La frase esatta era "vi ho fatto vincere lo scudetto".hellover ha scritto:io ricordo un episodio gravissimo per Materazzi.
Sembra che durante il famoso 5 maggio di Lazio- Inter si rivolgesse ai giocatori romani chiedendo di farli vincere ricordandosi del "favore" che gli avevano fatto l'anno precedente (Perugia - Juventus) Roba da 2 anni di squalifica.
Comunque ho sempre sentito dire che fuori dal campo è un'altra persona
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"La cattiveria dei buoni è pericolosissima" G. Andreotti
http://www.youtube.com/watch?v=KLaTmro5MfE
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appunto.lone wolf ha scritto:Per quello che ho avuto modo di sperimentare personalmente, gli irlandesi sono la gente più pacifica e bonacciona di questo mondo...
Ricordo ancora con commozione la partita Italia-Irlanda dei mondiali del '90 vista in un albergo di Ostia insieme ad un gruppo di irlandesi..ognuno con i propri vessilli a far tifo in modo giusto per la propria squadra e poi a fine gara pacche sulle spalle e birra a volontà per tutti...da questo punto di vista mr Keane di irlandese ha solo il passaporto
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Trovo che ci sia poco da vantarsi per l'intervento ingiustificabile di Keane su un avversario che l'aveva solo deriso a parole. La reazione è sproporzionata all'offesa. Purtroppo macchia la sua brillante carriera e sarebbe meglio non ricordarla da parte dei suoi fans.
Sul piano tecnico è stato un meraviglioso centrocampista, il cuore pulsante dello United, altro che Beckham. Lui era il trascinatore di quella squadra, me lo ricordo straordinario protagonista della semifinale di Champions contro la Juve nel 1999. A parti invertite, con Keane nel centrocampo juventino, il Manchester non sarebbe arrivato in finale e non ci sarebbe stata l'incredibile partita contro il Bayern.
Sul piano tecnico è stato un meraviglioso centrocampista, il cuore pulsante dello United, altro che Beckham. Lui era il trascinatore di quella squadra, me lo ricordo straordinario protagonista della semifinale di Champions contro la Juve nel 1999. A parti invertite, con Keane nel centrocampo juventino, il Manchester non sarebbe arrivato in finale e non ci sarebbe stata l'incredibile partita contro il Bayern.
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No, Tiffany...è wikipedia che riporta cose inesatte..i legamenti se li rompe da solo dopo esser andato a vuoto nel tentativo di falciare Haaland o comunque per non aver trovato la palla...da qui la reazione verbale del norvegese, considerata un affronto da Keane...con conseguente decisione di vendicarsi in seguito.tiffany rayne ha scritto:Ricordavo male, in effetti Haaland gli procuró un grave infortunio. ma questa sua reazione a freddo rimane lo stesso poco giustificabile.
Qui c'è un filmato in cui la cosa è ben documentata

http://www.youtube.com/watch?v=p_st29mlQwU
"Dentro un grande uomo c'è sempre un bambino che vuole giocare"
"Non darmi del Voi prima di tutto. Quando parli con un interlocutore rivolgiti a lui e non generalizzare" (Il Fede)
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Allora ricordavo bene.lone wolf ha scritto:No, Tiffany...è wikipedia che riporta cose inesatte..i legamenti se li rompe da solo dopo esser andato a vuoto nel tentativo di falciare Haaland...da qui la reazione verbale del norvegese, considerata un affronto da Keane...con conseguente decisione di vendicarsi in seguito.tiffany rayne ha scritto:Ricordavo male, in effetti Haaland gli procuró un grave infortunio. ma questa sua reazione a freddo rimane lo stesso poco giustificabile.
Qui c'è un filmato in cui la cosa è ben documentata![]()
http://www.youtube.com/watch?v=p_st29mlQwU

In effetti si trattava solo di una "offesa" verbale. Ma si sa per i britannici essere accusati di simulazione è una tale vergogna che va lavata col sangue.
no allora, keane si fa male, è a terrra e quel colgione lo va ad insultare e a cazziare perchè secondo lui stava simulando....ovvio che se ti becco la prossima volta sono cazzi tuoi 
sul fattoc he gli irlanesi siano tutit buoni è come dire che noi siamo tutti pizzaoili

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come si fa a dire che va a vuoto nel tentativo di falciare l'avversario? Si fa male da solo,forse è sbilanciato,ma di sicuro non si fa male nel tentativo di far male...lone wolf ha scritto:No, Tiffany...è wikipedia che riporta cose inesatte..i legamenti se li rompe da solo dopo esser andato a vuoto nel tentativo di falciare Haaland o comunque per non aver trovato la palla...da qui la reazione verbale del norvegese, considerata un affronto da Keane...con conseguente decisione di vendicarsi in seguito.tiffany rayne ha scritto:Ricordavo male, in effetti Haaland gli procuró un grave infortunio. ma questa sua reazione a freddo rimane lo stesso poco giustificabile.
Qui c'è un filmato in cui la cosa è ben documentata![]()
http://www.youtube.com/watch?v=p_st29mlQwU
Comunque se ne è già parlato troppo di sta faccenda...
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Chelsea, tentativo da 70 milioni per Ibra
Secondo la stampa inglese Abramovich potrebbe offrire la cifra chiesta da Moratti, inserendo Deco e Carvalho nell'operazione
Chi sperava che con l'inizio del raduno dell'Inter e le prime parole da ‘interista' da parte di Ibrahimovic si potesse ormai considerare chiusa la telenovela legata al suo possibile addio, puó cominciare a preoccuparsi. Secondo la stampa britannica, il Chelsea avrebbe in mente di tentare un ultimo deciso assalto all'attaccante svedese, mettendo sul piatto l'equivalente di 70 milioni di euro, cifra a cui Moratti a suo tempo dichiaró di poter dire di sì. L'indiscrezione del News of the World nasce da una richiesta che Carlo Ancelotti, considerata l'incedibilità di Pato, avrebbe fatto ad Abramovich: portare a Londra Ibrahimovic per affiancarlo a Drogba, proprio quello che Mourinho sognava di fare, peró nell'Inter. Il magnate russo avrebbe così intenzione di offrire 50 milioni di sterline più i cartellini di Deco e Carvalho, per un totale di circa 60 milioni di sterline (poco meno di 70 milioni di euro). Una cifra importante che potrebbe far vacillare Moratti. Oggi la squadra prende il volo per Los Angeles e proprio negli Stati Uniti, dove si recherà anche il Chelsea, potrebbe prendere corpo questa clamorosa operazione, nonostante Ibra sia stato confermato ormai da tutti in casa nerazzurra e i due portoghesi siano sempre più lontani dalle strategie di mercato interiste.
Lo stesso Ibrahimovic non ha mai nascosto la sua simpatia per i Blues: "Sono a conoscenza del'interesse del Chelsea nei miei confronti e questo mi lusinga, perchè è una delle più grandi squadre a livello europeo e la Premier League è uno dei migliori campionati al mondo. Il denaro non è la cosa più importante, io prendo una decisione in base a ció che è meglio per me, alla situazione che mi va più a genio. Le domande che mi pongo sono altreâ€
Secondo la stampa inglese Abramovich potrebbe offrire la cifra chiesta da Moratti, inserendo Deco e Carvalho nell'operazione
Chi sperava che con l'inizio del raduno dell'Inter e le prime parole da ‘interista' da parte di Ibrahimovic si potesse ormai considerare chiusa la telenovela legata al suo possibile addio, puó cominciare a preoccuparsi. Secondo la stampa britannica, il Chelsea avrebbe in mente di tentare un ultimo deciso assalto all'attaccante svedese, mettendo sul piatto l'equivalente di 70 milioni di euro, cifra a cui Moratti a suo tempo dichiaró di poter dire di sì. L'indiscrezione del News of the World nasce da una richiesta che Carlo Ancelotti, considerata l'incedibilità di Pato, avrebbe fatto ad Abramovich: portare a Londra Ibrahimovic per affiancarlo a Drogba, proprio quello che Mourinho sognava di fare, peró nell'Inter. Il magnate russo avrebbe così intenzione di offrire 50 milioni di sterline più i cartellini di Deco e Carvalho, per un totale di circa 60 milioni di sterline (poco meno di 70 milioni di euro). Una cifra importante che potrebbe far vacillare Moratti. Oggi la squadra prende il volo per Los Angeles e proprio negli Stati Uniti, dove si recherà anche il Chelsea, potrebbe prendere corpo questa clamorosa operazione, nonostante Ibra sia stato confermato ormai da tutti in casa nerazzurra e i due portoghesi siano sempre più lontani dalle strategie di mercato interiste.
Lo stesso Ibrahimovic non ha mai nascosto la sua simpatia per i Blues: "Sono a conoscenza del'interesse del Chelsea nei miei confronti e questo mi lusinga, perchè è una delle più grandi squadre a livello europeo e la Premier League è uno dei migliori campionati al mondo. Il denaro non è la cosa più importante, io prendo una decisione in base a ció che è meglio per me, alla situazione che mi va più a genio. Le domande che mi pongo sono altreâ€
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[quote="Dark Side"]Chelsea, tentativo da 70 milioni per Ibra
Secondo la stampa inglese Abramovich potrebbe offrire la cifra chiesta da Moratti, inserendo Deco e Carvalho nell'operazione
Chi sperava che con l'inizio del raduno dell'Inter e le prime parole da ‘interista' da parte di Ibrahimovic si potesse ormai considerare chiusa la telenovela legata al suo possibile addio, puó cominciare a preoccuparsi. Secondo la stampa britannica, il Chelsea avrebbe in mente di tentare un ultimo deciso assalto all'attaccante svedese, mettendo sul piatto l'equivalente di 70 milioni di euro, cifra a cui Moratti a suo tempo dichiaró di poter dire di sì. L'indiscrezione del News of the World nasce da una richiesta che Carlo Ancelotti, considerata l'incedibilità di Pato, avrebbe fatto ad Abramovich: portare a Londra Ibrahimovic per affiancarlo a Drogba, proprio quello che Mourinho sognava di fare, peró nell'Inter. Il magnate russo avrebbe così intenzione di offrire 50 milioni di sterline più i cartellini di Deco e Carvalho, per un totale di circa 60 milioni di sterline (poco meno di 70 milioni di euro). Una cifra importante che potrebbe far vacillare Moratti. Oggi la squadra prende il volo per Los Angeles e proprio negli Stati Uniti, dove si recherà anche il Chelsea, potrebbe prendere corpo questa clamorosa operazione, nonostante Ibra sia stato confermato ormai da tutti in casa nerazzurra e i due portoghesi siano sempre più lontani dalle strategie di mercato interiste.
Lo stesso Ibrahimovic non ha mai nascosto la sua simpatia per i Blues: "Sono a conoscenza del'interesse del Chelsea nei miei confronti e questo mi lusinga, perchè è una delle più grandi squadre a livello europeo e la Premier League è uno dei migliori campionati al mondo. Il denaro non è la cosa più importante, io prendo una decisione in base a ció che è meglio per me, alla situazione che mi va più a genio. Le domande che mi pongo sono altreâ€
Secondo la stampa inglese Abramovich potrebbe offrire la cifra chiesta da Moratti, inserendo Deco e Carvalho nell'operazione
Chi sperava che con l'inizio del raduno dell'Inter e le prime parole da ‘interista' da parte di Ibrahimovic si potesse ormai considerare chiusa la telenovela legata al suo possibile addio, puó cominciare a preoccuparsi. Secondo la stampa britannica, il Chelsea avrebbe in mente di tentare un ultimo deciso assalto all'attaccante svedese, mettendo sul piatto l'equivalente di 70 milioni di euro, cifra a cui Moratti a suo tempo dichiaró di poter dire di sì. L'indiscrezione del News of the World nasce da una richiesta che Carlo Ancelotti, considerata l'incedibilità di Pato, avrebbe fatto ad Abramovich: portare a Londra Ibrahimovic per affiancarlo a Drogba, proprio quello che Mourinho sognava di fare, peró nell'Inter. Il magnate russo avrebbe così intenzione di offrire 50 milioni di sterline più i cartellini di Deco e Carvalho, per un totale di circa 60 milioni di sterline (poco meno di 70 milioni di euro). Una cifra importante che potrebbe far vacillare Moratti. Oggi la squadra prende il volo per Los Angeles e proprio negli Stati Uniti, dove si recherà anche il Chelsea, potrebbe prendere corpo questa clamorosa operazione, nonostante Ibra sia stato confermato ormai da tutti in casa nerazzurra e i due portoghesi siano sempre più lontani dalle strategie di mercato interiste.
Lo stesso Ibrahimovic non ha mai nascosto la sua simpatia per i Blues: "Sono a conoscenza del'interesse del Chelsea nei miei confronti e questo mi lusinga, perchè è una delle più grandi squadre a livello europeo e la Premier League è uno dei migliori campionati al mondo. Il denaro non è la cosa più importante, io prendo una decisione in base a ció che è meglio per me, alla situazione che mi va più a genio. Le domande che mi pongo sono altreâ€
questo e' il figlio furbo di preziosi..
l'altro che fece casino con la coca (e da li partirono le intercetazioni che portarono alla famosa busta/valigetta di venezia...) e' stato giustamente spedito in sudamerica in un luogo a lui congeniale
Passato, presente e futuro. Il primo è legato al ricordo, il secondo è prosaico e ateo, il terzo è il regno della poesia, delle attese, delle speranze, delle possibilità e della casualità . Così la vede Ludwig Feuerbach, filosofo tedesco dell'essenza della religione. Ma in Italia, religione laica è il calcio. Ma per i tifosi del Genoa, religione laica è il Grifone. Passato, presente e futuro. Le ultime due fasi, come ha più volte ripetuto Enrico Preziosi, appartengono al giovane direttore generale: «Mio figlio è il futuro di questa società ». Fabrizio Preziosi, uno degli architetti della stagione appena finita e del ritorno in Europa, della stagione che inizia domani al raduno, con la nuova Uefa da giocare, e delle annate che verranno. Il cuore della strategia rossoblù: lavorare per dare a Gian Piero Gasperini una squadra forte nell'immediato, ritrovando al contempo il sapore antico e guardando a lunga distanza in avanti. «La cosa più bella del nostro progetto - racconta Fabrizio Preziosi - è che oggi abbiamo circa quindici giocatori tra i 19-20 anni e i 22, dei quali almeno dieci nelle rispettive nazionali. Questo è il centro della nostra strategia, che non significa indebolimento nell'immediato, tutt'altro. Inseriamo uomini di esperienza internazionale come Hernan Crespo ed Emiliano Moretti, ma lavoriamo anche in prospettiva. Molti di loro prossimamente saranno titolari. è il futuro del Genoa, la sua vera ricchezza».
La via per stare ad alto livello a lungo.
«Alcuni giovani saranno con noi già in ritiro, per essere valutati al meglio. Penso ad esempio a Fatic, Bolzoni, Tomovic. E alla rosa in partenza aggiungeremo poi qualche colpo. Abbiamo tenuto pure altri giovani come Palladino e Jankovic. L'intenzione è anche rinforzarci subito, a breve termine».
Nonostante la perdita di elementi come Milito, Thiago Motta e Ferrari?
«Sì, lavoriamo per il bene della società e non puntiamo certo su giocatori in cui non crediamo. è chiaro che si tratta di elementi difficilmente sostituibili, per certi versi anche inaspettatamente Thiago e Diego si sono dimostrati calciatori di caratura mondiale. Ma portiamo avanti trattative per costruire ancora una volta un giusto mix tra giovani ed esperti, portando con noi giocatori che hanno esperienza internazionale, hanno giocato mondiali e la Champions League».
Il primo obiettivo stagionale si decide già a fine agosto: 20 e 27 agosto, il turno di Europa League per accedere alla fase a gironi.
«E di quella partita-spareggio si parla già . Dopo anni traballanti, abbiamo riportato il Genoa nel calcio che conta e speriamo che l'avventura europea, nuova per tutti noi, sia più lunga possibile. Sta nascendo qualcosa di bello, qualcosa che farà crescere anche noi come società . E, in campo, della possibile inesperienza bisogna tenere conto, perciò, come ho già detto, abbiamo scelto anche giocatori esperti come Crespo e Moretti».
L'Europa, il presente e anche un tuffo nel passato.
«Che per i tifosi del Genoa è importantissimo. Ad esempio, quando siamo arrivati in società , ci è stato subito chiesto di togliere la striscia bianca tra il rosso e il blu. Perché la maglia è un simbolo importante e noi, anche con il merchandising, vogliamo ricercare i sapori della storia. Le maglie sono la storia del Genoa, simboli dell'attaccamento dei tifosi. E poi, altro esempio, c'è il lavoro formidabile che è stato svolto con il Museo, eccezionale».
A proposito di tifosi, abbonamenti a quota 18.200.
«La notizia sarebbe se i genoani non si abbonassero... Hanno sempre dimostrato la loro passione. Ma una partenza così, forse, non ce l'aspettavamo. Ci danno tanto entusiasmo e carica, a loro va il nostro grazie. E ai tifosi dico di stare tranquilli, lavoriamo per il bene del Genoa, che torna a essere conosciuto, in Europa e oltre».
Ad esempio, in Argentina. Da dove potrebbe arrivare una stella come Rodrigo Palacio. è in attacco che acquisterete , usando le sue parole, "un elemento che darà ulteriore lustro al Genoa"?
«Penso di sì, stiamo valutando un investimento davanti. Vediamo, ci sono proposte interessanti dall'estero. Può essere un giocatore che ci dia anche più qualità nella competizione europea, se si passa il turno».
Palacio vicino. E Dembelé?
«Le richieste dell'Az Alkmaar sono legittimamente alte, è un giocatore molto forte. Abbiamo parlato con i suoi agenti e comunicato che la trattativa non è saltata, è sospesa. In stand by».
La situazione di Figueroa.
«Credo che rientrerà per le visite e andrà in ritiro, poi cercheremo una soluzione per lui. Ci sono squadre interessate in Argentina e in Europa».
Gli altri reparti, difesa e centrocampo?
«Valutiamo più soluzioni, per capirne bene il valore, senza fretta. Ora il Genoa ha appeal e ci vengono proposti moltissimi giocatori. Non è facile decidere e noi non siamo il Real: i denari vanno spesi nella direzione giusta. Lavoriamo in silenzio, ci potrebbero essere anche opportunità in prestito o in comproprietà ».
Quest'ultimo può essere il caso di Andrea Esposito. E Panucci?
«Ci interessa, ma dopo aver concluso per Moretti abbiamo preso tempo per capire e guardarci intorno. Non è l'unico difensore seguito».
C'è anche Lugano?
«Buon giocatore, il problema è l'ingaggio elevato».
Infine, il portiere: che succede con Rubinho?
«Non so chi abbia fatto confusione, ma per noi la situazione è chiarissima. Ha un contratto fino al 2010, gli abbiamo proposto più adeguamenti, con il raddoppio dell'ingaggio, lui è libero di decidere. Noi lo stimiamo e vorremmo tenerlo, aspetto di incontrarlo per capire le sue aspettative. Per noi non c'è nessun problema, non esiste un caso Rubinho».
E se non accetta il rinnovo?
«Vedremo, ma anche se non accetta può rimanere. E, se rimane, il portiere del Genoa è lui».
l'altro che fece casino con la coca (e da li partirono le intercetazioni che portarono alla famosa busta/valigetta di venezia...) e' stato giustamente spedito in sudamerica in un luogo a lui congeniale
Passato, presente e futuro. Il primo è legato al ricordo, il secondo è prosaico e ateo, il terzo è il regno della poesia, delle attese, delle speranze, delle possibilità e della casualità . Così la vede Ludwig Feuerbach, filosofo tedesco dell'essenza della religione. Ma in Italia, religione laica è il calcio. Ma per i tifosi del Genoa, religione laica è il Grifone. Passato, presente e futuro. Le ultime due fasi, come ha più volte ripetuto Enrico Preziosi, appartengono al giovane direttore generale: «Mio figlio è il futuro di questa società ». Fabrizio Preziosi, uno degli architetti della stagione appena finita e del ritorno in Europa, della stagione che inizia domani al raduno, con la nuova Uefa da giocare, e delle annate che verranno. Il cuore della strategia rossoblù: lavorare per dare a Gian Piero Gasperini una squadra forte nell'immediato, ritrovando al contempo il sapore antico e guardando a lunga distanza in avanti. «La cosa più bella del nostro progetto - racconta Fabrizio Preziosi - è che oggi abbiamo circa quindici giocatori tra i 19-20 anni e i 22, dei quali almeno dieci nelle rispettive nazionali. Questo è il centro della nostra strategia, che non significa indebolimento nell'immediato, tutt'altro. Inseriamo uomini di esperienza internazionale come Hernan Crespo ed Emiliano Moretti, ma lavoriamo anche in prospettiva. Molti di loro prossimamente saranno titolari. è il futuro del Genoa, la sua vera ricchezza».
La via per stare ad alto livello a lungo.
«Alcuni giovani saranno con noi già in ritiro, per essere valutati al meglio. Penso ad esempio a Fatic, Bolzoni, Tomovic. E alla rosa in partenza aggiungeremo poi qualche colpo. Abbiamo tenuto pure altri giovani come Palladino e Jankovic. L'intenzione è anche rinforzarci subito, a breve termine».
Nonostante la perdita di elementi come Milito, Thiago Motta e Ferrari?
«Sì, lavoriamo per il bene della società e non puntiamo certo su giocatori in cui non crediamo. è chiaro che si tratta di elementi difficilmente sostituibili, per certi versi anche inaspettatamente Thiago e Diego si sono dimostrati calciatori di caratura mondiale. Ma portiamo avanti trattative per costruire ancora una volta un giusto mix tra giovani ed esperti, portando con noi giocatori che hanno esperienza internazionale, hanno giocato mondiali e la Champions League».
Il primo obiettivo stagionale si decide già a fine agosto: 20 e 27 agosto, il turno di Europa League per accedere alla fase a gironi.
«E di quella partita-spareggio si parla già . Dopo anni traballanti, abbiamo riportato il Genoa nel calcio che conta e speriamo che l'avventura europea, nuova per tutti noi, sia più lunga possibile. Sta nascendo qualcosa di bello, qualcosa che farà crescere anche noi come società . E, in campo, della possibile inesperienza bisogna tenere conto, perciò, come ho già detto, abbiamo scelto anche giocatori esperti come Crespo e Moretti».
L'Europa, il presente e anche un tuffo nel passato.
«Che per i tifosi del Genoa è importantissimo. Ad esempio, quando siamo arrivati in società , ci è stato subito chiesto di togliere la striscia bianca tra il rosso e il blu. Perché la maglia è un simbolo importante e noi, anche con il merchandising, vogliamo ricercare i sapori della storia. Le maglie sono la storia del Genoa, simboli dell'attaccamento dei tifosi. E poi, altro esempio, c'è il lavoro formidabile che è stato svolto con il Museo, eccezionale».
A proposito di tifosi, abbonamenti a quota 18.200.
«La notizia sarebbe se i genoani non si abbonassero... Hanno sempre dimostrato la loro passione. Ma una partenza così, forse, non ce l'aspettavamo. Ci danno tanto entusiasmo e carica, a loro va il nostro grazie. E ai tifosi dico di stare tranquilli, lavoriamo per il bene del Genoa, che torna a essere conosciuto, in Europa e oltre».
Ad esempio, in Argentina. Da dove potrebbe arrivare una stella come Rodrigo Palacio. è in attacco che acquisterete , usando le sue parole, "un elemento che darà ulteriore lustro al Genoa"?
«Penso di sì, stiamo valutando un investimento davanti. Vediamo, ci sono proposte interessanti dall'estero. Può essere un giocatore che ci dia anche più qualità nella competizione europea, se si passa il turno».
Palacio vicino. E Dembelé?
«Le richieste dell'Az Alkmaar sono legittimamente alte, è un giocatore molto forte. Abbiamo parlato con i suoi agenti e comunicato che la trattativa non è saltata, è sospesa. In stand by».
La situazione di Figueroa.
«Credo che rientrerà per le visite e andrà in ritiro, poi cercheremo una soluzione per lui. Ci sono squadre interessate in Argentina e in Europa».
Gli altri reparti, difesa e centrocampo?
«Valutiamo più soluzioni, per capirne bene il valore, senza fretta. Ora il Genoa ha appeal e ci vengono proposti moltissimi giocatori. Non è facile decidere e noi non siamo il Real: i denari vanno spesi nella direzione giusta. Lavoriamo in silenzio, ci potrebbero essere anche opportunità in prestito o in comproprietà ».
Quest'ultimo può essere il caso di Andrea Esposito. E Panucci?
«Ci interessa, ma dopo aver concluso per Moretti abbiamo preso tempo per capire e guardarci intorno. Non è l'unico difensore seguito».
C'è anche Lugano?
«Buon giocatore, il problema è l'ingaggio elevato».
Infine, il portiere: che succede con Rubinho?
«Non so chi abbia fatto confusione, ma per noi la situazione è chiarissima. Ha un contratto fino al 2010, gli abbiamo proposto più adeguamenti, con il raddoppio dell'ingaggio, lui è libero di decidere. Noi lo stimiamo e vorremmo tenerlo, aspetto di incontrarlo per capire le sue aspettative. Per noi non c'è nessun problema, non esiste un caso Rubinho».
E se non accetta il rinnovo?
«Vedremo, ma anche se non accetta può rimanere. E, se rimane, il portiere del Genoa è lui».
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
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- lone wolf
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Qui c'è un filmato in cui la cosa è ben documentata![]()
http://www.youtube.com/watch?v=p_st29mlQwU
Comunque se ne è già parlato troppo di sta faccenda...

Passando, veramente, ad altro...
Nedved:
"Basta Italia"E ora punta agli Usa
Il ceco ha riflettuto una notte sull'offerta dell'Inter, poi la decisione definitiva: "Non posso vestire una maglia diversa, ma non ci sono i presupposti per entrare in questo gruppo di lavoro bianconero". Se dovesse arrivare un'offerta da oltreoceano potrebbe pensarci
Le buone notizie, come le cattive, non vengono mai da sole: prima l'interessamento del Chelsea per Ibrahimovic, poi la rinuncia di Nedved all' ipotesi di vestire nerazzurro....champagne!





"Dentro un grande uomo c'è sempre un bambino che vuole giocare"
"Non darmi del Voi prima di tutto. Quando parli con un interlocutore rivolgiti a lui e non generalizzare" (Il Fede)
"Non darmi del Voi prima di tutto. Quando parli con un interlocutore rivolgiti a lui e non generalizzare" (Il Fede)
Concorrenza televisiva sempre più spietata, impianti vecchi e scomodi, campionato «spezzatino» ed in orari imprevedibili, campagne acquisti ormai (quasi) per tutti ridotte all'osso. àˆ sempre più dura la vita del tifoso da stadio. Ed il numero degli abbonati, complice la crisi, `dimagrisce´. Per molti club di A la campagna è cominciata da poco, ma segni di sofferenza si intuiscono, soprattutto dove non c'è l'entusiasmo del pubblico neopromosso o si è eroso lo `zoccolo duro´ dei fedelissimi.
Difficile convincere la gente a versare in anticipo centinaia, a volte migliaia di euro, per assistere ad uno spettacolo che si potrà seguire spendendo meno seduti sulla poltrona di casa. Così quelle stesse telecamere, che ormai entrano dappertutto e sono la principale fonte di guadagno del pallone, costringono le società a campagne abbonamenti tutte sulla difensiva. Manca il contropiede del marketing, il guizzo che spinga la massa all'inversione di tendenza. Ci vorrebbe fantasia per riempire stadi che offrono quasi nulla sul piano del comfort, rispetto ai ristoranti e ai negozi per il merchandising che all'estero sono ormai un'abitudine. Se poi ci si mettono anche le cessioni dei pezzi pregiati...
Ne sa qualcosa il Milan, orfano di Kakà .
Lunedì scorso la squadra si è radunata con un calo del 20% degli abbonamenti. Mercoledì, alla scadenza della fase di prelazione, la perdita si era assestata a circa il 10%: 11.131 tessere sottoscritte contro le 12.460 di dodici mesi prima. Costi: dai 3.650 euro della tribuna d'onore con parcheggio ai 130 del terzo anello blu. In controtendenza l'Inter campione d'Italia. Il 1° luglio, alla chiusura della fase di prelazione cominciata il 10 giugno, si è registrata una crescita di circa il 15% degli abbonamenti: 21.857, 3.257 in più di quelli sottoscritti un anno fa nello stesso periodo. Prezzi invariati: si va dai 3.500 della tribuna d'onore ai 145 del terzo anello verde.
In casa Juventus l'obiettivo è superare le 18.000 tessere della passata stagione. Contenuto l'aumento, considerando che c'è una partita in più, sparito il derby, che era fuori abbonamento: da un minimo di 265 euro per le curve a un massimo di 950 per la tribuna vip. Poi c'è un miniabbonamento per il gironcino di Champions, che prevede sconti per gli abbonati in campionato. E la `carta del tifoso´ che guarda alla sicurezza.
Al Napoli, il tesseramento non è ancora partito, ma avrà comunque una `regia´ d'eccezione: quella del presidente Aurelio De Laurentiis che segue passo passo la preparazione. Al momento prezzi top secret. Al via martedì la campagna dell'Udinese: obiettivo `trasferire´ gli abbonati dalla curva nord e dai distinti centrali e laterali in tribuna centrale. Per questo la società ha deciso sconti del 25-30%. La società spera di confermare le circa 14.000 tessere dello scorso anno.
Nessun aumento all'Atalanta. I tifosi nerazzurri pagheranno da un minimo di 200 euro per le curve fino a un massimo di 1.900 euro per le poltroncine. Come in molti altri club, abbonamenti speciali per bambini e anziani. Finora vendute 1.226 tessere (l'anno scorso nello stesso periodo erano 748).
A Bari, società tornata in A quest'anno, sono 4.000 le tessere vedute. Sconti `fedelissimi´ per chi rinnova, donne, ragazzi e over 65. A Siena il 60% dei vecchi abbonati ha approfittato della prelazione che si conclude domani: 4.714 su 7.774. L'obiettivo è di confermare le 8.000 tessere.
Lo stesso del Cagliari. Anche a Firenze la campagna procede a rilento e al momento sarebbero state rinnovate solo qualche migliaio di tessere. A frenare i rinnovi c'è anche un pó di malumore per la gestione della campagna acquisti e cessioni.
A Livorno sono 2.745 gli abbonamenti finora sottoscritti, trascinati dalla promozione in A, l'anno scorso erano la metà . Nell'ultima stagione nella massima serie (2007-2008), le tessere furono oltre 6000. Per i tifosi amaranto previsto pure un finanziamento a 12 mesi.
Sconti del 20% per i fedelissimi del Parma; gli abbonati sono poco meno di 8.000, con l'obiettivo di superare il tetto dei 10.000 (lo scorso anno erano 9.181 le tessere vendute).
Male invece la campagna in casa Bologna: solo 2.400 dei circa 14mila abbonati della scorsa stagione hanno infatti aderito alla prelazione che dà diritto ad uno sconto del 10%. A pesare sul calo è stata la contestata campagna acquisti rossoblù, movimentata anche dalle voci di una cessione societaria.
Difficile convincere la gente a versare in anticipo centinaia, a volte migliaia di euro, per assistere ad uno spettacolo che si potrà seguire spendendo meno seduti sulla poltrona di casa. Così quelle stesse telecamere, che ormai entrano dappertutto e sono la principale fonte di guadagno del pallone, costringono le società a campagne abbonamenti tutte sulla difensiva. Manca il contropiede del marketing, il guizzo che spinga la massa all'inversione di tendenza. Ci vorrebbe fantasia per riempire stadi che offrono quasi nulla sul piano del comfort, rispetto ai ristoranti e ai negozi per il merchandising che all'estero sono ormai un'abitudine. Se poi ci si mettono anche le cessioni dei pezzi pregiati...
Ne sa qualcosa il Milan, orfano di Kakà .
Lunedì scorso la squadra si è radunata con un calo del 20% degli abbonamenti. Mercoledì, alla scadenza della fase di prelazione, la perdita si era assestata a circa il 10%: 11.131 tessere sottoscritte contro le 12.460 di dodici mesi prima. Costi: dai 3.650 euro della tribuna d'onore con parcheggio ai 130 del terzo anello blu. In controtendenza l'Inter campione d'Italia. Il 1° luglio, alla chiusura della fase di prelazione cominciata il 10 giugno, si è registrata una crescita di circa il 15% degli abbonamenti: 21.857, 3.257 in più di quelli sottoscritti un anno fa nello stesso periodo. Prezzi invariati: si va dai 3.500 della tribuna d'onore ai 145 del terzo anello verde.
In casa Juventus l'obiettivo è superare le 18.000 tessere della passata stagione. Contenuto l'aumento, considerando che c'è una partita in più, sparito il derby, che era fuori abbonamento: da un minimo di 265 euro per le curve a un massimo di 950 per la tribuna vip. Poi c'è un miniabbonamento per il gironcino di Champions, che prevede sconti per gli abbonati in campionato. E la `carta del tifoso´ che guarda alla sicurezza.
Al Napoli, il tesseramento non è ancora partito, ma avrà comunque una `regia´ d'eccezione: quella del presidente Aurelio De Laurentiis che segue passo passo la preparazione. Al momento prezzi top secret. Al via martedì la campagna dell'Udinese: obiettivo `trasferire´ gli abbonati dalla curva nord e dai distinti centrali e laterali in tribuna centrale. Per questo la società ha deciso sconti del 25-30%. La società spera di confermare le circa 14.000 tessere dello scorso anno.
Nessun aumento all'Atalanta. I tifosi nerazzurri pagheranno da un minimo di 200 euro per le curve fino a un massimo di 1.900 euro per le poltroncine. Come in molti altri club, abbonamenti speciali per bambini e anziani. Finora vendute 1.226 tessere (l'anno scorso nello stesso periodo erano 748).
A Bari, società tornata in A quest'anno, sono 4.000 le tessere vedute. Sconti `fedelissimi´ per chi rinnova, donne, ragazzi e over 65. A Siena il 60% dei vecchi abbonati ha approfittato della prelazione che si conclude domani: 4.714 su 7.774. L'obiettivo è di confermare le 8.000 tessere.
Lo stesso del Cagliari. Anche a Firenze la campagna procede a rilento e al momento sarebbero state rinnovate solo qualche migliaio di tessere. A frenare i rinnovi c'è anche un pó di malumore per la gestione della campagna acquisti e cessioni.
A Livorno sono 2.745 gli abbonamenti finora sottoscritti, trascinati dalla promozione in A, l'anno scorso erano la metà . Nell'ultima stagione nella massima serie (2007-2008), le tessere furono oltre 6000. Per i tifosi amaranto previsto pure un finanziamento a 12 mesi.
Sconti del 20% per i fedelissimi del Parma; gli abbonati sono poco meno di 8.000, con l'obiettivo di superare il tetto dei 10.000 (lo scorso anno erano 9.181 le tessere vendute).
Male invece la campagna in casa Bologna: solo 2.400 dei circa 14mila abbonati della scorsa stagione hanno infatti aderito alla prelazione che dà diritto ad uno sconto del 10%. A pesare sul calo è stata la contestata campagna acquisti rossoblù, movimentata anche dalle voci di una cessione societaria.
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
- Lonewolf
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Sei calciatori della Premiership inglese stanno vivendo ore di angoscia in attesa dei risultati dei test Hiv dopo che hanno tutti avuto un rapporto sessuale con la stessa donna che risulta essere sieropositiva.
Si tratterebbe di una delle ragazze che frequenta regolarmente i calciatori, una 'groupie', la quale non sarebbe in grado di affermare se ha contratto il virus dell'Aids prima o dopo i rapporti sessuali con i giocatori.
Stando a quanto scrive il Sun, gli sportivi in questione giocherebbero per tre diversi club. Una fonte ha riferito che sono "tutti molto preoccupati. Sono consapevoli dello scandalo che la vicenda potrebbe provocare" e che non hanno ancora informato le famiglie perchè "non vogliono che si preoccupino". La stessa fonte vicina ai calciatori afferma inoltre che per loro è come "una bomba ad orologeria e se sono rimasti contagiati quasi certamente la loro carriera è da considerarsi conclusa".
Secondo quanto appreso dal giornale, la ragazza avrebbe conosciuto i calciatori attraverso il suo fidanzato e li avrebbe frequentati dopo aver rotto con il compagno, avendo rapporti sessuali con tutti e sei nel corso di diversi mesi. La donna avrebbe scoperto di aver contratto il virus quando è poi tornata con il fidanzato e si è sottoposta al test. Avrebbe quindi contattato immediatamente tutti i suoi partner sessuali, ritenuti a rischio.
E lui che se l'è pure ripresa...

Si tratterebbe di una delle ragazze che frequenta regolarmente i calciatori, una 'groupie', la quale non sarebbe in grado di affermare se ha contratto il virus dell'Aids prima o dopo i rapporti sessuali con i giocatori.
Stando a quanto scrive il Sun, gli sportivi in questione giocherebbero per tre diversi club. Una fonte ha riferito che sono "tutti molto preoccupati. Sono consapevoli dello scandalo che la vicenda potrebbe provocare" e che non hanno ancora informato le famiglie perchè "non vogliono che si preoccupino". La stessa fonte vicina ai calciatori afferma inoltre che per loro è come "una bomba ad orologeria e se sono rimasti contagiati quasi certamente la loro carriera è da considerarsi conclusa".
Secondo quanto appreso dal giornale, la ragazza avrebbe conosciuto i calciatori attraverso il suo fidanzato e li avrebbe frequentati dopo aver rotto con il compagno, avendo rapporti sessuali con tutti e sei nel corso di diversi mesi. La donna avrebbe scoperto di aver contratto il virus quando è poi tornata con il fidanzato e si è sottoposta al test. Avrebbe quindi contattato immediatamente tutti i suoi partner sessuali, ritenuti a rischio.
E lui che se l'è pure ripresa...
