di tutto per incontrarla di nuovo. A distanza di tempo la rividi (sempre sull'autobus) un paio di altre volte. Anche lei sembrava piuttosto interessata, ma nel contempo percepivo in lei un certo qual imbarazzo. Alla fine saltò fuori che in effetti io le piacevo, ma che era fidanzata. Non mi persi d'animo, e con una paziente opera di convincimento alla fine riuscii a strapparle un appuntamento. Ci vedemmo una sera. Lei era bellissima, tutta vestita di bianco, ed io ero al colmo della felicità, perché avevo coronato il mio sogno. Passammo una splendida serata e sul finire arrivò il grande momento: la strinsi fra le braccia, l'attirai a me e ci baciammo a lungo. Ebbene, forse sembrerà strano a dirsi, ma sin dal primo momento in cui la baciai mi accorsi subito che quel bacio era bello, ma non altrettanto bello di come me lo ero prefigurato, di come, per tutto il tempo per cui l'avevo desiderata pazzamente, mi ero immaginato che sarebbe stato baciarla. Insomma, detta in altri termini, fu una mezza delusione. Peraltro, la sensazione fu esattamente la stessa, anche da parte sua, anche se sul momento nessuno dei due ebbe il coraggio di dirlo all'altro. Di lì a pochi giorni ci confidammo apertamente le nostre sensazioni e convenimmo - anche se a malincuore - che forse non era più il caso di rivedersi. Nel volgere dei pochi minuti della durata di quel bacio tutte le mie certezze riguardo all'amore che provavo (o credevo di provare) per lei erano svaporate completamente. Mi ritrovai esattamente come dicevi tu, senza punti di riferimento e nulla in cui credere. A poco a poco mi ripresi, ma quell'episodio segnò un punto di svolta cruciale nella mia vita. DI fatto, é da allora che , pur essendo corso dietro ad un numero inusitato di gonnelle, ho la piena consapevolezza di non essermi più veramente innamorato di nessuna donna.

[pan]

Ci ho provato, eccome se ci ho provato, ma poi finisco sempre per impazzire per le belle, come quella che ti mando tra un minuto in mp, scattata in una festa stile anni 50 che abbiamo fatto la settimana scorsa.
E dimmi pubblicamente cosa ne pensi, considerando pure che io ero vestito da Konrad Adenauer.

bellina, nella foto mi ricorda vagamente Winona Ryder

Considera pure che ha 47 anni e ne dimostra 10 di meno.

[pan]

E' quasi una coetanea quindi......ti piacciono le macchine retrò, immagino.

Hai tutta la mia ammirazione, io l'avrei leggermente mandata a farsi una cagata fuori dalla sua casa.....

Ma almeno avevi concluso qualcosa, visto che su quella carretta non voleva salirci?

Non proprio, mi piacciono le macchine vecchie e le due Astra sono differenti (92 e 95)
Da sfanculizzare sono gli atteggiamenti ipocriti, non quelli limpidi.
Conclusi di sorseggiare il caffè, ripresi il mezzo chilo di Motorola, salutai cortesemente e risalii sull'Astra equamente deluso e soddisfatto.

[ziggy7]

Pensiero, scrivi troppo poche volte. Sara' che piove e e' novembre

[pan]

Il secondo invece riguarda un fatto capitato a me direttamente, e simile all'esperienza del tuo amico, anche se assai meno eclatante. Accadde diversi anni fa. Avevo conosciuto (alla fermata dell'autobus) una ragazza, e da parte mia era stato subito un colpo di fulmine, tanto che immediatamente avevo stabilito, con cieca ed assoluta convinzione, che lei era sicuramente "la ragazza dei miei sogni", il mio non plus ultra, e che dovevo fare di tutto per incontrarla di nuovo. A distanza di tempo la rividi (sempre sull'autobus) un paio di altre volte. Anche lei sembrava piuttosto interessata, ma nel contempo percepivo in lei un certo qual imbarazzo. Alla fine saltò fuori che in effetti io le piacevo, ma che era fidanzata. Non mi persi d'animo, e con una paziente opera di convincimento alla fine riuscii a strapparle un appuntamento. Ci vedemmo una sera. Lei era bellissima, tutta vestita di bianco, ed io ero al colmo della felicità, perché avevo coronato il mio sogno. Passammo una splendida serata e sul finire arrivò il grande momento: la strinsi fra le braccia, l'attirai a me e ci baciammo a lungo. Ebbene, forse sembrerà strano a dirsi, ma sin dal primo momento in cui la baciai mi accorsi subito che quel bacio era bello, ma non altrettanto bello di come me lo ero prefigurato, di come, per tutto il tempo per cui l'avevo desiderata pazzamente, mi ero immaginato che sarebbe stato baciarla. Insomma, detta in altri termini, fu una mezza delusione. Peraltro, la sensazione fu esattamente la stessa, anche da parte sua, anche se sul momento nessuno dei due ebbe il coraggio di dirlo all'altro. Di lì a pochi giorni ci confidammo apertamente le nostre sensazioni e convenimmo - anche se a malincuore - che forse non era più il caso di rivedersi. Nel volgere dei pochi minuti della durata di quel bacio tutte le mie certezze riguardo all'amore che provavo (o credevo di provare) per lei erano svaporate completamente. Mi ritrovai esattamente come dicevi tu, senza punti di riferimento e nulla in cui credere. A poco a poco mi ripresi, ma quell'episodio segnò un punto di svolta cruciale nella mia vita. DI fatto, é da allora che , pur essendo corso dietro ad un numero inusitato di gonnelle, ho la piena consapevolezza di non essermi più veramente innamorato di nessuna donna.

Accadde a Roma, per caso?
Bello e finissimo il tuo racconto.

[PatBateman]

Avevo conosciuto (alla fermata dell'autobus) una ragazza, e da parte mia era stato subito un colpo di fulmine, tanto che immediatamente avevo stabilito, con cieca ed assoluta convinzione, che lei era sicuramente "la ragazza dei miei sogni", il mio non plus ultra, e che dovevo fare di tutto per incontrarla di nuovo. A distanza di tempo la rividi (sempre sull'autobus) un paio di altre volte. Anche lei sembrava piuttosto interessata, ma nel contempo percepivo in lei un certo qual imbarazzo. Alla fine saltò fuori che in effetti io le piacevo, ma che era fidanzata. Non mi persi d'animo, e con una paziente opera di convincimento alla fine riuscii a strapparle un appuntamento. Ci vedemmo una sera. Lei era bellissima, tutta vestita di bianco, ed io ero al colmo della felicità, perché avevo coronato il mio sogno. Passammo una splendida serata e sul finire arrivò il grande momento: la strinsi fra le braccia, l'attirai a me e ci baciammo a lungo. Ebbene, forse sembrerà strano a dirsi, ma sin dal primo momento in cui la baciai mi accorsi subito che quel bacio era bello, ma non altrettanto bello di come me lo ero prefigurato, di come, per tutto il tempo per cui l'avevo desiderata pazzamente, mi ero immaginato che sarebbe stato baciarla. Insomma, detta in altri termini, fu una mezza delusione. Peraltro, la sensazione fu esattamente la stessa, anche da parte sua, anche se sul momento nessuno dei due ebbe il coraggio di dirlo all'altro. Di lì a pochi giorni ci confidammo apertamente le nostre sensazioni e convenimmo - anche se a malincuore - che forse non era più il caso di rivedersi. Nel volgere dei pochi minuti della durata di quel bacio tutte le mie certezze riguardo all'amore che provavo (o credevo di provare) per lei erano svaporate completamente. Mi ritrovai esattamente come dicevi tu, senza punti di riferimento e nulla in cui credere. A poco a poco mi ripresi, ma quell'episodio segnò un punto di svolta cruciale nella mia vita. DI fatto, é da allora che , pur essendo corso dietro ad un numero inusitato di gonnelle, ho la piena consapevolezza di non essermi più veramente innamorato di nessuna donna.

Mi accadde più o meno la stessa cosa, ma nel mio caso si trattò d'un fatal Pompino.

[Drogato_ di_porno]

Rifuggite le donne di inusitata bellezza. Dietro il loro aspetto si cela una Malvagità che conduce dritti alla Disperazione.

"Mio figlio era bellissimo d'aspetto,
è stata la tua mente che, a guardarlo, e diventata Afrodite;
tutte le azioni folli sono Afrodite per gli uomini
e il nome della dea giustamente comincia come quello di "stoltezza".
Vedendolo indossare barbare vesti
e splendido d'oro, il tuo animo delirava."

"viveva sulla terra, lontana dai mali, la stirpe mortale
senza la sfibrante fatica e senza il morbo crudele
che trae gli uomini alla morte rapidamente,
infatti, invecchiano gli uomini nel dolore.
Ma la bella Pandora, levando di sua mano
il grande coperchio disperse i mali
preparando agli uomini affanni luttuosi"

[ceppy]

Imparare a mandare in bianco e poi a quel paese e a snobbare le bellissime vuote e le scroccone.

Concesso sbagliare una sola volta.

Invertire il senso normalmente, almeno qui, attribuito al concetto di "valoroso"

[Pensiero Dominante]

...

Accadde a Roma, per caso?
Bello e finissimo il tuo racconto.

Grazie Pan e grazie anche a Ziggy. Spero di non avervi immalinconito troppo, non era nelle mie intenzioni. Per certi versi quell'esperienza mi ha finalmente aperto gli occhi. Io ho sempre vissuto un pò troppo nell'iperuranio, non so se mi spiego. Comunque la vicenda accadde a Genova ed il bacio fatidico, per dirla alla Helmut, in località Quarto dei Mille.