Magath ha scritto: ↑

18/12/2023, 21:50

TD ha scritto: ↑

18/12/2023, 8:48

con chi sarà la sfida con Evenepoel immagino, non credo Vingegaard venga al giro probabile cercherà il 3° tour di fila

Ad oggi? Sé stesso

TD ha scritto: ↑

18/12/2023, 8:48

comunque sarà interessante vederlo al giro che spesso come percorso è più duro di tour e vuelta

Quest'anno è più semplice. O meglio, più adatto alle sue caratteristiche.

ho dato una occhiata veloce al tracciato si semplice ma le pendenza dal nostro lato delle alpi sono maggiori di quelle che trova al tour, vedremo chi saranno gli avversari

Vabbe', MVDP è scarsino al Fiandre...
Senza nemmeno WVA e Pogi, e magari neppure un Mads Pedersen al 100%, ha proprio dominato.
In certe gare adatte a lui, MVDP è proprio clamoroso.
Per dire, pure i vari Tom Boonen, Cancellara, Johan Musseuw, erano fortissimi e i favoriti in tali classiche, ma così tanto magari no.
Peraltro il suo vincere così indossando al contempo la prestigiosa maglia di campione del mondo, rendeva il tutto ancor più sontuoso.


Discorso simile per Pogi in altre gare.
Al Tour negli ultimi due anni le avrà pure prese da Vingegaard, ma mi sono visto qualche differita e qualche highlights della Vuelta Catalogna e se da un lato era impressionante quanto facilmente abbia vinto le tappe non da velocisti ecc. da un lato comincia pure ad essere noioso: pareva quasi di vedere un Pro contro i dilettanti.
Che poi almeno 'il Lombardia' e 'Strade Bianche' (che alcuni considerano, nonostante pure la giovine età della corsa, addirittura "virtualmente" la sesta monumento), hanno un certo blasone, e ok.
I giri minori, giri di una settimana, secondo me non tanto.
Spero che almeno decida di farne una diversa all'anno, d'ora in poi, così da impostarla sul:
-Parigi-Nizza -> Check
-Tirreno-Adriatico-> Check
-Vuelta Catalogna-> Check
...
- Giro di Svizzera ->Check
provando a vincerle tutte o quasi giusto una volta.
Perché allo stato attuale vedergli vincere un altra Tirreno-Adriatico non aggiunge proprio nulla.

Troverei più interessante, importante, vedere se possa arrivare almeno 3-5° in una Roubaix che vederlo vincere svariate robe del tipo di cui sopra.
Vincerla, una Roubaix, nemmeno a parlarne.

vittoria di Elisa Longo Borghini nel Fiandre femminile, mi piace l'idea che hanno avuto nel ciclismo di fare la gara uomini e donne nella stessa giornata per le classiche, questa è una mossa inclusiva fatta con testa, si da la giusta visibilità anche alla prova femminile, sfruttando il passaggio degli uomini e gli spettatori restano per vedere il passaggio del femminile, se non ci saranno intoppi organizzativi sarà stata una grande pensata

Sta a vedere che quest'anno che il Tour inizia in Italia lui (e il suo seguito) non partecipano.
https://www.gazzetta.it/Ciclismo/04-04- ... anza.shtml

Sperando poi che non siano conseguenze gravi di se.

che Pogi provi a fare l'accoppiata giro e tour?

Ehh le forte chel li le forte le le Fort fort le.forte
Come chiapuci chel li le no te fermi le Fort
Come Bugno le quel li come El giani bugno le chel
Le forti le
Fort Fort
El va El va fa tuto vince fort fort

grande ziggy una delle ultime epoche d'oro del ciclismo italiano

Mah...
Come si potrà vedere ad esempio cominciando da pagina 141 di questo thread https://www.superzeta.it/viewtopic.php? ... start=2100 , io già a Ottobre 2022 mi chiedevo cosa potesse mai aggiungere alla carriera di un Pogacar vincere un Giro (o una Vuelta).

Ecco a maggior ragione in una stagione in cui i rapporti di forza siano secondo alcuni (poi è questione di opinioni):

Stima 2024:
HC: Pogacar - Vingegaard
1°fascia: Roglic - Remco (potenziale)
2°fascia: Ayuso - Hindley
3°fascia: Thomas - C.Rodriguez - A. Yates - Kuss - Mas
4° fascia: Carapaz - S.Yates - Bernal ecc ecc

da un giro, senza Vingo, ma pure Roglic e Remco..., cosa ci si aspettava?

Alla luce degli scenari del giro che stiamo vedendo in questi giorni è chiaro che l'idea che avessi all'epoca ne esca ancor più rafforzata.

Per carità, vari fattori abbian il proprio "valore", longevità, costanza ecc. ecc., ma a livello "tecnico"/"qualitativo" un Pogacar a soli 25 anni l'unica cosa che avrebbe da dimostrare sarebbe il poter esser competitivo ad una Roubaix. Il resto si sa (ok, escludendo volate di gruppo compatto con Cipollini, Zabel, Cavendish, Milan ecc.). Può pure perdere, in primis, rispettivamente nelle classiche magari da MVDP e nei GT in primis da Vingegaard, ma che sia/sia stato un esponente di primo livello già non glielo toglie nessuno.

L'unico interrogativo solleticante resta la Roubaix.
Capisco che a livello di risk/reward già il farla non sia decisione facile (anche perché commercialmente, con il grande pubblico che tutto sommato la snobbi un po'...), ma agli occhi degli appassionati...
Vincesse o anche solo fosse molto competitivo, tipo 3° in una Roubaix...

Che corsetta della domenica mattina è diventato il Giro. Per carità, già dall'inizio del nuovo secolo aveva cominciato ad essere snobbato ma almeno c'era ancora un discreto parco di partenti sostenuto anche dalla buona presenza di italiani di buon livello.
Spariti gli italiani non è rimane niente.
Poi se come quest'anno arriva quello che sa di vincere facile diventa ancora più palese la deriva che ha preso la corsa rosa. Se non fosse per la Gazzetta che, da organizzatore, lo pompa a livelli smisurati non se lo inculerebbe nessuno.
Da quando hanno spostato la Vuelta a dopo l'estate è diventata la corsa da evitare per non sovraccaricare la stagione. Solo un Pogacar convinto di poterlo vincere sgambettando un po' ha fatto si che venisse a passare un po' di tempo qua.
Imho se all'epoca c'era la possibilità di occupare lo spazio preso dalla Vuelta hanno proprio fatto la cazzata. Magari dovrebbero anticiparlo di un paio di settimane farebbe tornare qualcuno in più a giocarselo.

tutto vero SoTTo, va anche detto che una serie di infortuni hanno inciso molto sul parco partecipanti uno forse più di uno tra Evenepoel, Roglic, Van Aert potevano esserci, forse non avrebbero messo in discussione la vittoria di Pogacar ma sarebbe più lottato

comunque la Gazzetta e la federazione mi pare avessero provato a sondare la federazione internazionale per chiedere una alternanza di anno in anno tra giro e vuelta lasciano fisso il tour che è inamovibile, gli è stato risposto picche chiaramente perchè la vuelta non accettava una situazione simile

- spostare il Giro prima non è possibile perché ci sono le classiche. Ed in ogni caso, è difficile adesso riuscire a concludere ogni anno un tappone di montagna senza problemi meteo, figurarsi spostarlo ancora prima.

- la Gazzetta non mette più il Giro nemmeno in prima pagina (o comunque non è l'articolo principale)

- è soprattutto una questione di soldi. Vedi che come metti i premi di singola tappa o finali come al Tour, le squadre cominciano a venire anche qua.