Prof Esco!!!(rt)

[Pensiero Dominante]

@Ciambellano: Nell'attesa di mettere in atto, o prima o poi, il suggerimento che mi desti 2 anni fa (fotocopiare i soldi), ho pensato che per fare pratica potevo incominciare col “fotocopiare” qualche post.

I HAVE A DREAM UPLOADED – WELCOME TO THE PLEASURE DOME! - (solo minimalmente riveduto e corretto per Prof (Esco)!!!(rt))

Necesse est enim ut veniant scandala

Avendo avuto l'occasione, in questo periodo, di frequentare un certo numero di luoghi di perdizione di vario genere (lap dance bar, bordelli d'oltre confine, centri di massaggi orientali, magioni di girls “da appartamento”, villaggi naturisti, club privé etc. etc. ), ed avendo di ognuno di questi ameni ambienti avuto modo sia di apprezzarne gli aspetti positivi che di rilevarne le profonde carenze, nel mio cervellino si è fatta strada a poco a poco un'ideona che credo piuttosto originale.

Perché, mi sono detto, non dovrebbe essere possibile combinare assieme tutti questi diversi tipi di esperienze, per raggiungere l'obiettivo di massimizzare il grado di appagamento sessuale del maggior numero possibile di persone, a prescindere dalle loro diverse posizioni ed opinioni in materia di sesso a pagamento? Perché, per dirla con lo slogan usato in I Have a Dream, non dovremmo riuscire a “RIDURRE LE DISEGUAGLIANZE SESSUALI, PAGARE DI MENO, E TROMBARE DI PIU'”?

Sono ormai anni che mi capita di seguire, spesso da lettore, ma talvolta anche partecipandovi, discussioni abbastanza sterili in materia di sesso a pagamento. Le posizioni di chi è a favore e di chi è contro di solito si contrappongono in maniera netta, senza possibilità di mediazione. Ragionando su di un piano teorico questo può essere comprensibile e corretto, però forse nella realtà le cose sono intrinsecamente più complesse.
Forse, anche il “Quanto si paga / si è pagati” , il “Per cosa si paga / si è pagati” e il “A chi si paga /Da chi si è pagati” verrebbero più o meno consapevolmente presi in considerazione da una persona che si trovasse a dover prendere una decisione in tal senso.

Nessuno è disposto a pagare per ciò che non desidera avere neanche gratis e molto difficilmente qualcuno rifiuta di essere pagato per qualcosa che farebbe anche gratis. Nella regione di possibilità delimitata da queste due condizioni logiche lapalissiane, esiste un continuum di situazioni nelle quali ogni individuo si comporta in modi differenti.
L’esempio classico che torna subito alla mente è quello di “Proposta Indecente”. Alzi la mano chi, fra le donne che si dichiarano avverse al sesso a pagamento, si sente di dire che non farebbe un piccolo strappo alla regola accettando centomila euro per farsi trombare - mettiamo - da George Clooney, o chi, fra gli uomini, non pagherebbe cinquanta euro per trombarsi Belen o non so chi altre.
Bene, ma se in queste condizioni limite anche le persone più virtuose quasi sicuramente cederebbero, allora probabilmente per una gran parte di persone - diciamo così – più pragmatiche, le soglie decisionali per decidere di “vendersi” o di “comprare” sarebbero decisamente più basse.

Lo so, detta così può sembrare ripugnante. Forse E’ ripugnante, ma è così che funziona il mondo, e tutto sommato non è poi così malaccio.

Probabilmente, anzi rettifico, sicuramente, esiste un grande numero di ragazze che, “senza un aiutino” non tromberebbero mai con me o con voi di loro spontanea iniziativa, ma che magari, anche con un incentivo economico veramente modesto sarebbero disposte a farlo. O magari non si farebbero trombare né per cinquanta né per cento euro, ma sarebbero ben liete di farsi toccare le tette od il culo per dieci. (Io trovo molto gratificante toccare tette e culi- Ça va sans dir naturalmente)
Il problema è che nelle ordinarie condizioni di vita sociale NON è normalmente ammesso sondare il terreno in questo senso. Magari qualche volta lo si può fare, ma non di frequente e non alla luce del sole.

E’ per tutti questi motivi che ho provato ad immaginare un servizio che permettesse di combinare assieme il sesso a pagamento con quello non a pagamento, un servizio nel quale, peraltro, chiunque potesse, almeno potenzialmente, magari in momenti diversi e con persone diverse, agire da “compratore” o da “venditore”. In sostanza, un vero e proprio mercato di contrattazione di prestazioni erotiche e sessuali.

Certo, si tratta di un’idea tutta da approfondire e verificare (le implicazioni legali ad esempio le salto a piè pari, non sono competente) ma, devo essere sincero, non mi stupirei affatto se, fra qualche anno, leggessimo che qualche intraprendente imprenditore, in Svizzera, l'ha davvero messo in pratica. Adesso brevemente vi spiego come potrebbe funzionare:

Immagino un grande locale, tipo una sala da Bingo od un Casinò, con numerosi tavoli dotati di terminali con webcam ad ogni posto. All’atto dell’iscrizione al club, i soci ricevono una tessera tipo smartcard su cui possono caricare del contante. Ci si siede nel primo posto che capita, si accende il terminale e si comincia a giocare (nel senso del gioco di Borsa). In pratica, con un programma del tutto simile a quelli usati per il Trading Online, si vendono /si comprano oppure si offrono /si richiedono prestazioni sessuali di vario genere. Per ciascun ordine si devono quindi specificare:

Il tipo di ordine: vendo / compro / offro / richiedo

Solo in caso di vendo / compro: il prezzo proposto

Il tipo di prestazione (ad es. sesso orale, sesso anale, sesso normale, ma anche petting, massaggio, lap dance, bacio in bocca, frustate sul sedere o insomma quello che più vi piace)

La controparte (a cui si richiede / si offre la prestazione): può non essere specificata (in questo caso ci si rivolge a tutti i presenti) oppure essere una lista di uno o più nick name degli altri soci presenti in quel momento nel locale ( e che, grazie alle web cam montate sopra ciascun tavolo possono essere comodamente esaminati tramite il proprio terminale)

Fatto questo, il sistema incrocia gli ordini di “acquisto” /”vendita”, e mette in contatto telematico il potenziale venditore con il potenziale acquirente i quali, se reciprocamente interessati, possono concludere l'affare.

Arrivati a questo punto ci si può cominciare a divertire. Tutto attorno al salone centrale, e magari anche ai piani superiori, il club è dotato di stanzette private (ce ne sono di varie dimensioni a seconda dell’uso a cui sono adibite) con porta di accesso con serratura elettronica. Un venditore ed un acquirente che si sono messi d'accordo per una “transazione” si recano alla stanza che il sistema gli ha indicato ed inseriscono le rispettive smartcard nella porta. La porta si apre, ed una volta dentro i due fanno quello che devono fare. Se la transazione prevede un pagamento il sistema provvede a prelevare la somma pattuita dalla card del''acquirente e ad accreditarla su quella del venditore / venditrice. In caso contrario, meglio per tutti. Al gestore del locale, oltre alle eventuali consumazioni al bar vanno soltanto una quota di ingresso fissa ed una quota relativa all’utilizzo della stanzetta (dipendente dal tipo di stanza e dal tempo di utilizzo), ma nessuna percentuale sui prezzi delle prestazioni.

Dunque, tecnicamente è un sistema relativamente semplice, i dettagli sono da sviluppare ma non credo che siano la cosa più importante. Quello che secondo me è molto interessante sono i possibili impatti socio -economici di una cosa di questo genere. Che tipo di frequentatori attirerebbe? Quali ripercussioni ci sarebbero sul mercato della prostituzione? Forse una contrazione del numero di prostitute professioniste classiche a favore di una microprostituzione occasionale? Ci sarebbe in qualche modo una nouvelle vague della “rivoluzione sessuale” o al contrario un ulteriore passo verso il degrado più totale? Oppure non cambierebbe proprio nulla?

[Drogato_ di_porno]

Secondo me il senso del tutto è che a volte la perfezione (che pure noi viviamo come tale, sia ben inteso) è semplicemente assurda e insopportabile. Dopo ore di bach, che pure amiamo e apprezziamo, ci viene comunque voglia di sentire un'unghia sulla lavagna.
Io l'ho inteso così.

Araxe e tutte le donne dovrebbero coltivare una solidarietà di GENERE (femminile) facendo astrazione come si fa col concetto di classe e di razza, e chissenefrega se l'astrazione conduce alla barbarie. Altrimenti le donne non vinceranno mai la feroce guerra fra i sessi, ogni mezzo è lecito. Il fatto che la ragazza fosse un'immane spakka-palle non giustifica l'andare a mignotte del maschio.

[scb]

Secondo me il senso del tutto è che a volte la perfezione (che pure noi viviamo come tale, sia ben inteso) è semplicemente assurda e insopportabile. Dopo ore di bach, che pure amiamo e apprezziamo, ci viene comunque voglia di sentire un'unghia sulla lavagna.
Io l'ho inteso così.

Araxe e tutte le donne dovrebbero coltivare una solidarietà di GENERE (femminile) facendo astrazione come si fa col concetto di classe e di razza, e chissenefrega se l'astrazione conduce alla barbarie. Altrimenti le donne non vinceranno mai la feroce guerra fra i sessi, ogni mezzo è lecito. Il fatto che la ragazza fosse un'immane spakka-palle non giustifica l'andare a mignotte del maschio.

Se leggi le mie parole tra parentesi, capisci che non facevo riferimento alle ragazze, ma al mondo in sè, compresi nnoi stessi

[CianBellano]

Va letto due o tre volte, ma poi si capisce (se si vuole capire, ovviamente).
Se ho capito, concordo e ammiro la lucidità.

Alludi a quella simmetria ni gesti prima di uscire di casa?
Mi interessa blif, io non credo significhi simmetria di tradimento, non regge visto il soggetto di questo racconto.
Arriccia il naso e rispondimi se puoi, sono curioso di sapere come la pensi.

Ti deluderò, forse, ma non alludevo a nulla di particolarmente nascosto.
In una prima lettura frettolosa avevo colto solo la superficie, cioè il quadretto classico del tradimento borghese.
Errore tanto più facile, in quanto gli interventi successivi proprio a questa superficie si fermano.
Però dovevo ammettere che la descrizione del quadretto non era banale e stereotipata, soprattutto non univoca.

Allora ho riletto, e ho notato meglio le pennellate sinistre che disegnano la figura della vittima:
- il mio fidanzato (lo dicesse lui, parrebbe sbucato dagli anni Cinquanta)
- il puzzolente burrocacao al caramello (il cui aroma dolciastro pervade l'intero racconto)
- il martellante Io della telefonata (Io era la vacca di Giove, mi si ricordava da piccolo affinché non indulgessi nella volgare pratica del menzionarsi)
- il pellegrinaggio al centro commerciale
- l'abiura di fede calcistica (esecrabile, immagino, per i credenti sinceri)
- le molteplici o della parola "amore" (scusami se ti chiamo amooooore)
- lo sbaciucchiare fino allo sfinimento
E mi è sorto qualche dubbio, perché di pennellate "destre" invece non ne vedo.

Vogliono le regole ermeneutiche dell'analisi midrashica che ogni dettaglio del testo vada considerato necessario e significante.
Quindi l'inquietante serata dai miei non è da vedere come un evento casuale, ma come la serata tipo dei due disgraziati.

E vogliono ancora le regole auree che le contraddizioni apparenti siano destinate a rivelare una verità nascosta:
perché lui ormai è un uomo, ma lei lo aiuta a vestirsi e gli butta i ritagli di woody woodpecker per fare spazio nel cassettone?

Perché lui non si sentiva così bene da tanto, ma è anche un po' disgustato?
(Che non capisca da cosa è ovvio: lui non è una cima e non si vede nemmeno guardandosi allo specchio)

E di domanda in domanda:
Perché mangiano integrale? (chi l'ha scelto?)
Perché vanno al centro commerciale? (chi l'ha scelto?)
Perché tifano la stessa squadra? (chi l'ha scelto?)
Perché lui ripete i gesti di lei (buffetti, arricciata e sospiro)? (Ti ringrazio: il dettaglio mi era sfuggito)

Insomma, non parlerei di tradimento simmetrico.
Piuttosto di tradimento asimmetrico.

Ci può ampiamente stare, grazie per avermi assecondato fornendo questa solida esegesi.

La parte finale, con i gesti rituali prima di uscire attinti pari pari dalla ragazza, in questa visione potrebbero inchiodarla alle sue responsabilità.
I suoi comportamenti castranti, riflessi ed introiettati in lui ed infine maturati nel più classico contrappasso del libertinaggio.

[Blif]

Ho pensato che potrebbe essere anche lei a imitare i gesti di lui, un po' come la fede calcistica.
Però mi sembra ingrani meno col resto (magari occorre una quarta lettura).

En passant, fossi Araxe, a questo punto mi sarei spaccata le palle di vedermi notomizzare gli scritti,
ma un tricchetracche combinatorico non può restare abbandonato sul tavolo, vero?

[Drogato_ di_porno]

Differenti piani di lettura, insomma.

[Scirocco]

Errata corrige: tu lo nascesti.





Comunque - Claruzza mia, sempre una bagascia sei!

se non ci fossimo io e te qui dentro.......

[cunnilingtus]

chi, fra gli uomini, non pagherebbe cinquanta euro per trombarsi Belen o non so chi altre.


E X BELEN secondo te ne basterebbero 50.....? con 3 ZERI VICINO MAGARI...! E NEANCHE BASTEREBBERO...!!!

[Bardamu]

chi, fra gli uomini, non pagherebbe cinquanta euro per trombarsi Belen o non so chi altre.


E X BELEN secondo te ne basterebbero 50.....? con 3 ZERI VICINO MAGARI...! E NEANCHE BASTEREBBERO...!!!

Io pagherei 500 euro per inculare Corona, piuttosto.
Ma con un bastone.

[Milk]

Probabile che lo abbiano fatto già!

[XCLARAX]

Errata corrige: tu lo nascesti.





Comunque - Claruzza mia, sempre una bagascia sei!

se non ci fossimo io e te qui dentro.......

WOW WOW WOW

[Marquis of Grill]

non leggevo tanto dai tempi dei Fratelli Karamazov, e io che dal titolo pensavo di farmi una bella sega, veloce e distensiva


ma ho scoperto cose belle, mi sono sempre piaciute le donne che sanno padroneggiare la Lingua e qui ce n'è

[Lilith]

Errata corrige: tu lo nascesti.





Comunque - Claruzza mia, sempre una bagascia sei!

se non ci fossimo io e te qui dentro.......

WOW WOW WOW

Secondo me voleva dire che noi due ce la suoniamo e ce la cantiamo da sole

Grazie Scirocco!

[ronsard]

chi delle due è lilith? la cantante o la chitarrista?

[Lilith]

Sono quella in piedi.
E la Claretta mi tocchicchia facendo finta di voler pizzicare la corda...che porca!