Giulio Tremonti ha scritto:Quello dell'Agcom è una sintesi di
questo studio molto vasto. Se l'hai letto mi devi spiegare dove sono le falsità e le forzatore di Agcom.
A monte di tutto il campione intervistato mi pare relativamente esiguo se sono 1000 persone circa per paese.
Ammettiamo sia questo e non altra base di calcolo il ragionamento fatto.
Agcom per bocca del suo eminente megadirettore siderale da un pezzo cerca di far passare l'idea che va quasi tutto bene, ma fa di tutto per non parlar seriamente della situazione italiana che e' tutt'altro che rosea o incoraggiante.
Quando commentano i dati lo fanno come un certo vecchio laido vulcanizzato che ti spara un dato numerico, magari con la virgola, ti dice ecco vedete noi qui siamo a posto, ma poi si guarda bene da fare una analisi approfondita dei veri problemi del settore.
E l'autority italiana posso assicurarti che ha molto ma molto da esser criticata da questo punto di vista.
L'unico studio abbastanza attendibile di recente e' stato il rapporto caio che pero' era del 2008/2009
Non si ragiona solo su base percentuale, si dice anche "risultano in assoluto i più bassi (al pari del Regno Unito) rispetto a quelli degli altri Paesi europei". Se vai al rapporto Ofcom puoi verificare che le tariffe sono inferiori a Francia, Germania e Spagna e sullo stesso livello di UK. Non vedo dove sia la manipolazione.
Figure 2.9 Comparative pricing for mobile tariffs with 1000 minutes and 4,000
minutes, July 2010
bada bene alle offerte da 4000 minuti mensili, ovvero circa 2 ore e un quarto al giorno: se non ricordo male e' il tempo che viene mediamente considerato speso in comunicazione mobile dall'utente medio europeo occidentale.
Scorrendo poi le varie composizioni dei panieri ci sono comparazioni relativamente dismogenee: intanto si buttano dentro prodotti tra loro poco comparabili (tipo la alice 7 mega/384k con connessioni a 40 o 50 mega o su base fibra): per quanto abbiano cercato una quadra non si focalizza poi sull'affidabilita' della connessione o la distribuzione effetiva del servizio sul territorio del singolo stato.
I dati cosi' presentati non credo rispecchino l'effetiva situazione del paese: ad esempio in un punto si cita h3g come gestore concorrenziale in italia senza dire che fuori dai principali centri abitati 3 fa letteralmente cagare al pari di wind a causa della penosa infrastruttura di rete.
Ora frega un cazzo se un gestore mi propone a poco un servizio che pero' non funziona, non ti pare?
E' falso. Si sta più tempo al cellulare rispetto al 2004 (Italia +13.6%). Il trend è costante e verificato per tutti i Paesi ed è la logica conseguenza di un altro trend indiscutibile: quello del calo delle tariffe, anch'esso costante e generalizzato. Mi chiedo cosa hai letto di quel report.
non ci siamo capiti.
Figure 1.11 Reduction in expenditure on communications services over past 12 months by communications service subscribers
Figure 1.12 Reduction in expenditure on goods and services in the previous 12 months by internet users
Figure 1.13 Intention of internet users to reduce spend on communications services in next 12 months (users of service)
Figure 1.14 Anticipated reduction in spend on a selection of goods and services in next 12 months
quello che lo studio ti dice e' che si spende meno per telefonia mobile, il che in se' che non signfica che le tariffe siano migliori ma semplicemente che la gente spende (o ha intenzione di spendere) meno.
questo dato lo puoi leggere in due modi: abbassamento delle tariffe o contrazione dei consumi.
Adesso se ti vuoi prendere le prime tre tariffe migliori per gestore rispettivamente per voce, sms e dati degli ultimi 7 anni e le confronti anno dopo anno per singolo gestore e poi tra gestori dimmi dove sta tutto questo gran risparmio.
Ripeti la stessa cosa con i principali gestori stranieri e vediamo cosa salta davvero fuori.
Per quanto riguarda l'aumento di cui parli, visto che i gestori non hanno abbassato i costi e qui risulta che si spende meno, mi sa che l'aumento del tempo al telefono che viene dichiarato e' frutto delle tariffe semiflat applicate ai contratti capestro per rifilarti lo smartphone di turno, ovvero quei contratti in cui di danno tot minuti al mese, tot traffico di rete, la quota del "leasing" del terminale ma bloccandoti pero' per 24 o 30 mesi, "fidelizzandoti" con l'esclusivo iphone/iscazz/ o similari.
Giusto per capirci: qualche anno fa si pagavano gli sms 10 cent l'uno, ora la media e' 15.
E nel frattempo qualche gestore ha fatto rimodulazione verso l'alto.
Come si fa a dire che la telefonia mobile costa meno?
Sulle offerte di tipo semiflat poi i famosi tot mila minuti compresi in genere riguardano quasi sempre chiamate o servizi tra utenti dello stesso operatore e non verso qualsiasi gestore.
All'estero invece ci si sta pian piano orientando verso flat o semiflat verso tutti, cosa che se permetti e' ben diversa per valore economico rispetto ad una per singolo operatore.
Se ci fai caso alla fine pero' la gente continua a tirare fuori piu' o meno sempre la stessa cifra di prima facendo piu' o meno le stesse cose.
Ecco perche' non mi pare molto trionfalistico dire che tutto costa meno: si potra' parlare di vero risparmio quando il mobile sara' equiparato a flat fissa e non a semiflat come succede ora.
Di nuovo, dove l'hai letto? Di certo non nel nello studio Ofcom che dice proprio quello.
Al 31 dicembre 2010
Vodafone registra: 30.247.000 clienti di telefonia mobile
TIM: 31 milioni di clienti.
Wind: 19,93 milioni nella telefonia mobile
Al 28 marzo 2011 3 Italia registra:
9,096 milioni di clienti
alla cifra si aggiungono gli operatori virtuali
http://it.wikipedia.org/wiki/Operatore_ ... ile#Italia
che sarebbero circa altre 2.900.000 sim attive
che fa suppergiu' sui 93 milioni di sim per un paese di meno di 60 milioni di abitanti.
che dici, e' saturo o no il mercato?
Perche' secondo te la nokia in italia non distribuisce direttamente i telefoni dualsim come invece accade altrove?
Infatti, significa che il mobile broadband sopperisce in parte a mancanze strutturali le cui responsabilità vanno ricercate altrove.
altrove un par di palle visto che i principali gestori del mobile lo sono anche nella telefonia fissa.
Gli costa meno darti una scadente connessione mobile (che per sua natura e' implicitamente aleatoria) senza potenziare come si deve la rete di trasmissione che portarti cavo o fibra, leggermente piu' stabili e performanti, ma investimenti che si ripagano nel lungo periodo.
La mancanza di infrastruttura a cavo nella periferia ti lega cmq a doppio filo ad un operatore mobile molto piu' costoso di uno fisso a parita' di servizio nominale dichiarato.
A conti fatti una adsl flat 7mega viene mediamente 20 euro al mese: e parliamo di 24/7/365.
quanto costa una offerta equivalente in campo mobile? ammesso esista ovviamente.
Ma soprattutto il consumatore puo' scegliere? no, almeno finche' non arrivano servizi wifi/wimax (che casulamente sono stati ritardati ad arte per anni) che solo ora stanno con molta fatica decollando non senza problemi di infrastruttura (forse solo eolo e la rete della brennercom e di altri pochi operatori locali e' riuscita a non aver intoppi di sorta).
Quando va bene in alcune zone hai due operatori su 4 che hanno una copertura discreta: tim e vodafone.
Peccato che la seconda abbia cominciato a bloccare skype e similari, segno che la gente usava altri sistemi per evitare la salassata sui servizi voce.
E non e' neanche qui un caso che tra i modelli piu' ricercati comincino ad esserci terminali con wifi integrato.
"Duca conte buonasera..sono le 17...le serviamo un tè?" Maurizio Liberti, 25.03.2007
"Sono venuto qui per disgustarmi! oh! Voglio vomitare! oh! siete un cess.... cessi! cessi, diceva toto'! cessi! la banda! cessi!" Carmelo Bene, 1995