consiglierei anch'io porte aperte e (soprattutto) il consiglio d'egittoscb ha scritto:Grazie Mavco, esaudiente come sempre. A ciascuno il suo l'ho già letto, ma moltissimo tempo fa. Credo che rileggerò quello, per poi cimentarmi con il Consiglio d'Egitto e quindi Todomodo.Mavco Pizellonio ha scritto:[Scopri]Spoilerviewtopic.php?f=2&t=17628&p=1556026&hil ... a#p1556026scb ha scritto:Cazzo Orts, volevo solo dire che ero lusingato...
Comunque, a popò. ho un dubbio letterario.
Ultimamente, dopo l'ennesimo Scerbanenco, ho davanti a me un bivio:
Sciascia
Bukowsky.
Del primo ho letto la civetta
Del secondo postoffice.
Datemi degli input su chi, e poi cosa del chi, leggere.
In questo link ho tracciato un percorso minimo di tre romanzi, secondo un filo conduttore che non ho reso esplicito ma che sostanzialmente ha a che fare con i romanzi "politici" (definizione assolutamente inadeguata, ma vabè) di Sciascia. A questi 3 si può tranquillamente aggiungere "Il cavaliere e la morte".
Il romanzo più romanzo di Sciascia, quello da lui ritenuto il meglio riuscito, e il mio preferito, è "Il consiglio d'Egitto". Leggilo quando vuoi.
Ma i romanzi sono tanti, e i percorsi possibili molteplici.
Se dovessi pensare un percorso iniziale ad personam, ti consiglierei di cominciare con "A ciascuno il suo" (si legge facilmente ed introduce efficacemente molti motivi ricorrenti dell'opera di Sciascia) e poi ti imporrei "Porte Aperte".
Se invece vuoi infognarti col genere letterario "ehi amico la vita è una puttana" rivolgiti senz'altro a Bukowski.
per bukowski, un libricino che merita è pulp, che se non sbaglio è anche l'ultimo (o quanto meno è postumo)