IL PAPA, IL FORUM E LA MORALE

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Gambo192
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Re: IL PAPA, IL FORUM E LA MORALE

#2311 Messaggio da Gambo192 »

Il Fede ha scritto:
Gambo192 ha scritto: E allora perché lo apri tanto spesso? Io rabbrividisco leggendo i siti gay-friendly che si autocompiacciono nel denigrare le religioni - ops, pardon, il cattolicesimo.. per loro esiste solo quello.. - e pertanto cerco di starne il più possibile alla larga..
Lo apro perchè mi piace farmi le seghe guardando i preti. Evita di dire queste cose, perchè se esistessero siti che quotidianamente offendono i medici anche tu li apriresti per vedere le news.Se penso che potrei aver bisogno di cure e mi arriva uno come te mi viene l'ansia. Pussa via. Non dirmi che guardi le pornostar e difendi i preti... Dottorino bigottino? :DDD
Guarda non me ne frega niente di chi è o cosa fa il paziente, anzi mi piace conoscere le persone..potrei curare anche una puttana rumena (opss..l'ho già fatto..), un rapinatore o un assassino..
Comunque sì, guardo i porno e mi piacciono, e difendo la Chiesa, se ti interessano i motivi ne parliamo in luoghi più apropriati
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zio
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Re: IL PAPA, IL FORUM E LA MORALE

#2312 Messaggio da zio »

Gambo192 ha scritto:
Il Fede ha scritto:
Gambo192 ha scritto: E allora perché lo apri tanto spesso? Io rabbrividisco leggendo i siti gay-friendly che si autocompiacciono nel denigrare le religioni - ops, pardon, il cattolicesimo.. per loro esiste solo quello.. - e pertanto cerco di starne il più possibile alla larga..
Lo apro perchè mi piace farmi le seghe guardando i preti. Evita di dire queste cose, perchè se esistessero siti che quotidianamente offendono i medici anche tu li apriresti per vedere le news.Se penso che potrei aver bisogno di cure e mi arriva uno come te mi viene l'ansia. Pussa via. Non dirmi che guardi le pornostar e difendi i preti... Dottorino bigottino? :DDD
Guarda non me ne frega niente di chi è o cosa fa il paziente, anzi mi piace conoscere le persone..potrei curare anche una puttana rumena (opss..l'ho già fatto..), un rapinatore o un assassino..
Comunque sì, guardo i porno e mi piacciono, e difendo la Chiesa, se ti interessano i motivi ne parliamo in luoghi più apropriati
e non è certo questo il luogo più appropriato.
qua si dicono solo cose offensive a priori.
per esempio: l'estetica del culo.
per certi versi affascinante. retoricamente quasi un ossimoro.
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kisho
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Re: IL PAPA, IL FORUM E LA MORALE

#2313 Messaggio da kisho »

Gambo192 ha scritto:
Il Fede ha scritto:
kisho ha scritto:aggiunto ai preferiti:

http://www.pontifex.roma.it/

menu di oggi? moretti e gli omosessuali...
E' un sito di psicopatici, maniaci, pedofili, viziosi e impotenti. Ogni volta che lo apro rabbrividisco.
E allora perché lo apri tanto spesso? Io rabbrividisco leggendo i siti gay-friendly che si autocompiacciono nel denigrare le religioni - ops, pardon, il cattolicesimo.. per loro esiste solo quello.. - e pertanto cerco di starne il più possibile alla larga..
ma che commento idiota...
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alfagt
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Re: IL PAPA, IL FORUM E LA MORALE

#2314 Messaggio da alfagt »

io son daccordo con Giorgio Gaber sprofondasse il papa e tutti i giubilei !!!
questo tipo di fede, religiosa, ci crea delle paure, che ci portiamo dentro fino alla morte!!!

la morale non centra nulla con la religione! io sono un moralista! senza religione!!!
dotato di buona coscenza!!!
:wink:
La mia unica ambizione è quella di non essere nessuno, mi sembra la soluzione più sensata.

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Gambo192
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Re: IL PAPA, IL FORUM E LA MORALE

#2315 Messaggio da Gambo192 »

......ma non vengono sempre disprezzati i moralisti??
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Il Fede
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Re: IL PAPA, IL FORUM E LA MORALE

#2316 Messaggio da Il Fede »

Gambo192 ha scritto:......ma non vengono sempre disprezzati i moralisti??
Vengono disprezzati perchè portano razzismo. Solo per quello, non ci sono altre motivazioni.

@ZIO
L'estetica del culo è il motivo di esistere di siti come Pontifex, ancora prima di SZ.
Osservandola, perfino Ratzinger si convincerebbe di quanto sia necessario l'uso dei contraccettivi ( Matt Z Bass ).

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zio
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Re: IL PAPA, IL FORUM E LA MORALE

#2317 Messaggio da zio »

Non conosco pontifex e non ho tempo e voglia di conoscerlo.
Conosco Sz. È uno dei pochi posti dove l'estetica del culo ha un contenuto.
"L'ho imparato molto tempo fa, non combattere mai con un maiale! Tu ti sporchi, e inoltre, al maiale piace". G. B. Shaw

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Il Fede
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Re: IL PAPA, IL FORUM E LA MORALE

#2318 Messaggio da Il Fede »

zio ha scritto:Non conosco pontifex e non ho tempo e voglia di conoscerlo.
Conosco Sz. È uno dei pochi posti dove l'estetica del culo ha un contenuto.
L'estetica del culo di SZ è roba da ragazzi. I devoti a Dio la sanno molto più lunga...
Osservandola, perfino Ratzinger si convincerebbe di quanto sia necessario l'uso dei contraccettivi ( Matt Z Bass ).

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OSCAR VENEZIA
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Re: IL PAPA, IL FORUM E LA MORALE

#2319 Messaggio da OSCAR VENEZIA »

[bBENEDETTO XVI – La dichiarazione shock arriva da un giovane teologo tedesco, David Berger, che circa un anno fa è stato sollevato dal suo incarico presso la Pontificia Accademia di San Tommaso d’Aquino per le sue posizioni critiche verso la chiesa. Secondo Berger, a sua volta omosessuale dichiarato, il papa Benedetto XVI sarebbe gay. E stando alle sue dichiarazioni rilasciate al sito tedesco lgbt Fresh non è l’unico a pensarla in questo modo, in quanto sostiene che “quando si parla privatamente con i teologi, tutti concordano sull’inclinazione omosessuale di Ratzinger”.
“L’omofobia di Papa Ratzinger”, continua il teologo, “deriva dal fatto che egli non accetta la propria omosessualità, in quanto viene da una cultura clericale nella quale la questione dell’amore per persone dello stesso sesso era un tabù totale. Quello che odia in sé lo proietta sugli altri e lo disprezza”.
Berger ha persino pubblicato un libro in cui tratta questo ed altri temi dal titolo “Una sola illusione. Un teologo gay nella Chiesa cattolica”. In esso si parla addirittura di una notizia non confermata secondo cui Ratzinger, quando era ancora cardinale, avrebbe avuto rapporti omosessuali con alcune guardie svizzere.
Le dichiarazioni di Berger hanno scatenato non poche polemiche nell’ambiente ecclesiastico e non solo. Durissima la risposta da parte degli utenti del sito Kath.Net che definiscono il teologo come “un rifiuto caduto in una latrina omosessuale”.

Stickman
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Re: IL PAPA, IL FORUM E LA MORALE

#2320 Messaggio da Stickman »

il papa era gay ma adesso sta con leiiii

tiffany rayne
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Re: IL PAPA, IL FORUM E LA MORALE

#2321 Messaggio da tiffany rayne »

Un Bunuel ogni tanto ci sta bene in questo topic.


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The Dark Knight
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Re: IL PAPA, IL FORUM E LA MORALE

#2322 Messaggio da The Dark Knight »

OSCAR VENEZIA ha scritto:Secondo Berger, a sua volta omosessuale dichiarato, il papa Benedetto XVI sarebbe gay.
[/b]
Busi aveva indovinato :D

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kisho
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Re: IL PAPA, IL FORUM E LA MORALE

#2323 Messaggio da kisho »

Per San Tommaso d’Aquino l’omosessualità è uguale al cannibalismo e alla bestialità

Tommaso d’Aquino, il futuro dottore angelico, nacque nel 1224 nel castello di Roccasecca, vicino Caserta, in Campania. Egli è l’erede di un nome prestigioso e di una fortuna economica, cose che non si abbandonano alla leggera. A Napoli dove si reca a studiare, conosce i frati predicatori del convento di San Domenico e rimane affascinato dal loro stile di vita religiosa. Pertanto, Tommaso ha scelto. Quando rientra a casa sua alla fine dei suoi studi, egli annuncia ai suoi genitori che vuole essere frate domenicano. L’Ordine creato da San Domenico è agli inizi ; esso non ha acquisito quella reputazione intellettuale che sarà ben presto la sua. La famiglia d’Aquino è costernata. Il loro figlio, monaco mendicante, che predica a pieno vento sulle piazze pubbliche, a piedi nudi ! Misericordia ! Quale disonore ! Non potrebbe avere degli scopi più confessabili ? Con un poco di denaro e di contatto, cosa che non manca felicemente, sarebbe così ... ... facile, se vuol essere uomo di Chiesa, nell’aiutarlo a fare carriera. La sua cara abbazia di monte Cassino, dove ha studiato, non amerebbe diventarne l’abate, in alcuni anni ? Ben lungi dal lasciarsi attrarre dalle promesse parentali, è giusto che Tommaso non urli alla simonia. Scandalizzati e furiosi, i suoi genitori osano un colpo di forza : essi rinchiudono il figlio recalcitrante a Roccasecca. Non ne uscirà finché non sarà pervenuto alla ragione. Le settimane passano, poi i mesi. Tommaso rivela una testardaggine che i suoi non avevano mai sospettato che avesse. Nulla lo fa cambiare parere. Uno dei suoi fratelli ha un’idea perversa ed ignobile.

Se il giovane si attacca in tale modo alla sua pretesa vocazione di frate mendicante e di monaco scalzo, è molto semplicemente perché egli ignora del tutto i piaceri della vera vita. Basta fargliene gustare. Si va a cercare, nei bassi di Napoli, una prostituta che gli Aquino prendono la pena di scegliere giovane, bella, esperta e senza alcuna vergogna e pudore. Dopo una notte nelle braccia di questa seducente e lussuriosa peccatrice, Tommaso non sognerà più i Domenicani e la vita del convento ! E si rinchiude di nascosto la prostituta tentatrice nella camera del giovane. Ma tutti gli assalti della povera ragazza si urtano contro una resistenza eroica. Al mattino, ella, nonostante il suo fascino erotico, si arrende e se ne va sconfitta.

Tommaso rimane solo. Ed ecco che gli Angeli gli appaiono. Nelle loro mani, essi hanno una cintura, simbolo di continenza e di purezza :”Nel nome di Dio, noi ti cingiamo con la cintura di castità che non potrà mai togliersi da alcuna impura tentazione”.

L’Ordine di San Domenico conserva ancora questo strano cordone nella sua chiesa di Chieri. Esso è oggetto di diverse investigazioni scientifiche che non hanno potuto analizzare la composizione della stoffa, di una materia sconosciuta, né spiegare perché il nodo è impossibile a disfare...

Vinti, i d’Aquino lasciarono il loro figlio seguire la sua via. Tommaso studia a Parigi e a Colonia sotto la guida del maestro domenicano fra Alberto detto in seguito Magno, docente di cultura enciclopedica. A Colonia i suoi giovani confratelli scherzano sul suo atteggiamento silenzioso e sulla sua notevole corporatura fisica, e lo chiamano il bue muto. Sant’Alberto però osserva acutamente: “ Noi lo chiamiamo bue muto , ma egli con la sua dottrina emetterà un muggito che risuonerà in tutto il mondo”. Tommaso diviene un docente assai carismatico in mezzo ai suoi studenti che riesce a coinvolgere in un modo straordinario. Si dice che dettasse tre o quattro libri in contemporanea ai suoi segretari. Il suo capolavoro è la “ Summa theologiae” nella quale raccoglie e fonde i contributi della filosofia classica, le conquiste della teologia e le inquietudini del suo tempo.

Diviene il più rinomato dei teologi della sua epoca. Ma il 6 dicembre 1273 accade un fatto misterioso: mentre celebra la Messa qualcosa lo tocca profondamente e da quel giorno non scrive né detta più nulla. Si racconta che poco tempo prima, davanti al crocifisso mentre era in orazione sentì dirsi dal Signore: “ Tu hai scritto bene di me. Che ricompensa vuoi?”. E Tommaso aveva risposto: “ Niente altro che Te, Signore”.

La mattina del 7 marzo 1274 muore all’età di 49 anni. Nel 1323 viene canonizzato e nel secolo XV riceve il titolo di dottore della Chiesa. E’ il patrono degli studenti delle università cattoliche, dei librai e dei filosofi. Il grande teologo domenicano proclamato dalla Chiesa “Dottore comune” della Cristianità, descrive nella sua eccelsa Summa Theologica l’omosessualità come il vizio contro natura più grave, equiparandolo al cannibalismo e alla bestialità. “L’intemperanza è sommamente riprovevole, per due ragioni. Innanzitutto perché ripugna sommamente all’umana eccellenza, trattandosi di piaceri che abbiamo in comune coi bruti. (…) Secondariamente perché ripugna sommamente alla nobiltà ed al decoro, in quanto cioè nei piaceri riguardanti l’intemperanza viene offuscata la luce della ragione, dalla quale deriva tutta la nobiltà e la bellezza della virtù. (…)

I vizi della carne che riguardano l’intemperanza , benché siano meno gravi quanto la colpa, sono però più gravi quanto all’infamia. Infatti la gravità della colpa riguarda il traviamento dal fine, mentre l’infamia riguarda la turpitudine, che viene valutata soprattutto quanto all’indecenza del peccato. (…) Ma i vizi che violano la regola dell’umana natura sono ancor più riprovevoli. Essi vanno ricondotti a quel tipo di intemperanza che ne costituisce in un certo modo l’eccesso: è questo il caso di coloro che godono nel cibarsi di carne umana, o nell’accoppiamento con bestie, o in quello sodomitico”. (San Tommaso D’Aquino o.p., Summa Theologica, II-II,q.142,a.4).

Insomma, se l’ordine della retta ragione viene dall’uomo, invece l’ordine della natura proviene direttamente da Dio stesso. Pertanto, “nei peccati contro natura in cui viene violato l’ordine naturale, viene offeso Dio stesso in qualità di ordinatore della natura”. (San Tommaso D’Aquino, Summa Theologica, II-II, q. 154,a.12).

Don Marcello Stanzione
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dostum
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Re: IL PAPA, IL FORUM E LA MORALE

#2324 Messaggio da dostum »

kisho ha scritto:
Per San Tommaso d’Aquino l’omosessualità è uguale al cannibalismo e alla bestialità

Tommaso d’Aquino, il futuro dottore angelico, nacque nel 1224 nel castello di Roccasecca, vicino Caserta, in Campania. Egli è l’erede di un nome prestigioso e di una fortuna economica, cose che non si abbandonano alla leggera. A Napoli dove si reca a studiare, conosce i frati predicatori del convento di San Domenico e rimane affascinato dal loro stile di vita religiosa. Pertanto, Tommaso ha scelto. Quando rientra a casa sua alla fine dei suoi studi, egli annuncia ai suoi genitori che vuole essere frate domenicano. L’Ordine creato da San Domenico è agli inizi ; esso non ha acquisito quella reputazione intellettuale che sarà ben presto la sua. La famiglia d’Aquino è costernata. Il loro figlio, monaco mendicante, che predica a pieno vento sulle piazze pubbliche, a piedi nudi ! Misericordia ! Quale disonore ! Non potrebbe avere degli scopi più confessabili ? Con un poco di denaro e di contatto, cosa che non manca felicemente, sarebbe così ... ... facile, se vuol essere uomo di Chiesa, nell’aiutarlo a fare carriera. La sua cara abbazia di monte Cassino, dove ha studiato, non amerebbe diventarne l’abate, in alcuni anni ? Ben lungi dal lasciarsi attrarre dalle promesse parentali, è giusto che Tommaso non urli alla simonia. Scandalizzati e furiosi, i suoi genitori osano un colpo di forza : essi rinchiudono il figlio recalcitrante a Roccasecca. Non ne uscirà finché non sarà pervenuto alla ragione. Le settimane passano, poi i mesi. Tommaso rivela una testardaggine che i suoi non avevano mai sospettato che avesse. Nulla lo fa cambiare parere. Uno dei suoi fratelli ha un’idea perversa ed ignobile.

Se il giovane si attacca in tale modo alla sua pretesa vocazione di frate mendicante e di monaco scalzo, è molto semplicemente perché egli ignora del tutto i piaceri della vera vita. Basta fargliene gustare. Si va a cercare, nei bassi di Napoli, una prostituta che gli Aquino prendono la pena di scegliere giovane, bella, esperta e senza alcuna vergogna e pudore. Dopo una notte nelle braccia di questa seducente e lussuriosa peccatrice, Tommaso non sognerà più i Domenicani e la vita del convento ! E si rinchiude di nascosto la prostituta tentatrice nella camera del giovane. Ma tutti gli assalti della povera ragazza si urtano contro una resistenza eroica. Al mattino, ella, nonostante il suo fascino erotico, si arrende e se ne va sconfitta.

Tommaso rimane solo. Ed ecco che gli Angeli gli appaiono. Nelle loro mani, essi hanno una cintura, simbolo di continenza e di purezza :”Nel nome di Dio, noi ti cingiamo con la cintura di castità che non potrà mai togliersi da alcuna impura tentazione”.

L’Ordine di San Domenico conserva ancora questo strano cordone nella sua chiesa di Chieri. Esso è oggetto di diverse investigazioni scientifiche che non hanno potuto analizzare la composizione della stoffa, di una materia sconosciuta, né spiegare perché il nodo è impossibile a disfare...

Vinti, i d’Aquino lasciarono il loro figlio seguire la sua via. Tommaso studia a Parigi e a Colonia sotto la guida del maestro domenicano fra Alberto detto in seguito Magno, docente di cultura enciclopedica. A Colonia i suoi giovani confratelli scherzano sul suo atteggiamento silenzioso e sulla sua notevole corporatura fisica, e lo chiamano il bue muto. Sant’Alberto però osserva acutamente: “ Noi lo chiamiamo bue muto , ma egli con la sua dottrina emetterà un muggito che risuonerà in tutto il mondo”. Tommaso diviene un docente assai carismatico in mezzo ai suoi studenti che riesce a coinvolgere in un modo straordinario. Si dice che dettasse tre o quattro libri in contemporanea ai suoi segretari. Il suo capolavoro è la “ Summa theologiae” nella quale raccoglie e fonde i contributi della filosofia classica, le conquiste della teologia e le inquietudini del suo tempo.

Diviene il più rinomato dei teologi della sua epoca. Ma il 6 dicembre 1273 accade un fatto misterioso: mentre celebra la Messa qualcosa lo tocca profondamente e da quel giorno non scrive né detta più nulla. Si racconta che poco tempo prima, davanti al crocifisso mentre era in orazione sentì dirsi dal Signore: “ Tu hai scritto bene di me. Che ricompensa vuoi?”. E Tommaso aveva risposto: “ Niente altro che Te, Signore”.

La mattina del 7 marzo 1274 muore all’età di 49 anni. Nel 1323 viene canonizzato e nel secolo XV riceve il titolo di dottore della Chiesa. E’ il patrono degli studenti delle università cattoliche, dei librai e dei filosofi. Il grande teologo domenicano proclamato dalla Chiesa “Dottore comune” della Cristianità, descrive nella sua eccelsa Summa Theologica l’omosessualità come il vizio contro natura più grave, equiparandolo al cannibalismo e alla bestialità. “L’intemperanza è sommamente riprovevole, per due ragioni. Innanzitutto perché ripugna sommamente all’umana eccellenza, trattandosi di piaceri che abbiamo in comune coi bruti. (…) Secondariamente perché ripugna sommamente alla nobiltà ed al decoro, in quanto cioè nei piaceri riguardanti l’intemperanza viene offuscata la luce della ragione, dalla quale deriva tutta la nobiltà e la bellezza della virtù. (…)

I vizi della carne che riguardano l’intemperanza , benché siano meno gravi quanto la colpa, sono però più gravi quanto all’infamia. Infatti la gravità della colpa riguarda il traviamento dal fine, mentre l’infamia riguarda la turpitudine, che viene valutata soprattutto quanto all’indecenza del peccato. (…) Ma i vizi che violano la regola dell’umana natura sono ancor più riprovevoli. Essi vanno ricondotti a quel tipo di intemperanza che ne costituisce in un certo modo l’eccesso: è questo il caso di coloro che godono nel cibarsi di carne umana, o nell’accoppiamento con bestie, o in quello sodomitico”. (San Tommaso D’Aquino o.p., Summa Theologica, II-II,q.142,a.4).

Insomma, se l’ordine della retta ragione viene dall’uomo, invece l’ordine della natura proviene direttamente da Dio stesso. Pertanto, “nei peccati contro natura in cui viene violato l’ordine naturale, viene offeso Dio stesso in qualità di ordinatore della natura”. (San Tommaso D’Aquino, Summa Theologica, II-II, q. 154,a.12).

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http://www.pontifex.roma.it/index.php/o ... bestialita
Onestamente non credo lo prendano troppo sul serio neppure loro
"Peccato di Pantalone Pronta Assoluzione"

Non mancano poi scene boccaccesche. Basti citare i poliziotti che scoprono in un’auto ferma sull’autostrada Napoli-Caserta una coppia che fa sesso anale. Solo che lui è un sacerdote, lei una parrocchiana che deve sposarsi dopo pochi giorni e arrivare vergine al matrimonio e l’auto è intestata al futuro marito...
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MEGLIO LICANTROPI CHE FILANTROPI

Baalkaan hai la machina targata Sassari?

VE LA MERITATE GEGGIA

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Re: IL PAPA, IL FORUM E LA MORALE

#2325 Messaggio da kisho »

hai ragione... ma certe cose mi fanno uscire il fumo dalle orecchie...
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