[O.T.] Referendum elettorale

Scatta il fluido erotico...

Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1

Messaggio
Autore
Avatar utente
}}Tristan
Bannato
Bannato
Messaggi: 4924
Iscritto il: 19/04/2007, 21:39
Località: Trinacria

Re: [O.T.] Referendum elettorale

#211 Messaggio da }}Tristan »

Helmut ha scritto:
}}Tristan ha scritto: rendere prioritaria la crescita e sviluppo di fonti di energia rinnovabili per quanto nell'immediato sembrino poco vantaggiose economicamente.

spiegami tu invece perchè, a parte un risparmio MINIMO in bolletta tra 20 anni, dovrei accettare una centrale nucleare vicino casa, o, dentro i confini del mio Paese, sotto casa di miei connazionali?
Gia' succede. La produzione mondiale di energia da fonti rinnovabili é passata dall'1.3% del 1985 al 5.5% del 2010. Un incremento del 400% in 25 anni, non male. :-D
E comunque, anche con le fonti rinnovabili, il "modello di sviluppo" resta lo stesso: produzione, vendita, consumo.

Il risparmio non é sulla bolletta, ma su tutto un sistema industriale manifatturiero italiano che richiede molta energia.
Energia a caro prezzo=scarsa produttivita'=salari bassi=meno servizi

I confini del mio Paese? Ti ricordo che siamo nell'Unione Europea, e i confini vanno dall'Atlantico alla Russia. Entro questi confini, ci sono ben 110 centrali nucleari (200 se consideriamo Russia, Ucraina e Turchia)
Almeno 5 sono a meno di 100 km dall'Italia.
noooooooooooo il ragioniere che mi cade sui numeri...noooooooooooo :lol: :lol: :lol:
fonti rinnovabili al 5,5% auhauhuahuhauhauhauhuah, ma dai, sei serio o provochi?
che poi a me Europeo che mi ritrovo nel blocco economico con più fonti rinnovabili al mondo
mi ci metti il Burkina faso per abbassare la media...eh si, è nei numeri la verità...


comunque ok,...produzione vendita e consumo con tassazione su energia inquinante a favore di energia pulita e ci vediamo qui tra un secolo a riparlarne...

prima il mondo e adesso l'Europa..non solo i numeri, ma anche la geografia usi a piacimento...

i confini di chè?
Io Italiano posso decidere per l'Italia, con il referendum fra una settimana...

comunque non è che i francesi sembrino pensarla differentemente (77% dei francesi preoccupato per i reattori nucleari)

i Tedeschi sembrano applaudire all'annuncio della Merkel

anche gli spagnoli seguono l'onda (spagna)

Ma tu, caro Helmut, ci spieghi quanto ricchi diventeremmo se ci nuclearizzassimo...
che ,se non invadiamo la Polonia, col cazzo che i nostri imprenditori smettono di preferire stipendi da 300 euro polacchi a quelli da 1100 euro Italiani.
ma tu mi fai sognare che col nucleare il tempo torna indietro al 1960 e torniamo ricchi e felici...
vola Marty McFly...vola..

infatti sembra una discussione del 1950...inizio a crederti..
attento..una diga..... :lol: :lol: :lol:
Ultima modifica di }}Tristan il 06/06/2011, 17:47, modificato 1 volta in totale.
"Date un briciolo di potere a un idiota e avrete creato un tiranno" - Sir Winston Churchill

Avatar utente
Drogato_ di_porno
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 77496
Iscritto il: 20/06/2002, 2:00

Re: [O.T.] Referendum elettorale

#212 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Aggiungiamo la Svizzera, che entro il 2034 ha annunciato di voler rinunciare definitivamente al nucleare. (la Germania dal 2022, secondo l'annuncio della Merkel)
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)

Avatar utente
Drogato_ di_porno
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 77496
Iscritto il: 20/06/2002, 2:00

Re: [O.T.] Referendum elettorale

#213 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Nucleare, Germania: approvata la legge per dire addio all'atomo entro il 2022

La solita promessa, avrà pensato qualcuno. Tutta pubblicità, diceva qualcun'altro. E invece la proposta di abbandonare per sempre l'energia atomica, la Germania alla fine l'ha confermata davvero. Dopo l'annuncio rilasciato dal Ministero dell'Ambiente tedesco, proprio in queste ore è arrivata l'approvazione – da parte del governo centrale – dei provvedimenti relativi alla futura messa al bando dell'atomo. La data fissata per l'addio al nucleare è il 2022, con un preciso programma di step che prevede la chiusura progressiva di ciascuno dei reattori in attività. E così un'altra superpotenza, dopo la Svizzera e il Giappone, dirà addio per sempre all'energia atomica.

Non sarà facile, questo è poco ma sicuro. Nel 2010 il 23% del fabbisogno energetico tedesco è stata l'energia nucleare a soddisfarlo. Le fonti rinnovabili, tuttavia, costituiranno un ottimo sostituto, a dispetto dei commenti scettici che spesso sentiamo formulare a riguardo (“sfatiamo il mito delle rinnovabili...” e così via). Solo l'anno scorso la Germania ha aggiunto altri 7 GW di potenza fotovoltaica ai 17 già installati nel paese, e la crescita prevista per il 2011 – almeno secondo il ministro dell'Ambiente Norbert Roettgen – è di ulteriori 4,8 GW. Spazio quindi a solare,eolico, idroelettrico, geotermico, il cui contributo, come stabilito dalla cancelliere Angela Merkel venerdì scorso, dovrebbe salire al 35% entro il 2020.

Lo stesso Roettgen, durante la conferenza stampa tenutasi per l'occasione, ha definito il programma qualcosa di “socialmente pioneristico”, ricordando tra l'altro la recente cancellazione dei tagli previsti alle rinnovabili. Difficile dargli torto: se le cose andranno come devono andare, tra circa un decennio la Germania sarà per quasi il 50% indipendente dalle energie fossili. Non dovrà più temere incidenti come quello di Fukushima all'interno del proprio territorio. E, non da ultimo, avrà fatto un gran favore all'ambiente, al pianeta intero e, di conseguenza, anche a noi. A confronto l'equivalente programma italiano (tassa di 1 cent sul carburante, volontà di tornare al nucleare, tagli agli incentivi sulle rinnovabili) più che “socialmente pioneristico”, può definirsi “socialmente idiota”.
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)

Avatar utente
Helmut
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 11720
Iscritto il: 05/11/2002, 1:00
Località: Estremo Nordest

Re: [O.T.] Referendum elettorale

#214 Messaggio da Helmut »

}}Tristan ha scritto:che poi a me Europeo che mi ritrovo nel blocco economico con più fonti rinnovabili al mondo
E' tutto in relazione, caro Tristan...possiamo essere nella zona piu' "verde" ed "ecologizzata del mondo", ma per 100MW prodotti con la brezzolina in Germania ce ne sono un 1.000.000 che scaricano merda inquinante nell'atmosfera in Cina.

Quindi, i numeri vanno considerati in un contesto globale, e per il momento in tutto il mondo le fonti rinnovabili stanno al 5.5%, piaccia o no.

In tutti i Paesi dell'Unione Europea, 9 hanno programmi di sviluppo nucleare, 2 hanno deciso di dismetterlo, 4 non ne hanno, 10 mantengono il livello attuale.
"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."

Avatar utente
}}Tristan
Bannato
Bannato
Messaggi: 4924
Iscritto il: 19/04/2007, 21:39
Località: Trinacria

Re: [O.T.] Referendum elettorale

#215 Messaggio da }}Tristan »

Ma Helmut, siamo l'avanguardia del nuovo corso
il mondo cambia e tu non vuoi accettarlo, è l'inizio del cambiamento (che spero avvenga con criterio)
ma la strada è segnata e tranne per lo sforzo iniziale, che sarà notevole, non vedo alternative migliori
e soprattutto non capisco quali sarebbero le alternative....sul lungo periodo

fonti energetiche finite contro fonti energetiche infinite, ma che razza di calcolatrice hai, per dare sempre contro?



riguardo i dati...ho trovato questo...
Rinnovabili:+125% investimenti nel mondo

Investimenti che crescono di oltre il 125% in quattro anni (2005-2009),
l'Europa che sfiora il 9% di consumo energetico 'pulito', e l'Italia che - nonostante le discussioni interne - e' la sesta la mondo per potenza complessiva.
E' questa, per quanto le cifre siano in continua evoluzione, un'istantanea sulle cosiddette energie rinnovabili a livello globale.

Le fonti rinnovabili rappresentano il 17,9% della produzione mondiale di energia elettrica (sulla base di una pubblicazione dell'Enea che cita il 'Renewables information 2009' dell'Agenzia internazionale per l'energia, l'International energy agency), per un'incidenza sull'offerta mondiale totale di energia primaria del 12,4%.
Il resto della produzione e' fondata sul carbone per il 41,6%, sul gas per il 20,9%, sul nucleare (13,8%) ed sul petrolio (5,7%).
La Cina - si osserva nel recente 'The Energy report' del Wwf - ha invece aumentato di 37 Gigawatt (Gw) la produzione di energia rinnovabile, portando cosi' la propria potenza rinnovabile totale a 226 Gw, pari a quattro volte la potenza necessaria per soddisfare il consumo totale di picco di energia elettrica della Gran Bretagna, o piu' del doppio della potenza elettrica totale dell'Africa.
In Europa e negli Stati Uniti piu' della meta' di tutta la nuova potenza elettrica installata nel 2009 proviene da fonti rinnovabili. Nei Paesi in via di sviluppo oltre 30 milioni di famiglie dispongono di generatori di biogas per la cottura e per l'illuminazione, e almeno 70 milioni di famiglie in tutto il mondo riscaldano l'acqua usando i raggi solari.
Le tendenza dei mercati mondiali - secondo un dossier dell'Istituto di economia e politica dell'energia e dell'ambiente (Iefe) dell'universita' Bocconi (in collaborazione con Ernst and Young) - mostrano come ci siano investimenti maggiori nelle energie rinnovabili, per 163 miliardi di dollari, rispetto a quelli nelle fonti energetiche convenzionali.
Nel 2010, spiega infatti l'Istituto bocconiano, le rinnovabili hanno raggiunto un quarto della capacita' mondiale complessivamente installata con una crescita degli investimenti globali di oltre il 125% tra il 2005 e il 2009, sia per l'elettricita' che per il calore e i biocarburanti.
Per lo Iefe i Paesi che nel 2010 hanno messo in campo misure di sostegno delle energie rinnovabili risultano 100 (erano 55 nel 2005): l'Europa rimane l'area maggiormente coinvolta con 43,7 miliardi di investimenti ma l'Asia, a 40,8 miliardi forte della crescita cinese, e' destinata a superarla.
Il 43% degli investimenti riguarda l'eolico, a seguire il solare (18%) e i biocarburanti (17%). L'Italia - a detta dell'ultimo rapporto Eurispes - si attesta al sesto posto come potenza cumulata nella classifica mondiale, mentre in Europa la quota di consumo proveniente dalle rinnovabili e' pari all'8,39% del totale (36,46% per il petrolio, 24,50% per il gas, 13,44% per il nucleare).
Nell'Ue a 27 si concentra il 17,5% della produzione mondiale, di questa il 13% viene prodotta in Italia (leader e' la Svezia con il 16%). Le previsioni per l'Europa al 2030 attribuiscono il 64% di nuova capacita' alle rinnovabili, con il gas che dovrebbe produrre il 17%, il carbone il 12%, il nucleare 4%, e il petrolio si dovrebbe fermare al 3%. E a proposito di un futuro energetico 'verde', calcolando che 1,5 miliardi di persone ad oggi non hanno accesso all'elettricita', il Wwf ha indicato la strada da percorrere per arrivare, adottando 'soluzioni ad hoc', al 2050 traendo il 100% dell'energia di cui abbiamo bisogno dalle rinnovabili.
"Date un briciolo di potere a un idiota e avrete creato un tiranno" - Sir Winston Churchill

Avatar utente
Helmut
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 11720
Iscritto il: 05/11/2002, 1:00
Località: Estremo Nordest

Re: [O.T.] Referendum elettorale

#216 Messaggio da Helmut »

}}Tristan ha scritto: tu non vuoi accettarlo
Opinione tua personale, naturalmente sbagliata. :o
"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."

Avatar utente
repeat
Impulsi superiori
Impulsi superiori
Messaggi: 1534
Iscritto il: 26/03/2010, 12:32

Re: [O.T.] Referendum elettorale

#217 Messaggio da repeat »

Helmut ha scritto:
repeat ha scritto: Un'economia basata sulla domanda REALE
Un'economia basata innanzi tutto sulla necessità del lavoro, e non sull'arroganza del capitale
Spunti interessanti. :o
Ti chiedo un paio di chiarimenti: concetto di "domanda reale" e di "necessita' del lavoro".

"Arroganza del capitale" ti confesso che mi sfugge, dal momento che l'arroganza é una caratteristica antropologica, e il capitale é un concetto strettamente economico. :-?
Domanda reale.
Come sai, spesso è l'offerta che crea la domanda. E d'altra parte, ci vuol poco a capire che noi (ricco occidente liberale) viviamo ben al di sopra delle nostre possibilità (e infatti siam pieni di debiti). La pubblicità crea consumo; crea bisogni sempre nuovi. Il mito dell'ultima moda. Sei "in" o sei "out"? Quest'estate ti vesti di rosso oppure tiri fuori gli stracci vecchi dall'armadio? La pubblicità è il nostro vero e unico modello culturale di riferimento. E' il nulla, il vuoto assoluto che governa e rende "trendy" il mondo.
Nel terzo mondo si muore di fame e manca tutto (acqua inclusa). Noi, invece, possiamo permetterci di fare "la prova costume"...

Necessità del lavoro.
Il Lavoro è sostentamento. E' realizzazione, impegno, passione. Il lavoro è LIBERTA'. E' occupare il tempo facendo qualcosa di utile (dal punto di vista sociale, economico o culturale).
Una modello di società basata sul lavoro - ma che lo difenda e lo tuteli davvero e cerchi di garantirlo a tutti o a quasi! - può dirsi veramentelibera e civile.
Senza lavoro c'è solo disperazione, alienazione, fame e rabbia. E dove ci sono disperazione, fame e rabbia non può esserci niente di buono o utile per gli altri.

In ogni trattativa di mercato, in ogni impresa industriale, in ogni operazione finanziaria: difendere, promuovere e garantire il lavoro! Rimettere l'uomo al centro della scena. Creargli intorno un mondo diverso, fatto di bisogni veri e di opzioni utili e soddisfacenti.
Il profitto (di pochi) si deve al lavoro (di tanti).

Sono uno sciocco idealista o un inconsapevole comunista, lo so.
Ma sai che c'è?
Non me ne fotte un cazzo, perché preferisco di gran lunga le mie idee, la mia libertà e la mia speranza di vivere in un mondo diverso e migliore piuttosto che abbracciare questo velenoso modello di società.
La ripresa non si vede, ma è dentro di noi.
Il governo ha aggravato la crisi per favorire la crescita.

Avatar utente
Helmut
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 11720
Iscritto il: 05/11/2002, 1:00
Località: Estremo Nordest

Re: [O.T.] Referendum elettorale

#218 Messaggio da Helmut »

repeat ha scritto:Domanda reale

Necessità del lavoro
Continuo a non capire. :-? Facciamo qualche tentativo di concretizzazione.

I beni prodotti, per far fronte alla "domanda reale" avranno quindi un quantitativo definito, e saranno di una certa tipologia, ovvero si produrranno certi beni e si smetteranno di produrne altri?

Il lavoro sara' in funzione della produzione richiesta, oppure si lavorara' a prescindere?
"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."

Avatar utente
repeat
Impulsi superiori
Impulsi superiori
Messaggi: 1534
Iscritto il: 26/03/2010, 12:32

Re: [O.T.] Referendum elettorale

#219 Messaggio da repeat »

Helmut ha scritto:
repeat ha scritto:Domanda reale

Necessità del lavoro
Continuo a non capire. :-? Facciamo qualche tentativo di concretizzazione.

I beni prodotti, per far fronte alla "domanda reale" avranno quindi un quantitativo definito, e saranno di una certa tipologia, ovvero si produrranno certi beni e si smetteranno di produrne altri?

Il lavoro sara' in funzione della produzione richiesta, oppure si lavorara' a prescindere?
Il concetto di "produzione" appartiene a quel sistema economico di cui mi sforzo di rappresentare le storture e le ingiustizie.

Il lavoro commisurato in termini di "produzione" è un concetto liberista.

Il lavoro è un bene in sè... per i motivi che ti spiegavo prima e che evito di ripetere.

Se, però, vogliamo parlare in termini di "produzione", allora il lavoro "produce" i seguenti beni: 1) la pace sociale; 2) il sostentamento della famiglia; 3) la realizzazione dei propri sogni; 4) la felicità; 5) la libertà dell'individuo; 6) la proprietà; 7) la produzione di beni "immateriali" (opere del pensiero); 8) la produzione di beni materiali; e così via...
La domanda reale di questi beni è connaturata all'esistenza e all'intelligenza stessa dell'uomo.
Ed è questa, in definitiva, l'unica domanda "reale" che ogni sistema economico, libero e civile, deve saper o poter soddisfare.

Il resto viene dopo. Le forme e i modi si troveranno cammin facendo... magari anche spezzando le catene delle politiche monetarie contemporanee, perché non sta scritto da nessuna parte che gli stati liberi non possano più stampar moneta!
La ripresa non si vede, ma è dentro di noi.
Il governo ha aggravato la crisi per favorire la crescita.

Avatar utente
Helmut
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 11720
Iscritto il: 05/11/2002, 1:00
Località: Estremo Nordest

Re: [O.T.] Referendum elettorale

#220 Messaggio da Helmut »

repeat ha scritto: Il lavoro è un bene in sè...

Il resto viene dopo. Le forme e i modi si troveranno cammin facendo...perché non sta scritto da nessuna parte che gli stati liberi non possano più stampar moneta
Continuo a non capire...abbi pazienza ti faccio altre domende.

Nel tipo di societa' che auspichi, i beni necessari al sostentamento - derrate alimentari, mezzi di trasporto, tecnologie, macchine per la produzione - saranno prodotti da una qualche forma di lavoro salariato...???

Poi vedo che pensi a una futura societa' senza denaro, quindi i beni necessari al sostentamento saranno a disposizione di tutti. Orbene, come sara' organizzata la distribuzione dei beni e in base a quali criteri...???

Se i beni saranno a disposizione di tutti, presumo non siano in quantita' illimitata. Orbene, partendo da questo presupposto, come saranno stabilite le quantita' di beni spettanti a ogni individuo...???

NB parlo esclusivamente di beni destinati al sostentamento e non voluttuari.
"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."

Avatar utente
Capitanvideo
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 10433
Iscritto il: 15/03/2010, 17:40
Località: Tralfamadore

Re: [O.T.] Referendum elettorale

#221 Messaggio da Capitanvideo »

repeat ha scritto: Necessità del lavoro.
Il Lavoro è sostentamento. E' realizzazione, impegno, passione. Il lavoro è LIBERTA'. E' occupare il tempo facendo qualcosa di utile (dal punto di vista sociale, economico o culturale).
Boia, se passi di qui ti porto in Provincia, in mezzo ai burocrati.

Non sono realizzati, non ci mettono impegno ne passione. Il loro concetto di liberà e' Fidel Castro. E fanno solo danno a chi cerca di realizzare qualcosa, bloccandolo in tutti i modi.

Toglimi dal cazzo 4 milioni di parassiti e poi ne riparliamo.
“Il più bravo, anche se è il più bravo e ne si ammiri il talento, non può prendersi tutto”

Avatar utente
repeat
Impulsi superiori
Impulsi superiori
Messaggi: 1534
Iscritto il: 26/03/2010, 12:32

Re: [O.T.] Referendum elettorale

#222 Messaggio da repeat »

Helmut ha scritto:
repeat ha scritto: Il lavoro è un bene in sè...

Il resto viene dopo. Le forme e i modi si troveranno cammin facendo...perché non sta scritto da nessuna parte che gli stati liberi non possano più stampar moneta
Continuo a non capire...abbi pazienza ti faccio altre domende.

Nel tipo di societa' che auspichi, i beni necessari al sostentamento - derrate alimentari, mezzi di trasporto, tecnologie, macchine per la produzione - saranno prodotti da una qualche forma di lavoro salariato...???

Poi vedo che pensi a una futura societa' senza denaro, quindi i beni necessari al sostentamento saranno a disposizione di tutti. Orbene, come sara' organizzata la distribuzione dei beni e in base a quali criteri...???

Se i beni saranno a disposizione di tutti, presumo non siano in quantita' illimitata. Orbene, partendo da questo presupposto, come saranno stabilite le quantita' di beni spettanti a ogni individuo...???

NB parlo esclusivamente di beni destinati al sostentamento e non voluttuari.
Perdonami, Helmut, ma credo di essere stato abbstanza chiaro.

PRIMA viene il lavoro (la tutela, la difesa, la garanzia del lavoro), POI tutto il resto (il profitto, la produzione, il capitale).
Il lavoro è ovviamente retribuito.
Defiscalizzazione TOTALE delle fasce più deboli e del lavoro salariato (lo stipendio medio di un operaio, per capirci); carico fiscale spostato prevalentemente sulla rendita finanziaria, il patrimonio in senso lato, il consumo voluttuario e, soprattutto, i redditi medio-alti.
Trovo profondamente IMMORALE che un manager di una grande azienda percepisca uno stipendio o una liquidazione che è mille volte superiore a quella degli operai che dirige. Se questo è "liberismo", allora questo male va combattuto e, possibilmente, estirpato. Trovo profondamente INGIUSTO che in borsa si possano lucrare centinaia di milioni di euro solo comprando o vendendo al momento giusto, mentre agli operai delle aziende oggetto di quelle transazioni e speculazioni non basterebbero 100 vite per mettere da parte le stesse cifre. Se questo è "liberismo", allora va profondamente rivisto e corretto.
TASSARE pesantemente il patrimonio, la rendita finanziaria, i redditi medio-alti.

E' così impossibile per te immaginare un mondo dove i ricchi finalmente paghino tanto di più? Un mondo dove il profitto ceda il passo al lavoro? Il privilegio dei pochi al bisogno dei tanti?

Comunque, siamo completamente OT... quindi è meglio chiuderla qui. :wink:
La ripresa non si vede, ma è dentro di noi.
Il governo ha aggravato la crisi per favorire la crescita.

Avatar utente
}}Tristan
Bannato
Bannato
Messaggi: 4924
Iscritto il: 19/04/2007, 21:39
Località: Trinacria

Re: [O.T.] Referendum elettorale

#223 Messaggio da }}Tristan »

Helmut ha scritto:
}}Tristan ha scritto: tu non vuoi accettarlo
Opinione tua personale, naturalmente sbagliata. :o

ma certo, un po come i dati e numeri che spacci per veri....
"Date un briciolo di potere a un idiota e avrete creato un tiranno" - Sir Winston Churchill

Avatar utente
Barabino
Bannato
Bannato
Messaggi: 17014
Iscritto il: 08/07/2001, 2:00
Località: Un non-luogo vicino a Grosseto...
Contatta:

Re: [O.T.] Referendum elettorale

#224 Messaggio da Barabino »

Uddio, Kronos si e' reincarnato :lol: :lol: (ma almeno stavolta ha l'intelligenza di fermarsi prima di diventare insopportabile)...
1) l'ignoranza crea, la cultura rimastica.
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate

Avatar utente
jhonnybuccia
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 6603
Iscritto il: 28/07/2007, 18:37

Re: [O.T.] Referendum elettorale

#225 Messaggio da jhonnybuccia »

grandissimo come sempre l'helmuttone inaffondabile sulla distanza.

RESPECT.

:)
incerto al 76%.

Rispondi

Torna a “Ifix Tcen Tcen”