WARDOG ha scritto:Sono stato in un ristorante brasiliano, na churrascheria (cosi si chiamava mi pare), carne tutto sommato decente, ma il contorno era pessimo.
Niente riesce a rovinare una cena quanto la musica dal vivo, cazzo.
Ce ne uscimmo dopo circa 30 minuti schiaffando i soldi sul tavolo e mandando in generale affanculo i suonatori e gli altri astanti, dopo avere sbattuto qualche piatto a terra.
Te credo: suonano da schifo, cantano da schifo, ballano che sembrano degli zombi ambulanti... CAZZO ROVINANO LA CARNE!
ieri sera ho fatto una soupe à l'oignon gratinè biuonissima!!!
ricetta importata dal canada
in barba al nome era una normalissima zuppa di cipolle dorate con crosticine di grana ( al posto di pane abbrustolito) emmental e grana frattuggiato passata al grill servite in terracotte monoporzione...con un buon rosso ed è fatta serata...quasi
lo zafferano favorisce la dilatazione dei corpi cavernosi del pene e provoca un maggiore appetito sessuale.
un po' come il peperoncino.
Life ain't nothin but bitches and money. (N.W.A.)
E se ancora non mi ammazzo è grazie al cazzo. (Fabri Fibra)
Le cose che possiedi alla fine ti possiedono. (Tyler Durden)
Purtroppo fra le mie molte condanne lavoro nel settore (non sono un cuoco, premetto).
Per me il cibo e' far funzionare il corpo, andrei avanti (e spesso ci vado), a proteine in polvere, vitamine, grassi MCT e acqua.
Purtroppo devo far buon viso a cattivo gioco, ma non riesco a trattenere lo schifo guardando qualcuno che infila il naso dentro un bicchiere di vino del cazzo, e con un altrettanta faccia del cazzo fa un epressione pensosa come se stesse mentalmente selezionando i vari componenti della bevanda.
E' vino, testa di cazzo, e' una bevanda di colore tendente al rosso in varie gradazioni, che non ha nessuna funzione se non quella di disidratarti se assunta in sufficiente quantita',e diminuire la tua percezione delle cose.
E lo stesso dicasi per altri tipi di cibo.
Mentre ricevo complimenti per quello che faccio non posso non pensare, mentre qualcuno mette in bocca un assaggio, che i venti chili che ha addosso in piu' non dovrebbero permettergli di toccare niente che non sia pane e acqua.
Ma cosi' e', e mi tocca vedere occhi che si socchiudono mentre il boccone scende.
Per fortuna non e' obbligo sorridere mentre prendo in mano i soldi.
Potreste pensare che il mio pensiero sia radicale, che sia malato, ma vi stupireste nel sapere quanti lavorano nel settore cibo&affini del cazzo, anche di rinomata esperienza, la pensano come me.
Quanti cuochi nel segreto della loro casa aprano il microonde e schiaffino dentro la prima cosa che capita, ridendo di quello che sono riusciti a inculare ai tavoli dei soliti coglioni che nel cibo vedono qualcosa di piu' o meglio che il semplice atto di deglutire una sostanza utile al corpo.
lo zenith di tutta questa farsa si raggiunge nei corsi, dove sono tristemente famoso per far piangere gli istruttori.
Di solito tentano di venderti qualcosa, di solito sono spalleggiati da case produttrici, di solito sono giullari con giacche stemmate che recitano un rosario di parole vuote aventi scopo di fotterti in culo un prodotto scadente.
Sbagliato, e' solo business, e poveri coglioni voi che credete ai sapori genuini.
Siamo polli in batteria, nutriti con l'imbuto a pressione della menzogna, tenuti in gabbie.
Possiamo solamente sperare in un incendio, altro non c'è.