vergine a 26 anni

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Predator666
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Re: vergine a 26 anni

#211 Messaggio da Predator666 »

tutti e due

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Antonchik
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Re: vergine a 26 anni

#212 Messaggio da Antonchik »

Predator666 ha scritto:
Antonchik ha scritto:
Predator666 ha scritto:
Mavco Pizellonio ha scritto:Amico mio tu hai solo una paura fottuta.

Fra l'altro leggere quanto hai scritto attraverso la cartina tornasole del nick che hai scelto è parecchio istruttivo.

Rivedo molto di me stesso nella persona che può aver scritto quanto sopra e anche per questo ti auguro ogni bene.
Paura forse, ma penso che principalmente dovrei sforzarmi a mettermi al pari di loro e non vederle più come esseri superiori ed irraggiungibili cosa che poi alla fine non sono... che siano cesse o fighe ai miei occhi cambia solo l'aspetto esteriore.
Principalmente dovresti comunicare qualcosa, il fallimento sta tutto nel loop che nasce quando ti chiedi cosa devi fare per conquistare una ragazza.

Lì entri nel razionale, e ti sforzi di trovare la cosa giusta da fare, agendo su un piano totalmente sbagliato.

Le donne hanno una specie di radar e riescono a capire sempre e comunque il "sentimento" che si nasconde dietro un'azione, anche se il significato di quest'azione segue apparentemente un'altra via o produce un effetto dissonante con quel sentimento.

Secondo me le donne guardano soltanto quel fattore, con la bocca puoi dire quel che vuoi, e con il resto del corpo fare quel che vuoi, l'importante è quello che hai dentro e con quanta intensità riesci a comunicarlo.

Chi ci sa fare ha quest'abilità: sa comunicare bene, cioè riesce a trasmettere le emozioni che una donna vuole sentire, e lo fa con piacere, perchè c'è un piacere intenso dietro quest'attività che mette in secondo piano il sesso, riuscendo anche a dosare l'intensità di queste emozioni a seconda del grado di apertura della partner (perchè in quel momento è una partner).

Si può acquisire in svariati modi ma me ne vengono in mente soltanto due:

ritrovarti a 15-16 anni ed essere il tipo che gioca e prende in giro le coetanee non perchè è un rompicazzo ma perchè ci sta bene insieme e sa come farle ridere e giocare, il tutto perchè l'hai fatto anche da piccolo (5-6 anni)

oppure prendere pali su pali e rialzarti ogni volta, desensibilizza e gradualmente ti mostra un mondo nuovo, avvicinandoti lentamente, e sempre più, al limite irraggiungibile della perfezione. Ma tanto l'importante è raggiungere e sorpassare il limite dell'efficienza... il resto è troppa fatica e io mi sono fermato alla sufficienza

Comunque, sicuramente gli altri fattori contano, e molto. Però li vedrei come delle facilitazioni all'apertura della donna più che come arma principale
Capacità di scherzare l'ho avuta certo ma non con chi mi interessava veramente, in quel caso c'era solo stupida venerazione, in quei momenti pensi che se la tipa è carina automaticamente sa di piacere a tutti compreso tu, ma purtroppo non è così e se non lo dimostri si rimane solo nel campo delle supposizioni.
L'altro discorso è anche molto valido, cosa esprimi quando ti rapporti con qualcuno, facendo come ho sempre fatto ho attirato determinate persone che però non mi interessevano e di cambiare, di impostarmi in un certo modo proprio non ce la faccio. Io sono un tipo che conosci con il tempo, che si apre piano piano, se hai fretta mi spiace ma non faccio per te.
E qui si rientra nel discorso del gioco delle parti, le frasi fatte, i discorsi protatti per raggiungere un qualche scopo preciso, il tutto usato solo come riscaldamento per entrare poi in gioco ed andare in meta, cose che non ho nelle mie corde.
Conosco bene la strizza e l'ansia che viene quando sei di fronte ad una ragazza che ti piace veramente tanto, ma hai mai valutato l'eventualità che quella persona ti possa attirare soltanto fisicamente? E quindi l'ansia che te ne viene è prettamente razionale? Hai paura di dire o fare qualcosa che possa farti perdere la possibilità di trombartela.

Certo, a processo inoltrato nella tua testa magari immagini anche scenari idilliaci d'amore, baci e carezze, e ti ripeti quanto lei sia speciale. Col senno di poi ho capito che sono delle pippe mentali, e ogni immagine parte da una base di intensa lussuria.

Ma vi è un'errore di fondo molto pesante, cioè: quanto conosci realmente quella persona? E' un insieme irreale di immagini partorite dal turbine della lussuria, o è un universo a sè stante con il quale hai una intenzione reale di comunicare? Bada bene che colui che ci sa fare può mascherarsi quanto vuole dietro l'immagine di stronzo, ma quando sta di fronte ad una donna manifesta quell'intenzione di comunicare ed è sincera

Se è una strafiga, ad esempio, la cercano tutti per trombare, è bombardata da desideri sessuali sotto forma di complimenti e patetiche ruffianate. E' ovvio che si è desensibilizzata a questo, e quindi cerca altro. Soldi, bellezza, o più semplicemente una controparte che in una prima fase dimostri (dimostrare vuol dire "mostrare che realmente è così", non far finta perchè per il discorso di prima sul radar vieni sgamato e mandi un'immagine di te di bugiardo disposto a tutto per cosa? per scopare, e quindi te la giochi la strafiga, ma non una non bella a cui una persona disposta a tutto per lei può garbare, anche se non da subito) una cauta attrazione sessuale in favore di una volontà di entrare nel suo mondo. E' poi ovvio che la donna sappia che per entrare definitivamente in esso bisogna passare per la vagina... nell'orgasmo imho può veramente leggere nell'anima di una donna.

"facendo come ho sempre fatto ho attirato determinate persone che però non mi interessevano"

Evidentemente tu ti comporti in un certo modo e speri di piacere, ma questa è prerogativa femminile. La donna attira, è magnetica, è bramosa di commozioni, impressioni, trepidazioni, apprensioni, suggestioni, turbamenti, conforti, spaventi... E' uno strumento che vuole essere suonato e non puoi pretendere di attirarlo tu. A meno che non sia abbastanza vogliosa di essere suonata da venire lei da te, e può capitare se sei di fronte ad una ninfomane, una disperata, o di fronte ad una che hai già stuzzicato a sufficienza perchè lei manifesti esplicitamente il suo interesse attraverso palesi azioni seduttive. E, sempre imho, quest'ultimo caso è quello che si manifesta sempre, perchè poi è la donna a darti il segnale, il "via libera", che sta a dire "mi piace quello che ho assaggiato finora, andiamo avanti".


"E qui si rientra nel discorso del gioco delle parti, le frasi fatte, i discorsi protatti per raggiungere un qualche scopo preciso, il tutto usato solo come riscaldamento per entrare poi in gioco ed andare in meta, cose che non ho nelle mie corde."

Per forza di cose hai un ritorno, in base a ciò che trasmetti realmente dietro azioni e parole (il radar ecc... bla bla bla bla bla bla bla), a meno che tu non stia scrivendo dal Cocito, quindi se non capisci prima che ritorno hai, quali sono le tue VERE frecce, non potrai mai colpire.


p.s. ho cercato di esprimermi attraverso il mio vocabolario di 70 parole, spero di esserci riuscito
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.

Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.

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Re: vergine a 26 anni

#213 Messaggio da eterosessualo »

kisho ha scritto:
eterosessualo ha scritto:Contesto però il fatto che se non si è fatto sesso, non si vive. Per chi non lo fa, fissarsi su questo è solo un motivo in più per deprimersi e dare al sesso un valore ancora più grande di quel che ha. E' davvero il caso? Manca qualcosa, e si fa sentire, ma grazie a Dio la vita è fatta di tante cose.

non mi fraintendere... non voglio dire che se non hai fatto sesso non hai vissuto. ogni caso è a se e ci sono milioni di ragioni.

credo, però, che una persona normale prima o poi sesso lo fa. penso ad una persona normale che vive una vita normale. ha un numero di amici normale tra cui qualche ragaza normale (non strafighe come melita, belen kety perry). è normale che con una o più di queste ragazze si crei un rapporto che normalmente diventa particolarmente intimo e che porta in modo del tutto normale ad avere un rapporto. alle volte, normalmente, si fa anche sesso.

normale no?

se invece incominci a crearti sovrastrutture per cui lei è brutta, non è nei mie canoni, cosa penserebbero i miei amici se ci facessi sesso, cosa penserebbero i miei amici se non facessi sesso ecc... vuol dire che non stai vivendo con naturalità un rapporto. ed allora no che non fai sesso.
Tu parli di "normale"... Hai voglia quanto spesso un introverso si interroga su cosa è normale, sul fatto se lui lo sia oppure no. Personalmente, ho delle amicizie femminili, ma quel che tu descrivi come un processo "normale" che porta a fare sesso, non fa parte della mia vita, è normale per molti altri ma non per me. E i motivi sono più di uno. Dai per scontato che una persona piaccia e alla fin fine con qualcuna riesca a combinare, ma guarda che non è così per tutti.
Le ragioni per cui non si fa sesso non sono soltanto le sovrastrutture che citi tu, del tipo: potrei farlo con tizia o caia ma mi creo sovrapensieri tali per cui non lo faccio. C'è il problema di piacere, il problema del "anche volessi... che faccio?". Ci sono problemi di questo tipo, più interiori che esteriori.
Ma capisco che sono questioni complesse e se uno non le vive, non immediate. E buon per lui. Poi si potrebbe anche discutere su quanto siano "normali" molte dinamiche dei rapporti uomo-donna, ma non vorrei farla interminabile.

Predator666
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Re: vergine a 26 anni

#214 Messaggio da Predator666 »

Antonchik ha scritto: Conosco bene la strizza e l'ansia che viene quando sei di fronte ad una ragazza che ti piace veramente tanto, ma hai mai valutato l'eventualità che quella persona ti possa attirare soltanto fisicamente? E quindi l'ansia che te ne viene è prettamente razionale? Hai paura di dire o fare qualcosa che possa farti perdere la possibilità di trombartela.

Certo, a processo inoltrato nella tua testa magari immagini anche scenari idilliaci d'amore, baci e carezze, e ti ripeti quanto lei sia speciale. Col senno di poi ho capito che sono delle pippe mentali, e ogni immagine parte da una base di intensa lussuria.

Ma vi è un'errore di fondo molto pesante, cioè: quanto conosci realmente quella persona? E' un insieme irreale di immagini partorite dal turbine della lussuria, o è un universo a sè stante con il quale hai una intenzione reale di comunicare? Bada bene che colui che ci sa fare può mascherarsi quanto vuole dietro l'immagine di stronzo, ma quando sta di fronte ad una donna manifesta quell'intenzione di comunicare ed è sincera

Se è una strafiga, ad esempio, la cercano tutti per trombare, è bombardata da desideri sessuali sotto forma di complimenti e patetiche ruffianate. E' ovvio che si è desensibilizzata a questo, e quindi cerca altro. Soldi, bellezza, o più semplicemente una controparte che in una prima fase dimostri (dimostrare vuol dire "mostrare che realmente è così", non far finta perchè per il discorso di prima sul radar vieni sgamato e mandi un'immagine di te di bugiardo disposto a tutto per cosa? per scopare, e quindi te la giochi la strafiga, ma non una non bella a cui una persona disposta a tutto per lei può garbare, anche se non da subito) una cauta attrazione sessuale in favore di una volontà di entrare nel suo mondo. E' poi ovvio che la donna sappia che per entrare definitivamente in esso bisogna passare per la vagina... nell'orgasmo imho può veramente leggere nell'anima di una donna.

"facendo come ho sempre fatto ho attirato determinate persone che però non mi interessevano"

Evidentemente tu ti comporti in un certo modo e speri di piacere, ma questa è prerogativa femminile. La donna attira, è magnetica, è bramosa di commozioni, impressioni, trepidazioni, apprensioni, suggestioni, turbamenti, conforti, spaventi... E' uno strumento che vuole essere suonato e non puoi pretendere di attirarlo tu. A meno che non sia abbastanza vogliosa di essere suonata da venire lei da te, e può capitare se sei di fronte ad una ninfomane, una disperata, o di fronte ad una che hai già stuzzicato a sufficienza perchè lei manifesti esplicitamente il suo interesse attraverso palesi azioni seduttive. E, sempre imho, quest'ultimo caso è quello che si manifesta sempre, perchè poi è la donna a darti il segnale, il "via libera", che sta a dire "mi piace quello che ho assaggiato finora, andiamo avanti".


"E qui si rientra nel discorso del gioco delle parti, le frasi fatte, i discorsi protatti per raggiungere un qualche scopo preciso, il tutto usato solo come riscaldamento per entrare poi in gioco ed andare in meta, cose che non ho nelle mie corde."

Per forza di cose hai un ritorno, in base a ciò che trasmetti realmente dietro azioni e parole (il radar ecc... bla bla bla bla bla bla bla), a meno che tu non stia scrivendo dal Cocito, quindi se non capisci prima che ritorno hai, quali sono le tue VERE frecce, non potrai mai colpire.


p.s. ho cercato di esprimermi attraverso il mio vocabolario di 70 parole, spero di esserci riuscito
La prima attrazione principalmente è sempre quella fisica credo un po ovunque, quindi chi è carente di questo ha già dalla sua qualche problema nell'attrarre.. poi esistono anche ragazze carine ma imbarazzanti per altri motivi, quindi queste le si scartano e dopo attenta scrematura si rimane con quelle poche ma buone, queste poche ma buone possono risultare inarrivabili perchè cercano cose diverse da quelle che puoi offrire, quindi in quei casi (la maggior parte) ti attacchi.

La fantasia fa molto ma ti aiuta anche a capire dove sono le tue mancanze e perchè non potrebbe mai funzionare e così puoi solo bramare e incazzarti perchè a te non è concesso di sognare e se non puoi sognare cosa ci stai a fare qui? Devi accontentarti? Per quale motivo se vivi come gli altri nessuno ti rompe i coglioni mentre se fai delle scelte ragionate ti devi sentir dire che stai sbagliando che non si vive così, ma chi l'ha deciso?

"non è tanto chi sei ma è quello che fai che ti qualifica come persona" ma se non sei nessuno e non fai nulla per mostrarti agli occhi di tutti cessi di esistere.

E cmq al momento mi manca il materiale e sembra che io debba andare alla sua disperata ricerca con armi spuntate e con un grosso segreto che non posso nascondere, verrei subito smascherato per ciò che sono e a quel punto verrei ovviamente bollato come anormale, per quello dico che l'unico modo per riuscire ora è quello di essere avvicinato e non assolutamente il contrario... esempio passa una tipa di qua legge e mi dice "guarda ho letto tutto e mi piacerebbe conoscerti" a quel punto se la cosa fosse reciproca non ci sarebbe più niente da nascondere non ci sarebbe alcuna azione sbagliata ne nulla, sarebbe tutto chiaro fin da subito, prova invece ad avvicinarti ad una ragazza nelle mie condizioni e vedi come va a finire perchè poi non è di certo con prima che funziona ma ne possono passare 20 o 30 e in quel momento ti sentiresti come un coglione sfigato che non se lo fila nessuno di conseguenza non credo che a livello mentale non ci siano ripercussioni..

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Re: vergine a 26 anni

#215 Messaggio da Predator666 »

cmq non è qui che troverò la risposta, quando scrivo nei forum mi illudo sempre che salti fuori qualcuno con la bacchetta magica e mi cambi la vita, ma quello che esce sono solo consigli, pareri e racconti di esperienze poi si ritorna alla propria vita e non cambia mai un cazzo di niente.

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Re: vergine a 26 anni

#216 Messaggio da Antonchik »

Il grosso segreto che nascondi è la paura! gli altri la sentono, e tu lo sai bene

comunque non credo che tu abbia afferrato il succo del mio discorso, ma non è un dramma, io potrei sbagliarmi o avere ragione ma potrebbe essere che tu non sia ancora pronto per capire certe cose.

Non è un'offesa o una mia supponenza, più che altro hai bisogno di prendere i tuoi bei pali.

Esci, innamorati e attraversa i tuoi percorsi di idealizzazione, ne uscirai distrutto ma ogni volta avrai più chiara la situazione.

Mi sembra chiaro il fatto che non ci capisci un cazzo, e il percorso di apprendimento si basa sul tentativo e sull'errore
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.

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Re: vergine a 26 anni

#217 Messaggio da Predator666 »

Il mio nick l'ho messo a caso, ma il mio avatar è la trasposizione dell'incazzatura che ho dentro e che non riesco a far uscire fuori in modo positivo, come un leone intrappolato dentro un agnello..

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Re: vergine a 26 anni

#218 Messaggio da Predator666 »

Antonchik ha scritto:Il grosso segreto che nascondi è la paura! gli altri la sentono, e tu lo sai bene

comunque non credo che tu abbia afferrato il succo del mio discorso, ma non è un dramma, io potrei sbagliarmi o avere ragione ma potrebbe essere che tu non sia ancora pronto per capire certe cose.

Non è un'offesa o una mia supponenza, più che altro hai bisogno di prendere i tuoi bei pali.

Esci, innamorati e attraversa i tuoi percorsi di idealizzazione, ne uscirai distrutto ma ogni volta avrai più chiara la situazione.

Mi sembra chiaro il fatto che non ci capisci un cazzo, e il percorso di apprendimento si basa sul tentativo e sull'errore
Ho capito cosa scrivi ma che ti posso dire? non posso parlare di cose che non conosco tu immagina di parlare con un alieno, diffiicile che riesca a imitare perfettamente il comportamento umano e avere successo gli riesce più facile chiudersi nel suo guscio e fare lo spettatore.

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Re: vergine a 26 anni

#219 Messaggio da Predator666 »

se sono in queste condizioni non è per traumi o cazzate simili è solo perchè sono nato fatto in questo modo, c'è poco da scandalizzarsi e chiedersi il perchè di questo o di quello, è un dato di fatto, bisognerebbe solo accettarlo ma purtroppo c'è discriminazione, isolamento e paura anche da parte degli altri altrimenti prima di ignorarti come se fossi l'essere più ripugnante di questa terra ti direbbero qualcosa. (il riferimento è rivolto ad una troia)

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Re: vergine a 26 anni

#220 Messaggio da Antonchik »

E' difficile dirti cosa dovresti fare, anche perchè io ho provato a spiegarti la situazione per come la vedo io, però capisco la tua sensazione di estraneità dal mondo, la mancanza di empatia, e il senso di separazione in cui vedi tutti come degli automi che agiscono secondo delle regole che tu ti sforzi di capire attraverso la razionalità.

Razionalità che diventa il tuo unico strumento di appoggio per capire e muoverti nel mondo.

Però io non ti conosco, e hai parlato di quest'ambito, e il distacco può nascere dal non capire ma non parlo del capire in senso razionale, parlo dell'afferrare come intuizione dei meccanismi che regolano un sistema, carpendone i segreti. Non è che tu per forza sei fatto così, è che non hai ancora intuito come funziona questo "giro".

Poi c'è il resto ma è un discorso a parte e non so lì come interagisci, e comunque dovrebbe valere lo stesso discorso.
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.

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Re: vergine a 26 anni

#221 Messaggio da Antonchik »

Chi mi regala un dizionario dei sinonimi e dei contrari?
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.

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Re: vergine a 26 anni

#222 Messaggio da Predator666 »

Antonchik ha scritto:E' difficile dirti cosa dovresti fare, anche perchè io ho provato a spiegarti la situazione per come la vedo io, però capisco la tua sensazione di estraneità dal mondo, la mancanza di empatia, e il senso di separazione in cui vedi tutti come degli automi che agiscono secondo delle regole che tu ti sforzi di capire attraverso la razionalità.

Razionalità che diventa il tuo unico strumento di appoggio per capire e muoverti nel mondo.

Però io non ti conosco, e hai parlato di quest'ambito, e il distacco può nascere dal non capire ma non parlo del capire in senso razionale, parlo dell'afferrare come intuizione dei meccanismi che regolano un sistema, carpendone i segreti. Non è che tu per forza sei fatto così, è che non hai ancora intuito come funziona questo "giro".

Poi c'è il resto ma è un discorso a parte e non so lì come interagisci, e comunque dovrebbe valere lo stesso discorso.
Esattamente, una razza differente che sono incapace di imitare, per questo spesso mi chiedo se dovrei recitare per avere successo, prendere spunto da come agiscono per sembrare uguale a loro, però non sono bravo a far questo quindi parto male già in partenza.. e se non posso essere io e se non posso essere qualcun'altro a cosa sono destinato?

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Re: vergine a 26 anni

#223 Messaggio da Drogato_ di_porno »

super_super ha scritto:@drogato spero tu stia scherzando sul fatto di basare la propria vita per fare soldi e poi di conseguenza avere figa
Assolutamente no, se ti trovi solo in una sala con 28 girls, e ad es. una ti ciuccia il testicolo destro, una il sinistro, una t' infila la lingua nel culo e un'altra ti fa schioccare la cappella:

Immagine

Raggiungi uno stadio mistico che non è descrivibile: è la massima condizione di piacere a livello di fisiologia della sensazione, non esistono sensazioni psicofisiche superiori, oltre non c'è nulla. Si raggiunge uno stadio di beatitudine mistico, che non ha eguali: hai la bocca semi aperta,

Immagine

la vista annebbiata, perdi i sensi dal deliquio, entri in un'altra dimensione d'identificazione panica col tutto. Vale la pena sacrificare tutta la vita per raggiungere questo stato.

Certo, dietro ogni paura si nasconde un desiderio. Infatti le donne migliori sono riservate a chi non ha paura e affronta la vita con coraggio. I pusillanimi come noi e predator dovranno accontentarsi dei cessi per tramandare corredi cromosomici di qualità inferiore. Gente che si fa comandare dagli altri piuttosto che comandare, che lavora per gli altri invece di far lavorare per sè, gregari, pecoroni, mediocri. L'umanità si divide in 2: chi prende in mano la propria vita e chi per paura delega.

Quanto alla tua domanda predator, se non ti si rizza coi cessi c'è il caverject, punturine alla base del pene. Tranquillo, sono aghini molto sottili:

Immagine
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)

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Re: vergine a 26 anni

#224 Messaggio da Predator666 »

:lol:

cmq io non voglio avere figli, kate in tal caso sarebbe stata perfetta ma purtroppo io non sono principe. :(

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Re: vergine a 26 anni

#225 Messaggio da Antonchik »

Predator666 ha scritto:
Antonchik ha scritto:E' difficile dirti cosa dovresti fare, anche perchè io ho provato a spiegarti la situazione per come la vedo io, però capisco la tua sensazione di estraneità dal mondo, la mancanza di empatia, e il senso di separazione in cui vedi tutti come degli automi che agiscono secondo delle regole che tu ti sforzi di capire attraverso la razionalità.

Razionalità che diventa il tuo unico strumento di appoggio per capire e muoverti nel mondo.

Però io non ti conosco, e hai parlato di quest'ambito, e il distacco può nascere dal non capire ma non parlo del capire in senso razionale, parlo dell'afferrare come intuizione dei meccanismi che regolano un sistema, carpendone i segreti. Non è che tu per forza sei fatto così, è che non hai ancora intuito come funziona questo "giro".

Poi c'è il resto ma è un discorso a parte e non so lì come interagisci, e comunque dovrebbe valere lo stesso discorso.
Esattamente, una razza differente che sono incapace di imitare, per questo spesso mi chiedo se dovrei recitare per avere successo, prendere spunto da come agiscono per sembrare uguale a loro, però non sono bravo a far questo quindi parto male già in partenza.. e se non posso essere io e se non posso essere qualcun'altro a cosa sono destinato?
Ti sto seguendo perfettamente... Se ti và leggi questo brano che ho copincollato viewtopic.php?p=1296219#p1296219 , hai postato anche tu ma non so se hai letto il brano

Credo che esprima bene una condizione di freddo, costrizione, malessere, solitudine che si avvicina al vuoto e al nulla.

Proviamo a rigirare il discorso delle ragazze...

Hai detto "non posso essere io", ciò vuol dire che riconosci i limiti della tua identità, che quando ti guardi dentro vedi qualcosa, ci sei insomma, però questi limiti con l'esterno sono dei muri invalicabili che non riesci ad abbattere, e più ti sforzi e più si produce una specie di scilla e cariddi dentro di te che risucchia ognuno di questi sforzi.

Questi muri significano un'elevata comprensione razionale, ma una scarsa empatia... Per eliminarli devi immedesimarti negli altri, guardare dal loro punto di vista, che è diverso dal capire perchè agiscono in un certo modo, dall'avere chiari i loro comportamenti. Metterti nei loro panni vuol dire associare un'"anima" alle loro azioni, immaginare e intuire cosa sentono a livello emotivo, rendere così quelle azioni umane e non più robotiche, vuol dire popolare lo spazio in cui agisci di persone e non più di involucri vuoti, vuol dire abbassare lentamente e con tanto sforzo quei muri.
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.

Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.

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