Charlotte Angie: una brutta storia
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Re: Charlotte Angie: una brutta storia
Beh non servirà a ridare la madre a questo bambino ma è un bel gesto,io non oso immaginare come si possa fare a spiegargli quello che è successo, ovviamente non ora ma quando sarà più grande
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Re: Charlotte Angie: una brutta storia
Temo che in questo caso sia ancora peggio: Carol non era la sua "donna" ma il suo giocattolo. Che viene fatto a pezzi dal bambino viziato quando sa che non può più "giocarci".balkan wolf ha scritto: ↑13/04/2022, 8:16Comunque a me pare che la “follia” sia un po’ un mettere la testa sotto la sabbia per non vedere la vera atrocità: tu donna sei mia! Decido io! Tu non puoi scegliere la tua vita!… il mostro è la nostra cultura e non un, probabile, raptus momentaneo.
Questa storia mi fa sempre più schifo.
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Re: Charlotte Angie: una brutta storia
Che sarebbe semplicissima una volta accertato che non hanno corpi.Gargarozzo ha scritto: ↑14/04/2022, 12:08Temo che la piega della discussione tenda al sesso degli angeli

Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) - fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) - ...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)
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Re: Charlotte Angie: una brutta storia
Il limbo in questione, se non vi sono altri provvedimenti giudiziali, è la Successione, che si apre obbligatoriamente al momento della morte e comporta molte pratiche da sbrigare entro un anno dal decesso, vero; ma l'allungamento pesante interviene se iniziano i contenziosi tra gli eredi.giorgiograndi ha scritto: ↑14/04/2022, 11:21Apparentemente ci sono dei soldi "bloccati" dalla procura (soldi di Angie), almeno cosi' mi riferiscono.oaks ha scritto: ↑14/04/2022, 10:03Come sempre il professor Salieri dice le cose più sensate. Premesso che il dolore di un padre che perde una figlia e oltretutto in quel modo è inenarrabile ed inimmaginabile, il signore in questione però forse era troppo poco presente con Carol in vita e troppo presente adesso con minacce sui social e crowdfunding funerari.Salieri D'Amato ha scritto: ↑13/04/2022, 15:33Che tra padre, madre, ex compagno, compagno attuale, amici e colleghi, oltre che tra i beni di lei, non riescano a trovare 2/3000 euro per un funerale "dignitoso" mi stranisce parecchio.
O veramente di questa ragazza non importava un cazzo a nessuno di quelli che dovevano essere i suoi affetti o mi viene da pensare addirittura che possa essere proprio il padre il primo sciacallo che vorrebbe "sfruttare" la morte della figlia per risolvere i suoi problemi finanziari. Non so quale ipotesi sia la peggiore per la povera Charlotte/Carol.
Basterebbe sbloccarli immediatamente invece di lasciarli li, smarriti in un limbo burocratico.
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) - fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) - ...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)
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Re: Charlotte Angie: una brutta storia
non sono aggiornatissimo... ma credo che per un funerale si arrivi a 4/5mila euro.Salieri D'Amato ha scritto: ↑13/04/2022, 15:33Che tra padre, madre, ex compagno, compagno attuale, amici e colleghi, oltre che tra i beni di lei, non riescano a trovare 2/3000 euro per un funerale "dignitoso" mi stranisce parecchio.
O veramente di questa ragazza non importava un cazzo a nessuno di quelli che dovevano essere i suoi affetti o mi viene da pensare addirittura che possa essere proprio il padre il primo sciacallo che vorrebbe "sfruttare" la morte della figlia per risolvere i suoi problemi finanziari. Non so quale ipotesi sia la peggiore per la povera Charlotte/Carol.
non che i 1000 facciano molta differenza... ma dipende dalle situazioni...
io mi son trovato, in periodi della mia vita, in momenti in cui non avrei avuto i soldi per affrontare non dico un imprevisto del genere, ma anche molto molto inferiore.
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e credo che la priorità dei nonni in questo momento sia pensare al bambino. o quantomeno voglio sperarlo
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Re: Charlotte Angie: una brutta storia
Che io sappia il bambino e' affidato al padre (da quando Charlotte e il Compagno si erano separati), da molto prima che Charlotte morisse.australiano ha scritto: ↑16/04/2022, 7:06non sono aggiornatissimo... ma credo che per un funerale si arrivi a 4/5mila euro.Salieri D'Amato ha scritto: ↑13/04/2022, 15:33Che tra padre, madre, ex compagno, compagno attuale, amici e colleghi, oltre che tra i beni di lei, non riescano a trovare 2/3000 euro per un funerale "dignitoso" mi stranisce parecchio.
O veramente di questa ragazza non importava un cazzo a nessuno di quelli che dovevano essere i suoi affetti o mi viene da pensare addirittura che possa essere proprio il padre il primo sciacallo che vorrebbe "sfruttare" la morte della figlia per risolvere i suoi problemi finanziari. Non so quale ipotesi sia la peggiore per la povera Charlotte/Carol.
non che i 1000 facciano molta differenza... ma dipende dalle situazioni...
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Mi dicono anche che il padre e' uno regolare, non milionario ma "normale"
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Re: Charlotte Angie: una brutta storia
Spero che in carcere qualcuno gli dia il benvenuto.
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Re: Charlotte Angie: una brutta storia
«Quando pensi di trasferirti a Verona?», le ha chiesto al cellulare l’ex compagno e padre del loro bimbo di sei anni. È la mattina del 10 gennaio scorso quando Carol Maltesi risponde a quella che sarà l’ultima telefonata della sua vita: a chiamarla è il suo ex fidanzato veronese, che le domanda aggiornamenti sulla casa che lei sta cercando a Verona per avvicinarsi all’«adorato figlioletto».L’unico testimone di quella conversazione al cellulare è Davide Fontana, il bancario che di lì a poco sarebbe diventato il carnefice di Carol: sentire quelle parole, quel progetto che lei si accingeva ad attuare - «trasferirsi a Verona» - è stata la miccia che gli ha fatto esplodere la rabbia omicida. A rivelarlo è il gip Stefano Colombo nella rinnovazione della custodia cautelare, da cui emerge che il 43enne ha iniziato a infierire a martellate sulla 26enne appena lei ha chiuso quella telefonata con il suo ex compagno veronese, rimasto a vivere in un comune della Bassa insieme al figlioletto nato dalla relazione con la commessa diventata attrice di film hard durante il lockdown «per dare un futuro al mio bambino».
L’ha uccisa dopo la chiamata
Lei da qualche settimana stava cercando casa nella città scaligera dove voleva trasferirsi lasciando Rescaldina, nel Legnanese vicino a Milano, per stare più vicina al «suo bimbo amatissimo». Andarsene da lì significava ricongiungersi al piccolo, ma anche allontanarsi dal suo vicino di casa, l’insospettabile bancario 43enne ossessionato da lei. Tra loro c’era stata una breve relazione, poi si erano lasciati ma erano rimasti amici e lui, con il pretesto di farle da «manager», la seguiva praticamente ovunque. Fontana, negli ultimi tempi, accompagnava Carol come un’ombra, portandola nei set dove lei girava scene per adulti e nei locali in cui si esibiva. «Non ero geloso dei suoi spettacoli - dirà poi ai magistrati -, ero solo terrorizzato di perderla». Così, quando quella mattina di tre mesi fa la «sua» Carol ha ricevuto la telefonata dall’ex compagno veronese, Fontana ha perso la testa.
Davanti alla telecamera
A ricostruire la scena e gli ultimi istanti di vita della vittima è il gip Colombo: vittima e assassino erano a casa di lei, a Rescaldina, e stavano girando insieme un video per adulti. La loro «performance» viene interrotta dalla telefonata a Carol dell’ex compagno veronese: l’argomento era «l’imminente trasloco di lei nella casa che stava cercando in affitto a Verona». Neppure il tempo di riagganciare che la 26enne viene «massacrata da Fontana a martellate». Ripercorrendo la sua escalation di follia e violenza contro la donna che «doveva essere soltanto sua», Fontana ha dichiarato agli inquirenti: «Non so cosa mi sia successo». Il crudele copione con cui ha infierito a morte sulla giovane mamma italo olandese, non lascia comunque dubbi al gip: in quei momenti efferati, la telecamera con cui poco prima stavano girando un video continuava a filmare tutto. Immortalando l’assassino durante le martellate e anche mentre le tagliava la gola con un coltello giapponese.
La data dei funerali ancora ignota
Una spirale di crudeltà che il killer ha poi nascosto per i successivi tre mesi al mondo di affetti che gravitava attorno alla 26enne: l’ha fatta a pezzi lasciandone i poveri resti in un congelatore «appositamente ordinato sui Amazon», per gettarli infine dentro alcuni sacchi di immondizie da un dirupo a Borno, in provincia di Brescia, dove sono stati ritrovati il 21 marzo. Da lì sono scattate le indagini per dare un nome alla vittima, riconosciuta grazie ai tatuaggi, e inchiodare l’autore del barbaro femminicidio. Messo alle strette, Fontana è crollato ed è ora detenuto per omicidio volontario aggravato, distruzione e occultamento di cadavere. Ma la povera Carol deve ancora trovare pace: dai pm non è ancora stato dato il nullaosta alla sepoltura per effettuare tutti gliaccertamenti irripetibili. «Non so ancora quando potremo dare l’ultimo saluto al mio angelo», sospirava ieri papà Fabio Maltesi che ha attivato una raccolta fondi «per pagare le spese dei funerali, visto che io e mia moglie viviamo di pensione e i conti di Carol sono bloccati». Ma c’è una seconda colletta social in corso, destinata «esclusivamente a dare un futuro al suo figlioletto»....
L’ha uccisa dopo la chiamata
Lei da qualche settimana stava cercando casa nella città scaligera dove voleva trasferirsi lasciando Rescaldina, nel Legnanese vicino a Milano, per stare più vicina al «suo bimbo amatissimo». Andarsene da lì significava ricongiungersi al piccolo, ma anche allontanarsi dal suo vicino di casa, l’insospettabile bancario 43enne ossessionato da lei. Tra loro c’era stata una breve relazione, poi si erano lasciati ma erano rimasti amici e lui, con il pretesto di farle da «manager», la seguiva praticamente ovunque. Fontana, negli ultimi tempi, accompagnava Carol come un’ombra, portandola nei set dove lei girava scene per adulti e nei locali in cui si esibiva. «Non ero geloso dei suoi spettacoli - dirà poi ai magistrati -, ero solo terrorizzato di perderla». Così, quando quella mattina di tre mesi fa la «sua» Carol ha ricevuto la telefonata dall’ex compagno veronese, Fontana ha perso la testa.
Davanti alla telecamera
A ricostruire la scena e gli ultimi istanti di vita della vittima è il gip Colombo: vittima e assassino erano a casa di lei, a Rescaldina, e stavano girando insieme un video per adulti. La loro «performance» viene interrotta dalla telefonata a Carol dell’ex compagno veronese: l’argomento era «l’imminente trasloco di lei nella casa che stava cercando in affitto a Verona». Neppure il tempo di riagganciare che la 26enne viene «massacrata da Fontana a martellate». Ripercorrendo la sua escalation di follia e violenza contro la donna che «doveva essere soltanto sua», Fontana ha dichiarato agli inquirenti: «Non so cosa mi sia successo». Il crudele copione con cui ha infierito a morte sulla giovane mamma italo olandese, non lascia comunque dubbi al gip: in quei momenti efferati, la telecamera con cui poco prima stavano girando un video continuava a filmare tutto. Immortalando l’assassino durante le martellate e anche mentre le tagliava la gola con un coltello giapponese.
La data dei funerali ancora ignota
Una spirale di crudeltà che il killer ha poi nascosto per i successivi tre mesi al mondo di affetti che gravitava attorno alla 26enne: l’ha fatta a pezzi lasciandone i poveri resti in un congelatore «appositamente ordinato sui Amazon», per gettarli infine dentro alcuni sacchi di immondizie da un dirupo a Borno, in provincia di Brescia, dove sono stati ritrovati il 21 marzo. Da lì sono scattate le indagini per dare un nome alla vittima, riconosciuta grazie ai tatuaggi, e inchiodare l’autore del barbaro femminicidio. Messo alle strette, Fontana è crollato ed è ora detenuto per omicidio volontario aggravato, distruzione e occultamento di cadavere. Ma la povera Carol deve ancora trovare pace: dai pm non è ancora stato dato il nullaosta alla sepoltura per effettuare tutti gliaccertamenti irripetibili. «Non so ancora quando potremo dare l’ultimo saluto al mio angelo», sospirava ieri papà Fabio Maltesi che ha attivato una raccolta fondi «per pagare le spese dei funerali, visto che io e mia moglie viviamo di pensione e i conti di Carol sono bloccati». Ma c’è una seconda colletta social in corso, destinata «esclusivamente a dare un futuro al suo figlioletto»....
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Re: Charlotte Angie: una brutta storia
Quindi non c'entra nulla il fatto che sia stato un "gioco sessuale finito male"...
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Re: Charlotte Angie: una brutta storia
beh Fontana è decisamente un gioco sessuale finito male...Juan Burrasca ha scritto: ↑21/04/2022, 19:43Quindi non c'entra nulla il fatto che sia stato un "gioco sessuale finito male"...
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Re: Charlotte Angie: una brutta storia
Dipende, se qualcuno che è dentro si lega al dito la cosa, magari, dopo l'isolamento iniziale...
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Re: Charlotte Angie: una brutta storia
quando e' venuta fuori questa triste storia il mese scorso il padre all'inizio era un italiano che viveva da anni ad amsterdam dove aveva un locale dove lavorava anche il fratello di carol.giorgiograndi ha scritto: ↑21/04/2022, 11:07La data dei funerali ancora ignota[Scopri]Spoiler«Quando pensi di trasferirti a Verona?», le ha chiesto al cellulare l’ex compagno e padre del loro bimbo di sei anni. È la mattina del 10 gennaio scorso quando Carol Maltesi risponde a quella che sarà l’ultima telefonata della sua vita: a chiamarla è il suo ex fidanzato veronese, che le domanda aggiornamenti sulla casa che lei sta cercando a Verona per avvicinarsi all’«adorato figlioletto».L’unico testimone di quella conversazione al cellulare è Davide Fontana, il bancario che di lì a poco sarebbe diventato il carnefice di Carol: sentire quelle parole, quel progetto che lei si accingeva ad attuare - «trasferirsi a Verona» - è stata la miccia che gli ha fatto esplodere la rabbia omicida. A rivelarlo è il gip Stefano Colombo nella rinnovazione della custodia cautelare, da cui emerge che il 43enne ha iniziato a infierire a martellate sulla 26enne appena lei ha chiuso quella telefonata con il suo ex compagno veronese, rimasto a vivere in un comune della Bassa insieme al figlioletto nato dalla relazione con la commessa diventata attrice di film hard durante il lockdown «per dare un futuro al mio bambino».
L’ha uccisa dopo la chiamata
Lei da qualche settimana stava cercando casa nella città scaligera dove voleva trasferirsi lasciando Rescaldina, nel Legnanese vicino a Milano, per stare più vicina al «suo bimbo amatissimo». Andarsene da lì significava ricongiungersi al piccolo, ma anche allontanarsi dal suo vicino di casa, l’insospettabile bancario 43enne ossessionato da lei. Tra loro c’era stata una breve relazione, poi si erano lasciati ma erano rimasti amici e lui, con il pretesto di farle da «manager», la seguiva praticamente ovunque. Fontana, negli ultimi tempi, accompagnava Carol come un’ombra, portandola nei set dove lei girava scene per adulti e nei locali in cui si esibiva. «Non ero geloso dei suoi spettacoli - dirà poi ai magistrati -, ero solo terrorizzato di perderla». Così, quando quella mattina di tre mesi fa la «sua» Carol ha ricevuto la telefonata dall’ex compagno veronese, Fontana ha perso la testa.
Davanti alla telecamera
A ricostruire la scena e gli ultimi istanti di vita della vittima è il gip Colombo: vittima e assassino erano a casa di lei, a Rescaldina, e stavano girando insieme un video per adulti. La loro «performance» viene interrotta dalla telefonata a Carol dell’ex compagno veronese: l’argomento era «l’imminente trasloco di lei nella casa che stava cercando in affitto a Verona». Neppure il tempo di riagganciare che la 26enne viene «massacrata da Fontana a martellate». Ripercorrendo la sua escalation di follia e violenza contro la donna che «doveva essere soltanto sua», Fontana ha dichiarato agli inquirenti: «Non so cosa mi sia successo». Il crudele copione con cui ha infierito a morte sulla giovane mamma italo olandese, non lascia comunque dubbi al gip: in quei momenti efferati, la telecamera con cui poco prima stavano girando un video continuava a filmare tutto. Immortalando l’assassino durante le martellate e anche mentre le tagliava la gola con un coltello giapponese.
Una spirale di crudeltà che il killer ha poi nascosto per i successivi tre mesi al mondo di affetti che gravitava attorno alla 26enne: l’ha fatta a pezzi lasciandone i poveri resti in un congelatore «appositamente ordinato sui Amazon», per gettarli infine dentro alcuni sacchi di immondizie da un dirupo a Borno, in provincia di Brescia, dove sono stati ritrovati il 21 marzo. Da lì sono scattate le indagini per dare un nome alla vittima, riconosciuta grazie ai tatuaggi, e inchiodare l’autore del barbaro femminicidio. Messo alle strette, Fontana è crollato ed è ora detenuto per omicidio volontario aggravato, distruzione e occultamento di cadavere. Ma la povera Carol deve ancora trovare pace: dai pm non è ancora stato dato il nullaosta alla sepoltura per effettuare tutti gliaccertamenti irripetibili. «Non so ancora quando potremo dare l’ultimo saluto al mio angelo», sospirava ieri papà Fabio Maltesi che ha attivato una raccolta fondi «per pagare le spese dei funerali, visto che io e mia moglie viviamo di pensione e i conti di Carol sono bloccati». Ma c’è una seconda colletta social in corso, destinata «esclusivamente a dare un futuro al suo figlioletto»....
da qualche settimana invece che e' un pensionato che non se la passa bene, se ha fatica a raggiungere i soldi per il funerale della figlia.
era tanto per capire...imprenditore non vuole dire essere briatore, ma almeno qualche migliaio di euro non dovrebbero essere un problema.
tutto qua, dato che si chiede soldi, un po' di chiarezza.
Re: Charlotte Angie: una brutta storia
l'unico inciso che mi lascia perplesso nell'articolo è quel "fontana aveva lasciato la compagna e la serena vita borghese da bancario per seguirla".
ma che cosa mai vorrebbe dire?
che fosse entrato in un convento di stiliti non mi pare.
ma soprattutto non ha affatto lasciato alcunché.
La verginità è un ottima cosa perché capisci meglio cosa è vero e cosa invece è falso.