[O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura

Scatta il fluido erotico...

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pan
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Re: [O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura

#256 Messaggio da pan »

balkan wolf ha scritto:mini OT

mi passate un megasito con libri elettronici ( meglio se pdf ) in italiano e ovv. a sbafo?

danke

IT

a livello di scrittura sto per cimentarmi nel racconto vampirico come i peggiori geek amerrekani ... provo un forte senso di vergogna intelletuale da celine a ann rice ma porca puttana

www.liberliber.it
www.ebookgratis.it

E ce ne sono tanti altri. Ovviamente sono ottimi per gli autori su cui non gravano più i diritti d'autore.
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) - fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) - ...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)

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Drogato_ di_porno
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Re: [O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura

#257 Messaggio da Drogato_ di_porno »

ho visto adesso la pubblicità in tv...magari a testuya può tornare utile:

http://www.gruppoalbatros.it/
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Drogato_ di_porno
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Re: [O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura

#258 Messaggio da Drogato_ di_porno »

la scrittrice e poetessa Silvia Vallone (autrice di ''Acciaio'') racconta come hanno accettato il suo romanzo alla Rizzoli

http://www.parlaconme.rai.it/dl/RaiTV/p ... 4.html?p=0

ma tetsuya dov' è finito? si è chiuso in casa a scrivere? :)
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Paperinik
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Re: [O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura

#259 Messaggio da Paperinik »

Ho da anni in mente un romanzo. Da che cosa potrei iniziare per farmi un'idea chiara sulla stesura, per capire se è una cosa fattibile, come dare sviluppo alla trama, profondità ai personaggi eccetera...specie per i dialoghi che non ho idea di come inserirli e renderli credibili?
"E' impossibile", disse il cervello.
"Provaci!", sussurrò il cuore.
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Antonchik
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Re: [O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura

#260 Messaggio da Antonchik »

Bella idea papero, tenta, ritenta ancora, scrivi leggi e rileggi, se fa cagare perfeziona. Come uno scultore. :D
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.

Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.

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Shirley
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Re: [O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura

#261 Messaggio da Shirley »

Paperinik ha scritto:Ho da anni in mente un romanzo. Da che cosa potrei iniziare per farmi un'idea chiara sulla stesura, per capire se è una cosa fattibile, come dare sviluppo alla trama, profondità ai personaggi eccetera...specie per i dialoghi che non ho idea di come inserirli e renderli credibili?
(Leggero OT) Sei sicuramente talentuoso nel creare immagini, però stai attento alla grammatica (ogni tanto sbagli la CT) :wink:
Da Guida al Cinema:
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Cianbellano - ti interessava l'argomento visto che narra di un gruppo di ragazze minorenni che decidono di farsi ingravidare?

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Re: [O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura

#262 Messaggio da Barabino »

Paperinik ha scritto:Ho da anni in mente un romanzo. Da che cosa potrei iniziare per farmi un'idea chiara sulla stesura, per capire se è una cosa fattibile, come dare sviluppo alla trama, profondità ai personaggi eccetera...specie per i dialoghi che non ho idea di come inserirli e renderli credibili?
VAI A FARE UN CORSO DI SCRITTURA CREATIVA, COSI' TI CONFRONTI CON DELLE PERSONE VIVENTI E NON SOLO IMMAGINI.

DELLE PERSONE VIVENTI E UN PO' DISADATTATE COME TE, quindi vai tranquillo :lol:

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Paperinik
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Re: [O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura

#263 Messaggio da Paperinik »

Ma questo aborto di baracazzo non lo ammazza nessuno? Almeno gli ammazzassero i gatti...sarei proprio contento :lol:

Comunque, sì, ogni tanto ho la sensazione di fare strafalcioni grammaticali, sto ripassando anche la grammatica così sistemo accenti e apostrofi..ma che cos'è il CT? :oops:
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sperminator
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Re: [O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura

#264 Messaggio da sperminator »

Forse consecutio temporum? :o (cioè la concordanza del congiuntivo con il verbo della frase principale).

Sicuramente è una buona idea un corso di scrittura creativa, io poi avevo trovato molto carino un testo sulla scrittura: On writing di Stephen King. Per il resto leggere tantissimo e un esercizio che può servire per iniziare è anche riscrivere racconti che ci piacciono (traslandoli in altri contesti) per capire la struttura narrativa e le strategie che ci sono dietro.

E poi prima di iniziare col romanzo secondo me val pena addestrarsi con racconti brevi, più "semplici" da costruire e ottimi per avere qualche riscontro, magari partecipando a qualche concorso o pubblicandoli in rete.
Il sesso è come il bridge: se non hai un buon partner, devi avere una buona mano. (Charles Pierce)

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Paperinik
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Re: [O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura

#265 Messaggio da Paperinik »

Mi ricordo quando, durante quei 3 giorni che sono rimasto a casa dal lavoro per malattia, mi contattarono per propormi un corso di scrittura ed io la presi come una benedizione. Lasciai loro la mia mail così che potessero inviarmi il materiale, ma mi mandarono il tutto a corso già iniziato...
Perché un corso di tecnica del racconto e del romanzo?



Raccontare. Quello che abbiamo visto. O anche ciò che abbiamo immaginato. In entrambi i casi, si tratta di comunicare. Da noi, a fuori di noi. Arrivare ad un altro paio di occhi. A un altro cervello. A un altro corpo. Portare una storia, dei personaggi, un mondo intero ad altri. E farlo usando uno strumento straordinario: le parole.

Narrare è un atto istintivo. Da sempre l'uomo racconta. Migliaia di anni fa, raccontava com'è che aveva ucciso il leone. Per altre migliaia di anni, hanno raccontato i nonni, gli aedi, i cantastorie, i poeti in ottava rima, i narratori nelle aie in campagna. Alcuni erano più bravi di altri: Omero ha, di fatto, cancellato tutti i suoi contemporanei. O magari li ha assorbiti tutti sotto il suo nome. E così Shakespeare.

Probabilmente, ognuno ha dentro di sé una storia, un soggetto per il cinema, un ricordo da trasformare in mondo. Tutti noi vorremmo saper raccontare in modo efficace. Sintetico. Vivo. Ma come si fa?

Da una parte, c'è l'istinto. Le immagini e le storie si formano nella nostra mente, in modo spesso inconsapevole. Come i sogni. Dall'altra parte, c'è la ragione. Il lavoro. Possiamo lavorare sulla scelta delle parole. Sulla loro esattezza. Sull'ordine degli eventi. Possiamo dare alla nostra storia un ritmo, un movimento, una tragicità o un impatto comico.

Il talento non si impara. Ma si coltiva.

Prima di tutto, prima di raccontare, è necessario vivere. Percepire. Assorbire il mondo, metabolizzarlo. Mangiarlo vivo. Scoprire particolari, in quello che la gente fa, dice, sente, pensa. Conoscere le persone. Per raccontare l'amore di una madre per un figlio è necessario sapere di quale emozione si stia parlando. Non è necessario partorire: ma è necessario conoscere l'amore.

Hai una storia dentro? In Italia ci sono tantissimi scrittori. Pochissimi, però, riescono ad avere un impatto su un numero, anche ristretto, di lettori. Pochissimi riescono a comunicare.

Se stai leggendo queste righe, hai probabilmente già sfiorato il territorio della narrazione. Ti sei accorto di quanto sia difficile da percorrere. Senza punti di riferimento sicuri. E' meglio, allora, andarci insieme a qualcuno che questo territorio lo abbia percorso, che ci abiti. E che sappia darci qualche indicazione.

Prima tappa: vivere. O immaginare. Seconda tappa: tradurre in parole quello che abbiamo vissuto, o immaginato. Descrivere con chiarezza. Ma anche con ricchezza di particolari. Con un lessico inatteso. Ma preciso.

Perché romanzi in cui splende e risplende "un sole abbagliante" sono brutti? Perché sono brutti i romanzi in cui continuamente il protagonista "si lancia all'inseguimento"? Perché i brividi che corrono lungo troppe schiene non emozionano?

Da una parte c'è l'esperienza. Dall'altra, le parole. Un conto è soffrire per amore. Un altro è saper descrivere come ci si sente. Saper comunicare questa sensazione a chi legge. Abbiamo bisogno, per far questo, di essere attrezzati.

Prima di tutto, occorre leggere. E molto. E anche questo è un mestiere che si impara. Si impara a comprendere la strategia dell'autore. Non soltanto ciò che racconta: ma come lo racconta.

Poi, si comincia a scrivere. E la scrittura si impara, come si impara a fare il pane, o come si impara la chirurgia. Non si può impastare e tagliare a caso, né facendo il fornaio, né facendo il chirurgo. Né facendo lo scrittore.

Imparare a scrivere significa conoscere una lingua in tutte le sue potenzialità, in tutte le sue sfumature. Poi, occorre sapere come funzionano le storie. Come si organizzano. Come si strutturano i colpi di scena. Come si fanno correre verso un finale inatteso. Come si prendono per la coda, e si rivoltano. Come si cerca prima di tutto un finale, e poi si costruisce tutto per arrivare a quel finale.

Infine, dopo aver scritto, occorre riscrivere. Tagliare, spezzare, chiarire, correggere. Togliere. Scrittori che scrivono di getto, e che lasciano tutto così com'è, ce ne sono pochi al mondo. così come ci sono pochi pittori di action painting, che risolvono nel gesto la loro azione artistica.

Scrittori non si nasce. Con la sola "vocazione", con il solo talento non si scrivono buoni romanzi. Il talento si deve concretizzare attraverso un ordine, una scrittura. Ordine e scrittura si padroneggiano con la tecnica: alla vocazione deve aggiungersi un paziente, faticoso, attento artigianato. La qualità è spesso frutto della volontà, dello sforzo, dell'ostinazione.

La scrittura si controlla. Così come il pittore si allontana dal quadro, dopo aver dato qualche pennellata, per vedere l'effetto che fa, diventando in quel momento spettatore, allo stesso modo lo scrittore si allontana dal suo testo, lo giudica dopo aver scritto qualche parola, per vedere l'effetto che fa. E quando non va, corregge.

Finita la correzione, comincia il lavoro più duro. Promuovere il proprio testo. E anche questo, è un mestiere che si impara.

Al lavoro dunque! Prendi carta e penna e inizia a scrivere insieme a noi!
Informandomi anche all'Informagiovani, di corsi di scrittura ce ne sono pochi nei dintorni, e non so come distinguere i più seri dai meno.
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Vinz Clortho
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Re: [O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura

#266 Messaggio da Vinz Clortho »

In realtà negli USA c'è un dibattito serio sui prodotti dei corsi/università di creative writing. Forse la cosa può essere anche poco pertinente in questo ambito, ma in piccolo si sta ricreando anche qua, vedi recente successo de "La solitudine dei numeri primi" (l'autore è un prodotto dalla Holden di Baricco).
Cmq Papero se posso permettermi dato che lavori e c'è una sede informagiovani dalle tue parti perchè non cerchi un corso di "scrittura creativa" per occupati? Forse non sarà super-professionale (ma non è detto) ma a fronte di un impegno economico esiguo o nullo (dove la Holden, per esempio, costa soldoni) avrai una prima infarinatura per cimentarti nella narrazione. La cosa migliore però è leggere molto, ma anche studiare (cercando di astrarsi) la maniera di scrivere dei tuoi autori preferiti. Soprattutto per i dialoghi, funziona.
Quando non si ha uno stile, si puó avere qualsiasi stile.
- Bruce Lee

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Re: [O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura

#267 Messaggio da Barabino »

Paperinik ha scritto:Ma questo aborto di baracazzo non lo ammazza nessuno? Almeno gli ammazzassero i gatti...sarei proprio contento :lol:
butti via cosi' la tua occasione di cominciare una carriera di serial killer? :)

in 8 anni di forum, piu' facebook, non mancano gli indizi per trovare dove abito... anche il mio nick non nasconde niente... :lol:

Papero 6 troppo scarso...

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Re: [O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura

#268 Messaggio da Shirley »

sperminator ha scritto:Forse consecutio temporum? :o (cioè la concordanza del congiuntivo con il verbo della frase principale).
Esatto. :wink:
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Dboon - mi interessava l'argomento visto che narra di un gruppo di ragazze minorenni che decidono di farsi ingravidare
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Re: [O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura

#269 Messaggio da ronsard »

Un piccolo consiglio caro Papero lascia perdere i corsi di scrittura. Fanne magari uno di quelli brevi per farti un'idea, è più importante saper leggere. Leggiti i classici con occhio rapace, ma per farti l'occhio e capire perché uno scrittore usa una parola invece di un'altra ti consiglio questo libro.

http://www.ibs.it/code/9788811681533/pa ... eoria.html

L'autore è uno scrittore e un grande editor, uno che ha lavorato sia sulla propria che sulla scrittura degli altri. è un libro soprattutto di divagazioni, ma permette di pesare quello che si legge.
Se la mia professoressa di fisica fosse uscita con me a 17 anni e me l'avesse data, non sarei il pervertito che oggi sono diventato.

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Re: [O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura

#270 Messaggio da Paperinik »

Da piccolo ho sempre letto, e di recente leggo Poe e Dostoevskij...
In realtà lo stile dei classici non penso sia idoneo al romanzo moderno che ho a mente...
"E' impossibile", disse il cervello.
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