[O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

Scatta il fluido erotico...

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cinico
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

#25501 Messaggio da cinico »

Capitanvideo ha scritto:
Stef ha scritto: Io penso che gli uomini politici siano sempre e comunque in malafede. Credo anche che sia largamente provato quello che dico..
Quoto.

La selezione di politici per mezzo di elezioni popolari rende impossibile che una persona buona possa arrivare ad essere eletta (almeno al vertice).

Presidenti e primi ministri sono selezionati per la loro efficienza come demagoghi moralmente,diciamo, "disinibiti".

La Democrazia, così idolatrata e inculcata nelle masse tramite i mezzi a sua disposizione (la scuola in primis), assicura che soltanto uomini pericolosi, se non malvagi, possano arrivare al potere.

La concorrenza in questo caso la si fa in negativo, cioe' tra uomini sempre piu' corruttibili, compromessi, marci.

A differenza dei Dittatori, non di rado spazzati via dalla furia popolare, i presidenti eletti democraticamente non vengono quasi mai assassinati, vista la provvisorietà.
Capitano, tu prosegui una personale campagna denunciando i difetti della democrazia, e certo la situazione italiana ti da pienamente ragione.
Non ricordo nel particolare qual è la tua proposta alternativa, ma mi sembra che si basi sulla capacità di autorganizzazione di gruppi più o meno piccoli, capaci di darsi delle regole di funzionamento.
Forse ti ho spiegato in altri post le mie perplessità in proposito, rispetto ai rischi per la libertà individuale che un simile scenario presenta.
Ma questa organizzazione, a mio giudizio, richiede gli stessi requisiti dell'attuale sistema: deve essere retta da soggetti di fiducia, dediti solo al bene comune; deve dotarsi di una modalità di controllo e sanzione di questi soggetti se sfuggono al loro compito; presuppone una forte coscienza critica e civile di ogni appartenente al gruppo. Se mancano tali requisiti salta tutto, come succede adesso in Italia.
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The Dark Knight
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

#25502 Messaggio da The Dark Knight »

ODIO LA GELMINI

Ne ha fatta una che non sta ne in cielo ne in terra....

Fino a ieri il massimo di assenze che potevi fare erano più o meno 50 giorni, ha pensato bene di cambiare in corso d'opera in 267 ore :o Nei corsi diurni non cambierà più o meno nulla, anzi, così i ragazzini che bossano le prime ore perchè avevano sono non lo faranno più, ma ci rendiamo conto che danno enorme ha provocato nei serali?

Gente che per motivi di lavoro o di stanchezza entrava qualche ora dopo non lo potrà più fare :o ma è fuori di testa? ci saranno un oceano di bocciature in più ai serali già da quest'anno visto che in moltissimi hanno sforato le 267 ore... l'unica cosa che riesco a concepire in maniera logica è che voglia eliminare gran parte del serale :flash:

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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

#25503 Messaggio da Frank_Buzzurro »



Della serie prima ti sparo, ma poi ti porto all'ospedale e ti faccio credere di essere il tuo salvatore...
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El Diablo
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

#25504 Messaggio da El Diablo »

Si capisce nulla, come parlano? Libico?
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

#25505 Messaggio da Mavco Pizellonio »

Comunque il tipo non dice (traduco) "vi ammazzeremo come cani" ma "[se tirate fuori quello striscione] finirà che ci ammazzeremo come cani", cioè ci saranno disordini.

Sempre all'inizio del filmato l'uomo ricco di fascino dice che Berlusconi sta arrivando per salvare loro il culo, ma questo è comprensibile.

Subito dopo dice "fai conto che questa telecamera te l'ho già fatta mangiare". E questa si, è una minaccia.

Resta da stabilire se quando dice (e alla fine dicono in due) che in caso di contestazioni "ci ammazzeremo come cani" intende prospettare una sciagurata eventualità o intende minacciarla.

Cicciobello somiglia in maniera inquietante a mio padre comunque.
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Bardamu
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

#25506 Messaggio da Bardamu »

Però "finirà che ci ammazzeremo come i cani" può anche essere una minaccia indiretta.
Cioè, invece di "ti picchierò", dire: "ci picchieremo". Mi sembra un tizio molto deciso e questo mi fa pensare...

Tuo padre indossa giubbotti di quell'inquietante colore giallo?

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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

#25507 Messaggio da Antonchik »

Su facebook leggo questo:

SE HAI VOGLIA DI STUPRARE "LIEVEMENTE" UNA MINORENNE DA OGGI PUOI FARLO !!!Emendamento alla Camera n. 1707: "Niente obbligo di arresto per chi verrà sorpreso a compiere violenze sessuali di LIEVE ENTITA' verso minori".I firmatari della legge: Gasparri(PdL), Bricolo(Lega), Quagliariello (PdL), Centaro(PdL), Berselli (PdL), Mazzatorta(Lega), Divina (Lega).


Spiegatemela.
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.

Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.

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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

#25508 Messaggio da Mavco Pizellonio »

Bardamu ha scritto:Tuo padre indossa giubbotti di quell'inquietante colore giallo?
E' una storia un po' complicata.
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Bardamu
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

#25509 Messaggio da Bardamu »

Antonchik ha scritto:Su facebook leggo questo:

SE HAI VOGLIA DI STUPRARE "LIEVEMENTE" UNA MINORENNE DA OGGI PUOI FARLO !!!Emendamento alla Camera n. 1707: "Niente obbligo di arresto per chi verrà sorpreso a compiere violenze sessuali di LIEVE ENTITA' verso minori".I firmatari della legge: Gasparri(PdL), Bricolo(Lega), Quagliariello (PdL), Centaro(PdL), Berselli (PdL), Mazzatorta(Lega), Divina (Lega).


Spiegatemela.

Se ne è parlato qui:

viewtopic.php?f=2&t=17211&start=1005

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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

#25510 Messaggio da Mavco Pizellonio »

Antonchik ha scritto:Su facebook leggo questo:

SE HAI VOGLIA DI STUPRARE "LIEVEMENTE" UNA MINORENNE DA OGGI PUOI FARLO !!!Emendamento alla Camera n. 1707: "Niente obbligo di arresto per chi verrà sorpreso a compiere violenze sessuali di LIEVE ENTITA' verso minori".I firmatari della legge: Gasparri(PdL), Bricolo(Lega), Quagliariello (PdL), Centaro(PdL), Berselli (PdL), Mazzatorta(Lega), Divina (Lega).


Spiegatemela.
E' una bufala.

Cerca su google "Emendamento alla Camera n. 1707" e scoprirai.


Ottimo metodo per smascherare e mettere alla berlina il qualunquismo dell'indignazione che è l'altra faccia della decadenza critica del nostro paese (e che vede in Repubblica il suo principale alfiere). Finti provvedimenti del governo spacciati su internet per l'indignazione disinformata di migliaia di utenti. Balkan apprezzerebbe.
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

#25511 Messaggio da Frank_Buzzurro »

Ringrazio Mavco per la traduzione che mi ero scordato di fare perchè a me il filmato suonava liscio e non ho pensato ai forumisti non siculi :wink:
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

#25512 Messaggio da Antonchik »

Mavco Pizellonio ha scritto:
Antonchik ha scritto:Su facebook leggo questo:

SE HAI VOGLIA DI STUPRARE "LIEVEMENTE" UNA MINORENNE DA OGGI PUOI FARLO !!!Emendamento alla Camera n. 1707: "Niente obbligo di arresto per chi verrà sorpreso a compiere violenze sessuali di LIEVE ENTITA' verso minori".I firmatari della legge: Gasparri(PdL), Bricolo(Lega), Quagliariello (PdL), Centaro(PdL), Berselli (PdL), Mazzatorta(Lega), Divina (Lega).


Spiegatemela.
E' una bufala.

Cerca su google "Emendamento alla Camera n. 1707" e scoprirai.


Ottimo metodo per smascherare e mettere alla berlina il qualunquismo dell'indignazione che è l'altra faccia della decadenza critica del nostro paese (e che vede in Repubblica il suo principale alfiere). Finti provvedimenti del governo spacciati su internet per l'indignazione disinformata di migliaia di utenti. Balkan apprezzerebbe.
Sono confortato da questa tua analisi, mi scoccio di cercare perchè devo uscire. Mi fido di te of course. :blowkiss:
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.

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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

#25513 Messaggio da Capitanvideo »

cinico ha scritto: Capitano, tu prosegui una personale campagna denunciando i difetti della democrazia, e certo la situazione italiana ti da pienamente ragione.
Non ricordo nel particolare qual è la tua proposta alternativa, ma mi sembra che si basi sulla capacità di autorganizzazione di gruppi più o meno piccoli, capaci di darsi delle regole di funzionamento.
Forse ti ho spiegato in altri post le mie perplessità in proposito, rispetto ai rischi per la libertà individuale che un simile scenario presenta.
Ma questa organizzazione, a mio giudizio, richiede gli stessi requisiti dell'attuale sistema: deve essere retta da soggetti di fiducia, dediti solo al bene comune; deve dotarsi di una modalità di controllo e sanzione di questi soggetti se sfuggono al loro compito; presuppone una forte coscienza critica e civile di ogni appartenente al gruppo. Se mancano tali requisiti salta tutto, come succede adesso in Italia.
Beh, intento sono già contento che qualcuno almeno si sia posto la domanda, e ti ringrazio.

In risposta ai tuoi dubbi, ti posto un estratto di un saggio di Roderick T.Long che cerca di trovare alternative migliori (migliori, non perfette) agli attuali sistemi democratici centralizzati:

Non farti spaventare dalla lunghezza, e' molto interessante :) vedrai come scivola via.


"Thomas Jefferson formulò molte passaggi interessanti sui diritti naturali dell'essere umano. Ma quando gli fu chiesto di esprimere in sintesi la sua filosofia politica, egli replicò che poteva essere contenuta in una affermazione: "Dividi le regioni in sezioni." In altre parole: decentralizza, decentralizza, decentralizza!

Esistono parecchi vantaggi che derivano da una decentralizzazione politica intesa come limiti strutturali al potere del governo. Immaginiamo un paese delle dimensioni degli Stati Uniti con solo cinque stati. Adesso immaginiamo lo stesso paese con 500 stati. A parità di condizioni, la seconda situazione ha molte più probabilità di essere favorevole alla libertà che non la prima. Quanto più piccola è l'unità politica, tanto maggiore è l'influenza che può avere ogni singolo cittadino in politica, diminuendo in tal modo il vantaggio che i gruppi di pressione organizzati hanno nei confronti del pubblico in generale. Inoltre, crescendo il numero di giurisdizioni politiche alternative in rapporto alle persone, l'opzione di fuoriuscita da una di esse da parte del cittadino assume un peso notevole. La libertà di abbandonare uno stato è molto ridotta se esistono solo pochi altri stati dove andare; ma, con un numero elevato di stati, la probabilità di trovare una destinazione soddisfacente cresce di molto.

In aggiunta a ciò, la concorrenza tra gli stati può servire da freno al potere dello stato, dal momento che se uno stato diventa troppo oppressivo i cittadini possono votare la sfiducia andandosene. Inoltre, la decentralizzazione attenua l'impatto degli errori del governo. Se un singolo governo centralizzato decide di attuare un qualche piano mal congegnato, tutti ne soffrono. Ma con molti stati che attuano politiche differenti, un provvedimento cattivo può essere evitato mentre una misura positiva può essere copiata. (Anche in questo caso la concorrenza può servire come un processo di scoperta). La struttura federale degli Stati Uniti, per quanto imperfetta, può ben spiegare perché tale paese non è scivolato così rapidamente nel socialismo statalista come i paesi Europei - questo perché i cittadini di ogni stato americano godevano della libertà di movimento su tutto il territorio federale mentre questo non era il caso nella maggior parte degli stati europei. (Cinquanta stati è certamente meglio che un solo stato - sebbene questa situazione si discosti parecchio dalla concezione Jeffersoniana che sei miglia quadrate fosse la dimensione ottimale per una unità politica all'interno di una repubblica). E il sistema Svizzero dei cantoni, che è ancora più decentralizzato, ha senza dubbio giocato un ruolo simile nel preservare la libertà di cui godono gli Svizzeri. (Il libro di Frances Kendall e Leon Louw, After Apartheid ha aiutato a porre all'attenzione dei gruppi libertari l'utilità di un sistema basato sui cantoni per i paesi lacerati da conflitti etnici; ma l'attrazione di tale modello non si limita a questi casi).

La costituzione di una nazione libera, quindi, dovrebbe essere caratterizzata molto probabilmente da un decentramento radicale della struttura di potere, in linea con il sistema cantonale. Ma si potrebbero apportare dei miglioramenti al sistema Svizzero? Io penso di sì.

L'esistenza di una effettiva concorrenza tra giurisdizioni politiche è inversamente proporzionale ai costi di passaggio da una giurisdizione all'altra. Il Massachusetts è in competizione giurisdizionale con lo stato confinante del New Hampshire, ma la competizione è di gran lunga minore nei confronti di uno stato lontano come l'Alaska, dal momento che il costo di rifiutare le politiche dello stato in cui si abita trasferendosi sotto un'altra giurisdizione è, nel secondo caso, molto più elevato. (Lo stesso è vero a livello internazionale; non ci sono segreti riguardo al perché i rifugiati Cubani e Haitiani cercano di arrivare a Miami piuttosto che a Ginevra). E anche quando la giurisdizione alternativa è vicina, i costi di trasferimento non sono proprio irrisori. Staccarsi da una località e forse anche dai propri cari per andare a vivere in un altro stato può essere un fatto costoso in termini sia finanziari che emotivi."

E qui entra in gioco l'idea dei Cantoni virtuali, ecco come potrebbero funzionare:

Due funzioni dei Cantoni Virtuali

Alla pari delle Assemblee Islandesi (Icelandic Things) i cantoni virtuali hanno due funzioni: quella di rappresentazione a livello nazionale e quella di governo a livello locale (il termine "locale" è utilizzato nel senso di struttura e non ha connotazioni geografiche).

Nel primo caso, ogni cantone virtuale invia un rappresentante al Parlamento nazionale. I cittadini sarebbero sempre liberi di aderire ad un altro cantone, senza per questo dover cambiare di residenza; sarebbe come vivere a New York e, al tempo stesso, scegliere di essere rappresentati da un senatore dell'Arizona. Sarebbe anche consigliabile una clausola della costituzione che consenta a qualsiasi gruppo di cittadini al di sopra di un certo numero di formare un nuovo cantone. (L'assenza di questo aspetto cruciale si dimostrò una omissione grave all'interno del sistema islandese: dal momento che i Godhordh, o seggi parlamentari, erano beni commerciabili, divenne alla fine possibile per un ristretto numero di famiglie (che avevano ottenuto la loro ricchezza attraverso la riscossione di tasse che, a differenza delle quote che andavano ai Godhi (Capi), non erano legate a qualsiasi funzione di responsabilità - risultato della conversione coatta dell'Islanda al Cristianesimo) comperare questi seggi e monopolizzare il Parlamento. La costituzione Islandese non prevedeva la formazione di nuovi Godhordh per contrastare questa minaccia.)

A livello "locale" ogni cantone virtuale adotterebbe le proprie leggi e si occuperebbe della loro attuazione. I cittadini sarebbero soggetti alle leggi del Parlamento nazionale e a quelle del proprio cantone, ma non a quelle di altri cantoni. Un compito essenziale del governo nazionale sarebbe quello di regolare i rapporti tra cantoni, formulando linee guida per la risoluzione di controversie tra membri dei diversi cantoni, risolvendo conflitti tra leggi di differenti cantoni, e così via. Ma all'interno del quadro nazionale, esisterebbe libera concorrenza tra i cantoni virtuali.

Questa concorrenza arrecherebbe molti benefici. La minaccia di perdere "clienti" spingerebbe le tasse e lo spreco di denaro pubblico molto al di sotto dei livelli attuali esistenti in regime di monopolio. La presenza di alternative ridurrebbe anche l'incidenza dell'oppressione governativa collegando la tassazione con la responsabilità. (Immaginate ad esempio quanto rapidamente il Dipartimento di Polizia di Los Angeles avrebbe perso i suoi clienti dopo il pestaggio di Rodney King se agenzie rivali di protezione esistenti nella zona fossero entrate in concorrenza presso il pubblico.)

Un sistema di cantoni virtuali è anche molto più giusto di un sistema di semplice maggioranza. In base alla regola della maggioranza, se il 51% della popolazione è a favore della legge X e il 49% è per la legge Y, allora la legge X è imposta a tutti, inclusa la minoranza dissenziente. Detto altrimenti, la regola della maggioranza crea degli effetti esterni negativi per la minoranza. Un sistema di cantoni virtuali contribuirebbe a internalizzare queste esternalità: la minoranza opposta alla legge X non deve necessariamente esserne soggetta, ma può invece aderire a un cantone virtuale che ha adottato la legge Y. Coloro che hanno la maggioranza non possono arruolare a forza la minoranza di modo che appoggi i suoi progetti (o viceversa), ma deve sopportare direttamente su di sé l'intero costo del progetto.

I cantoni virtuali consentono anche di porre sotto controllo i capoccia locali meglio dei sistemi decentralizzati. In un sistema territoriale, coloro che sono in una data regione geografica possono trovare che votare la sfiducia andandosene a vivere in un'altra regione potrebbe essere estremamente costoso, e devono quindi sopportare qualsiasi misura il governo locale decida di imporre; la possibilità di cambiare cantone senza cambiare di residenza offre l’equivalente funzionale di votare contro un governo senza dover andare in un altro paese, e questo a un prezzo molto più basso. In generale, i cantoni virtuali fornirebbero controlli e contrappesi molto più effettivi di quelli offerti dai tre rami del governo (esecutivo, legislativo, giudiziario) nel sistema federale, proprio a causa delle possibilità di competizione (di cui non v'è traccia nel sistema federale) che permette di aderire ad un altro cantone o di formarne di nuovi.

Il sistema dei cantoni virtuali risolve anche problemi di informazione: tenderanno i cantoni a suddividersi in base a frontiere geografiche oppure no? cambieranno essi notevolmente quanto a dimensioni? quanti cantoni ci sarebbero alla fine? La concorrenza aiuterebbe a determinare la soluzione ottimale che risponde ai bisogni dei cittadini.

Il Governo Nazionale

Il governo nazionale ha un ruolo essenziale da svolgere nel coordinare le politiche dei vari cantoni. E, nonostante ciò, i suoi poteri devono essere rigorosamente ridotti, altrimenti l'intero obiettivo del decentramento non sarà realizzato. Se il governo nazionale, piuttosto che i cantoni, è il luogo principale dove si prendono le decisioni, allora la concorrenza tra giurisdizioni diventa priva di valore, e i cantoni degenererebbero in raggruppamenti di interessi particolari in gara per conquistarsi il potere centrale. Per questo i poteri nazionali devono essere più severamente limitati (non già attraverso buone intenzioni scritte su carta, ma strutturalmente) dei poteri dei cantoni, in modo da indirizzare le eventuali controversie verso il basso, a livello cantonale (e quindi verso il mercato concorrenziale).

Ci sono molti modi per realizzare ciò: limiti severi all'esercizio del potere, super-maggioranze come condizione per la presa di decisioni, un potere esecutivo pluralistico, ecc. Un suggerimento promettente, avanzato da Robert Heinlein nel suo racconto The Moon is A Harsh Mistress, sarebbe quello di un Parlamento composto da due Camere: una Camera in cui si richiedono i due terzi dei voti per far passare una legge, un'altra in cui è sufficiente un terzo dei voti per cancellare una legge. Sarebbe soprattutto utile che la prima fosse composta di rappresentanti dei cantoni (assicurando così la massima partecipazione dei vari gruppi di interesse al processo legislativo) e l'altra da rappresentanti eletti dal popolo (attuando in tal modo il principio sostenuto da Isabel Paterson in The God of the Machine, che ogni regime politico stabile deve garantire un canale ufficiale perché le masse esercitino il diritto di veto). Un governo centrale debole e cantoni virtuali floridi potrebbe essere il modo per unire il meglio dell'anarchia e di un governo limitato.
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bocha
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

#25514 Messaggio da bocha »

io non mi sento niente di quello che avete detto...eppure voto centro destra....
ah si...scusate....sono io che sbaglio....:(

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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

#25515 Messaggio da Drogato_ di_porno »

bocha ha scritto:io non mi sento niente di quello che avete detto...
Perchè ti ostini a negare i tuoi problemi, il mondo è pieno di malati che non si accorgono o non vogliono ammettere di esserlo.
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)

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