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E ora chi ha ragione? Il tuo link o le recenti indagini del Massachusset's Institute of Technology?Giulio Tremonti ha scritto:Molto meno di quello che si pensa. Qui trovi un ranking delle sostanze più pericolose. Come vedi quelle derivanti dalla produzione da nucleare non sono ai primi posti.Antonchik ha scritto:Sono forzature le tue...Giulio Tremonti ha scritto:Il 95% dei rifiuti che escono da una centrale ha bassa e media attività che torna a livelli naturali dopo circa tre secoli. Questi sono stoccati in depositi in superficie e ce ne sono ovunque. I rifiuti ad alta attività, come il combustibile esausto, sono in quantità talmente minima che è stoccato in depositi provvisori all'interno degli impianti.
Per questi alcune nazioni hanno previsto di costruire depositi geologici come Onkalo in Finlandia e Forsmark in Svezia. I pareri sono controversi perchè implicano il privarsi definitivamente di materiale che è una notevole riserva di energia ed economica perchè, tramite riprocessamento, produrrebbe ulteriore combustibile.
Il geotermico è la più promettente tra le rinnovabili ma non è la soluzione definitiva in quanto solo una piccola parte dei fluidi geotermici può essere utilizzata per produrre elettricità e il rendimento delle centrali è molto basso. (Producono inquinamento chimico, anche se minimo).
I rifiuti delle centrali nucleari sono pericolosi, e lo stoccaggio non implica sicurezza, basta una perdita per intossicare per "soli tre secoli" una zona. Non è un rischio che vale la pena correre, visto che la tecnologia è ben più avanzata.
Ad esempio, la pericolosità percepita del plutonio, che evoca scenari apocalittici al solo nominarlo, è maggiore di quella effettiva dato che è facilmente schermabile e difficilmente assimilabile. E' molto pericoloso se inalato, quindi in forma di particelle.
I rifiuti sono vetrificati e messi all'interno di contenitori schermanti di acciao a più strati e piombo in grado di resistere ad armi anticarro, alte pressioni, alte temperature e messi in strutture di calcestruzzo. In oltre mezzo secolo di esperienza di stoccaggi e trasporti non si registrano episodi di rilasci ambientali ed effetti sulla salute delle persone, nemmeno sui lavoratori. Quindi mi riesce molto difficile immaginare una "perdita" (de che?) di cui parli.
Virtualmente la terra produce 12,6 x 10^24 MJ ma potremmo usarne solo 2000 ZJ. Eppure tutta la terra consuma un massimo di 0,5 ZJ.
Secondo l' International Geothermal Association l'energia elettrica potenziale ricavabile da geotermico è 34000 TWh l'anno. La produzione elettrica modiale nel 2008 era 20000 TWh l'anno e nel 1980 8000 TWh l'anno, quindi è cresciuta al
(20000/8000)^(1/28) - 1 = 0,033 = 3.3% l'anno in media. A questo ritmo basterebbe per
20000 · 1.033^x = 34000 ⇔ x = 16.3 anni dal 2008, ossia fino al 2024.
Mio dio, come si fa a risponderti seriamente? Le menzogne, Hiroshima, la filosofia "usa e getta", numeri messi lì a caso, ragionamenti senza capo nè coda e senza attinenza coi fatti. Un concentrato di superficialità e qualunquismo da pensionato ai giardinetti.}}Tristan ha scritto:...
Helmut ha scritto:Possiamo sapere quali...???}}Tristan ha scritto: puntare a modelli di sviluppo alternativiDai, almeno uno...
Gia' succede. La produzione mondiale di energia da fonti rinnovabili é passata dall'1.3% del 1985 al 5.5% del 2010. Un incremento del 400% in 25 anni, non male.}}Tristan ha scritto: rendere prioritaria la crescita e sviluppo di fonti di energia rinnovabili per quanto nell'immediato sembrino poco vantaggiose economicamente.
spiegami tu invece perchè, a parte un risparmio MINIMO in bolletta tra 20 anni, dovrei accettare una centrale nucleare vicino casa, o, dentro i confini del mio Paese, sotto casa di miei connazionali?
E quindi...??? Economia basata su...???repeat ha scritto: Sganciandosi, per una volta, dalla logica dei numeri e di un'economia basata sul consumo e sul PIL
Grazie. Così mi piace, con le fonti. Il video lo vedró sicuramente.Lithium ha scritto:la foto è presa da national geographic
se poi vuoi vedere il video di circa 2 ore vai su youtube e cerca "presa diretta nucleare"
Però quando crolla una diga o una miniera non resta un deserto radioattivo per tot anni. E la Francia ha un rischio sismico/idrogeologico più basso del nostro.Helmut ha scritto:Se facciamo il giochino delle pericolosita' come vedete, non ci fermiamo piu'.
... su un'educazione civica di massa, atta a rendere l'uomo finalmente RESPONSABILE delle proprie azioni e del pianeta in cui vive e che lascerà ai figli e ai nipoti.Helmut ha scritto:E quindi...??? Economia basata su...???repeat ha scritto: Sganciandosi, per una volta, dalla logica dei numeri e di un'economia basata sul consumo e sul PIL
Spunti interessanti.repeat ha scritto: Un'economia basata sulla domanda REALE
Un'economia basata innanzi tutto sulla necessità del lavoro, e non sull'arroganza del capitale