mi pare molto vicina al modello americano. mi sa che gli usa la han condizionata non poco.sperminator ha scritto:Sì, s'è smagrita un cifro...anche le poppe son più sgonfie...
Cmq per la cronaca, tratto dal sito del corsera
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Spet ... _max.shtml
Anticipazione da Max, in edicola con Dvd, supplemento e maxi poster
Canalis: «Sono una cattiva ragazza»
L'ex velina di Striscia: «Ho distrutto il Suv di un mio ex. Sono un maschiaccio. Se leggessero gli sms che scambio con la Ferilli...»
Vengono giù dai poster giganti della Tim le Madonne dei nostri giorni, fanno 10 ore di pose a Cinisello Balsamo, si mostrano in tivù e alla fine si presentano che è già buio, disfatte e tatuate, tuta e scarpa da ginnastica, la cicca in bocca, s'infilano in un Maggiolone nero parcheggiato negli studi di Cologno Monzese e ti fanno: «Ho saputo che ti sei rotto una gamba, sei pronto a romperti anche l'altra?». Dieci secondi e capisco perchè. Elisabetta Canalis guida la macchina del fratello con una mano e un piede, a volte solo con la mano o con il piede. Deve essere una posizione yoga. Nel dubbio mi sigillo con la cintura di sicurezza e cerco d'istinto la maniglia. Maledizione, perchè i Maggioloni non hanno la maniglia? «Hai paura eh?», fa la Madonna che ha almeno 12 occhi, un paio anche per gli sms di Maddalena intesa come Corvaglia, e fiuta l'odore della paura. «Passiamo un attimo a prendere Piero, mi cambio e scendo». Piero? Lo scoop che non m'aspetto. Il nuovo moroso della Canalis? Il figlio segreto?
Piero è più di un figlio. Un Pinscher nano di sette mesi, sul genere Schnauzer e Chihuahua, denti che si chiudono nel classico morso a forbice. «Piero non sopporta di stare solo, me lo metto nella borsa e arrivo». Glielo dico o non glielo dico che sono allergico grave ai cani? Sto lì che mi lambicco e lei torna, scruto ansioso nella borsetta la cosa che mi sbrana. Non spunta nulla. La Canalis è senza tuta e senza Piero. Una fata. Senza un filo di trucco. «Piero dormiva, l'ho lasciato nella cuccia». «Peccato, ci tenevo a conoscerlo Piero». Abbiamo un tavolo riservato all'Hotel Bulgari, uno dei più cool di Milano. Bella serata, Elisabetta è adrenalinica, anche senza volante, dopo un po' arrivano Deborah Salvalaggio, uno schianto, con una bionda del loro livello. Faccio lo zio un po' bavoso. E parto da stronzo.
Elisabetta Canalis come le dive, come Paris Hilton, a spasso con il cagnolino alla moda nella borsetta.
«Vacci piano. Quello di Paris Hilton è un chihuahua, il mio puzza come un cane di 40 chili e poi ogni tanto diventa pazzo. Specie quando gli faccio l'imitazione. Me lo porto ovunque. A Miami era il re dei gay. Lo adoravano».
Ne hai fatta di strada e di poster dai tempi di Striscia.
«Fare Striscia è una fortuna immensa. Lì per lì sembra tutto facile, la popolarità , un mare di contratti, ma è il dopo che ti fotte. Non c'è più Antonio Ricci che ti protegge, devi inventarti la vita».
Da Ricci alla Gialappa's, passando per Piccinini.
«All'inizio di Mai dire martedì ero spaesata. Loro sono molto selettivi. Non ti permettono di fare la bella gnocca che va in tivù. Devi trovarti un ruolo, mostrare personalità . La sera tornavo a casa depressa. Ho fatto schifo, pensavo».
Lo pensavi o te lo dicevano loro?
«Oh sì, non guardano in faccia nessuno. Te lo dicono: "Questa cosa fa cagare"».
Come ne sei uscita?
«Alla grande. Tirando fuori l'autoironia. Rido spesso di me stessa, dei miei talloni d'Achille, delle mie goffaggini».
Ti sei ispirata a Simona Ventura?
«Grande ironia, tempi giusti, domande da giornalista, ma lei è una vera iena dentro e le piace anche esserlo. Ecco, non la vedrei mai se si tratta di fare qualcosa di tenero. A me piace tantissimo Alessia Marcuzzi».
Più della Hunziker?
«Alessia è la numero uno. La Hunziker non riesco a inquadrarla televisivamente. Sembra un orologio svizzero, a me la perfezione non comunica molto. Alessia ha tutto, mi fa ammazzare dalle risate, è un fumetto. Io la chiamo Alessio, è un po' maschia come me».
Non vi trovo poi così maschie.
«Mi dicono tutti: con te mi sembra di stare con un uomo. Ragioni come un uomo. Ma la più maschia di tutti è Sabrina, la Ferilli. Se ti facessi leggere i nostri sms. Altro che caserma».
Eri maschile anche con quel paleomaschio di Bobo Vieri?
«Con i fidanzati che amo mi piace dedicarmi, stare ai fornelli la sera, mettergli i calzini in lavatrice».
Hai lavato anche i calzini di Muccino?
«Di Gabriele non ho mai parlato. Ha parlato abbastanza lui di me».
àˆ vero che se t'incrocia per strada ti mette sotto?
«Forse subito dopo che ci eravamo lasciati. Siamo stati quattro mesi insieme la scorsa estate, poi mi sono accorta che non lo amavo. Con lui volevo fare finalmente la buona e brava ragazza ma non ci sono riuscita. Gabriele usciva da un divorzio difficile con la moglie e nemmeno lui sapeva bene cosa voleva».
Il grande amore, quello dei calzini, resta Bobo?
«Ho avuto due grandi amori. Ma il secondo c'è stato solo perchè è finito il primo, quello con Christian».
Il secondo è quel fustacchione nero del football americano?
«Sei matto? Non puoi confondere un flirt di tre settimane con un amore durato tre anni, una storia che non conosce nessuno, cominciata subito dopo la separazione con Christian nel 2003. E forse ne sono ancora innamorata».
Non la conosce nessuno, nemmeno Corona?
«Nemmeno mia madre».
Nemmeno Sandro Piccinini?
«Nemmeno Piccinini».
àˆ Didier Drogba, l'ivoriano del Chelsea.
«L'ho incontrato una sera in una discoteca a Milano e hanno alzato un polverone. Non sono fissata con i neri, mi piacciono gli uomini belli».
Ti piace Mike Tyson.
«Ho detto una volta e confermo che Tyson mi fa sangue».
Piccinini, incallito scapolone, ti fa sapere che solo con te potrebbe forse crollare.
«Mi sa che sono anch'io un'incallita scapolona. Voglio bene a Sandro e gli sono grata. Mi ha voluta a tutti i costi quando è partito la domenica con il Controcampo pomeridiano».
Tornando a Bobo Christian. Ci riprova con una velina sarda che ti somiglia pure un po', Melissa Satta.
«Mi sono stupita. Stava già con questa ragazza quando ha detto che la donna della sua vita sono io. In più di tre anni non aveva mai speso parola per me. La prima cosa bella me la dice quando tutto è finito. Avete una tempistica voi uomini».
Gli uomini fan tutti così, perdono quello che hanno e poi lo cercano all'infinito nelle altre .
«Male. Se io lascio uno non cerco un suo prototipo. Starei sempre a pensare alla stessa persona. Un inferno».
Il tatuaggio sul braccio: "pain is love".
«Con Christian siamo cresciuti insieme. Ho deciso a malincuore che doveva finire. Ho provato molto dolore, con lui ho toccato il fondo».
Perchè non ha funzionato?
«Christian sta talmente bene con se stesso che potrebbe vivere in un'isola deserta. Per certe cose mi ha distruttto, ma con lui ho capito cos'è l'amore. Il primo a cui ho messo i calzini in lavatrice».
Parlami dei calzini di Francesco Mondadori, il tuo nuovo fidanzato.
«Sei pazzo, con lui siamo amici. Condividiamo la stessa passione per
l'hip hop. Non ho fidanzati, solo maniaci che mi seguono ovunque. Me li trovo anche nel pianerottolo di casa».
Ami l'hip hop ma nella suoneria del cellulare tieni Beethoven.
«Avrei voluto metterci uno dei miei idoli, ma non volevo sembrare tamarra».
Sei americana dentro?
«New York tira fuori il mio lato gioioso. àˆ una città perfetta, cosmopolita, c'è un posto per tutti. La mattina cammino alle sette per Soho, bevo caffè americani e mi sento una donna in pace con me stessa. Compro persino i fiori quando sono in America, io che amo solo quelli finti perchè non puzzano e non appassiscono».
Meglio New York, Miami o Los Angeles?
«La mia preferita è Los Angeles, la più americana delle città . Da grande so già quello che voglio fare. Entro due anni apro uno studio da quelle parti e m'invento un futuro da manager, dietro le quinte, magari una linea di moda. Ho rubato tutto dai grandi che ho incontrato, fotografi, stilisti, registi, attori, mostri autorali come Ricci e la Gialappa's».
Non farai l'attrice a Hollywood?
«Non me ne frega niente di fare l'attrice. Per non parlare dell'Italia dove c'è uno snobismo spaventoso verso chi fa televisione. Ma io preferisco fare televisione, tutta la vita. Da noi non è come in America dove costruiscono film sulle donne, vedi Cameron Diaz o Angelina Jolie».
Da totem telefonica sei diventata un'incombente Grande Sorella.
«Benedico il contratto con la Tim. Mi ha dato una grande sicurezza. Da piccola mi fermavo per strada ad ammirare i poster delle donne famose».
Non puoi modificare il tuo aspetto.
«àˆ una clausola di tutti i contratti. Era così anche a Striscia. Devo essere molto riconoscibile. Si garantiscono».
Il calendario di Max ha colpito anche la tua amica Corvaglia.
«Bello e spiritoso. Maddalena l'ammiro molto, meriterebbe molto di più. Sarebbe perfetta con le Iene. Sconta la sua coerenza. àˆ una dura».
Anche tu saresti perfetta con le Iene.
«Gli autori non mi hanno voluto».
C'è Ilary col pancione.
«àˆ dolcissima. Mia mamma si spaventa quando la vede ballare. Funziona Ilary. Ma funziona chiunque ci metti tra quei due, Luca e Paolo sono geniali».
La cosa più hard che hai fatto?
«Da piccola bevevo l'acetone e i profumi».
Sei una tossica?
«Come tutte le Vergini sono una patita delle farmacie, assumo pillole di ogni tipo».
E da grande?
«Quella volta nella Playboy Mansion di Hugh Hefner, l'inventore delle conigliette. Un party per uomini in pigiama e donne in biancheria intima. Io mi presentai con la guepiere e le culotte scozzesi. Lui ci accolse con la solita vestaglia da camera. Gli ho rubato un accappatoio blu e con quello sono andata così conciata in un'altra festa».
La cosa più vandalica?
«Alle due di notte sono scesa e ho sfregiato con la chiave la Cayenne nera dell'uomo con cui stavo. "Figlio di puttana" gli ho scritto».
Sorpresa: la Canalis è una bad girl. L'Inter vince lo scudetto, minimo ti vediamo nuda sul Duomo.
«Ho promesso in tivù che avrei fatto qualcosa. Sono rovinata. Leggo una poesia».
Non te la cavi così.
«Scappo a Los Angeles».
E insomma come ti va la vita?
«Faccio mia la frase di Meryl Streep nel film Il diavolo veste Prada: "quando sei al top del tuo lavoro vuol dire che la tua vita privata va a pezzi"».
Come ti si consola?
«Un ragazzo equilibrato che mi ami follemente. Il guaio è che i bravi ragazzi non m'interessano. Sono condannata a stare con gli stronzi. E pensare che sono tutto fumo e niente arrosto».
In che senso?
«Si fermano alla superficie, scappano, non sanno andare oltre, scoprire la fragilità che c'è in me».
Giancarlo Dotto
03 maggio 2007
alcune considerazioni ad uopo.
1) almeno si viene a sapere che la ferilli e' una cinghialona non da poco. noblesse oblige.
2) ha gia' capito tutto su come fare i soldi negli stati uniti: buon per lei
3) una a cui fa sangue tyson o ama buscarle o non ha capito molto dell'universo maschile. Effettivamente stare con vieri non e' che sia una gran mossa...
4) una che mi racconta la cagata che finira' solo con gli uomini bastardi oltre a ricordarmi la classica figa di legno italopadana e a darmi l'impressione che mai nella sua vita si abbassera' a conoscere una persona normale onesta e rispettosa della propria compagna, mi puzza come la candidatura per il piu' esoso divorzio da un multimiliardario della storia umana.
Ho come l'impressione che puntera' molto ai soldi e ben poco ad un uomo che la fara' davvero felice. Per quello al massimo ci pensera' tyson che la gonfiera' di botte ogni 3x2
5) cmq tanto scema non e', anzi: direi che e' molto ambiziosa, forse troppo.
tende un pelo all'arroganza, ma si sa di questi tempi una donna che ha campato di immagine ai 30 anni o ha imparato un lavoro concreto o gli resta il matrimonio col cumenda pien di soldi prima dell'immancabile declino. Ha voglia a diventare un'unghia della stone.