[O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

[kisho]

ho una certa repulsione nei confronti di anno zero... credo sia colpa di vauro e quel suo fortissimo accento toscano... ma ogni venerdì mattina mi ascolto travaglio. sono affascinato dal fatto che le sue non siano opinioni, ma un semplice elenco di cose comprovabili arricchite da qualche divertente battuta.



un sentito appluso a blif ed alla sua acutissima analisi.

[zio]

Da "non votante" di Berlusconi, mi sento offeso, sinceramente. Io sono italiano, e sono onesto. Odio i furbi, odio chi vuole fregare il prossimo, odio chi evade le tasse. Sono sicuro che c'è tanta gente come me.

Spesso, non sempre, e' sopravvivenza.

ti prego di fare attenzione alle tue parole.
ad es. se questa frase la dicessi io x qualcuno sarei il male.
le persone intelligenti vanno salvaguardate e avvertite.
una quarantina di pagine fa parlai di vivere sul confine delle regole, sempre parlando di tasse.
mi fu risposto di voler sdoganare l'evasione (riassumo una rissa di pensieri scritti e purtroppo poco sillabati dalla maggioranza dei forumisti di queste pagine).
peccato tifi toro.

[Paperinik]

Io una volta bungabungai...

[hoover]

come fu?

[Paperinik]

Solito trantran. In realtà il commento è editato, avevo scritto che tempo fa ho fatto una brutta cosa...

[Drogato_ di_porno]

Tranquillo papero, qualunque cosa tu abbia fatto, nel frattempo è già caduta in prescrizione o è stata depenalizzata. Niente sensi di colpa, non è mai avvenuta.

[Bardamu]

[Shirley]

Che i più tirano i meno è verità,
Posto che sia nei più senno e virtù;
Ma i meno, caro mio, tirano i più,
Se i più trattiene inerzia o asinità.

Quando un intero popolo ti dà
Sostegno di parole e nulla più,
Non impedisci che ti butti giù
Di pochi impronti la temerità.

Fingi che quattro mi bastonin qui,
E li ci sien dugento a dire Ohibo!
Senza scrollarsi o muoversi di lì;

E poi sappimi dir come starò
Con quattro indiavolati a far di sì,
Con dugento citrulli a dir di no.

Giuseppe Giusti

Berlusconi non ha con sé il 90%, né il 51% dei cittadini.
Stando agli ultimi sondaggi, Berlusconi forse vince con un 30% scarso dei voti espressi,
che sono un 80% scarso di quelli potenziali. Cioè meno di un quarto degli italiani.

Da buon leninista, Berlusconi sa che avere la maggioranza è perfettamente inutile:
quel che serve è controllare i rivoluzionari di professione (promotori della libertà)
e assicurarsi l'inerzia del popolo.

Come ci si assicura l'inerzia del popolo? Rassicurandolo.

Ho un amico carissimo che vota di là: generosissimo, buono come il pane, sfigato da paura, ignorante nella media
(spassosissima la sera in cui gli buttai lì che l'otto per mille era un regalo di Craxi: "Craxi? Che c'entra Craxi?" ).

Bene, a distanza di anni, ce l'ha ancora a morte con Bersani, colpevole di aver cancellato le commissioni di ricarica
per le schede telefoniche, dopo di che Wind aumentò le tariffe da 10 a 12 centesimi al minuto.

Ripeto più lentamente: lui non ce l'ha con Wind per aver aumentato le tariffe del 20%.
Ce l'ha con Bersani perché cancellò le commissioni di ricarica, inducendo Wind ad aumentare le tariffe
(ce l'ha col bastone, che picchiò il cane, che morse il gatto, che si mangiò il topo...).

Gli italiani sono un popolo di patelle: si scavano una nicchia e vivono nel terrore che qualcun altro la danneggi.
Berlusconi garantisce di non danneggiare le nicchie e che, se mai, danneggerà le nicchie degli altri,
cioè di quelli che non lo votano per partito preso, e che quindi è inutile rassicurare (analisi costi-benefici).

Ovviamente, le patelle non si rendono conto che in questo modo tutto il sistema si sfascia,
e le loro nicchie verranno portate via tutte dalla piena.
Non metteremo le mani nelle tasche degli italiani: lasceremo che siano loro a strapparsi via a vicenda calzoni e mutande.

Così, il dipendente privato sfruttato dalla sua ditta vota Berlusconi in odio al dipendente pubblico,
senza rendersi conto che sta preparando la prossima occasione in cui gli sarà chiesto di dimostrarsi "flessibile".

Così il commerciante vota Berlusconi in odio ai propri clienti che hanno lo stipendio fisso, loro,
senza rendersi conto che questi in futuro avranno semplicemente meno soldi da dargli.

Così l'universitario precario vota Berlusconi in odio al barone (a cui d'altronde lecca il culo),
senza rendersi conto che quasi subito il forte si mesce col vinto nemico, col novo signore rimane l’antico...

Così lo xenofobo sfigato vota Berlusconi in odio agli invasori straccioni che sbarcano dai canotti,
senza rendersi conto che proprio chi tuona più forte ha convenienza ad avere manodopera a basso costo.

Fantastico come sempre.
Mi piacerebbe sentire come la pensano i Berlusconiani.

[Paperinik]

Silvio peggio di john trivella strong

Ruby, spuntano fuori altre ragazze
Una decina di nuovi nomi per le feste di Arcore. Sono emersi dagli atti depositati dai pm milanesi
http://www.corriere.it/cronache/11_apri ... 8bba.shtml

[TD]

Che i più tirano i meno è verità,
Posto che sia nei più senno e virtù;
Ma i meno, caro mio, tirano i più,
Se i più trattiene inerzia o asinità.

Quando un intero popolo ti dà
Sostegno di parole e nulla più,
Non impedisci che ti butti giù
Di pochi impronti la temerità.

Fingi che quattro mi bastonin qui,
E li ci sien dugento a dire Ohibo!
Senza scrollarsi o muoversi di lì;

E poi sappimi dir come starò
Con quattro indiavolati a far di sì,
Con dugento citrulli a dir di no.

Giuseppe Giusti

Berlusconi non ha con sé il 90%, né il 51% dei cittadini.
Stando agli ultimi sondaggi, Berlusconi forse vince con un 30% scarso dei voti espressi,
che sono un 80% scarso di quelli potenziali. Cioè meno di un quarto degli italiani.

Da buon leninista, Berlusconi sa che avere la maggioranza è perfettamente inutile:
quel che serve è controllare i rivoluzionari di professione (promotori della libertà)
e assicurarsi l'inerzia del popolo.

Come ci si assicura l'inerzia del popolo? Rassicurandolo.

Ho un amico carissimo che vota di là: generosissimo, buono come il pane, sfigato da paura, ignorante nella media
(spassosissima la sera in cui gli buttai lì che l'otto per mille era un regalo di Craxi: "Craxi? Che c'entra Craxi?" ).

Bene, a distanza di anni, ce l'ha ancora a morte con Bersani, colpevole di aver cancellato le commissioni di ricarica
per le schede telefoniche, dopo di che Wind aumentò le tariffe da 10 a 12 centesimi al minuto.

Ripeto più lentamente: lui non ce l'ha con Wind per aver aumentato le tariffe del 20%.
Ce l'ha con Bersani perché cancellò le commissioni di ricarica, inducendo Wind ad aumentare le tariffe
(ce l'ha col bastone, che picchiò il cane, che morse il gatto, che si mangiò il topo...).

Gli italiani sono un popolo di patelle: si scavano una nicchia e vivono nel terrore che qualcun altro la danneggi.
Berlusconi garantisce di non danneggiare le nicchie e che, se mai, danneggerà le nicchie degli altri,
cioè di quelli che non lo votano per partito preso, e che quindi è inutile rassicurare (analisi costi-benefici).

Ovviamente, le patelle non si rendono conto che in questo modo tutto il sistema si sfascia,
e le loro nicchie verranno portate via tutte dalla piena.
Non metteremo le mani nelle tasche degli italiani: lasceremo che siano loro a strapparsi via a vicenda calzoni e mutande.

Così, il dipendente privato sfruttato dalla sua ditta vota Berlusconi in odio al dipendente pubblico,
senza rendersi conto che sta preparando la prossima occasione in cui gli sarà chiesto di dimostrarsi "flessibile".

Così il commerciante vota Berlusconi in odio ai propri clienti che hanno lo stipendio fisso, loro,
senza rendersi conto che questi in futuro avranno semplicemente meno soldi da dargli.

Così l'universitario precario vota Berlusconi in odio al barone (a cui d'altronde lecca il culo),
senza rendersi conto che quasi subito il forte si mesce col vinto nemico, col novo signore rimane l’antico...

Così lo xenofobo sfigato vota Berlusconi in odio agli invasori straccioni che sbarcano dai canotti,
senza rendersi conto che proprio chi tuona più forte ha convenienza ad avere manodopera a basso costo.

lo stamperò e lo farò leggere nel week end ad una cena tra amici vedremo le reazioni

comunque fantastico

[dostum]

[zio]

Ho un amico che vota PD.
Ma forse sarebbe meglio che è arrivato a votare pd.
Non è un tipo sfigato se per sfigato si intende quello dei film americani, cioè un nerd.
No, è uno sfigatone, di quelli che cambiavano ragazza continuamente perchè incapaci di tenere un rapporto che duri più di un anno, fumavano qualche canna ma non sono mai passati alle droghe pesanti per fortuna, hanno finito l’università fuori corso occupandosi di tutto ma non facendo mai niente.
È un profondo conoscitore di molte cose ma non ne ha mai conosciuta una approfonditamente.
In genere sa parlare di tutto.
Purtroppo non si accorge che quando parla di tutto usa spesso luoghi comuni.
Insomma è un perfetto intellettuale.
È onesto, anzi meglio dire: fondamentalmente onesto. Anche lui ha lavorato a nero spesso. Ma non lo vuole mai dire nè ricordare. E poi ha guidato spesso dopo aver bevuto, ma che c’entra, mica è un cattivo, di quelli che falciano le persone sulle striscie.
Ama la costituzione. In realtà ama l’idea di difenderla da chi a suo parere vuole offenderla semplicemente aggiornandola.
Ma è fatto così: per lui esistono solo i buoni e i cattivi e lui sta dalla parte giusta.
È vero qualche volta è stato dalla parte sbagliata o ha usato modi sbagliati. Ma era sempre per il bene.
Sulla guerra non ha una idea precisa se non che è male. Non esistono guerre giuste o sbagliate.
La guerra è sempre un male.
L’altro giorno era rimasto un pò perplesso. Aveva scoperto che molte persone che aveva difeso pubblicamente, per cui aveva marciato in strada bruciando anche bandiere e mettendosi una bandana come bavaglio (non che ce ne fosse bisogno, ma gli dava un’aria un pò cattiva, da rivoluzionario) erano stati anche loro cattivi. Ha scoperto che alcuni avevano gasato quasi cinquemila persone, altri tenevano in galera persone che la pensavano all’opposto, come i cattivi dittatori fascisti. Però, mi ha confidato, lo hanno fatto costretti dall’imperialismo amerikano, lo hanno fatto perché l’ideale socialista potesse avverarsi.
E poi comunque un ideale è un pò una utopia e non può abbassarsi a diventare realtà.
Come se il comunismo di lenin o di stalin, dopo che si sono scoperte fosse comuni e stragi, volessimo dire che era il comunismo vero. Figuriamoci. A dimenticavo....e neanche Tito! Mmm... forse Castro.
E poi quel Pansa....che palle! Insomma i cattivi erano i fascisti! Perchè adesso dobbiamo andare a guardare i peli di qualche isolato comunista e che comunque, e lo ripete più volte, aveva scelto la parte giusta?
Il mio amico è un tipo tosto.
Pensa che quando al governo c’era Prodi che usava i decreti legge ed il voto di fiducia mi diceva: vedi? Quelli dell’opposizione sono dei veri attentatori alla democrazia xchè non vogliono riconoscere che il governo segue le regole. Adesso che al governo c’è Berlusconi che usa i decreti legge ed il voto di fiducia mi dice: vedi? Quelli del governo sono degli attentatori alla democrazia perchè non rispettano le regole e non vogliono che il parlamento discuta.
Vabbè...
Un altro cavallo di battaglia che mi tira fuori nelle discussioni sono le leggi ad personam.
Qui diventa un vero drago.
Quando gli faccio notare che anche prodi aveva inserito l’estensione della vendita dei farmaci di uso comune negli ipermercati e che le coop avevano già pronto il layout, lui diventa sorridente e mi fa: ma non vorrai mica mettere gli interessi di tutti con le riforme per uno solo?
E quando gli faccio notare che la giustizia non funziona, che è precisa come un orologio svizzero con il premier: lui serafico mi tira fuori la formula: se non ho fatto niente ---> non ho niente da temere.
Come dargli torto? In verità una volta ho perso una causa pur avendo subito un torto, ma fa niente. Una formula è una formula.
Poi è un vero drago nelle arti: in particolare cinema e letteratura. Sa di semiologia, di cultura porno. In realtà voleva fare il regista. Ha mandato un sacco di film in giro. Ma niente. A parte youtube niente.
Adesso lavora all’Ausl. Il posto è riuscito a trovarglielo suo babbo grazie ad un dirigente ex DC, poi passato al Partito Popolare, poi ulivo, adesso Pd.
Ha la bici gialla da corsa per il fine settimana. Lui porta la cravatta un pò fuori posto. Gli ricorda un pò la rivoluzione.
Sono andato a trovarlo l’altra sera.
Non fuma più niente. Beve solo buon vino. Ha una collezione di dvd di film d’autore. Credo che abbia anche una collezione di porno ma la tiene in cantina. È pazzo della moglie della Repubblica Ceca e della bambina che ha due occhioni azzurri che sembra ci sia il mare intero dentro.
Gli ho chiesto: che farai? E lui: ci vorrebbe una rivoluzione per cambiare questa nostra italia. E forse arriverà presto: saremo travolti da uno tsunami di africani che se ne fregano del socialismo e vogliono il telefonino. Vorrei lanciare monetine ai nostri politici, sempre presi fra di loro, accapigliati fra bunga bunga e le ripicche. Ma a che servirebbe?
Spero solo che i giovani siano meglio di chi li ha preceduti. E soprattutto che sappiano ragionare, programmare, desiderare.
Poi, che votino quel che vogliono. Non m’interessa più. Io voterò pd. Non potrei fare altro.
Ma se uno ha coscienza del bene, può votare dove vuole. E poi mi fa: ma tu.....come cazzo farai a votare Berlusconi?! Vabbè dai, ti prendo una birra. E io: no grazie, magari un pò d’acqua.
E lui: e te pareva!

[James (S)Hunt]

Che i più tirano i meno è verità,
Posto che sia nei più senno e virtù;
Ma i meno, caro mio, tirano i più,
Se i più trattiene inerzia o asinità.

Quando un intero popolo ti dà
Sostegno di parole e nulla più,
Non impedisci che ti butti giù
Di pochi impronti la temerità.

Fingi che quattro mi bastonin qui,
E li ci sien dugento a dire Ohibo!
Senza scrollarsi o muoversi di lì;

E poi sappimi dir come starò
Con quattro indiavolati a far di sì,
Con dugento citrulli a dir di no.

Giuseppe Giusti

Berlusconi non ha con sé il 90%, né il 51% dei cittadini.
Stando agli ultimi sondaggi, Berlusconi forse vince con un 30% scarso dei voti espressi,
che sono un 80% scarso di quelli potenziali. Cioè meno di un quarto degli italiani.

Da buon leninista, Berlusconi sa che avere la maggioranza è perfettamente inutile:
quel che serve è controllare i rivoluzionari di professione (promotori della libertà)
e assicurarsi l'inerzia del popolo.

Come ci si assicura l'inerzia del popolo? Rassicurandolo.
Ho un amico carissimo che vota di là: generosissimo, buono come il pane, sfigato da paura, ignorante nella media
(spassosissima la sera in cui gli buttai lì che l'otto per mille era un regalo di Craxi: "Craxi? Che c'entra Craxi?" ).

Bene, a distanza di anni, ce l'ha ancora a morte con Bersani, colpevole di aver cancellato le commissioni di ricarica
per le schede telefoniche, dopo di che Wind aumentò le tariffe da 10 a 12 centesimi al minuto.

Ripeto più lentamente: lui non ce l'ha con Wind per aver aumentato le tariffe del 20%.
Ce l'ha con Bersani perché cancellò le commissioni di ricarica, inducendo Wind ad aumentare le tariffe
(ce l'ha col bastone, che picchiò il cane, che morse il gatto, che si mangiò il topo...).

Gli italiani sono un popolo di patelle: si scavano una nicchia e vivono nel terrore che qualcun altro la danneggi.
Berlusconi garantisce di non danneggiare le nicchie e che, se mai, danneggerà le nicchie degli altri,
cioè di quelli che non lo votano per partito preso, e che quindi è inutile rassicurare (analisi costi-benefici).

Ovviamente, le patelle non si rendono conto che in questo modo tutto il sistema si sfascia,
e le loro nicchie verranno portate via tutte dalla piena.
Non metteremo le mani nelle tasche degli italiani: lasceremo che siano loro a strapparsi via a vicenda calzoni e mutande.
Così, il dipendente privato sfruttato dalla sua ditta vota Berlusconi in odio al dipendente pubblico,
senza rendersi conto che sta preparando la prossima occasione in cui gli sarà chiesto di dimostrarsi "flessibile".

Così il commerciante vota Berlusconi in odio ai propri clienti che hanno lo stipendio fisso, loro,
senza rendersi conto che questi in futuro avranno semplicemente meno soldi da dargli.

Così l'universitario precario vota Berlusconi in odio al barone (a cui d'altronde lecca il culo),
senza rendersi conto che quasi subito il forte si mesce col vinto nemico, col novo signore rimane l’antico...

Così lo xenofobo sfigato vota Berlusconi in odio agli invasori straccioni che sbarcano dai canotti,
senza rendersi conto che proprio chi tuona più forte ha convenienza ad avere manodopera a basso costo.

[tiffany rayne]

[Capitanvideo]

ti prego di fare attenzione alle tue parole.
ad es. se questa frase la dicessi io x qualcuno sarei il male.
le persone intelligenti vanno salvaguardate e avvertite.
una quarantina di pagine fa parlai di vivere sul confine delle regole, sempre parlando di tasse.
mi fu risposto di voler sdoganare l'evasione (riassumo una rissa di pensieri scritti e purtroppo poco sillabati dalla maggioranza dei forumisti di queste pagine).
peccato tifi toro.

I forum sono un po come il parlamento.... se una proposta, una idea viene dalla "fazione" opposta, si getta merda e la si boccia a prescindere.
Tu hai fatto coming out "destrorso" e tendi a difendere Silvio, tutto quel che dici sarà usato contro di te.

Io posso permettermi, nei limiti, di criticare tutti, visto che il primo della lista e' Silvio.

I Libertari vogliono il progressivo smantellamento del potere statale, quindi osteggiati (e ovviamente ignorati) da ogni fazione politica (giusto con i Radicali si va d'accordo).

Sai come e' dura per me leggere cento post e trovarmi d'accordo con tre? Ma non posso rompere i coglioni sempre, ogni tanto la butto li

O mi ignorano o mi sopportano, in fondo mica voto Silvio!

Resta solo una domanda, per quelli che ""odiano chi evade":

Qual è il limite oltre il quale non si sarebbe piu' considerati "Ladri"?

W la Svizzera (dove domani e Domenica si farà l'internazionele Libertaria http://www.interlibertarians.org/)