Beh certo quel buco davanti è rosa, ma con una così bisogna andare in profondità , in modo da non farla più parlare. Anche a me sta molto antipatica e non la sopporto, peró non posso restare indifferente ad una sua foto..udp1073 ha scritto:io quello davani non lo ho mai visto nero.. rosa si.. nero no.. cioè a meno che non lo apri con le dita (vedere img di belladonna). a me la stuzziker mi sta antipatica.. per cui sodomia unica via.. è bella.. ma mi è antipatica.. non ci posso fare un cazzo.. per questo mi riferivo al buco nero..
[O.T.] Abbiamo 3 anni e 330 giorni di tempo...
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Interessante, a parte l'ultimo paragrafo sulla lucentezza accecante di Dio.....zio ha scritto:http://www.ilfoglio.it/soloqui/953
articolo interessante sull'argomento.
semplice e divertente da leggere.

"Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia,
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"
ohhhh ohhhh che bell'articolo, ben scritto e, come detto di facile e divertente lettura (le esclamazioni iniziali sono di un felice stupore!)
Comunque, mi sovvengono due problemi, che in certa misura potrebbero sembrare ridicoli ma, in realtà non lo sono.
Il primo. si è stabilito che l'universo si espande.. ma voglio dire.. dentro cosa? l'universo è il contenitore del tutto.. non c'è una scatola che contanga la scatola.. una matrioska di Dio? Un universo di universi? Un ordine quadratico di universo? ottenuto moltiplicando universo per se stesso? ed allora perchè non cubico?
Quando pulisco la stilo perchè voglio cambiare inchiostro (in base all'umore o al tipo di messaggio che devo scrivere) il pennino, immerso in acqua tiepida, rilascia con sempre maggior intensità /velocità l'inchiostro.. a volte rimango quasi ipnotizzato a guardare la "macchia" che si allarga.. beh.. potrebbe capitarmi la stessa cosa guardando l'universo espandersi.. ma "l'acqua" in questo caso cos'è? dentro cosa si sta allargando l'universo????
Secondo aspetto.. lasciando stare i quanti e la relatività estesa. Le dimensioni, le tre base più la quarta, il tempo. e poi? Da sempre e da più fronti si dice che, sostanzialmente, le 4 dimensioni di cui sopra hanno senso solo entro il range base della velocità della luce notoriamente indicata con c, della velocità della luce e che, avvicinandosi molto ad essa o parimenti allontanandosi molto da essa (ovvero arrivando quasi allo zero assoluto come temperatura che denota uno stato di quasi totale assenza di energia cinetica degli atomi detto stato fondamentale) il riferimento nostro solito dei tre assi e del tempo viene a variare. Quindi cosa facciamo? Smettiamo di pensare ad un universo e cominciamo a pensare al multiverso (definizione coniata dal compianto Ernest Gary Gygax nei suoi libri fantasy se non ricordo male)?
Lo so fa strano mescolare la fisica delle alte energie con le storie di Gord the rogue (Gord il Miserabile, chi ricorda i libri game???) ma apre un nuovo concetto degli stati dell'esistenza e di certe religioni che dicono che, al morire "qui" (concetto che non ha più alcun senso se non riferito ad una velocità c) semplicemente ci si trasferisce in un parallelo piano di esistenza comunque diverso da questo (immagino perchè caratterizzato da un diverso rapporto con c o comunque perchè "li" ha leggi chimico-fisiche diverse che ne regolano l'esistenza).
Comunque, mi sovvengono due problemi, che in certa misura potrebbero sembrare ridicoli ma, in realtà non lo sono.
Il primo. si è stabilito che l'universo si espande.. ma voglio dire.. dentro cosa? l'universo è il contenitore del tutto.. non c'è una scatola che contanga la scatola.. una matrioska di Dio? Un universo di universi? Un ordine quadratico di universo? ottenuto moltiplicando universo per se stesso? ed allora perchè non cubico?
Quando pulisco la stilo perchè voglio cambiare inchiostro (in base all'umore o al tipo di messaggio che devo scrivere) il pennino, immerso in acqua tiepida, rilascia con sempre maggior intensità /velocità l'inchiostro.. a volte rimango quasi ipnotizzato a guardare la "macchia" che si allarga.. beh.. potrebbe capitarmi la stessa cosa guardando l'universo espandersi.. ma "l'acqua" in questo caso cos'è? dentro cosa si sta allargando l'universo????
Secondo aspetto.. lasciando stare i quanti e la relatività estesa. Le dimensioni, le tre base più la quarta, il tempo. e poi? Da sempre e da più fronti si dice che, sostanzialmente, le 4 dimensioni di cui sopra hanno senso solo entro il range base della velocità della luce notoriamente indicata con c, della velocità della luce e che, avvicinandosi molto ad essa o parimenti allontanandosi molto da essa (ovvero arrivando quasi allo zero assoluto come temperatura che denota uno stato di quasi totale assenza di energia cinetica degli atomi detto stato fondamentale) il riferimento nostro solito dei tre assi e del tempo viene a variare. Quindi cosa facciamo? Smettiamo di pensare ad un universo e cominciamo a pensare al multiverso (definizione coniata dal compianto Ernest Gary Gygax nei suoi libri fantasy se non ricordo male)?
Lo so fa strano mescolare la fisica delle alte energie con le storie di Gord the rogue (Gord il Miserabile, chi ricorda i libri game???) ma apre un nuovo concetto degli stati dell'esistenza e di certe religioni che dicono che, al morire "qui" (concetto che non ha più alcun senso se non riferito ad una velocità c) semplicemente ci si trasferisce in un parallelo piano di esistenza comunque diverso da questo (immagino perchè caratterizzato da un diverso rapporto con c o comunque perchè "li" ha leggi chimico-fisiche diverse che ne regolano l'esistenza).
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Udp se ti interessa quest'argomento, leggi questo breve testo (da wiki), che accenna qualcosa sulle teorie del compiantissimo Bohm. 
David Bohm (Wilkes-Barre, 20 dicembre 1917 - Londra, 27 ottobre 1992) è stato un fisico e filosofo statunitense.
Bohm sviluppò l'approccio delle onde pilota di Louis de Broglie, essenzialmente connesso con l'approssimazione density gradient della fisica dei dispositivi giungendo all'elaborazione della cosiddetta interpretazione di Bohm della meccanica quantistica (nota anche come teoria De Broglie-Bohm).
[b:55fb68fb0f]Modello olonomico del cervello [/b:55fb68fb0f]
Bohm ha apportato significativi contributi alla neuropsicologia e allo sviluppo del modello olonomico del funzionamento del cervello . In collaborazione con il neuroscienziato di Standford Karl Pribram, Bohm contribuì a elaborare il modello olonomico di Pribram secondo la quale il cervello opera in modo simile a un ologramma, in conformità ai principi della matematica quantica e alle caratteristiche dei modelli delle onde d'interferenza.
Bohm suggerì che queste onde potessero comporre forme come ologrammi, basando questa idea sull'applicazione dell'Analisi di Fourier per decomporre le onde in singoli seni.
Bohm con Pribram elaborarono quindi un teoria basata su una descrizione in termini matematici dei processi e delle interazioni neuronali capaci di leggere le informazioni che si presenterebbero quindi sotto forma di onde, per poi convertirle in schemi di interferenza e trasformarle in immagini tridimensionali [...] noi non vedremmo gli oggetti "per come sono" (in accordo con quanto messo in luce dalla teoria della relatività generale), ma solamente la loro informazione quantistica.
[b:55fb68fb0f]Universo, mente e materia [/b:55fb68fb0f]
Secondo il libro di Bohm "Universo, mente e materia", nell'universo esisterebbe un ordine implicito (implicate order), che non vediamo e che egli paragona ad un ologramma nel quale la sua struttura complessiva è identificabile in quella di ogni sua singola parte, e uno esplicito (explicate order) che è ciò che realmente vediamo; quest'ultimo sarebbe il risultato dell'interpretazione che il nostro cervello ci offre delle onde (o pattern) di interferenza che compongono l'universo. Secondo tale ipotesi, il principio di località risulterebbe perciò falso. Poiché Bohm riteneva che l'universo fosse un sistema dinamico e quindi in continuo movimento, e siccome con il termine ologramma solitamente ci si riferisce ad una immagine statica, Bohm preferiva descrivere l'universo utilizzando il termine, da lui creato, di Olomovimento.
Dopo l'esperimento di Aspect e colleghi del 1982 che rivelò una comunicazione istantanea fra fotoni a distanze infinitamente grandi, Bohm, che si era già confrontato con lo stesso problema durante la sua riformulazione del paradosso di Einstein-Podolsky-Rosen, ribadì come non vi fosse alcuna propagazione di segnale a velocità superiori a quella della luce, bensì che si trattasse di un fenomeno non riconducibile a misurazione spaziotemporale. Il legame tra fotoni nati da una stessa particella sarebbe quindi dovuto all'esistenza di un insieme di variabili nascoste che formano un ordine delle cose che noi normalmente non percepiamo, nel quale ogni cosa (particella) non è da considerarsi come cosa separata o "autonoma", bensì come facente parte di un ordine atemporale e aspaziale universale, cioè l'Olomovimento.[citazione necessaria]
Bohm scrisse che "noi dobbiamo imparare ad osservare qualsiasi cosa come parte di una Indivisa Interezza" ("Undivided Wholeness"), cioè che tutto è uno.

David Bohm (Wilkes-Barre, 20 dicembre 1917 - Londra, 27 ottobre 1992) è stato un fisico e filosofo statunitense.
Bohm sviluppò l'approccio delle onde pilota di Louis de Broglie, essenzialmente connesso con l'approssimazione density gradient della fisica dei dispositivi giungendo all'elaborazione della cosiddetta interpretazione di Bohm della meccanica quantistica (nota anche come teoria De Broglie-Bohm).
[b:55fb68fb0f]Modello olonomico del cervello [/b:55fb68fb0f]
Bohm ha apportato significativi contributi alla neuropsicologia e allo sviluppo del modello olonomico del funzionamento del cervello . In collaborazione con il neuroscienziato di Standford Karl Pribram, Bohm contribuì a elaborare il modello olonomico di Pribram secondo la quale il cervello opera in modo simile a un ologramma, in conformità ai principi della matematica quantica e alle caratteristiche dei modelli delle onde d'interferenza.
Bohm suggerì che queste onde potessero comporre forme come ologrammi, basando questa idea sull'applicazione dell'Analisi di Fourier per decomporre le onde in singoli seni.
Bohm con Pribram elaborarono quindi un teoria basata su una descrizione in termini matematici dei processi e delle interazioni neuronali capaci di leggere le informazioni che si presenterebbero quindi sotto forma di onde, per poi convertirle in schemi di interferenza e trasformarle in immagini tridimensionali [...] noi non vedremmo gli oggetti "per come sono" (in accordo con quanto messo in luce dalla teoria della relatività generale), ma solamente la loro informazione quantistica.
[b:55fb68fb0f]Universo, mente e materia [/b:55fb68fb0f]
Secondo il libro di Bohm "Universo, mente e materia", nell'universo esisterebbe un ordine implicito (implicate order), che non vediamo e che egli paragona ad un ologramma nel quale la sua struttura complessiva è identificabile in quella di ogni sua singola parte, e uno esplicito (explicate order) che è ciò che realmente vediamo; quest'ultimo sarebbe il risultato dell'interpretazione che il nostro cervello ci offre delle onde (o pattern) di interferenza che compongono l'universo. Secondo tale ipotesi, il principio di località risulterebbe perciò falso. Poiché Bohm riteneva che l'universo fosse un sistema dinamico e quindi in continuo movimento, e siccome con il termine ologramma solitamente ci si riferisce ad una immagine statica, Bohm preferiva descrivere l'universo utilizzando il termine, da lui creato, di Olomovimento.
Dopo l'esperimento di Aspect e colleghi del 1982 che rivelò una comunicazione istantanea fra fotoni a distanze infinitamente grandi, Bohm, che si era già confrontato con lo stesso problema durante la sua riformulazione del paradosso di Einstein-Podolsky-Rosen, ribadì come non vi fosse alcuna propagazione di segnale a velocità superiori a quella della luce, bensì che si trattasse di un fenomeno non riconducibile a misurazione spaziotemporale. Il legame tra fotoni nati da una stessa particella sarebbe quindi dovuto all'esistenza di un insieme di variabili nascoste che formano un ordine delle cose che noi normalmente non percepiamo, nel quale ogni cosa (particella) non è da considerarsi come cosa separata o "autonoma", bensì come facente parte di un ordine atemporale e aspaziale universale, cioè l'Olomovimento.[citazione necessaria]
Bohm scrisse che "noi dobbiamo imparare ad osservare qualsiasi cosa come parte di una Indivisa Interezza" ("Undivided Wholeness"), cioè che tutto è uno.
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
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Grazie Anto.. cazzo io questo posto lo amo.. in un tred parli di quante troie ti sei fatto in ferie ed in quello sotto di fisica quantistica e di rappresentazioni della realtà adopera di quella meraviglia che è il nostro cervello.. fantastico!!!
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udp1073 ha scritto:Grazie Anto.. cazzo io questo posto lo amo.. in un tred parli di quante troie ti sei fatto in ferie ed in quello sotto di fisica quantistica e di rappresentazioni della realtà adopera di quella meraviglia che è il nostro cervello.. fantastico!!!

è vero, è assolutamente fantastico, e libero soprattutto.
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
Questo non lo so... di certo so che i diretti dipendenti del CERN non pagano le tasse sul proprio stipendio, essendo equiparati a funzionari delle nazioni unite, o qualcosa del genere.nik978 ha scritto:ma il cern e' ancora extraterritoriale? (duty free)
cioe ti puoi comprare la macchina senza iva etc etc
e balle varie?
(curiosita'..)
I Samurai non hanno motivi per comportarsi in maniera crudele, non hanno bisogno di mostrare la propria forza. Un Samurai è gentile anche con i nemici. Senza tale dimostrazione di rispetto esteriore un uomo è poco più di un animale. Il Samurai è rispettato non solo per la sua forza in battaglia ma anche per come interagisce con gli altri uomini.
Beato mio zio alloraNail ha scritto:Questo non lo so... di certo so che i diretti dipendenti del CERN non pagano le tasse sul proprio stipendio, essendo equiparati a funzionari delle nazioni unite, o qualcosa del genere.nik978 ha scritto:ma il cern e' ancora extraterritoriale? (duty free)
cioe ti puoi comprare la macchina senza iva etc etc
e balle varie?
(curiosita'..)

Ezechiele 25,17. "Il cammino dell'uomo timorato è minacciato da ogni parte dall'iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre perchè egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti e la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare e distruggere i miei fratelli e tu saprai che il mio nome è quello del Signore quando farà calare la mia vendetta sopra di te."
Mi sa che anche stavolta non succederà un cazzo........
E ci saremmo sputtanati nel migliore/peggiore dei modi questi ultimi giorni per poi ritrovarci a pagarne il fio sigh!!!
Insomma secondo la mia modestissima opinioncina, anche se venissero a crearsi dei mini buchi neri, non succederebbe na minchia perchè non avrebbero una massa tale da creare un campo gravitazionale così forte da attrarre la materia/energia nel suo interno. Insomma affinchè un buco nero sia un vero buco nero, dovrebbe avere una forza gravitazionale enorme, tale da impedire persino alla luce di scappare, ma per avere un campo gravitazionale così intenso, bisognerebbe che ci fosse una enormissima massa di materia generatrice di un così forte campo gravitazionale, e per quanto potente sia l'acceleratore "umano", non potrebbe che creare un buco nero fatuo di pochissima durata che si annichilirebbe subito dopo essere creato non avendo forza gravitazionale sufficiente a mantenerlo. ergo.......... trattenetevi dall'esaudimento degli ultimi desideri, purtroppo s'ha da subire ancora per qualche millennio Brunetta e co.
:):)
E ci saremmo sputtanati nel migliore/peggiore dei modi questi ultimi giorni per poi ritrovarci a pagarne il fio sigh!!!
Insomma secondo la mia modestissima opinioncina, anche se venissero a crearsi dei mini buchi neri, non succederebbe na minchia perchè non avrebbero una massa tale da creare un campo gravitazionale così forte da attrarre la materia/energia nel suo interno. Insomma affinchè un buco nero sia un vero buco nero, dovrebbe avere una forza gravitazionale enorme, tale da impedire persino alla luce di scappare, ma per avere un campo gravitazionale così intenso, bisognerebbe che ci fosse una enormissima massa di materia generatrice di un così forte campo gravitazionale, e per quanto potente sia l'acceleratore "umano", non potrebbe che creare un buco nero fatuo di pochissima durata che si annichilirebbe subito dopo essere creato non avendo forza gravitazionale sufficiente a mantenerlo. ergo.......... trattenetevi dall'esaudimento degli ultimi desideri, purtroppo s'ha da subire ancora per qualche millennio Brunetta e co.

« Bestemmiando fuggì l'alma sdegnosa
Che fu sì altiera al mondo e sì orgogliosa »
Ariosto "Orlando furioso"
Morte Rodomonte.
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Ariosto "Orlando furioso"
Morte Rodomonte.
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Questo e' vero, ma solo se vale il principio della radiazione di Hawking.....Rodomonte ha scritto: Insomma secondo la mia modestissima opinioncina, anche se venissero a crearsi dei mini buchi neri, non succederebbe na minchia perchè non avrebbero una massa tale da creare un campo gravitazionale così forte da attrarre la materia/energia nel suo interno. Insomma affinchè un buco nero sia un vero buco nero, dovrebbe avere una forza gravitazionale enorme, tale da impedire persino alla luce di scappare, ma per avere un campo gravitazionale così intenso, bisognerebbe che ci fosse una enormissima massa di materia generatrice di un così forte campo gravitazionale, e per quanto potente sia l'acceleratore "umano", non potrebbe che creare un buco nero fatuo di pochissima durata che si annichilirebbe subito dopo essere creato non avendo forza gravitazionale sufficiente a mantenerlo.

Ma se Hawking si sbagliasse????



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se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"
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La chiave è il nostro cervello, è là che è racchiuso l'universo.
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questa teoria richiama le monadi di leibnizAntonchik ha scritto:La chiave è il nostro cervello, è là che è racchiuso l'universo.
dalle mone (sfondate) di rocco alle monadi di leibniz...questo forum troppo avanti
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
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e io vado ancora più avanti:
http://www.disinformazione.it/universo_olografico.htm
copio l'ultimo pezzo dell'articolo del link:
In un universo olografico non vi sono limiti all'entità dei cambiamenti che possiamo apportare alla sostanza della realtà perchè ció che percepiamo come realtà è soltanto una tela in attesa che noi vi si dipinga sopra qualunque immagine vogliamo.
Tutto diviene possibile, dal piegare cucchiai col potere della mente, ai fantasmagorici eventi vissuti da Carlos Castaneda durante i suoi incontri con don Juan, lo sciamano Yaqui descritto nei suoi libri. Tutto questo non sarà nè più nè meno miracoloso della capacità che abbiamo di plasmare la realtà a nostro piacimento durante i sogni.
Tutte le nostre convinzioni fondamentali dovranno essere riviste alla luce della teoria olografica della realtà .
se vi siete incuriositi abbastanza andate a leggervi l'articolo è interessantissimo.
http://www.disinformazione.it/universo_olografico.htm
copio l'ultimo pezzo dell'articolo del link:
In un universo olografico non vi sono limiti all'entità dei cambiamenti che possiamo apportare alla sostanza della realtà perchè ció che percepiamo come realtà è soltanto una tela in attesa che noi vi si dipinga sopra qualunque immagine vogliamo.
Tutto diviene possibile, dal piegare cucchiai col potere della mente, ai fantasmagorici eventi vissuti da Carlos Castaneda durante i suoi incontri con don Juan, lo sciamano Yaqui descritto nei suoi libri. Tutto questo non sarà nè più nè meno miracoloso della capacità che abbiamo di plasmare la realtà a nostro piacimento durante i sogni.
Tutte le nostre convinzioni fondamentali dovranno essere riviste alla luce della teoria olografica della realtà .
se vi siete incuriositi abbastanza andate a leggervi l'articolo è interessantissimo.
Ultima modifica di Antonchik il 05/09/2008, 23:53, modificato 1 volta in totale.
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