Satana in autobus ha scritto:Riassumendo:
negli anni 70 una donna partorisce due gemelli. Da quanto il DNA prova i due gemelli non sono figli del marito della donna, ma di un altro signore ormai deceduto. Un amico di questo signore anni dopo ricorda alle Forze dell'ordine che quest'ultimo aveva avuto una relazione con questa donna.
Comunque negli anni 70, la donna si sposa e si fa una vita con il marito e non è ancora chiaro se la donna sapesse che i figli erano di quell'altro o meno, se lo sapesse il marito, se lo sapessero i figli una volta cresciuti.
Alcuni anni fa viene uccisa questa povera ragazzina. Viene trovato sui suoi slip traccia di DNA che assomiglia a quello di un tipo che viene sospettato dell'omicidio. Questo snodo ha dell'incredibile perchè il tipo in realtà non è l'assassino, ma parente (senza saperlo probabilmente) di un altra persona che al momento è del tutto estranea alla vicenda.
Gli inquirenti si mettono allora a analizzare il DNA di tutta la famiglia del tipo e non trovando nulla arrivano a disseppellire il famoso signore di cui sopra nel frattempo morto. Il DNA della salma è talmente vicino a quello dello slip che gli inquirenti si convincono che solo un figlio può averlo uguale. Si mettono quindi alla ricerca di un illeggittimo.
Per trovare l'illeggittimo si mettono a rilevare la saliva di centinaia di donne che possano essere entrate in contatto con la salma che in vita pare fosse un trombador d'elite.
Fra queste salive, finalmente beccano quella che corrisponde al DNA degli slip e una volta trovato l'illeggittimo si accorgono pure di varie altre corrispondenze negli indizi.
Ci sono quindi due storie: una è quella dell'omicidio e una è quella della vicenda di questa donna e di quanto lei e i suoi congiunti sapessero o non sapessero relativamente a Yara.
Ecco particolari più precisi sulla vicenda familiare:
Non c'e' compatibilita' tra il dna di Giovanni Bossetti e quello del figlio legittimo Massimo Giuseppe Bossetti, sospettato dell'assassino di Yara Gambirasio. E' il risultato dell'esame del profilo genetico del marito di Ester Arzuffi, che quindi non sarebbe il padre naturale del fermato. Da due giorni Ester Arzuffi, madre di Massimo Giuseppe Bossetti, continuava a negare che l'uomo e la sorella gemella Letizia fossero figli illegittimi, nati da una relazione adulterina con l'autista di autobus Giuseppe Guerinoni, come invece sostiene l'accusa.
Ora la donna viene smentita dalla comparazione dei Dna suo e dell'arrestato, confronto secondo il quale l'uomo non e' figlio di chi gli ha dato il cognome (Giovanni Bossetti, sposato con Ester Arzuffi dal 1966, cioe' da quattro anni prima della nascita dei gemelli) ma appunto di Guerinoni, con il quale la donna aveva avuto una relazione tre anni dopo essersi sposata, e che aveva a sua volta moglie e tre figli.
La notizia potrebbe ora portare una schiarita su una situazione di tensione nata nella Procura di Bergamo proprio sulla paternita' dell'arrestato. Con il Gip Ezia Maccora (che effettuera' l'interrogatorio di convalida di Massimo Bossetti) che aveva manifestato l'intenzione di chiedere l'esame del Dna di Giovanno Bossetti (il quale e' peraltro malato da tempo e le scoperte degli ultimi giorni non hanno fatto che peggiorare il suo stato), una richiesta che non sarebbe stata bene accolta dalla pm Letizia Ruggeri.