[O.T.]Topic necrologio

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federicoweb
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Re: [O.T.]Topic necrologio

#1996 Messaggio da federicoweb »

a bhe' si, sui campi di calcio che cazzo c' entra
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hellen
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Re: [O.T.]Topic necrologio

#1997 Messaggio da hellen »

era la foto appesa in mensa quando andavo alle elementari

politicamente mai conosciuto, anche se non mi sembra fosse il diavolo

umanamente:
R.I.P.
Seer Papa me donasse tutta Roma e me dicesse:
Lassa anna' chi t'ama...
Io je direbbe: LASSA STA' I FASTIDI MATT!!

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belnudo
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Re: [O.T.]Topic necrologio

#1998 Messaggio da belnudo »

cicciuzzo ha scritto:Scalfaro era un cattolico moralista bigotto, ma uno dei rari esempi di politico integerrimo. negli ultimi anni nei fatti un uomo di sinistra, evidentemente ciò in cui aveva creduto lo aveva profondamente deluso
Bartolomeo Di Monaco
Ciò che fece Scalfaro fu orripilante, ed oggi, pur rispettando la sua morte, non è lecito a nessuno dimenticarsi di ciò che combinò in quel lontano dicembre del 1994.

La parte politica a cui giovò il suo comportamento, la sinistra, è usa a dimenticare le azioni che, pur intrise di parzialità in un uomo che avrebbe dovuto essere super partes, le hanno giovato.
Ma ciò che Scalfaro fece lo ha classificato definitivamente ai miei occhi come il peggior presidente della repubblica italiana.
Ha fatto bene Storace a confermare questo giudizio, mentre è discutibile che Alemanno, arrampicandosi sugli specchi, cerchi di riabilitarlo agli occhi di chi, come me, lo detestò.

Nel mio libro si trova una cronaca precisa e documentata di ciò che avvenne, e ancora conservo i quotidiani dell’epoca che ne parlarono.
Una delle accuse più emozionanti fu quella avanzata in parlamento e fuori del parlamento dall’ex ministro della giustizia Mancuso, il quale seppe descrivere il volto bifronte di Scalfaro.

Di quest’ultimo è rimasta celebre la sua apparizione in Tv, interrompendo la trasmissione di una partita di calcio (ecco il minuto di silenzio sui campi di calcio. n.d.r), per gridare agli italiani quel «Non ci sto!» di fronte alle accuse che gli venivano mosse circa alcune vicende oscure in cui lo si supponeva implicato.
Quel «Non ci sto!» che non ha concesso ad altri che si sono trovati nelle sue stesse condizioni, come l’ex presidente del Consiglio Berlusconi.

Il governo di Lamberto Dini, che sostituì quello di Berlusconi, e che durò dal 1995 alla primavera del 1996, fu la lunga mano di Scalfaro e brillò per la pervicacia con cui volle tentare di prolungare la sua durata ad ogni costo, inventandosi continuamente nuovi obiettivi ogni volta che aveva conseguito i precedenti.
Finché non fu il partito di Bertinotti a staccare la spina.

Ciò che accadde allora, si sta ripetendo con il governo Monti, sia pure in forme diverse.
A dimostrazione che il comportamento discutibile di Scalfaro ha lasciato un segno, incoraggiando una imitazione che è quanto di peggio possa colpire la democrazia.
Oggi Napolitano si è fatto il suo personale governo del Presidente, che gli è prono fino al punto di sottoporre al suo giudizio perfino le virgole dei decreti legge che intende varare.

La quantità di tasse che ha inondato il Paese e sta producendo una recessione senza pari, la si deve non tanto a Monti ma al post-comunista Napolitano che probabilmente l’ha perfino incoraggiata, visto che mai si è permesso di porvi un freno.

Monti va avanti come una stampatrice automatica, sfornando decreti su decreti che si abbattono sul popolo italiano come folgori inceneritrici.
E l’uomo del Colle ne è soddisfatto, facendo vivere, anche a noi che non lo siamo mai stati, lo spirito di quel comunismo sotto il quale le masse non contavano niente e le si potevano ridurre alla povertà più misera e umiliante.

La dipartita di Scalfaro, dunque, non lascia un vuoto, e proprio per questo, oggi che i giornali allineati con il governo ne piangono la perdita, io desidero con tutte le mie forze dissociarmi e ricordare, come fosse anche questo un giorno della memoria, che se ne è andato un uomo che avviò con il suo comportamento un declino inarrestabile della democrazia, ridottasi oggi, con il governo Monti, al fantasma di se stessa.
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rufus t
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Re: [O.T.]Topic necrologio

#1999 Messaggio da rufus t »

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Re: [O.T.]Topic necrologio

#2000 Messaggio da max6521 »

Berlusconi tace sulla morte di Scalfaro
Dopo anni di insulti, da “serpente” a “golpista”
L'ex premier è l'unico politico di primo piano a non spendere una parola, neppure di circostanza, sul presidente scomparso. Due personaggi incompatibili, protagonisti di scontri feroci. Soprattutto dopo la caduta del primo governo del Cavaliere e all'epoca dello zoppicante secondo governo Prodi
Un “serpente”, un “orditore di imbrogli”, un “golpista”, un uomo che attraversato “tutti i miasmi della politica” e che “ha maneggiato fondi neri”. Questo era Oscar Luigi Scalfaro secondo Silvio Berlusconi. Scalfaro e Berlusconi, due mondi opposti, due visioni incompatibili della politica e delle istituzioni che si sono scontrate in momenti delicati della seconda Repubblica. E nel giorno della morte dell’ex presidente, il leader del Pdl è l’unico politico di primo piano che non abbia speso una parola, neppure di circostanza, in suo ricordo.

Sono stati due i momenti di massimo scontro tra l’imprenditore della tv “sceso” in politica e il democristiano degli anni Cinquanta vissuto nel culto delle istituzioni. Il post 1994, quando la Lega fece cadere il primo governo Berlusconi e Scalfaro, presidente della Repubblica, trovò una nuova maggioranza in Parlamento invece di indire nuove elezioni, come richiesto dal centrodestra. E i due anni tormentati del secondo governo di Romano Prodi, nel 2006-2007, quando alcuni senatori a vita – Scalfaro tra loro – sostennero un esecutivo privo di una maggioranza solida a Palazzo Madama.

Dopo il “tradimento di Bossi”, Berlusconi e il centrodestra volevano tornare alle urne, nella speranza di ripetere il successo del 1994 anche senza l’alleanza con la Lega. Come prevede la Costituzione, Scalfaro scelse invece di esplorare la possibilità di una nuova maggioranza e, nel gennaio del 1995, diede l’incarico di formare un governo tecnico a Lamberto Dini, che durò fino al 1996 con i voti del centrosinistra e del Carroccio. Così si innescò lo scontro tra la Costituzione in vigore e la “Costituzione materiale” che albergava nella mente del Cavaliere. Secondo la quale il popolo elegge direttamente il capo del governo e al popolo bisogna tornare se quel governo cade. Di conseguenza, sosteneva il leader di Forza Italia, Scalfaro era colpevole di “eversione” (della costituzione berlusconiana).

“Scalfaro è un serpente, un traditore, un golpista”, affermava Berlusconi (La Stampa, 16 gennaio 1995). Il presidente della Repubblica ”andrebbe processato davanti all’Alta Corte per attentato alla Costituzione”. Per quale colpa? “Ha maneggiato fondi neri (riferimento alla vicenda Sisde, che per Scalfaro si concluse con un’archiviazione, ndr) e, da magistrato, ha fatto fucilare una persona invocandone contemporaneamente il perdono cristiano”, spiegava. “Be’, l’uomo è questo. Ha instaurato un regime misto di monarchia e aristocrazia” (18 gennaio 1995). Il refrain del Parlamento “illiberale e liberticida” (10 marzo 1995), “caricatura della democrazia” (28 marzo 1995) divenne un cavallo di battaglia del centrodestra, fatto proprio anche dall’allora segretario di Alleanza nazionale Gianfranco Fini, sia pure con toni più moderati. Filippo Mancuso, ministro della Giustizia del governo Dini passato a Forza Italia dopo aver innescato feroci polemiche con il pool Mani pulite, davanti alle telecamere definì Scalfaro “un infame”.


Un’antipatia reciproca. Scalfaro è sempre stato un fiero antiberlusconiano. In un incontro pubblico, anni dopo la fine del mandato presidenziale, il senatore a vita ha ricordato quando bocciò il nome di Cesare Previti, comparso come ministro della Giustizia nella lista che Berlusconi gli presentò dopo la vittoria elettorale del 1994. Perché chiese di depennare l’allora avvocato di Berlusconi, condannato molti anni dopo per corruzione in atti giudiziari? “Per istinto”, ha spiegato Scalfaro con un sorriso eloquente. Berlusconi, di rimando, gli riservò un rotondo “vaffa”, rimasto impresso agli atti del Senato il 27 settembre 2002, dopo che Scalfaro aveva accusato il governo presieduto dal cavaliere “di servilismo” verso gli americani a proposito dell’annunciata guerra in Iraq.

La polemica si infiammò di nuovo all’epoca del secondo governo Prodi, quando Scalfaro era uno dei senatori a vita che che sostenevano il professore a corto di voti. Anche in questo caso, per la Costituzione vera i senatori a vita possono votare come meglio credono, ma secondo la Costituzione materiale berlusconiana – fatta propria dal centrodestra in blocco – in quanto non eletti dal popolo non avrebbero dovuto fare da “stampella” a un esecutivo claudicante. E pazienza se lo stesso Berlusconi aveva beneficiato del loro sostegno nel 1994, quando al Senato poteva contare soltanto su 155 voti su 315, senza che nessuno sollevasse scandali.

Quando il governo Prodi si presenta a Palazzo Madama per chiedere la fiducia, il 19 maggio 2006, la discesa degli anziani senatori a vita verso l’urna al centro dell’emiciclo è accompagnata da urla, fischi e insulti dalla «curva» del centrodestra. Prodi ottiene la fiducia con il voto favorevole di sette senatori a vita, che peraltro non risultano determinanti. Il Cavaliere commenta: “I senatori a vita hanno fatto qualcosa che era profondamente immorale secondo la coscienza della nostra parte politica”. Il loro voto è caratterizzato da “mancanza di dignità” (25 luglio 2006).

Nulla tra lui e il popolo. E’ la convinzione profonda di Berlusconi, più volte ribadita. Quando la corte costituzionale, il 6 dicembre 2009, bocciò il Lodo Alfano sull’immunità delle più alte cariche dello Stato – presidente del consiglio compreso – il leader del centrodestra lamentò l’inopportuna esistenza di un organismo capace di bocciare leggi scaturite dalla “sovranità popolare”. E aggiunse che “purtroppo” l’Italia ha avuto “tre presidenti della Repubblica consecutivi tutti di sinistra”.

Un articolo del Fatto Quotidiano
Visto da che pulpito vengono le critiche non penso che Scalfaro debba vergognarsi del suo operato.
All'ombra dell'ultimo sole s'era assopito un pescatore
aveva un solco lungo il viso come una specie di sorriso.

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zio
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Re: [O.T.]Topic necrologio

#2001 Messaggio da zio »

bah...se faceva il comunicato lo accusavano di usare parole di circostanza.
se diceva quel che pensava di lui, lo accusavano di cinismo e di parlare male di uno che non può rispondere.
la realtà è che al Fatto fra un pò chiudono.

sul giudizio politico di Scalfaro basta vedere come svicolano quelli del Pd quando gli si fa una semplice osservazione: ha difeso la costituzione che è un bene di tutti? ok. l'ha difesa anche da ministro degli interni, ma quelli da cui hai ereditato il partito non ne parlavano così bene.

non mi pare congruo infine il confronto con l'attuale presidente.
Napolitano ha il merito di aver difeso la costituzione in una prospettiva di riforma, di aggiornamento.
Scalfaro no. l'ha usata per chiudere strade diverse dalla sua e dei suoi.
Napolitano ha il merito (grandissimo) di aver saputo superare l'ostracismo della divisione politica trovando e suggerendo una soluzione tecnica accettata da tutti.
Scalfaro impose la soluzione tecnica a discapito di una parte e facendo la fortuna dell'altra.

scalfaro era un uomo di destra che la destra stessa ha voluto allontanare e per questo diventato il padre fondatore di una nuova forza di centrosinistra. il che dice già tutto su di lui, ma anche sulla capacità culturale della sua fazione.
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belnudo
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Re: [O.T.]Topic necrologio

#2002 Messaggio da belnudo »

rufus t. firefly ha scritto:ah bè, bartolomeo di monaco, mica pizza e fichi...
:DDD :DDD :DDD
solito sistema, non i fatti contano, ma chi li dice.
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Re: [O.T.]Topic necrologio

#2003 Messaggio da rufus t »

belnudo ha scritto:
rufus t. firefly ha scritto:ah bè, bartolomeo di monaco, mica pizza e fichi...
:DDD :DDD :DDD
solito sistema, non i fatti contano, ma chi li dice.
Nikolaj Ivanovič Ežov ti fa una pippa
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Solito vizietto 8)
no no, conta chi dice le cose, ma soprattutto quello che si dice
e lì dentro, il buon bartolomeo di monaco (cazzo, bartolomeo di monaco!) ha detto una marea di cazzate
questo, ovviamente, nella mia opinione strettamente personale, peraltro formatasi in anni di attento studio delle questioni in materia e conoscenza diretta delle stesse, mica alzandosi la mattina e ripetendo acriticamente quello che trovo scritto su libero (si fa per dire) o il giornale (si fa altrettanto per dire), o che mi suggerisce il bossi (o meglio l'interprete di turno del bossi) o il gasparri
e, per finire, trattandosi della mia opinione, a mio modesto avviso, è l'unica che per me vale (e, beninteso, per me solo)

augh!

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Re: [O.T.]Topic necrologio

#2004 Messaggio da bocha »

casini ha detto: meglio un decoroso silenzio che un ricordo ipocrita....
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#2005 Messaggio da federicoweb »

Eh si, scuola DC......

mai prendere una posizione eh....?
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#2006 Messaggio da nik978 »

a me sembra invece una posizione bella è buona.
un ricordo ipocrita è invece una classica non posizione...
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
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Re: [O.T.]Topic necrologio

#2007 Messaggio da Tasman »

Posso dire una cosa: Dei non/commenti di personaggi come Berlusconi e Casini,proprio non me ne frega una cazzo.
Mille volte meglio uno Scalfaro che comunque ha sempre avuto le palle di prendere posizione,che i suddetti pupazzi.
♫E penso..quanti affanni abbiamo tutti i giorni,e che fatica la serenità. ♪
Fabio Concato.

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Re: [O.T.]Topic necrologio

#2008 Messaggio da bocha »

Tasman ha scritto:Posso dire una cosa: Dei non/commenti di personaggi come Berlusconi e Casini,proprio non me ne frega una cazzo.
Mille volte meglio uno Scalfaro che comunque ha sempre avuto le palle di prendere posizione,che i suddetti pupazzi.
anche quando fece il ribaltone?
anche quando era ministro dell'interno e cercava accordi con la mafia?
anche quando ha taciuto sui servizi segreti deviati?

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Re: [O.T.]Topic necrologio

#2009 Messaggio da belnudo »

bocha ha scritto:
Tasman ha scritto:Posso dire una cosa: Dei non/commenti di personaggi come Berlusconi e Casini,proprio non me ne frega una cazzo.
Mille volte meglio uno Scalfaro che comunque ha sempre avuto le palle di prendere posizione,che i suddetti pupazzi.
anche quando fece il ribaltone?
anche quando era ministro dell'interno e cercava accordi con la mafia?
anche quando ha taciuto sui servizi segreti deviati?
:o :o non mi dire!
ma per davvero?
che bruci all'inferno, maledetto demo-cristo.
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Re: [O.T.]Topic necrologio

#2010 Messaggio da zio »

su su....è giàbell'eseppellito.

basta! dopo Monti la politica è morta.
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