belnudo ha scritto:
La proprietà intellettuale deriva dalla stratificazione di tanti concetti diffusi nel tempo tra miliardi di persone, volersene appropriare è un crimine contro l'umanità.
Pensate solo al fatto che se mi "rubate" un'idea, in realtà non mi private della stessa come invece succederebbe con un oggetto fisico, ne diventate semplicemente compartecipi, non mi avete tolto NULLA !!
E anche se mi trombate la moglie ne diventate semplicemente compartecipi e non mi avete tolto nulla.
Sono senz'altro d'accordo, ma lo segnalo per chi magari pensa solo ai tablet.
E segnalo inoltre che se dal punto di vista filosofico se ne può parlare e la posizione mi piace, dal punto di vista economico abbiamo tolto le basi del capitalismo. Ad una impresa togli la possibilità di differenziarsi per le idee - i brevetti - le innovazioni - i nuovi prodotti, e questa impresa non investirà in ricerca, non quanto oggi, non in campi in cui i ritorni sono plurennali ed incerti.
E sentire inveire contro i brevetti anche da anticomunisti campioni del Berlusconismo (vi riconoscete?) mi stranisce. Come conciliate le imprese che fanno ricerca sono brutte, invece sostenete le imprese che fanno monopolio dell'informazione, corrompono i giudici per acquistare la Mondadori e molto altro ancora.
Come non vedete che si può essere contro i brevetti e comunque avere rispetto per JOBS che rispettava regole, mentre non si può aver rispetto per Berlusconi che competeva contro. A questo non ho risposta, non riesco a contemplare un mondo in cui diciate "è giusto così"