approccio banale

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eterosessualo
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Re: approccio banale

#196 Messaggio da eterosessualo »

Vash ha scritto:Si ragazzi sono daccordo con voi che le donne abbiano una veduta più ampia, che stanno molto attente ala parlantina, al savoir faire, al modo di vestirsi e di porsi ecc, è una cosa che sto sperimentando io stesso in questi mesi cercando di migliorarmi in questo senso perchè, devo ammettere, risulto troppo anonimo e non posso magari biasimare le donne che magari non provano interesse nei miei confronti.
Non vorrei creare tormenti esistenziali, ma sebbene migliorarsi sia cosa giusta, questa cosa del distinguersi per avere speranze agli occhi femminili non mi ha mai convinto molto. Amici mi hanno consigliato cose per distinguermi... che di fatto mi avrebbero normalizzato di più (consigli su abbigliamento, su monili da portare). Mi davano dell'anonimo, sono arrivato a pensarlo anch'io, ma qualche volta mi è capitato di essere fermato e riconosciuto da persone che mi avevan visto/conosciuto anni prima en passant e che io dovevo far sforzi per ricordare: quindi?
Spesso, mi sembra che la medietà rassicuri, più che l'eccentricità. Altrimenti come mai tanti tamarroni-omologatoni non hanno problemi a caricare? Com'è che si distinguono, costoro?

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Vash
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Re: approccio banale

#197 Messaggio da Vash »

eterosessualo ha scritto:
Vash ha scritto:Si ragazzi sono daccordo con voi che le donne abbiano una veduta più ampia, che stanno molto attente ala parlantina, al savoir faire, al modo di vestirsi e di porsi ecc, è una cosa che sto sperimentando io stesso in questi mesi cercando di migliorarmi in questo senso perchè, devo ammettere, risulto troppo anonimo e non posso magari biasimare le donne che magari non provano interesse nei miei confronti.
Non vorrei creare tormenti esistenziali, ma sebbene migliorarsi sia cosa giusta, questa cosa del distinguersi per avere speranze agli occhi femminili non mi ha mai convinto molto. Amici mi hanno consigliato cose per distinguermi... che di fatto mi avrebbero normalizzato di più (consigli su abbigliamento, su monili da portare). Mi davano dell'anonimo, sono arrivato a pensarlo anch'io, ma qualche volta mi è capitato di essere fermato e riconosciuto da persone che mi avevan visto/conosciuto anni prima en passant e che io dovevo far sforzi per ricordare: quindi?
Spesso, mi sembra che la medietà rassicuri, più che l'eccentricità. Altrimenti come mai tanti tamarroni-omologatoni non hanno problemi a caricare? Com'è che si distinguono, costoro?
Beh, parto dal fatto che l' "anominato" piace ad alcune donne, ma per quello che mi riguarda, è una percentuale molto modesta. Per anonimato intendo una persona magari di base riservata, che all' inizio non da molta confidenza, e magari perchè no, a tratti impacciata con una persona del gentil sesso. Considero queste donne persone con un tocco di sensibilità in più rispetto alle loro colleghe, che sanno andare oltre, e che riescono a intravedere la genuinità di questi atteggiamenti. Anzi, magari potrebbero come dici tu andare all' occhio più facilmente rispetto a chi ostenta, si atteggia, ecc ecc, ma ti ripeto, per quello che mi riguarda non è facile trovare di queste ragazze perchè, spesso e volentieri, hanno anche loro questa indole. Sono insomma ragazze che difficilmente potresti conoscere nel locale, e dovresti avere l'aiuto di un amico che ti dice "guarda ti presento tizia, ecc ecc...".

Ad ogni modo, io anonimato non lo intendo nel senso generale del termine, ma anonimo agli occhi di una donna. Che il fatto che la ragazza/o ti saluta dopo anni che non ti vede vuol dire tutto, e non vuol dire niente. Io conosco molte ragazze, conosciute casualmente e viste una sola volta perchè non ho molti modi di frequentarle. Sono sicuro che mi saluterebbero se mi vedessero per strada, ma da qui, a farci qualcosa di concreto, ce ne vuole di strada!

Riguardo il discorso dei tamarri è presto detto. La verità è che, (come mi sembra di aver già spiegato forse in un altro topic) molte ragazze, anche di una certà età (24/25/26) conservano i canoni di scelta di quando ne avevano 18/20, quindi, sono attratte dal bulletto/ragazzino con sembianze liceali che si atteggia, gioca a fare il figo ecc ecc.

L'esempio emblematico è quello di una ex ragazza di un mio amico. Lui il tipico ragazzo che veste stile indie, si atteggia a ragazzo ribelle superfigo ecc ma che, a conti fatti, non è in grado un altro po di allacciarsi le scarpe. Lei, la sua ex, stesso stile suo! Bella ragazza, anche ingamba caratterialmente, ma stessa impostazione.

Questo mio amico nonostante sia più piccolo ha avuto più donne di me, e incarna un po la figura dell' "amigo fico" descritto da qualcuno. Le ragazze che sono state con lui sono state attratte dallo stile, ma non sono andate a verificare che effettivamente non è in grado di allacciarsi una scarpa.

Insomma il morale della favola è che... dimentichiamoci il luogo comune che le donne maturano prima e meglio dell' uomo, e dimentichiamoci anche che le donne vanno ricercare nell' uomo certe caratteristiche di maturità, sicurezza ecc ecc perchè non è così, o meglio, potrebbe esserlo, la le priorità sono altre.

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eterosessualo
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Re: approccio banale

#198 Messaggio da eterosessualo »

Vash ha scritto:Beh, parto dal fatto che l' "anominato" piace ad alcune donne, ma per quello che mi riguarda, è una percentuale molto modesta. Per anonimato intendo una persona magari di base riservata, che all' inizio non da molta confidenza, e magari perchè no, a tratti impacciata con una persona del gentil sesso...
Stai descrivendo una persona introversa. Che è altra cosa da "anonima", anche se agli occhi della società e agli occhi femminili, le due cose purtroppo si somigliano. Tu in pratica stai dicendo: voglio cercare di essere meno introverso per avere più speranze con le donne. Beh, se è così, auguri! Perchè non è facile SECONDO ME ottenere risultati concreti. Essere intro e riservati, entro certi limiti, non è una colpa anche se viene fatta passare per tale.
Se delle persone si ricordano di me dopo avermi visto una volta anni prima, se permetti questo giudizio di "anonimo" che mi sento dare da altri maschi per il motivo che non cucco (quindi su generici parametri femminili), lo metto in discussione. E' per questi motivi che l'argomento non mi convince.
Vash ha scritto:Riguardo il discorso dei tamarri è presto detto. La verità è che, (come mi sembra di aver già spiegato forse in un altro topic) molte ragazze, anche di una certà età (24/25/26) conservano i canoni di scelta di quando ne avevano 18/20, quindi, sono attratte dal bulletto/ragazzino con sembianze liceali che si atteggia, gioca a fare il figo ecc ecc.
Ecco. Se rispondi ad un canone, per certe ragazze in una fascia d'età ma anche oltre, carichi. Ma allora non mi si venga a menarmela col "distinguersi" per le donne!
Vash ha scritto:dimentichiamoci anche che le donne vanno ricercare nell' uomo certe caratteristiche di maturità, sicurezza ecc ecc perchè non è così, o meglio, potrebbe esserlo, la le priorità sono altre.
Non sono persuaso. Secondo me le donne la sicurezza la cercano eccome, ma forse molte scambiano la sicurezza per l'apparenza di essa o per uno stile. Maturità sì, quella è ancora più relativa: la maturità mentale non so quanto serva, debosciati coglionetti e delinquenti una ragazza possono benissimo averla, forse più (forse eh) quella nei tratti fisici e facciali "da uomo".

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Helmut
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Re: approccio banale

#199 Messaggio da Helmut »

I termini più usati in questo topic sono "strafighe" e "cessone" per indicare i due estremi non trombabili.

Esiste anche una vasta "zona grigia" fatta da donne diversissime per età, condizione sociale, aspettative personali, aspetto fisico.
Ed è proprio qui che si tromba alla stragrande. :-D

Ci vuole impegno, e i risultati non mancheranno.

Trombare non è difficile, è solo laborioso. (cit.) :o
"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."

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Vash
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Re: approccio banale

#200 Messaggio da Vash »

eterosessualo ha scritto:Stai descrivendo una persona introversa. Che è altra cosa da "anonima", anche se agli occhi della società e agli occhi femminili, le due cose purtroppo si somigliano. Tu in pratica stai dicendo: voglio cercare di essere meno introverso per avere più speranze con le donne. Beh, se è così, auguri! Perchè non è facile SECONDO ME ottenere risultati concreti. Essere intro e riservati, entro certi limiti, non è una colpa anche se viene fatta passare per tale.
Se delle persone si ricordano di me dopo avermi visto una volta anni prima, se permetti questo giudizio di "anonimo" che mi sento dare da altri maschi per il motivo che non cucco (quindi su generici parametri femminili), lo metto in discussione. E' per questi motivi che l'argomento non mi convince.
Beh non sto dicendo che uno debba fare una rivoluzione copernicana della propria personalità, carattere ecc anche perchè sono convinto che si rischia di avere il risultato opposto facendo ciò. Uno che si sforza di apparire per quello che non è, potrebbe suscitare antipatia. Però credo che cmq una limatina a qualche lato del carattere la si possa dare senza necessariamente provocare danni ne a se stesso e ne al prossimo. Cmq dici bene, io per anonimato intendevo agli occhi di una donna e non in senso generale. Ripeto, il saluto, la chiacchiera, il rapporto di conoscenza con una o più ragazze è una cosa, il poterci fare qualcosa con una di queste, capisci bene, che è un altra. Io non ti conosco e non potrei darti un giudizio sul fatto che non cucchi, ma probabilmente è per lo stesso motivo mio, e cioè che non riusciamo a non essere noi stessi.

eterosessualo ha scritto:Ecco. Se rispondi ad un canone, per certe ragazze in una fascia d'età ma anche oltre, carichi. Ma allora non mi si venga a menarmela col "distinguersi" per le donne!
Tra donne e uomini che appartengono alla stessa categoria "stilistica" è sicuramente più facile perchè poi oltre all' impatto stilistico, giocano altri fattori che giovano molto (musica, interessi, hobby vari ecc). Però devi capire che, come già è stato testimoniato da qualcuno, c'è qualcuno che evidentemente riesce a fare quello che vuole anche se non appartiene ad una categoria ben precisa. In questo caso penso sia ancora più difficile fare qualcosa se non hai requisiti come aspetto fisico, magari benestante o pseudobenestante, parlantina ecc ecc ecc.

eterosessualo ha scritto:Non sono persuaso. Secondo me le donne la sicurezza la cercano eccome, ma forse molte scambiano la sicurezza per l'apparenza di essa o per uno stile. Maturità sì, quella è ancora più relativa: la maturità mentale non so quanto serva, debosciati coglionetti e delinquenti una ragazza possono benissimo averla, forse più (forse eh) quella nei tratti fisici e facciali "da uomo".
Beh si, ma qua ritorniamo al discorso del ragazzo che evidentemente sa come potere apparire dio in terra, ma che poi si scopre avere difficoltà a fare un nodo in una scarpa. A volte ho la sensazione che le ragazze lo facciano appositamente a mettersi con certa gente perchè non si possono non notare certe cose.

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eterosessualo
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Re: approccio banale

#201 Messaggio da eterosessualo »

Vash ha scritto: Beh non sto dicendo che uno debba fare una rivoluzione copernicana della propria personalità, carattere ecc anche perchè sono convinto che si rischia di avere il risultato opposto facendo ciò. Uno che si sforza di apparire per quello che non è, potrebbe suscitare antipatia. Però credo che cmq una limatina a qualche lato del carattere la si possa dare senza necessariamente provocare danni ne a se stesso e ne al prossimo. Cmq dici bene, io per anonimato intendevo agli occhi di una donna e non in senso generale. Ripeto, il saluto, la chiacchiera, il rapporto di conoscenza con una o più ragazze è una cosa, il poterci fare qualcosa con una di queste, capisci bene, che è un altra. Io non ti conosco e non potrei darti un giudizio sul fatto che non cucchi, ma probabilmente è per lo stesso motivo mio, e cioè che non riusciamo a non essere noi stessi.
Limatine al carattere sì, si possono fare. Ma se il "problema" è più profondo, del tipo "Sono una persona fondamentalmente introversa e l'introversione piace a poche ragazze", penso che ci si possa fare poco. Ovvio che farsi salutare e ficcare sono due cose diverse. Trovo inquietante il "non si cucca perchè non riusciamo a non essere noi stessi": ciò vorrebbe dire che come siamo, per cuccare, non va bene, o anche che bisogna impostare delle recite, il che penso che spesso sia vero, ma allora altro che limatine al carattere.
Vash ha scritto:A volte ho la sensazione che le ragazze lo facciano appositamente a mettersi con certa gente perchè non si possono non notare certe cose.
Ma in che senso dovrebbero fare apposta? Per masochismo? :)

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Re: approccio banale

#202 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Helmut ha scritto:I termini più usati in questo topic sono "strafighe" e "cessone" per indicare i due estremi non trombabili.

Esiste anche una vasta "zona grigia" fatta da donne diversissime per età, condizione sociale, aspettative personali, aspetto fisico.
Ed è proprio qui che si tromba alla stragrande. :-D

Ci vuole impegno, e i risultati non mancheranno.

Trombare non è difficile, è solo laborioso. (cit.) :o
Impossibile Helmut, dopo gli standard imposti dai media:

maschio = yuppie di Reagan

donna = pornostar/velina.

L'impossibilità di raggiungere gli standard imposti dai media genera depressione e quindi mancanza di impegno. É inutile dire "bisogna abbassare le pretese", la cultura ha schiacciato la natura. L'esistenza si svolge interamente nel cervello, sempre più elettronico e meno biologico.
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)

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Vash
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Re: approccio banale

#203 Messaggio da Vash »

eterosessualo ha scritto:Limatine al carattere sì, si possono fare. Ma se il "problema" è più profondo, del tipo "Sono una persona fondamentalmente introversa e l'introversione piace a poche ragazze", penso che ci si possa fare poco. Ovvio che farsi salutare e ficcare sono due cose diverse. Trovo inquietante il "non si cucca perchè non riusciamo a non essere noi stessi": ciò vorrebbe dire che come siamo, per cuccare, non va bene, o anche che bisogna impostare delle recite, il che penso che spesso sia vero, ma allora altro che limatine al carattere.
Bisogna andare a vedere l'idea di "cuccare", che quasi sicuramente è diversa in ognuno di noi. Se per cuccare si intende la ragazza, che come è stato già descritto, ti viene ad anche aperte dicendoti "ho qualche possibilità stasera" pronta per essere trapanata è un conto, un altro conto è invece la ragazza che, si dimostra anche con uno sguardo o con una minima atenzione ben disposta nei tuoi confronti e che quindi puo essere preso come un giusto input per lavorarci su. E' logico che nel primo caso devi avere necessariamente certe caratteristiche che ti permettano di presentarti nel migliore dei modi nel breve periodo, nel secondo è in ogni caso più difficile perchè devi avere tu il culo di incontrare una ragazza che, come dicevo prima, guarda oltre l'esteriorità ed è effettivamente interessata ad altro. Premettendo che non mi farebbe schifo se una ragazza mi si presenta in assetto a 90° pronta per essere scopata, ma, essendo un tipo io che va a ricercare una storia diciamo stabile e duratura, mi rendo conto che non sarebbe la ragazza giusta per me perchè, quel mettersi a 90° con me potrebbe benissimo farlo con un altro già il giorno dopo. Quindi conta anche il tipo di storia che uno cerca.
eterosessualo ha scritto:Ma in che senso dovrebbero fare apposta? Per masochismo? :)
Perchè mi pare che le donne vogliano prevalere sull' uomo a livello di testa, e che quindi siano ben disposte a mettersi con uno inferiore da questo punto di vista. Questo spiegherebbe quelle belle ragazze, ingamba e inteliggenti che si mettono con ragazzi che, definire casi umani, è dire poco. Poi va beh, quando vengono fuori le magagne, e la donna si rende effettivamente conto di avere fatto una cazzata, si lasciano, ma intanto almeno una scopata quelli se la sono fatta, e noi no.

Ho inoltre casi davvero eclatanti che potrebbero bene testimoniare questa mia teoria.

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bellavista
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Re: approccio banale

#204 Messaggio da bellavista »

Io ogni volta che sto un po' fuori dall'italia ricordo con piacere che questa mentalità del cazzo italiota non è quella di tutto il mondo.

In molti paesi del mondo lo scopare è una commodity (cioè un bene a larga diffusione) è solo in italia e in qualche paese del terzo mondo sessuale che è un bene di lusso.

Io evito sempre di raccontare storie personali "non-pay" perchè internet è troppo pieno di cazzari che fanno imprese improbabili, e non voglio essere accounato a questi. Quindi io racconto solo il pay ;) Ma vi assicuro che in molti paesi ci sono le ragazze che escono la sera per trovare qualcuno da scopare. E quindi è una semplice incontro tra la domanda e offerta con gli uomini che sono usciti la sera per trovare da scopare.

E' in itaglia dove le donne escono la sera senza sapere per cosa. Per tornare a casa da sole e poi sditalinarsi in cameretta?

Seriamente, vorrei capire la maggior parte delle donne italiane, che si tirano per la serata e poi se ne tornano a casa da sole cosa cazzo hanno in testa. Per sentirsi desiderata? Bah. Sono Malate di mente :)
Qui habet, dabitur ei. E comunque: Stikazzi

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Re: approccio banale

#205 Messaggio da Alex Teflon »

SI, SI, SI, SI!!!!!! Bellavista, ti amo. E' esattamente quello che penso io e che mi capita mille e mille volte all'estero. E quando mi chiedono: "In Italia si tromba?" La mia risposta e' sempre la misma. "Se sei una donna... Forse anche no!". HAHAHAH!

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Re: approccio banale

#206 Messaggio da Vash »

bellavista ha scritto:Io ogni volta che sto un po' fuori dall'italia ricordo con piacere che questa mentalità del cazzo italiota non è quella di tutto il mondo.

In molti paesi del mondo lo scopare è una commodity (cioè un bene a larga diffusione) è solo in italia e in qualche paese del terzo mondo sessuale che è un bene di lusso.

Io evito sempre di raccontare storie personali "non-pay" perchè internet è troppo pieno di cazzari che fanno imprese improbabili, e non voglio essere accounato a questi. Quindi io racconto solo il pay ;) Ma vi assicuro che in molti paesi ci sono le ragazze che escono la sera per trovare qualcuno da scopare. E quindi è una semplice incontro tra la domanda e offerta con gli uomini che sono usciti la sera per trovare da scopare.

E' in itaglia dove le donne escono la sera senza sapere per cosa. Per tornare a casa da sole e poi sditalinarsi in cameretta?

Seriamente, vorrei capire la maggior parte delle donne italiane, che si tirano per la serata e poi se ne tornano a casa da sole cosa cazzo hanno in testa. Per sentirsi desiderata? Bah. Sono Malate di mente :)
Ma anche al nord italia è così? Io questo fenomeno lo osservo al sud ed è effettivamente così. Vedi queste ragazze, anche a gruppetti, parate a festa che sembra si debbano mangiare il mondo, ma che non si degnano nemmeno lontanamente di incrociare lo sguardo.

Cioè sembra che davvero l'uscita sia fine a se stessa, ma non posso credere che nemmeno una ragazza su 10 (dico per dire) sia effettivamente interessata a trovare qualcuno, non dico necessariamente per scopare la sera stessa, ma per conoscere qalcuno su cui poter provare a costruirci qualcosa.

Per questo è facile ritrovarsi tra due fuochi... da un lato con le possibilità di conoscere tu stesso qualcuna tendenti allo 0, sia per il comportamento femminile, sia per la mancanza di luoghi di aggregazione idonei, e due perchè, questo provoca una forte competizione maschile, e col cavolo che un tuo amico venga a presentarti qualcuna.

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Re: approccio banale

#207 Messaggio da Alex Teflon »

Al Nord secondo me e' peggio.

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Re: approccio banale

#208 Messaggio da Helmut »

Drogato_ di_porno ha scritto:É inutile dire "bisogna abbassare le pretese"
E infatti non affermo questo.

Non si deve abbassare, bisogna tarare. :o
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Re: approccio banale

#209 Messaggio da Vash »

Alex Teflon ha scritto:Al Nord secondo me e' peggio.
Ma perchè è peggio?

Ieri parlando con un amico di questo argomento, è giunto alla conclusione che ormai sempre più ragazze vengono scopate dal "vicino di casa".

Per vicino di casa intendeva non necessariamente il senso stretto del termine, ma si riferiva a qualsiasi ragazzo che ha il culo di frequentare quello stesso contesto frequentato dalla ragazza in questione.

Anche al nord funziona cosi?

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Re: approccio banale

#210 Messaggio da eterosessualo »

bellavista ha scritto:Io ogni volta che sto un po' fuori dall'italia ricordo con piacere che questa mentalità del cazzo italiota non è quella di tutto il mondo.

In molti paesi del mondo lo scopare è una commodity (cioè un bene a larga diffusione) è solo in italia e in qualche paese del terzo mondo sessuale che è un bene di lusso.
Ho viaggiato poco ma siccome questa cosa la dicono in tanti, tendo a crederci. Certo che è assurdo che proprio l'Italia, in cui di sesso si parla tanto e che dovrebbe essere la patria del latin lover e delle femminone mediterranee, poi sia, per una fetta di persone, il paese delle seghe, dove scopare è considerato, da molti, una fortuna, un privilegio. "Cazzo, quello ha la ragazza!", si può sentir dire, manco avesse vinto al Superenalotto.
bellavista ha scritto:E' in itaglia dove le donne escono la sera senza sapere per cosa. Per tornare a casa da sole e poi sditalinarsi in cameretta?

Seriamente, vorrei capire la maggior parte delle donne italiane, che si tirano per la serata e poi se ne tornano a casa da sole cosa cazzo hanno in testa. Per sentirsi desiderata? Bah. Sono Malate di mente :)
Secondo me si sommano il piacere di essere guardate, desiderate e trattate con favore e il minor bisogno femminile di sesso rispetto al maschio. Questo contribuisce a una situazione sessuale, come scrivevo prima, bloccata, in cui c'è parecchia frustrazione e alcuni fortunati che se le girano (sto estremizzando un po' eh). Poi una ragazza un minimo carina, se vuole, sa che può: e per non passare per zoccola, se vuole, si mette con una persona conosciuta nel proprio giro d'amicizie -da quel che vedo, la culla della maggior parte delle relazioni almeno qui-. (Poi è chiaro che c'è anchi chi zoccoleggia in disco e si fa qualcuno in modo fast). Questo per la questione del "vicino di casa".

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