le Factory che sono moto ufficiali delle case e che sono: Honda e Yamaha ufficiali più le "satelliti" di Bautista, Bradl, P. Espargaro e B. Smith.
le Open che sono le moto dei team più piccoli e privati. (le ex crt)
Le case potevano scegliere di iscriversi con l'una o con l'altra configurazione, a piacimento.
Le moto che si sono iscritte come factory devono correre seguendo queste regole:
20 litri di benzina a gran premio
5 motori punzonati (bloccati) per tutta la stagione
niente test a parte quelli ufficiali
utilizzano il software elettronico proprietario, cioè il loro.
Le open invece seguono queste regole:
24 litri di benzina
12 motori per tutta la stagione, non punzonati e modificabili come vogliono nell'arco dell'anno
test illimitati (a parte il numero di gomme da usare per i test)
hanno a disposizione una gomma extra morbida che le factory non hanno
utilizzano software elettronico fornito dalla Dorna (meno evoluto di quello delle case ovviamente)
Ho tralasciato la Ducati che è un caso a parte: è iscritta alla categoria Factory ma corre con i vantaggi delle Open (e in aggiunta può utilizzare anche il software proprietario). Se la Ducati dovesse vincere una gara o fare due secondi posti o tre terzi posti a quel punto dovrà correre con 22.5 litri di benzina e avrà 9 motori a disposizione per la stagione.
Questo è stato fatto per venire incontro alla sua esigenza di ritrovare competitività, nel momento in cui inizia a ritrovarla perderà parte dei vantaggi (non perderà nulla, dico io)
Il problema che è nato è che all'inizio la categoria OPEN sembrava destinata ai piccoli team privati con poche risorse e che accettavano il software unico fornito da Dorna (tramite Magneti Marelli).
Il punto è che così si è creato un buco regolamentare nel quale si sono riusciti a infilare diversi team acquistando le moto dell'anno precedente e schierandole a pieno regime (con tanta benzina, gomme, ecc). Praticamente sono delle moto Factory dell'anno prima che corrono "mascherate" da open (il primo esempio è la M1 2013 di Espargaro al quale poi si è accodata Ducati).
Per queste moto lo svantaggio di non avere il software elettronico proprietario (quindi più evoluto) ora parrebbe risultare colmato dai litri in più di benzina e dai motori più liberi nonchè dalle gomme morbide...da qui la gran confusione e lo sfalsamento di valori in campo visto in queste prove.
Bisognerà vedere la gara come andrà, come si consumeranno le gomme, quanto la gestione elettronica influirà sui consumi-degradi...insomma un'incognita.
L'unica vera Open è quella di Honda che ha fatto una moto nuova destinata alla categoria e difatti è quella più lenta di tutte.
Ora al gran premio attuale si è aggiunta la paradossale situazione per la quale han fatto fare 3 giorni di test ai privati su questa pista 15 giorni fa per cui le moto sono già a punto mentre le ufficiali causa pista sporca fanno fatica a trovare il ritmo.
Ci si aggiunge il fatto che Yamaha su alcuni tracciati non digerisce la gomma Bridgestone 2014 e l'aumento delle polemiche e del casino è servito.
P.S.
se ti ho confuso ancor di più mi spiace ma è un casino anche per loro e le regole sono cambiate 3 giorni prima del mondiale...ne vedremo delle "belle"
