[O.T.] DELITTI

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Rodomonte
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Re: [O.T.] DELITTI

#1936 Messaggio da Rodomonte »

Sembra che non si tratti del solito stupido nazista, ma del solito stupido jidaista...
Non credo che riusciranno a prenderlo vivo; anche lui sarà un pornomane e aspetta di andare nel suo paradiso per scoparsi le sue 40 vergini...
Ma dico io dove le prenderanno tutte ste vergini se ce ne vanno tante per ogni eroe?........ Boh! Mistero della fede!
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vabbuò
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Re: [O.T.] DELITTI

#1937 Messaggio da vabbuò »

Rodomonte ha scritto:Sembra che non si tratti del solito stupido nazista, ma del solito stupido jidaista...
Non credo che riusciranno a prenderlo vivo
Ti dirò, se durante l'irruzione lo fanno secco con un colpo in fronte, non fanno un soldo di danno.

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Re: [O.T.] DELITTI

#1938 Messaggio da Rodomonte »

Non sono sicuro, è già un "eroe" così figurarsi da morto!
Mi sa che stavolta ha ragione il Sarkò a volerlo vivo.
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Re: [O.T.] DELITTI

#1939 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Meglio per Sarkozy se è un jihadista: in questa campagna elettorale puntava a recuperare il voto della destra anti-immigrati (finora monopolizzata da Marine Le Pen).
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Re: [O.T.] DELITTI

#1940 Messaggio da dostum »

Drogato_ di_porno ha scritto:Meglio per Sarkozy se è un jihadista: in questa campagna elettorale puntava a recuperare il voto della destra anti-immigrati (finora monopolizzata da Marine Le Pen).
Scusa Drugat ma non capisco.Cosa ci azzecca la Le Pen con Al Qaida? Eppoi Sarkò prima va a piccò e meglio è per il mondò.
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Re: [O.T.] DELITTI

#1941 Messaggio da Drogato_ di_porno »

c'azzecca che Le Pen monopolizzava i sentimenti xenofobi. a Sarkò questa operazione anti-terroristica in grande stile fa comodo

durante le campagne elettorali tutto è permesso e capita di tutto
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Re: [O.T.] DELITTI

#1942 Messaggio da Rodomonte »

Come volevasi dimostrare...

http://www.repubblica.it/esteri/2012/03 ... ref=HREA-1

Il killer è morto armi in pugno...
D'altronde se tira più un pelo di figa che.... figurarsi cosa non fanno i peli di 40 vergini, la morte è solo un brutto istante prima dell'infinito harem!
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Re: [O.T.] DELITTI

#1943 Messaggio da dostum »

Drogato_ di_porno ha scritto:c'azzecca che Le Pen monopolizzava i sentimenti xenofobi. a Sarkò questa operazione anti-terroristica in grande stile fa comodo

durante le campagne elettorali tutto è permesso e capita di tutto
Continua a sfuggirmi il nesso comunque IMHO non è grande trionfo:
ANSAmed) - TOLOSA, 22 MAR - Il ministro degli Esteri francese, Alain Juppe', ha detto stamane che bisognera' fare ''chiarezza'' su eventuali errori dei servizi di informazione francesi nella sorveglianza di Mohamed Merah, il killer di Tolosa responsabile di sette omicidi.

''Capisco che ci si possa porre la questione di sapere se ci siano state mancanze o no - ha detto Juppe' alla radio Europe 1 -. Siccome io non lo so, non posso dire che genere di errori ci siano stati, ma su questo bisogna fare chiarezza''.

Da ieri sera, siti e oggi anche diversi mezzi di informazione, si interrogano sul fatto che il killer di Tolosa sia stato conosciuto ai servizi di sicurezza francesi sia per la sua fedina penale sporca sia per le sue esperienze come volontario nella Jihad, in Afghanistan e Pakistan, dove era stato segnalato.

Nonostante questo, nessun provvedimento di sorveglianza e' stato adottato su di lui al rientro in Francia dai campi di addestramento dei guerriglieri, ne' si e' agito contro di lui per 10 giorni durante i quali ha ucciso 7 persone a Tolosa.

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Re: [O.T.] DELITTI

#1944 Messaggio da Drogato_ di_porno »

eccolo qui il nesso dostum: ti basta?

durante le campgane elettorali succede sempre qualcosa di strano. inoltre Sarkozy non poteva perdere per via della Merkel e dell'Europa
Francia, Sarkozy guida sondaggi presidenziali dopo sparatoria Tolosa

PARIGI (Reuters) - Il primo sondaggio elettorale realizzato dopo l'assassinio di tre bambini e un rabbino nel collegio ebraico di Tolosa indica che il presidente uscente Nicolas Sarkozy è in testa rispetto allo sfidante socialista François Hollande negli orientamenti di voto in vista del primo turno delle presidenziali ad aprile.

Sarkozy e Hollande hanno sospeso le loro campagne elettorali dopo l'attacco di Tolosa, seguito all'uccisione nei giorni precedenti di tre paracadutisti.

Il presunto killer - un 24enne di origine algerina che dice di far parte di al Qaeda - è in un palazzo di Tolosa da ieri assediato dalle forze dell'ordine.

Un sondaggio Csa realizzato tra lunedì e ieri su un campione di 1.000 elettori per la tv Bfm, radio Rmc e per il quotidiano "20" indica che Sarkozy è in testa col 30% su Hollande, al 28% al primo turno.

Diversa invece la situazione al voto di ballottaggio, che vede Hollande guidare con uno stacco dell'8% sul presidente uscente.

(Leigh Thomas)
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Re: [O.T.] DELITTI

#1945 Messaggio da dostum »

Drogato_ di_porno ha scritto:eccolo qui il nesso dostum: ti basta?

durante le campgane elettorali succede sempre qualcosa di strano. inoltre Sarkozy non poteva perdere per via della Merkel e dell'Europa
Francia, Sarkozy guida sondaggi presidenziali dopo sparatoria Tolosa

PARIGI (Reuters) - Il primo sondaggio elettorale realizzato dopo l'assassinio di tre bambini e un rabbino nel collegio ebraico di Tolosa indica che il presidente uscente Nicolas Sarkozy è in testa rispetto allo sfidante socialista François Hollande negli orientamenti di voto in vista del primo turno delle presidenziali ad aprile.

Sarkozy e Hollande hanno sospeso le loro campagne elettorali dopo l'attacco di Tolosa, seguito all'uccisione nei giorni precedenti di tre paracadutisti.

Il presunto killer - un 24enne di origine algerina che dice di far parte di al Qaeda - è in un palazzo di Tolosa da ieri assediato dalle forze dell'ordine.

Un sondaggio Csa realizzato tra lunedì e ieri su un campione di 1.000 elettori per la tv Bfm, radio Rmc e per il quotidiano "20" indica che Sarkozy è in testa col 30% su Hollande, al 28% al primo turno.

Diversa invece la situazione al voto di ballottaggio, che vede Hollande guidare con uno stacco dell'8% sul presidente uscente.

(Leigh Thomas)
IMHO sono come quelli del nostro Nano i sondaggi sarcoziani
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Re: [O.T.] DELITTI

#1946 Messaggio da dostum »

Quante cose “non sapeva” l’intelligence francese sul suo uomo a Tolosa
Un lupo solitario? L’attentatore era un asset dei servizi segreti al centro della rete dell’estremismo in Francia
Un lupo solitario isolato che si muoveva senza l’aiuto di una rete, come dice il procuratore di Parigi Francois Molins? Tutto il contrario. Lo stragista di origine algerina di Tolosa, Mohammed Merah, viveva al centro della rete del jihad in Francia. Merah ha un fratello maggiore, Abdelkader, che da due giorni è in arresto assieme alla compagna – la polizia ha trovato alcuni etti di esplosivo nella sua macchina. Secondo Le Point, Abdelkader ha viaggiato in Egitto per incontrare estremisti islamici e per questo era ben conosciuto dai servizi francesi già a partire dal 2007. Nel febbraio di quell’anno l’Associated Press racconta l’arresto di undici persone, due all’aeroporto di Orly e gli altri nove nel sud del paese, perché sono coinvolti in una rete di reclutamento di volontari da mandare a combattere e a compiere attentati con al Qaida in Iraq. “Secondo l’ufficio del procuratore – scrive l’agenzia – le reclute erano prima spedite in Egitto a rinfrescare l’arabo e a ripassare la dottrina salafita nelle madrasse più radicali”. Gli undici erano “il gruppo più grande preso in Francia con questo tipo di accuse”. Gli arresti dei francesi arrivarono tre mesi dopo la loro espulsione dall’Egitto con la stessa accusa da parte del governo del Cairo: fanno parte di un gruppo di reclutatori e di reclute in partenza per la guerra in Iraq. La notizia d’archivio combacia con quanto scritto ieri dai giornali francesi: Abdelkader è stato in Egitto, ospite di estremisti.

Con Abdelkader c’è un francese siriano che fa da leader spirituale, Olivier Corel. Corel è la guida di una piccola comunità di salafiti ad Artigat, cinquanta chilometri da Tolosa, che spaventa i vicini festeggiando l’11 settembre e non permette ai figli di frequentare le scuole locali. Ad Artigat i due fratelli Merah conoscono anche Sabri Essid, arrestato nel 2006 – nel pieno della guerra – al confine tra Siria e Iraq con fucili d’assalto e poi rispedito in Francia. Il villaggio di Artigat e l’irrefrenabile Essid sono tenuti d’occhio dai servizi di sicurezza per colpa di una soffiata: Essid vorrebbe colpire con un attentato il consolato americano a Lione e un supermercato di Tolosa. Nel 2008, i servizi prendono nota di Mohammed perché va a trovare Essid in carcere.

Come se non bastasse il contesto, nel 2010 Merah costringe un ragazzino di 15 anni a guardare con lui video di esecuzioni. Quando la madre del ragazzino si lamenta, la picchia e la manda in ospedale. Poi gira per il quartiere per intimidire chi ancora non fosse convinto, con una spada in mano, gridando: “Io faccio parte di al Qaida”. I servizi spagnoli segnalano ai colleghi francesi i suoi collegamenti pericolosi. Dopo i viaggi in Afghanistan e Pakistan, l’Fbi americano lo mette sulla lista delle persone interdette dai voli verso l’America.

Può darsi che ora la vicenda di Tolosa giochi a vantaggio del presidente francese, Nicolas Sarkozy, a un mese dalle elezioni (sondaggi già in rialzo). Sarkozy è tradizionalmente più forte dei rivali socialisti in materia di sicurezza e di immigrazione. Per il suo ministero dell’Interno e per l’intelligence francese però è l’ora buia della crisi. Merah, come confermato al Foglio da fonti nei servizi, era un asset, una risorsa, della Direction centrale du renseignement intérieur (Dcri), la direzione che come una Fbi francese si occupa della sorveglianza dei terroristi dentro lo stato; e gli agenti che erano in contatto con lui hanno lasciato passare troppo tempo prima di capire che il loro ragazzo era uscito dal controllo della direzione centrale ed era passato al jihad. E’ un disastro per il prefetto Bernard Squarcini, “lo squalo”, uno dei moschettieri di Sarkozy, da lui piazzato con molta enfasi a capo della Dcri al momento della sua fondazione, nel 2008. Squarcini era già nei guai da prima, accusato da un libro di essere “la spia del presidente” e di avere trasformato la sua ala dei servizi in una “polizia politica”, uno “strumento dell’Eliseo”. Nell’ottobre del 2011 è stato incriminato per un caso di intercettazioni telefoniche su giornalisti. Ora Francois Rebsamen, il consigliere per la Sicurezza del candidato socialista Francois Hollande, prova a recuperare terreno, denuncia “il profondo malessere nei servizi” e annuncia una riforma dell’intelligence nel programma.
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Re: [O.T.] DELITTI

#1947 Messaggio da anxxur »

Strage di Piazza della Loggia, tutti assolti anche nel giudizio di appello. Il PM: dopo 38 anni le speranze sono limitate

Solo limitate? :roll:

http://www.adnkronos.com/IGN/News/Crona ... 26719.html
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Re: [O.T.] DELITTI

#1948 Messaggio da hellen »

Cinque anni fa, il 23 giugno del 2005, una sera dopo il cinema, mentre sta tornando a casa sullo scooter, Flavio, mio figlio, 27 anni, trova la morte quando una Smart, guidata da un ragazzo che non ha ancora la patente, ma solo il foglio rosa, invade improvvisamente la sua corsia di marcia. Quel ragazzo oltre a non poter guidare in assoluto senza un adulto accanto (con lui c’è un amico minorenne), non potrebbe guidare comunque quella Smart affidata in comodato d’uso esclusivo al CONI e di cui dispone personalmente il Presidente Gianni Petrucci, suo padre.
L’afflosciamento della gomma posteriore destra ha provocato uno scarto della Smart verso il lato destro della strada, ma Niccolò Petrucci anzichè lasciarla accostare nel lato dello sbandamento sterza violentemente a sinistra e invade trasversalmente la corsia opposta parandosi davanti allo scooter di Flavio e sfiorando la coda di altro motorino che lo precede.
L’ipotesi è di omicidio colposo.
A settembre, dopo tre mesi, sono completate le tre perizie disposte dal pubblico ministero e sarebbero acquisiti tutti gli elementi probatori per sostenere l’accusa di omicidio colposo o rigettarla.
Eppure passano più di due anni e continue proroghe richieste dai difensori di Niccolò Petrucci e accolte, per il differimento dei termini di conclusione degli accertamenti, prima che arrivi finalmente la decisione del rinvio a giudizio.
L’udienza preliminare è fissata nel luglio 2008. Il processo può iniziare, ma iniziano anche le tecniche dilatorie che mirano ad arrivare alla prescrizione. Impegni dei difensori, anche la malattia terminale, nota da tempo, che toglie di scena da subito l’avvocato Ugo Longo, uno dei due avvocati di fiducia di Petrucci, viene utilizzata per chiedere all’inizio dell’udienza per l’escussione dei testimoni, di spostare ad altra data per consentire al nuovo difensore di acquisire gli atti e via di questo passo.
Ogni rinvio vale da sette a nove mesi e così arriviamo a dicembre 2009 ad aver verbalizzato le dichiarazioni di solo due testimoni. L’escussione di altri due, già convocati nelle due udienze precedenti e non ascoltati, è rinviata al 26 marzo di quest’anno, ma nuovo colpo di scena. Stavolta è il giudice che annuncia di essere stata trasferita alla Corte d’Appello di Roma e che quindi, tra nomina del nuovo giudice e tempo per prendere visione degli atti, “è ragionevolmente costretta a fissare la nuova udienza solo per dicembre 2010″.
Ma non basta, la legge richiede l’assenso dei difensori all’utilizzo delle deposizioni già acquisite in caso di cambio del giudice; la difesa naturalmente non acconsente e così a dicembre tutto ripartirà dall’inizio, come se sinora non fosse accaduto nulla.
Vuol dire che restano da ascoltare di nuovo i due testi per acquisire le testimonianze dei quali erano stati necessari tre anni di corte udienze e lunghi rinvii, oltre ad altri quattro testi del Pubblico Ministero ed a quelli della difesa.
Sono passati cinque anni dalla morte di Flavio, è un giudizio per omicidio colposo, non per un furto di mele, ma non è successo assolutamente nulla. Normale? giusto? comprensibile? No, certo che no, è ingiusto, una beffa amara e dolorosa. Nel frattempo ho partecipato a tutte le indecorose tappe di questo modo di fare giustizia che offende la giustizia. Tempi biblici, udienze iperaffollate in cui un giudice convoca testimoni, che aspettano inutilmente ore di essere ascoltati con la minaccia di un procedimento penale qualora non si presentino, sapendo che non sarà in grado di interrogarli perchè ha fissato nella stessa giornata decine di udienze, rituali e procedure formali il cui senso sfugge alla comune comprensione, espedienti e cavilli, bizzarri principi giuridici per i quali se la famiglia ha ottenuto il risarcimento del danno dalla compagnia d’assicurazione dell’auto concessa in comodato d’uso al CONI, un indennizzo economico (peraltro come avrebbe voluto Flavio devoluto in beneficenza), non ha diritto per questo ad essere parte attiva nel processo penale, come se l’indennizzo annullasse la possibilità di partecipare all’accertamento del reato.
Potrei continuare all’infinito, citando le terribili, lancinanti, amarezze che affronta chi aspetta di veder fatta giustizia. Me le sono caricate tutte e non ho mancato un’udienza; è un terribile dolore sentir parlare della sua morte, ma Flavio è parte vitale di me stesso e potrei essere assente da qualcosa che mi coinvolge in modo totale? Chi non lo farebbe se questo riguardasse l’accertamento della verità e della responsabilità nella morte della persona più cara che hai al mondo? So benissimo che la fine sarà un nulla, che molto probabilmente la strategia dilatoria riuscirà e il presunto reato finirà in prescrizione e che in ogni caso il massimo risultato che io e mia moglie possiamo sperare è una condanna a qualche mese. Bella bilancia in cui su un piatto c’è la vita di Flavio e sull’altro nulla o quasi. Sarebbe stato così anche se l’imputato non fosse stato il figlio di una persona così potente? Sono addolorato, sconfitto, incazzato, travolto dalla rabbia, ancora incredulo della realtà della perdita di Flavio… si capisce perchè non riesco a vedere il Presidente del CONI in qualsiasi occasione mediatica senza sentire il cuore che monta impazzito?
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Re: [O.T.] DELITTI

#1949 Messaggio da anxxur »

Via Poma resta un giallo: assolto Busco
22 anni dopo la verità è ancora lontana
Sentenza per l'omicidio di Simonetta Cesaroni: la corte d'Assise d'Appello annulla la condanna a 24 anni inflitta in primo grado all'ex fidanzato, che piange in aula

ROMA - Raniero Busco è innocente, «assolto per non aver commesso il fatto». Arriva dopo 22 anni la sentenza che rivela la verità giudiziaria sull'omicidio di Simonetta Cesaroni, massacrata con 29 coltellate il 7 agosto 1990. La Prima sezione della Corte d'Assise d'Appello del Tribunale di Roma, che venerdì 27 aprile si era ritirata in camera di Consiglio intorno alle 11, ha impiegato circa due ore e mezza per decidere la conclusione del nuovo processo per il caso di via Poma. Intorno alle 13.30 la pronuncia: Busco è stato dichiarato non colpevole. E' stata così annullata la sentenza di primo grado che aveva condannato l'ex fidanzato di Simonetta a 24 anni di reclusione. La sentenza è stata accolta da un urlo di sollievo. «Da oggi ricomincio a vivere - ha detto Busco -. Quando è uscita la Corte, in un attimo, ho rivisto tutta la mia vita». La verità, l'identità del «mostro» che assassinò la giovane romana, resta un giallo.

Da: http://roma.corriere.it/roma/notizie/cr ... 3727.shtml
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Re: [O.T.] DELITTI

#1950 Messaggio da RESEGONE »

mi sego dunque sono

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